VITERBO: CHIUSA LA PROVINCIALE BAGNORESE PER MESSA IN SICUREZZA

Redazione

Viterbo – Il settore Lavori pubblici e Viabilità della Provincia di Viterbo comunica che da questa mattina (mercoledì 9 ottobre 2013) sarà chiusa la strada provinciale Bagnorese nel tratto tra Bagnoregio e Lubriano. L’ordinanza di chiusura si è resa necessaria per effettuare i lavori di installazione di una rete paramassi nella scarpata in prossimità del paese di Bagnoregio, frequentemente oggetto di frane. La strada resterà chiusa per almeno 10 giorni: “Ci scusiamo per il momentaneo disservizio – dicono da palazzo Gentili – ma questo è un provvedimento che si è reso necessario per ristabilire la sicurezza su una delle più importanti arterie della zona. Sarà premura dei nostri tecnici far sì che, tempo permettendo, verranno rispettati i tempi di consegna dei lavori”. 

 




VITERBO, TUMORE AL SENO, ANCHE QUEST'ANNO LA PROVINCIA HA ADERITO ALLA CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE NASTRO ROSA

Il tumore al seno è in costante crescita: sono 45mila i casi registrati nell’ultimo anno in Italia, con il fenomeno che sta aumentando la sua incidenza anche nelle classi più giovani.

 

Redazione

Viterbo – Ottobre rosa a palazzo Gentili. La Provincia di Viterbo ha aderito anche quest’anno alla campagna Nastro rosa promossa dalla Lilt, Lega italiana per la lotta ai tumori, al fine di diffondere la cultura della prevenzione delle neoplasie della mammella.
L’iniziativa è stata presentata venerdì 4 ottobre a palazzo Gentili dal consigliere provinciale, Felice Casini e dal presidente provinciale della Lilt Massimo Gemini. “La Provincia anche quest’anno ha aderito a questa importante iniziativa – ha affermato il consigliere Casini – in quanto riteniamo fondamentale diffondere la cultura della conoscenza e della prevenzione delle patologie, visto che mai come in questo caso la diagnosi precoce può salvare la vita alle donne. Credo che proprio in questa ottica la politica e le istituzioni hanno il fondamentale ruolo di mettersi al servizio di associazioni come la Lilt che operano gratuitamente, con i volontari che mettono a disposizione il loro tempo e la loro professionalità”.  Anche quest’anno la Provincia si tingerà di rosa illuminando la facciata della propria sede: “Vogliamo dare in questo modo un segno tangibile della lotta portata avanti dalla Lilt – ha aggiunto Casini – e un forte richiamo di sensibilizzazione alle donne esortandole a fare esami preventivi e monitorare il loro stato di salute, operazione fondamentale per prevenire o comunque scovare in tempo il tumore”.

Per l’intero mese di ottobre, la Lilt aprirà i suoi ambulatori a tutte  le donne che vorranno sottoporsi alla visita; mentre la Asl ha messo a disposizione un mammografo con visite gratuite tutti i sabati mattina dalle ore 9 alle 13. Si partirà il 5 ottobre all’ospedale di Belcolle a Viterbo, il 12 toccherà a Montefiascone, il 19 a Tarquinia (con visite anche di pomeriggio) e si chiederò il 26 a Civita Castellana. “La campagna Nastro rosa – ha affermato il presidnete Lilt, Gemini – è nata circa vent’anni fa negli Stati Uniti, da un’idea di Evelyn Lauder. Anche in questa ventunesima edizione l’obiettivo della campagna è quello di sensibilizzare un numero sempre più ampio di donne sull’importanza vitale della prevenzione e della diagnosi precoce dei tumori della mammella, informando il pubblico femminile anche sugli stili di vita corretti da utilizzare  e sui controlli diagnostici da effettuare come per esempio l’autodiagnosi con l’autopalpazione ”. 

Il tumore al seno è in costante crescita: sono 45mila i casi registrati nell’ultimo anno in Italia, con il fenomeno che sta aumentando la sua incidenza anche nelle classi più giovani. “C’è stato un incremento globale del 14 percento – ha confermato Gemini – e di questo, il 29 percento è relativo alle fasce di età più giovani. Proprio per questo è fondamentale coinvolgere le donne in piani di screening che permettono di verificare in maniera preventiva la presenza di tumori, rendendole sempre più protagoniste della tutela della propria salute” Per prenotare una visita gratuita nel laboratorio Lilt di Viterbo basta contat
tare il numero di telefono 0761-325225.
 




