PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI, DEBITO RECORD:MASSIMO STORICO DI 2.146,4 MILIARDI DI EURO

Il Codacons attribuisce alla politica gli errori che invece di investire seriamente sulla spesa pubblica, ha solo impoverito le famiglie italiane con reazioni a cascata sull'economia nazionale, sforzi richiesti che non hanno prodotoo alcun risultato utile

di Cinzia Marchegiani

Ad Aprile 2014 è statao raggiunto un nuovo recor, tutto negativo. Bankitalia annuncia il massimo storico del debito pubblico che ad aprile 2014 è cresciuto di 26,2 miliardi, raggiungendo quota di 2,146,4 miliardi di euro. Codacons non fa attendere la sua riflessione, ed attribuisce alla continua crescita del debito delle Amministrazioni pubbliche alla conseguenza e la dimostrazione di come gli sforzi economici richiesti ai cittadini non abbiamo prodotto alcun risultato utile. 

Il Presidente Carlo Rienzi tuona:“La classe politica ha sbagliato, perché invece di intervenire seriamente sulla spesa pubblica, ha solo impoverito le famiglie con effetti a cascata sull’economia nazionale, oggi più evidenti che mai. Il debito va ridotto non aumentando la pressione fiscale, ma intervenendo laddove si annidano gli sprechi e le spese improduttive, mettendo la crescita e la ricchezza del paese in primo piano.”

Nulla cambia per le famiglie italiane, che apprendono dalle news dei media scandali su scandali, che hanno divorato  tangenti con cifre da capogiro per infrastrutture che dovevano risollevare l'Italia, mentre il cittadino viene spremuto come un limone, quando ormai non c'è più assistenza sanitaria, diritto al lavoro. Esistono solo le  tasse annunciate come spot progresso, quello più contestae quello sulle casa, unico patrimonio che rappresenta il regno della famiglia… Un vuoto e degrado di valori che non sembrano scuotere l'andamento forzoso delle tasse. A sollevare l'Italia ci hanno pensato questi politici, svuotando le casse hanno reso leggeri i conti, quelli ancora rimasti in credito, per essere leggeri di volare.