FROSINONE: A RISCHIO NUMEROSE AZIENDE AGRICOLE DELLA PROVINCIA

Redazione

Frosinone – Forte preoccupazione degli agricoltori  per la legge di stabilità. In un grave momento di difficoltà economica, la possibilità che diverse forme di tassazione vadano a sommarsi mette a rischio numerose aziende agricole della provincia.
Per questo Confagricoltura chiede un confronto su tali problematiche con tutti i Sindaci della provincia di Frosinone ai quali il Presidente Paolo Perinelli ha inviato una nota in tal senso. In particolare, per la materia dei rifiuti l’associazione scende a difesa degli agricoltori: “non sembra ragionevole assimilare i rifiuti speciali prodotti da un’azienda agricola a quelli urbani”.

La preoccupazione si estende anche alla possibilità di un ritorno dell’Imu sia sui fabbricati rurali che sui terreni. L’incertezza in materia regna sovrana ed il rischio è di “ritrovarsi con una base imponibile oltremodo ampliata” arrivando così ad una pericolosa sovrapposizione di imposte sugli stessi beni.
Il tutto, secondo Confagricoltura, non può tradursi in un “eccessivo e non tollerabile aggravio per le attività agricole”. Nel caso la tassazione sia misurata esclusivamente su basi territoriali è necessario introdurre dei correttivi.

Insomma la legge di stabilità, così come è, minaccia la sopravvivenza di numerose aziende agricole. Per questo, oltre alla disponibilità al confronto a livello nazionale, Confagricoltura chiama a raccolta tutti i sindaci della Ciociaria.
Saranno loro infatti a stabilire le aliquote delle varie imposte e dovranno tener conto delle difficoltà che gli agricoltori hanno in questo momento di crisi. Non tenerne conto significa mettere in ginocchio un settore già in forte crisi.
 




FROSINONE, L'AQUILA DELLA LAZIO PROTAGONISTA ALLO STADIO "MATUSA"

Redazione

Frosinone – Domenica 30 giugno appuntamento da non perdere per i tifosi della Lazio e non solo. La famosa aquila che fa da contorno alla partite dei biancocelesti all’Olimpico, l’ultima domenica di giugno si esibirà allo stadio Matusa di Frosinone.

Un’iniziativa promossa dallo stesso staff “Aquila Olimpia” e dal falconiere della Lazio Juan Bernabe, impegnati in varie manifestazioni di beneficenza, con il patrocinio dell’amministrazione comunale di Frosinone.

Il programma completo della manifestazione prevede alle ore 10 di mattina la foto con Olimpia all’interno dello stadio Matusa per tutti coloro che fossero interessati, alla stessa ora l’apertura dell’area giochi per bambini in piazza Martiri di Vallerotonda, area adiacente allo stadio Matusa. Nel pomeriggio alle ore 16 l’inizio della festa all’interno dello stadio con la presenza della banda musicale e di un gruppo di danza, a seguire la sfilata di tutte le scuole calcio della provincia di Frosinone e a seguire l’ingresso dell’aquila con relativo giro del campo.

L’ingresso allo stadio prevede una donazione simbolica il cui ricavato totale andrà nel fondo “Solidiamo”, progetto di solidarietà a favore di anziani e giovani studenti del capoluogo, presentato ufficialmente sabato scorso.




CASTELLI ROMANI. MOLLICA E FIORANI (SEL): "SCONCERTO PER LE DICHIARAZIONI DI CLINI"

Redazione

Castelli Romani (RM) – "Le dichiarazioni del Ministro Clini, secondo cui se il TAR dovesse accogliere il ricorso della Provincia di Frosinone, di 87 comuni, fra cui Albano, a Roma scoppierà l'emergenza rifiuti, suona come una minaccia ed un tentativo di influenzare l'indipendenza dei giudici che respingiamo con fermezza.". Lo dichiarano Andrea Tupac Mollica (Coordinatore SEL Castelli) e Claudio Fiorani, Assessore all'Ambiente di Albano Laziale.

"Sono anni – spiega Mollica – che a Roma si prospetta l’emergenza rifiuti, che si minaccia il disastro, che si susseguono commissari e commissariamenti ma la musica è sempre la stessa: gli impianti necessari non si realizzano mai, ed invece si punta su inceneritori e buche per l'immondizia approvate alla chetichella con iter amministrativi quantomeno dubbi. Siamo sconcertati per le dichiarazioni del Ministro Clini, che a ridosso del pronunciamento del TAR in pratica afferma che se i Comuni di provincia non si faranno carico per l’ennesima volta del disastro romano scatterà di nuovo la fase emergenziale."