VITERBO: AL VIA LA CACCIA AL CINGHIALE

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Viterbo – La Giunta provinciale con delibera n°97 del 27 settembre 2013 ha fissato le date in cui sarà possibile effettuare la caccia al cinghiale nel mese di ottobre con le battute che saranno consentite solo ed esclusivamente nei giorni 16-17 e 23-24.

“Per dare una risposta alle richieste degli agricoltori che lamentano danni alle proprie colture da parte dei cinghiali – ha affermato l’assessore provinciale alla Caccia, Roberto Staccini – la Provincia, avendone la facoltà per legge, ha stabilito le date in cui si potrà effettuare la caccia. Va specificato che potranno partecipare tutte le squadre iscritte al registro provinciale e solo nella forma della braccata”.

Il calendario venatorio stabilisce che la sessione di caccia può essere svolta dal 2 ottobre al 30 dicembre, lasciando però facoltà alle Province di modulare i periodi di caccia: “Proprio per questo – ha aggiunto Staccini – è stata prorogata la chiusura al 31 gennaio, rimanendo sempre nelle 40 giornate stabilite per legge, in questo caso, al fine di rimanere nel totale delle giornate consentite sarà vietato cacciare il 9 e il 25 dicembre 2013 e il 1° e il 9 gennaio 2014. Ricapitolando, a ottobre sono state individuate delle date precise, per i restanti mesi di novembre, dicembre e gennaio, le giornate valide per le battute saranno quelle richieste da ogni squadra all’atto della presentazione delle domande”.

“Nell’augurare loro un in bocca al lupo, colgo l’occasione per richiamare tutti i cacciatori a seguire scrupolosamente le regole – ha concluso l’assessore provinciale – per far sì che la stagione si svolga in maniera più regolare possibile”.
 




VITERBO, STRADE PROVINCIALI: CONTINUA L’ABBANDONO INCONDIZIONATO DEI RIFIUTI

Redazione

Viterbo – Continua l’abbandono incondizionato di rifiuti di vario genere a bordo delle strade provinciali. L’ultimo episodio si è verificato sulla Sp Cimina, una delle arterie più trafficate della provincia di Viterbo, dove qualche giorno fa sono comparsi un divano al chilometro 8 e una poltrona al chilometro 13,5. I rifiuti sono stati in bella mostra sul ciglio della strada fin quando l’amministrazione provinciale li ha rimossi.

“Si tratta dell’ennesimo episodio di inciviltà ch purtroppo registriamo sulle strade provinciali – ha affermato l’assessore provinciale alla Viabilità, Piero Camilli – purtroppo alcuni cittadini poco educati, continuamente scambiano i cigli delle nostre strade per autentiche discariche, questa volta hanno deciso di abbandonare addirittura un divano e una poltrona. Il tutto senza dimenticare i continui furti che avvengono sempre sulle provinciali con mini pannelli fotovoltaici oppure diffusori led che vengono asportati”.

“Finora, riuscendo a fare fronte a tutte le problematiche – ha aggiunto Camilli – siamo stati in grado di rimuovere i rifiuti. Purtroppo, però, il fenomeno sta dilagando sempre di più e non so fin quando riusciremo a ovviare. Faccio appello a coloro che commettono questi atti affinché smettano di utilizzare i cigli delle strade come discariche, ne va del decoro di tutto il territorio. E a coloro che, magari, passano mentre viene commesso l’atto, che inviino una segnalazione agli organi competenti”.
 




VITERBO: I PENDOLARI INCONTRANO L'ASSESSORE PROVINCIALE AI TRASPORTI

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Viterbo – Si è svolto a Palazzo Gentili un incontro fra l’assessore provinciale ai Trasporti Roberto Staccini, il sindaco di Bassano Romano Angela Bettucci, il presidente vicario dell'Osservatorio regionale trasporti (ORT) Gabriele Bariletti, il rappresentante del Comitato per la riapertura della linea ferroviaria Civitavecchia Capranica Orte Raimondo Chiricozzi, quello del Comitato dei Pendolari della tratta FL3 Lago di Bracciano Luca Pagni, l’imprenditore Carlo Leoni di Bassano Romano in rappresentanza dei pendolari locali. Oggetto dell’incontro le criticità del sistema dei trasporti nell’area sud della Tuscia, con particolare riguardo al comprensorio di Bassano Romano che, stando a quanto riferito dal primo cittadino, risulta il più penalizzato dalla soppressione delle fermate nella locale stazione ed in quelle limitrofe. 

