Nemi, lettera al direttore sulla raccolta differenziata: “Correva voce …gia’ 2.555 giorni orsono”

Caro Direttore,
correva anche un’altra voce, più recentemente, però, che per la
raccolta differenziata nel territorio di Nemi ci sarebbe stato un
evento straordinario. Come è noto, la raccolta differenziata, porta a
porta, è stata introdotta da oltre dieci anni per la zona sud del
territorio comunale (Vigna Grande e Valle Petrucola).

Per estendere il servizio sul resto del territorio doveva essere
individuata ed attrezzata quella che una volta si chiamava “Isola
Ecologica” e che, ora, sembra doversi denominare “Centro
Comunale di Raccolta”, per la gioia di chi annota l’esistenza delle
grandi riforme lessicali che ci affliggono. Sta di fatto che per oltre
dieci anni questa amministrazione comunale non è riuscita ad
individuare, né tantomeno ad attrezzare questa area e la raccolta
differenziata è rimasta lettera morta.

Nemi, oltre dieci anni fa, insieme a Frascati e ad altri pochissimi
centri era stata antesignana di questo servizio, avendola adottata
con grande tempestività.

Successivamente, anche Genzano, Ariccia. Lanuvio, Albano Laziale ecc.. vi hanno provveduto.
In altre parole il nostro Comune da primo che era è diventato
ultimo. Mi sembra di ricordare che l’amministrazione comunale
Bertucci-Libanori abbia acquistato anche un appezzamento di
terreno per dare vita a detto servizio ma è stato un vero e proprio
“flop”, come anche altri infruttuosi tentativi in proposito.
Parimenti, mi sembra di ricordare che un membro autorevolissimo
della Giunta Bertucci-Libanori ebbe ad affermare, nel lontano
2012, proprio nel programma elettorale e, quindi, per iscritto, che
l’Isola Ecologica sarebbe stata realizzata nei fatidici 100 giorni
dall’insediamento di quella consigliatura. Da allora, però, di giorni
ne sono passati ben 2.555, senza successo alcuno.
In questi giorni, ecco l’evento, si apprende che l’Amministrazione
Comunale si è accordata con il Comune di Ariccia per utilizzare
l’Isola Ecologica di quel Comune, in modo tale da estendere la
raccolta differenziata in tutto il territorio.

Andando a spulciare tra le pieghe dell’accordo risulta che detto
patto durerà due anni, sempre in attesa di individuare nel nostro
territorio il sito per il Centro di Raccolta Comunale autonomo.
Già qualcuno dell’Opposizione rivendica la primogenitura di
questa, in apparenza copernicana risoluzione, rammentando che
già nel corso dell’ultima campagna elettorale aveva suggerito la
soluzione dell’accordo con Ariccia senza averne ricevuto alcun
segno di apprezzamento.
Sta di fatto che in questi anni, atteso che nei Comuni confinanti è
stata solertemente introdotta la raccolta differenziata dei rifiuti
urbani, il territorio di Nemi è diventata la pattumiera di tutti i
Castelli Romani in quanto innumerevoli automobilisti, transitando
per il territorio, non hanno mancato di lasciare rifiuti di ogni
genere, con grave danno per la comunità di Nemi che ha continuato
a doverli smaltire e sopportare prima della raccolta.
In altri termini l’amministrazione Bertucci-Libanori non ha risolto
il problema. Gli ha messo una toppa che, lo speriamo
ardentemente, non sia peggiore del buco.

Virbio




Cori, Tari 2019: il Comune abbassa le tariffe

CORI (LT) – Cori, inserito da Legambiente tra i Comuni “Ricicloni”, approva nell’ultimo consiglio comunale le tariffe Ta.Ri. per il 2019. Molte le novità per i cittadini. In primis, le bollette dal prossimo ruolo vedranno, sia per le utenze domestiche sia per quelle non domestiche (esercizi commerciali), una significativa riduzione che mediamente sia aggira attorno all’11% rispetto alle tariffe del 2018.