"Ma intanto – incalza Fiorani – in fretta e furia si approva il cronoprogramma per la partenza dei lavori dell'inceneritore di Albano che non ha alcuna utilità strategica, con la quasi totalità dei TMB regionali impantanati e gli inceneritori esistenti praticamente sempre spenti o carenti di CDR da bruciare, a meno che qualcuno non abbia già in mente di cominciare ad importare ai Castelli le ecoballe della camorra napoletana."

"SEL – concludono i due esponenti del partito di Vendola – ha da sempre una posizione chiara e univoca sulla questione rifiuti: si agli impianti di compostaggio, alla raccolta differenziata, ed un secco no a inceneritori, discariche e commissariamenti utili solo a soddisfare squallide dinamiche di potere romane. L'esatto contrario di quella soluzione sostenibile che è l'unica in grado di risolvere definitivamente la questione dei rifiuti nel nostro territorio ed in tutta la Regione."
 




CIOCIARIA, PICCOLE IMPRESE NELLA MORSA DELLA CRISI: MOLTE DONNE A FARNE LE SPESE

Redazione

Ciociaria – La  crisi economica che attanaglia il Paese non sta di certo risparmiando la provincia di Frosinone e la  Ciociaria è uno dei territori più colpiti perché l’intero motore dell’economia locale ruota intorno alle piccole e medie imprese messe a dura prova dalla pressione fiscale e dalla costrizione dei consumi.

 Annarita Alviani, candidata al consiglio regionale del Lazio con “Fare per fermare il declino” di Oscar Giannino, descrive un quadro della situazione economica ciociara sconfortante: “La situazione è insostenibile: la  pressione fiscale sta letteralmente falcidiando la nostra terra dalle piccole  medie imprese che fino a pochi anni fa erano il motore trainante dell’economia ciociara ”.

Dichiarazioni forti che viaggiano a braccetto con le opinioni degli  imprenditori di Federlazio grazie a proposte che intendono rilanciare la ripresa e l’occupazione:  “Quello che proponiamo noi di Fermare il declino – spiega la candidata – è  liberare totalmente le potenzialità di crescita, lavoro e  creatività dei giovani e delle donne, oggi in gran parte esclusi dal mercato  del lavoro e dagli ambiti più rilevanti del potere economico e politico. Non  esiste una singola misura in grado di farci raggiungere questo obiettivo;  occorre agire per eliminare il dualismo occupazionale, scoraggiare la  discriminazione di età e sesso nel mondo del lavoro, offrire strumenti di assicurazione contro la disoccupazione,  facilitare la creazione di nuove imprese, permettere effettiva mobilità  meritocratica in ogni settore dell’economia e della società e, finalmente,  rifondare il sistema educativo”.

Sussidio di disoccupazione, strumenti di formazione per facilitare la ricerca di un nuovo lavoro, ovvero “flexsecurity” in entrata e in uscita e soprattutto attenzione all’occupazione femminile:  “Il tasso di occupazione femminile – riferisce Annarita Alviani – nella nostra  regione, peraltro trattasi di regione capitale, nel 2011 era solo del 49% il  che la inserisce al terzultimo posto tra le regioni capitali dopo Atene (47.5%)  Bruxelles (48,6%) e con circa 10 punti di scarto sulla media europea (58,4%) e  con un divario ancora maggiore con p.e. Amsterdam (71,4% ) e Parigi (61,9%)”

“Il nostro programma – continua la Alviani –  è molto chiaro sulla cosiddetta questione femminile: le donne italiane rappresentano un enorme capitale umano in termini di competenze, diversità, produttività e spirito imprenditoriale; oltre la metà degli immatricolati universitari sono donne, e su 100 donne che lavorano nel nostro paese 16 sono lavoratrici autonome e 3,6 hanno dipendenti (ben al di sopra delle medie europee). Eppure le donne risentono in modo particolarmente marcato della dualità che affligge il mercato del lavoro e sono sottooccupate; meno di una donna italiana su due lavora, meno di una su tre tra quelle con più
figli, meno di una su cinque tra le giovani nel meridione (cifre tra le più  basse d’Europa). Inoltre, le donne tendono ancora a essere remunerate meno  degli uomini, hanno carriere e quindi storie contributive discontinue e sono  poco rappresentate ai vertici decisionali dell’imprenditoria e della politica”.