L’assessore Staccini, pur essendosi insediato da poco alla guida dell’Assessorato provinciale ai Trasporti, ha comunque subito mostrato grande attenzione e disponibilità verso le richieste dei pendolari. “La riunione è stata proficua soprattutto perché ci ha permesso di ribadire la forte unità d’intenti fra tutti i soggetti riuniti intorno a questo tavolo. La Provincia – ricorda – si è dotata di un nuovo Piano di Bacino del trasporto pubblico locale elaborato con il supporto del Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale (Dicea) dell’Università di Roma “La Sapienza”. Si tratta di un importante strumento di pianificazione e di indirizzo che le province sono chiamate ad elaborare nell’ottica del riassetto del sistema della mobilità su scala regionale. Il Piano provinciale individua nel potenziamento del sistema ferroviario la chiave di volta per rendere più efficiente e sostenibile il trasporto sulle arterie locali sempre più compromesse dall’eccessivo transito dei mezzi su gomma. La Provincia – ricorda ancora Staccini – ha però deciso di andare oltre, non si è soltanto limitata a fornire delle linee guida, ma ha  incaricato il Dicea di elaborare uno studio per la riorganizzazione del sistema del trasporto su ferro nella Tuscia. Si tratta di una proposta non vincolante che sottoponiano all’attenzione della Regione come spunto per progettare un migliore e più efficace utilizzo delle disponibilità infrastrutturali su ferro del nostro territorio. Da contatti ufficiosi avuti con la Regione – fa sapere l’assessore – c’è la volontà di discutere ed approfondire diversi aspetti da noi inclusi e segnalati all’interno del progetto ”.

I rappresentanti dei Comitati hanno chiesto alla Provincia massima collaborazione nel portare avanti le richieste del pendolarismo locale, anche alla luce della volontà manifestata dal nuovo presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti di potenziare il trasporto su ferro in favore di una riduzione di quello su gomma. Un’azione congiunta da intraprendere non soltanto nei confronti della Regione ma anche di tutte le realtà con cui i Comitati sono chiamati a rapportarsi quotidianamente, Trenitalia, ATAC, Cotral. Le linee maggiormente interessate dal traffico dei pendolari nell’area sud della provincia sono la linea FL3, la Roma-Nord e la Civitavecchia – Orte. Per quest’ultima è necessaria la riattivazione essendo ferma da diversi anni pur potendo svolgere una funzione importante mettendo in collegamento il Tirreno con l’Adriatico da Civitavecchia ad Ancona passando per Capranica – Orte- Terni. Sulle altre due direttrici, la Roma- Viterbo via Cesano (FL3) e la Roma- Civitacastellana Viterbo (Roma Nord) gestita da Atac resta prioritario il potenziamento fino a Viterbo attraverso interventi migliorativi, fondamentali per la riduzione dei tempi di percorrenza. I Comitati hanno anche evidenziato la maggiore funzionalità della stazione di Porta Fiorentina rispetto a quella di Porta Romana anche in virtù della vicinanza con il capolinea del Cotral e della ferrovia Roma-Nord.

“Se i viterbesi chiedono di avere treni che arrivino a Roma in minor tempo – ha dichiarato Luca Pagni in rappresentanza dei pendolari della linea FL3 – ci si deve porre il problema di far circolare i treni veloci senza che restino accodati ai treni cadenzati ogni 15 minuti, in area metropolitana da Cesano a Roma Ostiense. In caso di maltempo o di malfunzionamento dei treni è indispensabile avere binari di scambio dove manovrare i convogli, evitando di bloccare tutta la circolazione sulla linea. Purtroppo RFI pensa di ottimizzare i costi di gestione, eliminando i binari di scambio, con bozze di PIR (prospetto informativo della rete) non condivise con le amministrazioni locali su cui ricadono i disagi, come nel caso di Bassano Romano” 

L'Ing. Gabriele Bariletti dell'ORT ha illustrato le facili ed immediate soluzioni per ottimizzare le fermate ed il traffico dei convogli

A breve le parti torneranno ad incontrarsi come assicurato dall’assessore Staccini favorevole ad un’ampia e condivisa concertazione delle decisioni.