Si tratta di un segnale positivo che invita a riflettere sull’importanza e sul valore della raccolta differenziata non solo da un punto di vista ambientale, di impatto sull’ecosistema e culturale nei confronti delle nuove generazioni, ma anche da un punto di vista economico-finanziario. E’ grazie all’elevata percentuale di differenziazione raggiunta dai cittadini, e di conseguenza dal Comune, che è stato possibile abbassare le tariffe. “Occorre, tuttavia, fare una riflessione – chiosano il sindaco, Mauro De Lillis, e l’assessore al Bilancio, Simonetta Imperia – sugli impianti di smaltimento dell’indifferenziata e dell’umido gestiti ad oggi in regime di monopolio privatistico, condizione che riduce gli effetti positivi derivanti dalla differenziazione dei rifiuti, frutto dell’impegno dei coresi”.
“Sarebbe opportuno – aggiungono i due amministratori – arrivare ad un impianto pubblico o a più impianti privati che siano in un mercato di reale concorrenza. Ciò permetterebbe prezzi calmierati con conseguenti tariffe più basse per i cittadini”.

Nel contempo l’Amministrazione comunale sta anche lavorando alla realizzazione di una compostiera di comunità per lo smaltimento dell’umido, che consentirebbe di ridurre il conferimento in discarica con ulteriori riduzioni delle tariffe.

“Siamo orgogliosi – concludono infine De Lillis e Imperia – di amministrare questa città che ha recepito i veri temi del futuro per le nuove generazioni, come il rispetto dell’ambiente e il valore del territorio che è la vera ed unica ricchezza che abbiamo”.




Genzano, raccolta differenziata: raggiunto il 71,19%

GENZANO DI ROMA (RM) – Ad agosto 2017 la percentuale di rifiuti differenziati si è attestata al 72,86%, in aumento rispetto al dato registrato a luglio 70,28% e rispetto ad agosto dello scorso anno, quando la percentuale era pari al 71,19%. È quanto emerge dal report periodico elaborato sulla base dei dati inviati da Ambiente spa. Il dato positivo conferma l’impegno dell’Amministrazione nella gestione e nella promozione del servizio di raccolta differenziata ‘Porta a porta’.
“La percentuale di rifiuti differenziati raggiunta dimostra che la cittadinanza risponde in maniera positiva – ha commentato il sindaco Daniele Lorenzon –. Tutto questo si traduce in una città più pulita e decorosa”.
Alla sensibilizzazione della cittadinanza per il rispetto dell’ambiente si accompagna una presenza costante della Polizia locale, che opera una puntuale azione di controllo nei confronti di chi non rispetta le regole e si adopera insieme ai dipendenti comunali e alla ditta preposta per mantenere un’adeguata situazione igienico-sanitaria sul territorio.
Ricordiamo ai cittadini che il Comune di Genzano di Roma è attivo su ‘Decoro Urbano – WE DU!’, il social network che favorisce il dialogo tra i cittadini e le Pubbliche amministrazioni. Invitiamo chiunque sia desideroso di contribuire personalmente alla cura della nostra città di iscriversi al portale e inserire le proprie segnalazioni: un modo per agevolare la macchina amministrativa nel monitoraggio costante del territorio, ottimizzando la gestione degli interventi.



Paliano, raccolta differenziata: raggiunto il 70%

 

PALIANO (FR) – Il servizio di raccolta differenziata del Comune di Paliano raggiunge un nuovo importante traguardo: dal rapporto del 2° trimestre 2017, infatti, spicca il dato relativo al mese di maggio che registra il superamento della soglia del 70% di differenziazione sul totale dei rifiuti conferiti dai cittadini palianesi.
«Questo risultato – ha dichiarato l'assessore al Servizio R.S.U., Simone Marucci – è il segno tangibile dell’impegno che la cittadinanza dimostra quotidianamente per realizzare una sempre più responsabile e virtuosa gestione del ciclo dei rifiuti, nel rispetto dell’ambiente e per una maggiore tutela della qualità della salute di tutti. I dati di questo secondo trimestre ci confortano, ma occorre tuttavia uno sforzo ulteriore per diminuire in maniera sensibile la produzione di rifiuti indifferenziati, così da alleggerire i costi di smaltimento. Una strada da percorrere è invitare le attività commerciali a mettere a disposizione della propria clientela prodotti e imballaggi che consentano una differenziazione più semplice».
 