FILETTINO: IMPIANTI SCIISTICI CHIUSI, UNICO BANCOMAT CHIUSO… TURISMO IN GINOCCHIO

"Il Prefetto (Eugenio Soldà) si era impegnato nel farsi portavoce delle nostre istanze presso la Presidenza della Provincia (on. Antonello Iannarilli) ma ad oggi ancora non abbiamo avuto notizia alcuna."

"La Provincia di Frosinone  ha ottenuto un finanziamento dalla Regione Lazio (2006/2007) per 2 milioni di euro che sono serviti per la sostituzione della sciovia del Ceraso,  lavori bloccati a Luglio 2012."

 

Redazione

Filettino (FR) – Filettino e’ un paese sui monti Simbruini, terzo comune con la più alta percentuale di dichiaranti IRPEF (49,5%) nella Provincia di Frosinone, preceduto solo da  Isola Liri e Fiuggi. E' il Comune (per casa comunale) piu’ a Nord della provincia di Frosinone. Il numero dei residenti e’: 550 ma in estate e nei periodi di punta e’ una localita’ che ospita circa 15.000 unita’ tra residenti e non. Per secoli Filettino ha radicato la propria fortuna sulla tradizione agro-silvo-pastorale, con il declino della quale, soprattutto nella prima metà del XX secolo il Comune è stato interessato a un fenomeno di rapida deurbanizzazione.

Più recente è lo sviluppo del turismo, legato principalmente all'escursionismo estivo e agli sport invernali praticati in località Campo Staffi. Turismo invernale che recentemente e’ stato messo a rischio per la chiusura degli impianti sciistici. 

"E proprio  mentre nevica e  i campi sono imbiancati nessuno sa, nessuno può ! – Scrive in una nota Barbara Cerusico membro del Comitato pro Filettino – Il 13 novembre – prosegue la nota –  c’e’ stata una visita del Prefetto a Filettino in occasione della quale il comitato ha consegnato una lettera (riguardante le problematiche di Campo Staffi) firmata da molti cittadini e turisti.

In quest'occasione e’ stato chiesto ed ottenuto un incontro col Prefetto che si è tenuto il 23 novembre in prefettura a Frosinone. Il Prefetto (Eugenio Soldà) si era impegnato nel farsi portavoce delle nostre istanze presso la Presidenza della Provincia (on. Antonello Iannarilli) ma ad oggi ancora non abbiamo avuto notizia alcuna.

La settimana scorsa ci sono stati un paio di incontri col Commissario prefettizio del comune (Loredana Filippi) che asserisce che il problema e’ bloccato  in Provincia.

Il Consorzio che ha in concessione i campi da scii e’ gestito dal Comune di Filettino, la Provincia di Frosinone (maggiore azionista) e dalla Comunita’ Montana, e Parco Monti Simbruini, l’ITI (Impianti turistici invernali) e’ la societa’ che gestisce  gli impianti, i servizi,  gestione vinta con gara di appalto del 2004.

La Provincia di Frosinone  ha ottenuto un finanziamento dalla Regione Lazio  (2006/2007) per 2 milioni di euro che sono serviti per la sostituzione della sciovia del Ceraso,  lavori bloccati a Luglio 2012. Non si capisce inoltre quale sia il motivo che impedisca l’ordinaria manutenzione dell’impiantistica esistente tale da renderla fruibile per la stagione ormai avviata. – La nota conclude – Quale oscuro interesse blocchi il Consorzio dal rendere possibile questo, interesse che ad oggi non e’ dato sapere e ci chiediamo anche del perche’ di conseguenza non si ha a cuore  un paese che e’ un bacino di turismo inestimabile.

Ed intanto i turisti non si vedono e la neve continua a scendere ed imbiancare le nostre belle vette!

Altro problema annoso e’ la chiusura dell’unico bancomat Unipol che sta creando e crea un enorme disagio non solo a residenti  ma anche a tutti gli amici che Filettino lo frequentano. Il Comitato Pro Filettino denuncia questo ulteriore disagio. E’ una vergogna che il bancomat sia stato tolto. L’inverno spesso Filettino e’ bloccato dalla neve e andare nel luogo piu’ vicino dove c’e’ il bancomat (Trevi nel Lazio) diventa quasi impossibile. D’estate non avere il bancomat creerebbe ulteriori disagi agli ospiti che non sentendosi accolti adeguatamente, potrebbero anche decidere di lasciare la nostra localita’ mettendo quindi in ginocchio l’economia del nostro amato paese. Non vogliamo essere considerati cittadini di serie B, ci appelliamo a chiunque possa far conoscere i nostri problemi…
 




FROSINONE IL GRUPPO PSI ALLA PROVINCIA: "PALIOTTA HA ROTTAMATO IANNARILLI."

