PUGLIA,GIOCO D'AZZARDO: I NUMERI DI UN DRAMMA LEGALIZZATO

di Matteo La Stella

Bari- Niente più trono, corona e castello. Al re del gioco d'azzardo pugliese, che per il fisco vantava una dichiarazione dei redditi inadeguata anche solo per il sostentamento del suo nucleo familiare, oggi sono stati sequestrati beni mobili e immobili per 50 milioni di Euro. Responsabile occulto di 6 aziende per la produzione, commercializzazione ed installazione delle slot machine, gestiva, tra le altre cose, il monopolio del gioco d'azzardo nella piana delle Murge, dalla provincia di Bari su fino alla Basilicata. Arrestata dunque la sua corsa milionaria, non si arresta l'aumento della dipendenza dal gioco nel tacco dello stivale, decollata negli ultimi anni come sul resto della penisola. In Italia, infatti, secondo la relazione al Parlamento sulle tossicodipendenze del 2013, le persone con una patologia di dipendenza dal gioco d'azzardo già conclamata oscillano tra lo 0,5% e il 2,2%, cioè una quota complessiva che arriva a sfiorare il milione e mezzo di giocatori incalliti. Questa però è solo l'uscita del formicaio, che, a fronte delle poche persone venute fuori e inserite nei programmi regionali di sostegno, nasconde un'infinità di cunicoli colmi di soggetti ormai alla deriva, pronti al tutto per tutto pur di fare la loro puntata.

I BENI SEQUESTRATI
Il blitz dei Carabinieri del Comando provinciale di Bari ha preso piede all'alba di questa mattina. Unico obiettivo: i beni di Giuseppe Cassone, imprenditore 68enne della provincia di Bari, con alle spalle diversi precedenti per truffa, bancarotta fraudolenta e falso. I militari, guidati dal provvedimento di confisca emesso dal Tribunale di Bari, hanno sequestrato all'uomo 6 aziende per la produzione, commercializzazione e installazione delle slot machine, 3 società di servizi, un albergo ed un ristorante, 12 appartamenti, 4 ville, 8 locali commerciali, 14 automezzi e, dulcis in fundo 38 conti correnti a lui riconducibili. Le indagini hanno evidenziato la netta discrepanza tra i beni del'imprenditore e le sue dichiarazioni dei redditi che, secondo i parametri Istat, sarebbero state insufficienti a coprire il fabbisogno del suo nucleo familiare. Per costruire il suo regno, l'imprenditore era solito intestare le numerose società a familiari e prestanome, così da rimanere nell'ombra, lontano dagli occhi indiscreti del fisco. Il “guru” delle slot machine ha voluto giocare pesante, perdendo tutto in un colpo solo. Questa è la storia dei giocatori d'azzardo, vincere una volta per poi perdere per sempre.

IL GIOCO D'AZZARDO IN PUGLIA: I NUMERI DEL DRAMMA LEGALIZZATO

Proprio dove sorgeva il regno legato alle slot machine, il problema è corposo e in netto aumento, anno dopo anno. Gli utenti che si rivolgono alle Asl della regione Puglia per la dipendenza dal gioco d'azzardo patologico, ormai compulsivo e dissociato, sono aumentati in maniera vertiginosa. Secondo l'Osservatorio delle Dipendenze legato alla Asl di Bari, il numero di ludopatici in Puglia è passato dai 293 soggetti del 2012 ai circa 500 soggetti del 2014. Schizzato verso l'alto anche il bilancio della provincia di Bari che, se nel 2012 aveva registrato 83 accessi ai servizi di sostegno per debellare la patologia, nel 2014 viene investito da 155 accessi, quasi il doppio rispetto a due anni prima. Gli studi posti in essere dall'Osservatorio delle dipendenze barese ci aiutano a costruire il profilo “tipo” di un giocatore d'azzardo: coniugato, con regolare impiego, istruzione ferma alle scuole mediee , soprattutto, nessun precedente penale. Apparente normalità che, dentro, lascia il posto ad un latente squilibrio dovuto alla depressione o a problemi di tipo psichiatrico. 

Oltre ai numeri in aumento, che prendono in considerazione solo i soggetti già in cura, c'è da evidenziare come la più grande fetta dei ludopatici vada a schierarsi tra le fila dei giocatori d'azzardo problematici, e non ancora patologici, cioè che presentano già delle disfunzioni a livello della loro vita sociale. Questi fanno parte del fitto sottobosco, dei cunicoli interni al formicaio, della parte di iceberg ancora sommerso di cui, solo la punta, è riuscita a bussare alla porta di un SerT per chiedere aiuto.