 




VITERBO, AUTOSTRADA TIRRENICA: APPROVATO L'ACCORDO TRA PROVINCIA E LA SAT PER LAVORI SU LOTTO 6

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Viterbo – La Giunta provinciale ha approvato l’accordo quadro fra la Provincia di Viterbo e la SAT Lavori (Società Autostrada Tirrenica), per l’avvio degli interventi relativi alla viabilità secondaria sul lotto 6A, nel tratto compreso fra Civitavecchia e Tarquinia. Interventi che rientrano nell’ambito dei lavori di ammodernamento e adeguamento dell’Autostrada A12, facenti parte del programma delle infrastrutture strategiche di interesse nazionale.

L’accordo regolamenta di fatto i rapporti tra la SAT Lavori, contraente generale delle opere e la Provincia di Viterbo, ente gestore delle strade provinciali Valle del Mignone, Litoranea e Lupo Cerrino.
“Con la firma di questo accordo – rende noto l’assessore provinciale alla Viabilità Piero Camilli – la Provincia consente alla società esecutrice dei lavori di entrare in possesso delle arterie provinciali comprese lungo il tratto dell’Autostrada Tirrenica, funzionali al progetto di ammodernamento ed adeguamento dell’infrastruttura. Una volta terminati i lavori, che secondo il relativo crono programma avranno una durata di 330 giorni, le strade torneranno nella piena disponibilità della Provincia con l’aggiunta di eventuali aree acquisite da terzi, necessarie per completare gli interventi. Il nostro Ente naturalmente fornirà alla SAT il massimo supporto nel rimuovere tutte quelle situazioni che potrebbero costituire intralcio all’esecuzione delle opere e vigilerà sull’andamento dei lavori.

Gli interventi in cantiere – aggiunge ancora l’assessore – consentiranno di mettere in sicurezza il lotto 6A fra Civitavecchia e Tarquinia, rendendo maggiormente efficiente la circolazione stradale in un tratto strategico della viabilità provinciale. Per troppo tempo, il nostro territorio, ha pagato il prezzo di un isolamento, provocato principalmente dalla carenza di arterie stradali adeguate alle esigenze di un’area in costante crescita. Lo sviluppo del Porto di Civitavecchia deve rappresentare un’occasione di rinascita anche per la provincia di Viterbo e l’ammodernamento dei collegamenti stradali è senza dubbio un importante passo in questa direzione. L’ingegner Flaminia Tosini dirigente del Settore Viabilità della Provincia – ha concluso Camilli – ha già firmato il verbale di consegna del tratto di Lupo Cerrino dove la prossima settimana partiranno i primi lavori”.

 




VITERBO: “OMAGGIO A VERDI”, SCOPERTO IL BUSTO RECUPERATO DAL LABORATORIO PROVINCIALE DI RESTAURO

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Viterbo – Scoperto oggi pomeriggio in piazza Verdi il busto marmoreo dedicato maestro di Bussetto dopo il recupero effettuato dal Laboratorio di restauro della Provincia di Viterbo coordinato da Paola Sannucci. All’iniziativa ha partecipato l’assessore alla Cultura di Palazzo Gentili, Giuseppe Fraticelli, insieme al sindaco di Viterbo, Leonardo Michelini, e al console del Touring di Viterbo, Vincenzo Ceniti. L’evento di oggi fa parte delle celebrazioni “omaggio a Verdi”, organizzate per il bicentenario dalla nascita del grande musicista dalla Provincia e dal Comune di Viterbo in collaborazione con il Laboratorio provinciale di restauro, la Biblioteca consorziale di Viterbo, il Museo nazionale “Giuseppe Verdi” di Busseto, il Touring Club di Viterbo e l’associazione “Incontri mediterranei”.

“Non potevamo non dedicare un omaggio a Verdi nel bicentenario della sua nascita – spiega l’assessore Fraticelli -, soprattutto in considerazione del legame che ha unito il grande compositore, gloria e vanto dell’Italia nel mondo, al nostro capoluogo”. Nel 1855, nella serata inaugurale del Teatro Unione di Viterbo, venne proposto il “Viscardello”, una prima stesura del più noto “Rigoletto”. “Voglio ringraziare tutti i presenti, in particolare il Touring per aver coinvolto la Provincia in questa iniziativa – conclude Fraticelli -, ma soprattutto vorrei fare un plauso al Laboratorio di restauro che, con grande professionalità e grazie ad un lavoro accurato, ha recuperato non solo il busto di Verdi, ma anche tantissime altre opere che sono patrimonio della nostra terra”.