Schietroma/Torriero (Psi): "Mentre sono in corso cambiamenti epocali sul nostro territorio, egli (Iannarilli) è preoccupato di una sola cosa: la sua ricandidatura o alla Regione o al Parlamento"

 

Redazione

Frosinone – "L'allarme lanciato dalla Federlazio sul futuro della Provincia di Frosinone e del Comune Capoluogo è fondato e ognuno deve moltiplicare il proprio impegno al riguardo. Però va detto che chi aveva il dovere di tutelare il nostro territorio presso il Governo nazionale, e cioè Antonello Iannarilli, Presidente dell'Amministrazione provinciale nonché Deputato al Parlamento e Presidente dell'Unione delle Province del Lazio, ha clamorosamente fallito. – Dichiarano in una nota i consiglieri provinciali Psi Gian Franco Schietroma e Antonio Torriero – Anzi, mentre sono in corso cambiamenti epocali sul nostro territorio, – proseguono i consiglieri di opposizione – egli è preoccupato di una sola cosa: la sua ricandidatura o alla Regione o al Parlamento. Noi socialisti, dai banchi dell'opposizione, ribadiamo che la soluzione più opportuna è quella di mantenere in vita entrambe le province, Frosinone e Latina. Se il Governo avesse deciso di chiudere tutte le province, nulla quaestio. Invece, siccome Monti ha stabilito di eliminarne soltanto circa la metà, allora non è giusto che vengano soppresse province come Frosinone e Latina, ciascuna delle quali ha un numero di abitanti superiore quasi del doppio a quello dell'intera Regione Molise. Si commetterebbe un errore analogo a quello che si stava facendo con l'eliminazione del Tribunale di Cassino. Purtroppo i tecnici che sono nel Governo Monti non conoscono il territorio e rischiano di operare tagli ingiusti, specie se chi è stato incaricato dai cittadini di tutelare la nostra provincia pensa soltanto alle sue ambizioni personali. E' davvero significativo il fatto che Antonello Iannarilli sia stato rottamato dall'Assessore Paliotta, cioè proprio da colui che era stato in questi anni il più strenuo difensore del Presidente della Provincia. – Concludono Schietroma e Torriero – Peraltro questa durissima presa di posizione di Paliotta conferma l'assoluta fondatezza delle critiche avanzate, in questi tre anni e mezzo, da noi dell'opposizione. Adesso i consiglieri provinciali di maggioranza provvedano rapidamente a sfiduciare Iannarilli, se non vogliono correre il rischio di essere pienamente corresponsabili di un fallimento che ormai è sotto gli occhi di tutti."
 




FROSINONE PROVINCIA, AL VIA NUOVO PIANO PER LE ATTIVITA' ESTRATTIVE

Redazione

.Ad esprimersi in questi termini è stata Annalisa D’Aguanno, vicepresidente della commissione regionale Lavoro, che in tal senso ha formulato l’auspicio affinché la Provincia di Frosinone recepisca al più presto le linee guida già fissate dalla Regione Lazio nel Piano regionale attività estrattive (Prae) e, sulla base di esse, rediga il proprio Piano provinciale per le attività estrattive. Un adempimento da compiere anche abbastanza rapidamente vista la ristrettezza dei tempi a disposizione.
In merito la D’Aguanno sé rivolta anche al consigliere provinciale Antonio Sanvati, presidente del Comitato provinciale di Sviluppo Il Prae – ha proseguito il consigliere regionale – è un documento fondamentale per le imprese del settore estrattivo e per la programmazione degli enti locali, atteso da anni e che grazie anche all'utilizzo delle nuove tecnologie informatiche fornisce una vera e propria radiografia di tutto il sistema geofisico della Regione. Abbiamo finalmente un quadro completo e dettagliato di ogni singolo sito – ha aggiunto la D’Aguanno – sia dal punto di vista amministrativo sia da quello dell'impatto ambientale col territorio circostante. Con l'ausilio degli strumenti informatici, poi, tutto è inserito in un grande database che contiene la mappatura di tutto il materiale presente sul nostro suolo, consentendo così anche una programmazione per un suo sfruttamento razionale e rispondente alle esigenze del mercato. Il Piano, redatto dal Ceri, il Centro di ricerca dell'università La Sapienza di Roma, non solo definisce i principi generali entro i quali dovranno delimitarsi le linee di azione dei Piani territoriali generali provinciali, ma contiene una banca dati completa di tutte le cave e di tutto il territorio laziale, alla quale è associato un Sistema Informativo Territoriale di larga diffusione presso gli uffici regionali, all'interno del quale è implementata tutta la sezione cartografica. Questo sistema – ha spiegato la D’Aguanno – ci fornisce un Piano 'dinamico' perché consente un aggiornamento costante, con tutte le nuove informazioni che gli uffici raccoglieranno e anche con le nuove mappe del territorio, in modo da permettere una pianificazione delle attività, sia dal punto di vista economico, in termini di fabbisogno di materiali, sia in termini di garanzie per l'ambiente e i territori circostanti le aree delle cave>.