Cesano, rifiuti: la raccolta differenziata un miraggio. E la notizia dell'autodemolitore


CESANO (RM) – "Nonostante gli sforzi degli operai AMA, la raccolta dei rifiuti è ormai un miraggio. La raccolta differenziata, obiettivo raggiunto dopo venti anni nel Municipio XV, non sembra più essere la priorità. Se non bastasse oggi dobbiamo apprendere dai giornali e dalle parole del'Assessore Montanari, che ad Ostia rassicura i cittadini, la proposta di ospitare un impianto di compostaggio in particolare nell'area compresa tra Cesano ed Osteria Nuova, dove per anni abbiamo combattuto per non ospitare gli autodemolitori.
Non vogliamo essere noi quelli che si oppongono alla risoluzione del sistema di trattamento dei rifiuti, ma il modo, la poca chiarezza, la mancanza di informazioni e di trasparenza ci lascia a dir poco perplessi, soprattutto perchè la nostra Giunta aveva dato come indicazione in quell'area non per il sistema di compostaggio, ma per l'isola ecologica a servizio dei cittadini, a supporto della raccolta differenziata e per il ritiro di rifiuti ingombranti. Se da una parte siamo consapevoli che ormai non possiamo più pretendere niente dal Movimento 5 Stelle, per la nullità delle proposte, dell'azione e della presenza, dall'altra chiediamo la fine di questa supponenza amministrativa supportata da una incompetenza ormai acclarata, ma soprattutto, per questioni di tale rilevanza, chiediamo chiarezza nelle scelte, partecipazione e coinvolgimento dei cittadini. L'ora degli slogan è finita e dopo un anno chiediamo il rispetto dei cittadini e del lavoro fatto con fatica nei tre anni passati". Lo comunica Daniele Torquati Capogruppo Pd XV Municipio.




RIFIUTI: AUMENTA L'IMMONDIZIA MA CRESCE LA RACCOLTA DIFFERENZIATA: ECCO TUTTI I DATI DELL'ITALIA

Redazione

Più rifiuti ma aumenta la raccolta differenziata che, nel 2014 raggiunge il 45,2% del totale. Finisce però ancora in discarica il 31% dell'immondizia. Il Nord resta il più virtuoso ma il Centro recupera e al Sud brillano Campania e Sardegna. È il quadro che emerge dal Rapporto rifiuti urbani dell'Ispra, presentato oggi al ministero dell'Ambiente. Nel 2014, rileva il rapporto, la produzione dei rifiuti urbani cresce di un +0,3% rispetto al 2013, parallelamente all'aumento dei consumi delle famiglie e dopo un triennio in cui si era osservata una riduzione complessiva di circa 2,9 milioni di tonnellate (-8,9%). Cresce di più al Nord (+1,4% pari a +188 mila tonnellate), mentre scende al Centro (-0,3%) e al Sud (-0,9%). La crescita maggiore nel dato di produzione si osserva per le Marche (+4,2%) e per il Piemonte (+2,3%), seguite, con un +1,8%, da Emilia Romagna e, con un aumento tra l'1% e l'1,5%, da Umbria, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Liguria e Lombardia. Le regioni che fanno rilevare la maggior contrazione sono la Basilicata (-3,1%), il Lazio (-2,5%), il Molise e la Calabria (-2,4% per entrambe)

Pur con 6 anni di ritardo, l'Italia ha raggiunto nel 2014 l'obiettivo del 45,2% di raccolta differenziata (13,4 milioni di tonnellate), segnando un aumento del 3% rispetto al 2013. È confermato il primato del Nord, ma i dati mostrano una riduzione del divario fra le tre macroaree del Paese: infatti, rispetto ai dati del 2013, la crescita maggiore si rileva per le regioni del Centro Italia con un aumento percentuale, tra il 2013 e il 2014, pari all'11,7% (+283 mila tonnellate); al Sud la crescita è del 7,5% (+203 mila tonnellate) mentre al Nord del 5,6% (+412mila tonnellate). Ben 14 province, nel 2014, presentano livelli di raccolta al di sopra del target del 65%. 11 sono localizzate nel Nord Italia (5 in Veneto, 2 in Piemonte, 1 in Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Lombardia e Emilia Romagna) 1 nel Centro (Marche) e 2 nel Sud (Campania e Sardegna). I livelli più elevati di raccolta differenziata si rilevano per la provincia di Treviso, che nel 2014 supera l'80% (81,9%), e per quella di Pordenone, con il 76,8%. Al di sopra del 70% si collocano anche Mantova (la cui percentuale passa dal 69,7% del 2013 al 76,5% del 2014), Belluno (72,8%) e Trento (71,3%). I più bassi livelli di raccolta differenziata, inferiori al 10%, si osservano, invece, per le province siciliane di Enna (6,1%), Palermo, Siracusa (entrambe al 7,8%) e Messina (8,4%). Parallelamente alla raccolta differenziata aumenta anche la percentuale di rifiuti riciclati

