LATINA, 1000 POLIZIOTTI IN PIÙ PER ROMA SOTTRATTI ALLE QUESTURE: È ALLARME CRIMINALITÀ

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Latina – “Mille poliziotti in più a Roma per il Giubileo, ovvero mille poliziotti in meno nel resto delle città d’Italia” cosi ha esordito Elvio Vulcano Segretario Generale Provinciale dell’MP (Movimento dei Poliziotti Democratici e Riformisti). Ha poi proseguito: “sono veramente disgustato di questa propaganda che distorce la realtà; gli uomini e le donne delle forze dell’ordine che sono stati inviati a Roma hanno aggravato le carenze di personale delle restanti Questure, più impegno contro la minaccia terroristica collegata al Giubileo comporta inevitabilmente meno forze in campo contro la criminalità comune.

Ritengo doveroso dar voce al personale della Polizia di Stato che opera nel territorio pontino, che non può più continuare a tirare la cinghia in attesa del ripristino dell’organico, ormai gravemente insufficiente.” Ha poi proseguito il rappresentante sindacale: “gli operatori di polizia sono ormai rassegnati alla speranza e continuano ad operare, ma a che costo!!! Come la recente operazione denominata -Don't touch- che ha coinvolto l’intera area pontina. La pubblica riconoscenza è stata l’unica e tangibile forma di soddisfazione per il personale della Questura di Latina.

Lo stesso, nonostante tutto, continua a sperare in mezzi, personale e nuove strutture (come i sospirati nuovi commissariati di Fondi e Gaeta, oramai una odissea senza fine); in queste condizioni fino a quando potremo garantire la sicurezza in questa provincia?” Conclude il Segretario: “Oggi più che mai servono nuove forze nel territorio Pontino. Rinforzare alcuni settori strategici è indispensabile, come la Sala Operativa della Questura (ovvero il 113) con un maggior numero di operatori e la riapertura del posto di Polizia Ferroviario presso la Stazione di Latina Scalo. Due strutture che sono indispensabili per garantire una vicinanza e una maggior percezione della sicurezza ai cittadini.”
 




LATINA: LA QUESTURA SENZA CAMERE DI SICUREZZA.

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Latina – Il Segretario Generale Provinciale di Latina, Elvio Vulcano, ha rappresentato al Questore di Latina dr. Alberto Intini, la pericolosità e lo sperpero delle risorse umane concernente l’assenza di camere di sicurezza agibili presso la Questura. Dichiara il Segretario: “da sempre la nostra attenzione si è focalizzata sull’esigenza di difendere l’azione investigativa degli Operatori di Polizia della Provincia pontina e di veder meglio tutelata la sicurezza reale del cittadino, che mal sopporta per causa della menzionata carenza strutturale egli debba rinunciare a uno o più equipaggi in servizio di perlustrazione del territorio, perché impegnati a vigilare degli indiziati, in attesa di condurli davanti all’Autorità Giudiziaria”. Prosegue il Segretario sul tema della sicurezza: “di fatto,  l'Agente di Polizia operante proprio a causa dell’assenza di celle idonee è obbligato ad effettuare uno stretto e costante controllo visivo di soggetti spesso pericolosi in luoghi inidonei. Una minima distrazione potrebbe causare danni irreparabili. Riteniamo, quindi, non più tollerabile tale manifesta carenza di sicurezza  all’interno dell’Ufficio preposto, alla garanzia della sicurezza pubblica”. È evidente che la spending review applicata dalla Pubblica Amministrazione, che sta ad intendere quel processo diretto a migliorare l'efficienza e l'efficacia della macchina statale, in molti casi si concretizza in tagli e ancora tagli indiscriminati e inaccettabili. 
 




QUESTORI E PREFETTI DI ROMA E LATINA: NO AL CORTEO CON TRATTORI, AUTOTRENI E ALTRI MEZZI PESANTI DA LATINA A ROMA PREAVVISATO PER IL 30 GENNAIO

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Motivi di ordine e sicurezza pubblica, mobilità ed economia delle singole realtà locali sono alla base dei provvedimenti adottati nelle ultime ore dal Questori di Latina Alberto Intini e dal Questore di Roma Francesco Tagliente rispetto all’iniziativa preavvisata e pubblicizzata dal movimento Dignità sociale per il 30 gennaio,  con l’impiego mezzi pesanti (tra cui anche trattori), che, in segno di protesta rispetto alle recenti scelte governative di settore, andrebbero a creare notevoli disagi alla circolazione.

In particolare i promotori hanno rappresentato l’intenzione raggiungere la Capitale con trattori, autotreni e altri mezzi di trasporto, partendo dalla strada statale Pontina altezza Migliara 47 (località San Donato) in provincia di Latina, per poi, attraverso la via Cristoforo Colombo, approdare al Circo Massimo a Roma.

In virtù dei rischi legati all’ordine pubblico ed alla mobilità delle due province del Lazio, il Questore di Latina e il Questore di Roma hanno vietato lo svolgimento della manifestazione preavvisata, anche in relazione all’annunciato utilizzo dei trattori ed altri mezzi pesanti, che verrebbero in questo modo utilizzati con modalità d’impiego difformi rispetto a quelle previste dalle normative vigenti.

All’iniziativa i promotori hanno invitato a partecipare anche manifestanti di altre province, tra cui Frosinone e Campobasso.

Non escludendo l’ipotesi che, nonostante i divieti adottati dai Questori di Roma e Latina, l’iniziativa possa comunque richiamare l’arrivo frammentato nella Capitale di mezzi pesanti e agricoli, anche a piccoli gruppi, per poi concentrarsi al Circo Massimo o in altro punto della città, il Prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro ha adottato un’ordinanza di necessità e di urgenza con la quale prescrive il divieto di circolazione sul territorio dell’intera provincia di Roma dal 30 al 31 gennaio di tutte le macchine agricole, nonché per tutti gli altri mezzi pesanti e veicoli commerciali destinati al trasporto degli stessi, ad eccezione dei soli veicoli adibiti al trasporto merci. Il provvedimento è stato adottato al fine di evitare che le modalità della manifestazione preavvisata possano tradursi nella compromissione dell’ordine pubblico, nonché dei diritti dei cittadini e degli operatori economici, che, a causa dei prevedibili disagi, sarebbero impossibilitati a muoversi sui predetti territori, anche generando rischi per la sicurezza stradale.

Analogo provvedimento d’urgenza è stato emesso dal Prefetto di Latina Antonio D’Acunto con la prescrizione del divieto di circolazione sul territorio dell’intera provincia di Latina, per il giorno 30 gennaio, di tutte le macchine agricole, nonché per tutti gli altri mezzi pesanti e veicoli commerciali destinati al trasporto degli stessi, ad eccezione dei soli veicoli adibiti al trasporto merci. Il provvedimento è stato adottato al fine di evitare che mezzi agricoli e pesanti possano confluire alla manifestazione preavvisata e vietata dal Questore in località San Donato, determinando la compromissione dell’ordine e della sicurezza pubblica e generando rischi per la sicurezza stradale.

Al riguardo equipaggi di tutte le Forze e Corpi di polizia impegnate sul territorio delle due province, monitoreranno il traffico veicolare, adottando i provvedimenti del caso in presenza di violazioni dei predetti provvedimenti interdittivi, con il conseguente ritiro della carta di circolazione ed il sequestro degli stessi veicoli.