FROSINONE PROVINCIA, SETTE PROGETTI PER IL RISPARMIO ENERGETICO ALLE SCUOLE DI ALATRI, ARPINO, CECCANO E FROSINONE

Redazione

"Il sole a scuola", un bando nato dal Ministero dell'Ambiente rivolto a Comuni e Province di tutta Italia, con l’obiettivo di promuovere la diffusione degli impianti fotovoltaici sugli edifici scolastici italiani e sensibilizzare le nuove generazioni sul risparmio energetico.
La provincia di Frosinone e l’Assessorato all’Edilizia scolastica diretto da Gianluca Quadrini non manca all'appello: "abbiamo partecipato tempestivamente – dice Quadrini –  dopo 2 giorni dell’apertura del bando, presentando nella giornata odierna 7 progetti che coinvolgono i comuni di Alatri, Arpino, Ceccano e Frosinone, per una potenza complessiva superiore a 60kW ed ogni singolo intervento pari a circa 40.000 euro per un totale di circa 300.000 euro di investimento.
Tale contributo economico per la realizzazione di questi ambiziosi progetti, saranno a totale carico dello Stato e la Provincia non parteciperà con fondi propri, questo nel rispetto dei vincoli di bilancio che avremo quest’anno dopo la decisione di svuotare di deleghe la stessa Provincia.
La realizzazione di tali impianti, oltre al beneficio economico dovuto all'autoconsumo dell'energia elettrica prodotta, permetterebbero anche una riduzione di emissioni in atmosfera di circa 35000kg di CO2 nel solo primo anno di funzionamento.
Gli impianti saranno ben integrati negli edifici, al fine di ridurre al minimo l'impatto visivo e, vi resteranno almeno per 20 anni. La politica che l’Amministrazione Iannarilli sta perseguendo ormai da 3 anni è quella del risparmio energetico, della razionalizzazione delle risorse e soprattutto della fornitura sempre costante di servizi alle stesse scuole che vivono un momento particolarmente grave di mancanza di fondi e di risorse sia economiche che umane".
 

Le scuole interessate sono:
1. ALATRI – Istituto Tecnico Commerciale 2. ARPINO – Istituto Tecnico Industriale Statale
3. CECCANO – Liceo Scientifico 4. FROSINONE – Istituto Magistrale
5. FROSINONE – Istituto Tecnico per Geometri 6. FROSINONE – Liceo Classico
7. FROSINONE – Liceo Scientifico.




FRUSINATE, SEGNALI POSITIVI PER L'ECONOMIA

Redazione

“Il quadro Economico della provincia di Frosinone illustrato oggi dal presidente della Camera di Commercio, Florindo Buffardi, conferma ancora una volta i fattori di squilibrio che affliggono l’economia del nostro territorio, ma parlano anche di un sistema produttivo sostanzialmente sano e competitivo. E’ emerso chiaramente che, nel complesso, nel periodo 2005-2010 l’economia di tutto il frusinate è cresciuta ad un ritmo superiore di 0,7 punti medi annui rispetto al Lazio, e di 1,2 rispetto all’Italia nel suo insieme”. Lo ha affermato Mario Abbruzzese, presidente del Consiglio regionale del Lazio, intervenuto oggi nel corso della presentazione di tre rapporti redatti dall’Osservatorio economico dell’Istituto Tagliacarne, in collaborazione con l’Ufficio studi della Camera di Commercio del capoluogo.