Lo smaltimento in discarica interessa ancora il 31% dei rifiuti urbani prodotti, tuttavia, il riciclaggio delle diverse frazioni provenienti dalla raccolta differenziata o dagli impianti di trattamento meccanico biologico dei rifiuti urbani raggiunge, nel suo insieme, il 42% della produzione: più del 16% è costituito dal recupero di materia della frazione organica da RD (umido+verde) e oltre il 25% dal recupero delle altre frazioni merceologiche. Il 17% dei rifiuti urbani prodotti è incenerito, mentre circa il 2% viene inviato ad impianti produttivi, quali i cementifici, per essere utilizzato come combustibile per produrre energia; l'1% viene utilizzato, dopo adeguato trattamento, per la ricopertura delle discariche, il 2%, costituito da rifiuti derivanti dagli impianti TMB, viene inviato a ulteriori trattamenti quali la raffinazione per la produzione di CSS o la biostabilizzazione, e l'1% è esportato (321 mila tonnellate). Il 56,6% dei rifiuti esportati (182 mila tonnellate) viene avviato a recupero di energia, il 41,6% è recuperato sotto forma di materia (134 mila tonnellate) e solo l'1,9% (6 mila tonnellate) è sottoposto ad operazioni di smaltimento. La percentuale di rifiuti sottoposti a trattamento prima dello smaltimento in discarica passa dal 58% del 2013 a circa il 70% del 2014; nel caso dell'incenerimento, circa il 50% dei rifiuti trattati nel 2014 è costituito da Combustibile Solido Secondario (CSS) o frazione secca.




FARA IN SABINA: AL VIA LA RACCOLTA DIFFERENZIATA DAL 7 LUGLIO

Redazione

Fara in Sabina (RI) – La Città di Fara in Sabina avvia la raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani con il metodo porta-a-porta. Il servizio parte lunedì 7 luglio nei centri abitati di Borgo Quinzio, Corese Terra, Canneto, Coltodino, Campomaggiore e Montegrottone – coinvolti nella fase sperimentale che precede l’avvio in tutto il territorio comunale. In questi giorni tutti gli utenti hanno ricevuto il materiale informativo e il kit con i contenitori per i rifiuti, che saranno raccolti direttamente presso l’utenza dagli operatori della società Avr secondo il calendario prestabilito già consegnato.

Per far sì che il servizio parta nel migliore dei modi, l’Amministrazione comunale ha organizzato una serie di incontri informativi con la popolazione interessata che vedranno la partecipazione dei tecnici e dei responsabili della società che gestisce il servizio. Sabato 28 giugno, alle ore 11 a Canneto presso l’ex scuola elementare, sono invitati gli utenti residenti a Canneto e Montegrottone; venerdì 4 luglio, alle ore 18,30 a Campomaggiore; ancora il 4 luglio alle ore 21,30 a Coltodino presso sala polivalente della scuola materna; sabato 5 luglio, alle ore 18,30 a Corese Terra presso la scuola elementare, sono invitati gli utenti di Corese Terra e Borgo Quinzio.