Proprio da uno dei tanti SerT sparsi per il barese, ci aiutano a capire come i ludopatici, resi ormai vuoti dal gioco, iniziano il percorso verso una nuova normalità: per prima cosa si fa una diagnosi psichiatrica e psicologica della persona. In un secondo momento si interviene sui problemi psicologici o psichiatrici del paziente, supportati a volte dalla medicina. Allo steso tempo si passa al setaccio il contesto in cui vive il soggetto che, se non vive dasolo, viene trascinato proprio dai familiari nei centri di assistenza. In molti casi l'elemento in questione viene privato dei suoi beni, affidati ad un tutore legale a lui vicino così da evitare di compromettere totalmente l'economia sua o della sua famiglia.

Nonostante gli interventi, per le persone affette da ludopatia è frequente la ricaduta. Al SerT della provincia di Bari, la responsabile intervistata reputa importante i gruppi non istituzionali che possono aiutare i dipendenti a desistere dal gioco. Porta avanti la sua lotta, è ottimista la responsabile, che spera di rendere la serenità a quante più persone possibile, strappate al loro quotidiano da una "carneficina" legalizzata, per la quale non si fa prevenzione ma, al contrario, una grande propaganda. 




PUGLIA, LOTTA ALL'INQUINAMENTO AMBIENTALE: MAXI OPERAZIONE DEI CARABINIERI

 

 

Impegnati 1591 militari dei Comandi Provinciali di Bari, Brindisi, Foggia, Lecce e Taranto, supportati anche da due velivoli del 6° Nucleo Elicotteri Carabinieri di Bari per il monitoraggio dall’alto.

 

Redazione

Bari – Negli ultimi cinque giorni è scattato in tutta la Puglia un articolato servizio di controllo straordinario del territorio finalizzato soprattutto al contrasto dei fenomeni criminali connessi all’inquinamento ambientale ed al ciclo dei rifiuti. In particolare il servizio si è concentrato sul controllo dei fenomeni dell’abusivismo edilizio, abbandono di rifiuti, dello scarico di reflui nel suolo e nelle acque interne e costiere.
L’attività, disposta dal Comando Legione Carabinieri Puglia in collaborazione con militari specializzati dei Nuclei Operativi Ecologici per la Tutela Ambientale ha visto impegnati 1591 militari dei Comandi Provinciali di Bari, Brindisi, Foggia, Lecce e Taranto, supportati anche da due velivoli del 6° Nucleo Elicotteri Carabinieri di Bari per il monitoraggio dall’alto.
I 221 controlli effettuati si sono concentrati su centro di raccolta e smaltimento rifiuti, mezzi adibiti al trasporto di rifiuti, autodemolitori, centri di raccolta di materiale ferroso, aziende agricole, fabbriche e stabilimenti industriali. 40 sono state le attività dove sono state riscontrate inosservanze alle norme a tutela dell’ambiente.
In ambito regionale complessivamente:
–   41 centri di raccolta e smaltimento rifiuti, 68 mezzi adibiti al trasporto di rifiuti, 46 autodemolitori e centri di raccolta materiale ferroso, 48 aziende agricole, 8 fabbriche, 10 stabilimenti industriali e 9 altre attività ispezionati;
–   18 sono state le attività sequestrate per inosservanza delle norme a tutela dell’ambiente per un valore di 1.101.000,00 Euro circa;
–   26 sanzioni amministrative elevate per un ammontare di oltre 13.000 euro;
Nell’ambito dei predetti controlli, sono stati anche seguiti servizi di controllo della circolazione stradale e di contrasto ai fenomeni dei furti e della ricettazione nonché dello smercio di stupefacenti, pervenendo ai seguenti risultati:
–   36 sono state le persone arrestate di cui 27 in flagranza di reato e 9 i soggetti arrestati per reati vari;
–   448,1 i grammi di droga sequestrati tra cocaina, eroina, hashish e marijuana, mentre 19 sono state le persone segnalate alle Prefetture competenti, quali consumatrici di stupefacenti;
–   4 pistole, 2 armi bianche e 7 munizioni sequestrate;
–   364.150,00 euro il valore della refurtiva recuperata;
–   5230 persone identificate ed 3678 i veicoli controllati;
–   641 le contravvenzioni al Codice della Strada elevate di cui 144 per guida senza cintura, 14 per guida senza casco, 14 le patenti di guida e 42 i documenti di circolazione ritirati, 63 gli auto-motoveicoli sequestrati e 20 quelli recuperati;
–   40 i soggetti sottoposti all’etilometro ed ai controlli antidroga;
–   273 perquisizioni personali, veicolari e locali eseguite.
In particolare a Bari e Province di Bari e Bat:
–   9 sono state le persone arrestate per reati vari di cui 7 in flagranza;
–   14 le denunce a piede libero di cui 8 per reati in materia ambientale nella fattispecie 2 a Gravina in Puglia e Cassano Murge titolari di un caseificio e di un officina meccanica, 3 a Trani e Corato titolari di officine meccaniche e 3 ad Andria titolari di una impresa edile e di un terreno di 5mila metri quadri dove erano stati depositate diverse tonnellate di rifiuti speciali provenienti dall’attività di scavo del cantiere;
–   130 i centri di raccolta e smaltimento rifiuti, autodemolitori, fabbriche e attività ispezionati e 7 quelli risultati irregolari;
–   5 sono state le attività sequestrate per inosservanza delle norme a tutela dell’ambiente per un valore di 300mila euro circa;
Relativamente ai controlli della circolazione stradale e di contrasto al fenomeno dello spaccio di droga:
–   157 sono stati i grammi di droga sequestrati tra cocaina, eroina, hashish e marijuana, mentre 3 le persone segnalate alle Prefetture competenti, quali consumatrici di stupefacenti;
–   150 euro il valore della refurtiva recuperata;
–   758 persone identificate ed 578 i veicoli controllati con 75 perquisizioni personali e veicolari effettuate;
–   76 le contravvenzioni al Codice della Strada elevate di cui 18 per guida senza cintura, 3 per guida senza casco, 4 le patenti di guida e 6 i documenti di circolazione ritirati, 9 gli auto-motoveicoli sequestrati e 10 quelli recuperati.
 