“Si conferma – ha continuato il presidente dell’Assemblea regionale – l’andamento positivo dell’export, questo perché le piccole e medie imprese del territorio, pur trovandosi in una situazione economica difficile, stanno cercando comunque di rispondere alla crisi con più investimenti, evitando peraltro di licenziare.

Sono convinto inoltre che sia sempre più evidente la necessità di pensare al futuro sviluppo nella nostra provincia, un futuro che non passi unicamente attraverso le grandi industrie – che devono essere comunque incentivate e sostenute – ma che si concentri anche su importanti volani come quello del  turismo e dei servizi, settori portati avanti soprattutto da micro, piccole e medie imprese, che già oggi creano sviluppo e nuova occupazione.

In questa direzione, ho trovato molto confortanti in questo studio i dati sulla concessione dei crediti, fondamentali per far ripartire le imprese e per fare innovazione.  A fine 2010, i crediti concessi dalle banche alle imprese della provincia di Frosinone ammontano a quasi 6,3 miliardi di euro, in aumento dell’11% rispetto all’anno precedente. E anche il 2011 è iniziato molto bene: i crediti superato i 6,6 miliardi alla fine del primo trimestre, un +6% rispetto al trimestre precedente.

La Regione Lazio da parte sua sta mostrando grande attenzione al mondo dell’impresa e lo sta facendo concretamente. Basti pensare ad una serie di provvedimenti varati, come il Piano Triennale del Turismo ed il Piano Casa, che serviranno a rilanciare il settore, e dunque le imprese, edilizio e tutto il suo indotto o a quelle del comparto turistico, la costituzione delle ‘reti d’impresa’ al ‘venture capital’ (40 milioni di euro per il capitale di rischio delle Pmi), la legge di sostegno per lo sviluppo dei Cofidi agricoli, il protocollo d’intesa stipulato per la certificazione ed il pagamento dei crediti che imprese e amministrazioni locali vantano nei confronti dell’amministrazione regionale e i bandi per favorire i Distretti industriali.

La politica che stiamo portando avanti è quindi allo stesso tempo di rigore e sviluppo. Solo liberando maggiori risorse da investire si potrà costruire e consolidare un’economia in provincia di Frosinone e in tutto il Lazio.  Sono certo – ha concluso Abbruzzese – che solo operando in sinergia con tutti gli attori che operano nei mercati riusciremo a dare un futuro ai nostri giovani e alle loro famiglie”.




SCALIA PRESENTA UN’INTERROGAZIONE URGENTE CONTRO LA CHIUSURA DEL CONSORZIO DEI SERVIZI SOCIALI DEL CASSINATE

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A.P.


avrebbe una forte ripercussione negativa sull’occupazione del territorio e sulla formazione di personale specializzato nei servizi sociali. Arrecherebbe, altresì, un aggravio economico per le famiglie che dovranno rivolgersi a strutture private per servizi che dovrebbero invece essere garantiti dalle strutture pubbliche;


FROSINONE, UN ALTRO SIT DEI LAVORATORI DELL'AGENZIA FROSINONE FORMAZIONE SOTTO LA PROVINCIA

Redazione

Ancora un altro sit-in per davanti la sede dell'amministrazione provinciale dai lavoratori dell'Agenzia Frosinone Formazione. Furiosi, in tanti si sono ritrovati a ricordare al Presidente Iannarilli, che i loro diritti sono calpestati in maniera del tutto illegittima. Anche l'on. Francesco Scalia ha partecipato al sit-in, esprimendo la sua vicinanza alle famiglie coinvolte nella vicenda. "Esprimo tutta la mia solidarietà ai dipendenti dell'Agenzia Formazione – dichiara Francesco Scalia tra i manifestanti – ai quali, purtroppo, non sono bastate le numerose sentenze emanate dal giudice del lavoro per poter tornare al lavoro." Si tratta di una vicenda che ha del paradosso e che vede il Presidente provinciale Iannarilli, contrapporsi continuamente alle sentenze che hanno dato ragione ai lavoratori. "Il giudice del lavoro ha confermato per ben 23 volte che la procedura per la stabilizzazione dei dipendenti è stata correttamente eseguita – chiude Scalia – ma il problema è la furia distruttrice di Iannarilli la cui unica ossessione è cancellare tutto quanto fatto in passato".