A seguito della cerimonia, si è tenuto in piazza Verdi un concerto della banda musicale “Città di Orte”, diretta dal maestro Armando Fiabane, con fantasie e sinfonie tratte da “Rigoletto”, “Ernani”, “La traviata”, “I Lombardi alla prima Crociata”, “Aida”, “Nabucco”.

 




VITERBO – DOMANI RIAPRE LA STAGIONE VENATORIA.

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ViterboDomani, domenica 15 settembre, riparte la stagione venatoria.
Il neo assessore alla Caccia della Provincia di Viterbo Roberto Staccini ha inviato un messaggio al popolo dei cacciatori, sia a quelli residenti nella Tuscia che a quelli provenienti dalle province umbre, in virtù dell’accordo biennale sulla mobilità venatoria sottoscritto con Perugia e Terni.“Rivolgo un sincero in bocca al lupo a tutti i cacciatori – ha dichiarato Staccini – con l’auspicio dello svolgimento di una proficua e soddisfacente stagione venatoria. Una stagione che si apre all’insegna del nuovo Piano Faunistico Venatorio, realizzato dalla Provincia con il contributo determinante del DAFNE (Dipartimento di Scienze e Tecnologie per l’Agricoltura, le Foreste, la Natura e l’Energia) dell’Università degli Studi della Tuscia. Il Piano è stato adottato dal Consiglio provinciale dopo un’ampia ed articolata fase di concertazione con tutte le associazioni venatorie, agricole, ambientali e i due ATC provinciali. La Provincia ha così ridefinito i criteri di gestione dell’attività venatoria sul territorio, con riferimento all’esigenza di salvaguardare il patrimonio faunistico, tutelando nel contempo le produzioni agricole sempre più spesso danneggiate dal proliferare di una fauna problematica che necessita di efficaci azioni di contenimento. Sostenere l’attività venatoria – ha aggiunto l’assessore – non significa soltanto contribuire al mantenimento dell’equilibrio paesaggistico, agricolo ed ambientale del territorio, ma anche incentivare l’economia, sviluppando l’indotto collegato, con particolare riguardo agli esercizi commerciali che forniscono le attrezzature necessarie per la caccia e agli allevamenti della fauna selvatica che viene poi immessa nelle relative zone. L’esercizio venatorio, a sua volta, deve però svolgersi nel pieno rispetto dell’ambiente e dell’agricoltura e non deve arrecare danni ad altre attività. A tale scopo invito quindi i cacciatori a comportarsi correttamente e a non trasgredire norme e prescrizioni di legge. La Polizia provinciale – precisa inoltre –  in collaborazione con le guardie giurate volontarie messe a disposizione dalle associazioni venatorie, coordinerà a scopo preventivo accurati controlli sul territorio”. “Il primo settembre scorso – conclude Staccini – si è già svolta positivamente una giornata di preapertura alla specie tortora, mentre nella seconda quindicina del mese di ottobre, come previsto dal calendario venatorio regionale, saranno effettuate quattro giornate di caccia al cinghiale, cui potranno partecipare tutte le squadre iscritte nell’apposito registro provinciale”. Le date saranno rese note a breve.
 




VASANELLO: ASPETTANDO "LE VIE DEL GUSTO"

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Vasanello (VT) – Il 27,28 e 29 settembre a Vasanello in provincia di Viterbo decolla “Le Vie del Gusto” un invitante percorso enogastronomico tra le caratteristiche vie del centro storico.
Tre serate dedicate interamente alla riscoperta degli antichi sapori della cucina etrusca e della tradizione nelle cantine di un tempo.
 




VITERBO: “SUONO DA CANI”: LA PROVINCIA ADERISCE ALL’INIZIATIVA IN FAVORE DEL CANILE DI BAGNAIA

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Viterbo – “La Provincia di Viterbo aderisce all’iniziativa ‘Suono da cani’”. Lo annuncia l’assessore all’Ambiente e vice presidente di Palazzo Gentili, Paolo Equitani, che comunica il convinto sostegno dell’amministrazione provinciale al concerto organizzato a Viterbo in piazza San Lorenzo il prossimo 7 settembre dal presidente del Gruppo cinofilo viterbese, Mario Venanzi, e da Culture Club Underground in favore del canile di Bagnaia, dopo i numerosi avvelenamenti di cani avvenuti durante l’estate.