ROMA – CASTELLI ROMANI, 'NDRANGHETA E TRAFFICO INTERNAZIONALE DI STUPEFACENTI: 20 ARRESTI TRA LAZIO, CALABRIA E PUGLIA

Redazione

Roma / Castelli Romani – I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Roma, dalle prime luci dell’alba, in provincia di Roma, Reggio Calabria e Bari, coadiuvati dai militari dei comandi Arma territorialmente competenti, stanno dando esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP presso il Tribunale di Roma, su richiesta della Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, a carico di 20 persone ritenute responsabili, a vario titolo, dei reati di associazione per delinquere, transnazionale, finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti e associazione per delinquere finalizzata alla commissione di reati contro il patrimonio.

La misura cautelare è stata emessa a conclusione dell’indagine convenzionalmente denominata “Bate”, sviluppata dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma su un gruppo criminale romano che importava, occultandoli all’interno di container di merce provenienti dal Nicaragua e che giungevano in diversi porti italiani, carichi di cocaina destinati a gruppi criminali operanti in Puglia e in Calabria.

Decine di arresti e perquisizioni nel Lazio, in Puglia, nonché a Platì, nella locride, nei confronti di soggetti vicini a cosche della ‘ndrangheta.

Nell’ambito della stessa operazione sono stati arrestati un gruppo di cittadini romeni che operavano per conto dell’organizzazione criminale ed erano anche dediti a furti di rame, di materiale edile e in abitazioni, nella zona dei Castelli romani. 




MALTEMPO: DA DOMANI ANCORA PIOGGE INTENSE SULLE REGIONI MERIDIONALI

Redazione

La vasta depressione presente sullo Ionio, che sta determinando in queste ore condizioni di diffuso, persistente e spiccato maltempo in tutte le regioni centrali adriatiche e meridionali, continuerà nella giornata di domani su Calabria, Sicilia, Basilicata e Puglia con fenomeni che daranno luogo a rovesci anche di forte intensità.

Sulla base delle previsioni disponibili e di concerto con tutte le Regioni coinvolte, cui spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati, il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse che integra ed estende quello emesso nella giornata di venerdì 29 novembre, mentre rimane tuttora valido quello emesso nella giornata di ieri, che prevedeva forti temporali su tutte le regioni centrali adriatiche e meridionali e sulla Sardegna oltre ad un significativo aumento della ventilazione su gran parte della penisola.

L’avviso di oggi prevede dal mattino di domani, lunedì 2 dicembre, il persistere di precipitazioni, anche a carattere di rovescio o temporale, su Sicilia, Puglia, Basilicata e Calabria. I fenomeni daranno luogo a rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento.

Alla luce di queste previsioni, è importante ricordare alcuni comportamenti utili da seguire, consultabili in modo più approfondito sul sito del Dipartimento della Protezione Civile (www.protezionecivile.gov.it), per non trovarsi in situazioni di pericolo:
• evitare di usare l’automobile se non in casi di grave urgenza e, comunque, usare la massima prudenza nella guida, informandosi sulle condizioni della viabilità per il percorso che si intende seguire, riducendo la velocità e aumentando le distanze di sicurezza;
• evitare di transitare o sostare lungo gli argini dei corsi d’acqua sopra ponti o passerelle;
• fare attenzione prima di percorrere sottopassaggi e non cercare di spostare le autovetture se investite da masse d’acqua.
• evitare di recarsi o soffermarsi in ambienti come scantinati, piani bassi o garage, a forte rischio allagamento durante intensi scrosci di pioggia.

Il Dipartimento della Protezione Civile continuerà a seguire l’evolversi della situazione in contatto con le prefetture, le regioni e le locali strutture di protezione civile.




MAGLIANO SABINA, IL COMUNE PROMUOVE LA COLONIA ESTIVA PER I RAGAZZI

Redazione

Una proposta per l'estate dei ragazzi di Magliano Sabina e non solo: Un soggiorno Estivo a Policoro (MT) per tutti i ragazzi nati tra il 01.01. 1997 ed il 31.12.2000.
Il soggiorno è articolato:
– 8 giorni e 7 notti dal 15 al 22 luglio 2013 in pensione completa presso il Circolo nautico Aquarius, centro turistico della Basilicata che si affaccia sul litorale del Mar Ionio tra la Puglia e la Calabria     consultabile sul sito internet   www.aquariuspolicoro.com
La quota a carico della famiglia che intenda far partecipare il proprio figlio ammonta ad €. 300,00 per i residenti ed €. 350,00 per i non residenti comprensiva del trasporto e di accompagnatore del Comune, oltre quanto sopra esposto.
In considerazione del fatto che il Comune coprirà la restante parte della quota di partecipazione il soggiorno è previsto per un minimo di 27 partecipanti fino ad un massimo di 45 e le relative adesioni dovranno pervenire presso l’Ufficio protocollo anche a mezzo fax o mail entro e non oltre il giorno 20.04.2013, per le quali farà fede la data e l’ora di ricezione. La presente ha valore di impegno vincolante alla partecipazione e al pagamento che sarà dilazionato in n. 3 rate.




ROMA, MINISTERO SVILUPPO ECONOMICO: FORSE SCONGIURATA LA CHIUSURA BRIDGESTONE CON 950 ADDETTI

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A.C.

Roma –  Schiarita sul fronte Bridgestone. Il Governo, al termine di due riunioni che si sono svolte al Ministero dello Sviluppo Economico, reputa di grande significato la risposta positiva della multinazionale giapponese alla richiesta di rinunciare alla “irrevocabilità” della decisione di cessare, entro la prima metà del 2014, l’attività presso lo stabilimento di Modugno che occupa 950 addetti.

Altrettanto favorevolmente, l’esecutivo valuta la disponibilità- manifestata dal board europeo del gruppo presente agli incontri- ad avviare un confronto “a 360 gradi” con le organizzazioni sindacali e con le istituzioni sul futuro dell’impianto.

A queste conclusioni si è giunti dopo due incontri. Nel primo, al quale hanno partecipato il Ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera, il Viceministro al Lavoro Michel Martone, il Sottosegretario al Mise Claudio De Vincenti, il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola e il Sindaco di Bari Michele Emiliano, gli esponenti delle istituzioni si sono confrontati con i vertici europei di Bridgestone. Nel secondo, la discussione si è allargata alle organizzazioni sindacali, a tutte le istituzioni locali e ai parlamentari pugliesi.

Al termine di un articolato dibattito, si è convenuto di mettere in calendario un primo incontro di verifica che è stato convocato, in sede tecnica, per il prossimo 5 aprile, presso il Mise.

Il governo, apprezzando la volontà di Bridgestone al confronto nel merito della vicenda, ha accolto con soddisfazione l’annuncio dato dalla Regione Puglia e dal Comune di Bari di sospendere la campagna di boicottaggio e la decisione dei sindacati di sospendere le forme di agitazione.