Non solo gruppi musicali e band giovanili, dunque, saranno impegnati a raccogliere fondi per acquistare telecamere e sistemi di controllo che prevengano l’avvelenamento degli animali ospitati nel canile. “Faremo in modo di sensibilizzare le realtà del territorio della Tuscia interessate a questa vicenda – continua Equitani – e promuoveremo l’iniziativa. All’interno della sede della Provincia, inoltre, installeremo uno dei salvadanai per la raccolta fondi volontaria. Riteniamo necessario proporre di nuovo, come avvenuto negli anni passati, campagne di sterilizzazione dei cani per prevenire abbandoni e randagismo, che inevitabilmente portano poi ad un sovraffollamento dei canili”.

In un recente passato, infatti, grazie a finanziamenti regionali e provinciali, l’assessorato all’Ambiente di via Saffi ha sottoscritto un accordo con il servizio veterinario della Asl di Viterbo, con l’Ordine dei veterinari di Viterbo e con alcuni Comuni della Tuscia proprio per eliminare l’emergenza randagismo attraverso un programma di sterilizzazione dei cani randagi catturati, di quelli a rischio riproduzione incontrollata o degli animali domestici per i quali l’intervento era stato richiesto dai proprietari.

“Bisogna sensibilizzare l’opinione pubblica sulla necessità di fare prevenzione – conclude l’assessore Equitani – e riteniamo che l’iniziativa del Gruppo cinofilo viterbese possa essere una buona occasione per diffondere questo tipo di messaggio. Per tale motivo la Provincia di Viterbo aderirà alla manifestazione del 7 settembre”.

 




VITERBO: VIABILITA' PROVINCIALE: MEROI RISPONDE AI GRUPPI DI MINORANZA

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Viterbo – “Faccio grande difficoltà a comprendere le critiche mosse dai rappresentanti della minoranza in consiglio provinciale in merito alla paventata mancanza di attenzione dell’Amministrazione nei confronti della viabilità provinciale, soprattutto perché gli stessi rappresentanti conoscono a fondo le problematiche delle casse di palazzo Gentili. Purtroppo mi sembra che quella avanzata dalla minoranza sia una polemica sterile, anche perché i consiglieri di Pd e Idv sanno perfettamente che quella delle strade è un’emergenza di tutto il territorio nazionale, tanto che se ne è discusso su più fronti anche in sede UPI. Sulla necessità di discutere degli interventi in programma nelle sedi istituzionali siamo perfettamente d’accordo, al riguardo c’è una totale unità di intenti all’interno della maggioranza consiliare, perciò credo sia inutile fare polemica su un argomento che presenta tali criticità”. Non si fa attendere la risposta del presidente della Provincia di Viterbo, Marcello Meroi, ai consiglieri di Pd e Idv che hanno attaccato l’amministrazione di via Saffi sulla base di un presunto scarso interesse riservato alla situazione della viabilità

“Che esista un problema strade nell’intera provincia di Viterbo è un dato di fatto – continua il presidente –. Ciò però non è affatto imputabile ad una mancata programmazione degli interventi da parte di questo Ente , né ad alcuna crisi politica all’interno di palazzo Gentili. Le risorse sono carenti, si sa, e nonostante i tanti solleciti fatti anche da me personalmente agli organi centrali non sono arrivati altri fondi”.

“Credo sia sotto gli occhi di tutti che le poche risorse a disposizione sono state utilizzate dalla Provincia per asfaltare le arterie viarie della Tuscia più deteriorate – aggiunge Meroi -. La messa in sicurezza delle strade sta a cuore a me e all’intera Amministrazione e proprio per la sicurezza e la percorribilità della rete provinciale che operiamo quotidianamente, facendo il possibile con ciò che abbiamo a disposizione. Un esempio di questa attenzione sono gli ultimi interventi partiti appena dopo Ferragosto a Pescia Romana, ai quali seguiranno altri nel prossimo futuro. La Provincia le idee chiare su come e dove intervenire ce le ha, ma a mancare sono purtroppo i soldi”.

“Non dimentichiamoci – conclude il presidente – che siamo ancora in attesa dei finanziamenti che ci sono stati assegnati per l’alluvione dello scorso autunno: se e appena arriveranno, ovviamente anche quei fondi verranno utilizzati per mettere in sicurezza le strade provinciali”.