RIETI, SABATO 2 FEBBRAIO IL SEMINARIO TECNICO SULLA GESTIONE DEI RIFIUTI

Redazione

Rieti – Il Comitato Rifiuti Zero Ladispoli ha segnalato agli amministratori del Comune di Ladispoli, la possibilità di partecipare al Seminario Tecnico sulla Gestione Rifiuti che si svolgerà a  Rieti il 2 febbraio 2013. "Riteniamo che l'interesse dell'argomento, la qualità indiscussa degli oratori ed il taglio pratico dato all'evento siano elementi sufficienti per auspicare la partecipazione di una delegazione comunale proprio su quello che sarà l’obiettivo principale per il 2013 per i nostri amministrazione: l’introduzione dell’agognata raccolta differenziata. – Commentano in una nota dal Comitato – Sebbene a tutt’oggi non ci risulti l’adesione del Comune al nostro invito (così come è già avvenuto per la nostra richiesta di riduzione della TARSU a chi effettua il compostaggio)   il CRZL, al fine di stimolarne  la partecipazione, ha deciso di offrire TRE posti in auto a chi, tra i nostri amministratori, volesse approfondire l’argomento “raccolta differenziata” e contemporaneamente mettere in pratica uno degli strumenti della mobilità sostenibile: il car pooling (http://it.wikipedia.org/wiki/Car_pooling). – La nota conclude – Se poi, per precedenti impegni,  non fosse possibile per nessuno degli amministratori intervenire a questo seminario, il CRZL si mette a disposizione per qualsiasi confronto con gli amministratori  sull’argomento “raccolta differenziata e strategia rifiuti zero a Ladispoli”.
 




ROMA RIFIUTI, UN BUSINESS SUL QUALE LA MAGISTRATURA NON HA ANCORA MESSO MANO

Redazione

Roma – Riceviamo e pubblichiamo la lettera di un cittadino, l'avv. Gerardo Spira, che pone alcune riflessioni, che condividiamo. sul tema della raccolta differenziata.

Ecco la lettera:

"Gentile direttrice,seguo L'osservatore laziale da tempo e vi ringrazio della informazione settimanale, via e-mail (Newsletter de L'osservatore laziale).

Trovo importantissimo il vostro impegno sui temi ambientali e credo che questi debbano costituire la fonte primaria della cultura della società, perchè da questa provengono le regole per una corretta e civile relazione di rapporti .

Mi fermo spesso a Roma ove vivono due dei miei figli e sono rimasto allibito di fronte a tanta incuria e scelleratezza amministrativa. Eppure ci vuole così poco per chiedere ai cittadini di collaborare nella selezione dei rifiuti .E' certamente un mondo in cui oltre ad una volontà di ferro occorre un grande coraggio.

Spesso raggiungo anche Ladispoli,dove vive un altro dei miei figli e per la verità l'amministrazione da qualche anno ha cominciato a programmare interventi sulla raccolta differenziata, bonificando zone ed aree e soprattutto recuperando all'immagine pubblica gli spazi, prima degradati e abbandonati.

Eppure la raccolta differenziata potrebbe essere la chiave di svolta per la politica ambientale,ma soprattutto l'occasione per abbattere i costi ai cittadini. Basta che il Comune crei delle isole controllate ove conferire i rifiuti separati, per ridurre molti costi. Se si tiene conto che l'organico,il cosiddetto umido,costituisce circa il quaranta per cento dei rifiuti, si comprende che una gestione controllata può portare a raccolta unica,con disinquinamento degli altri scarti, senza tener conto che dove è possibile,questo rifiuto può essere trattato direttamente in compostiera, a norma di legge da sistemare in piccolo spazio del giardino,con il vantaggio del suo riutilizzo come fertilizzante.

Già il cittadino,disposto a questo trattamento, può risparmiare la percentuale del costo in bolletta.. L'altro 50% e forse più è costituito dal multimateriale (alluminio,plastica etc) che può essere raccolto separatamente,così come il vetro.Una buona educazione sociale ed un impegno costante delle scuole, possono portare a  risultati eccellenti in poco tempo e restituire ai cittadini il costo del lavoro della selezione, nella bolletta.Tutto ciò è possibile farlo se vi è un progetto a tempo e un gruppo di amministratori che vogliono impegnarsi.Il ritorno in termini di immagine è inimmaginabile.

Si tenga conto che il Comune sulle selezioni di qualità riceve contributi dall'Europa che dovrebbero essere restituiti ai cittadini in rapporto al loro impegno. Quando invece il Comune non restituisce queste somme, vuol dire che la selezione non ha funzionato bene o non è stata controllata nel fase finale del conferimento alle filiere e le somme sono servite a pagare i maggiori costi del residuale.

E' questa una responsabilità amministrativa. Di chi la colpa? Non certamente del cittadino che paga e vuole risparmiare.Mi scuso per questo risentimento, ma fino al 2009 sono stato il dirigente di un Consorzio di oltre 57 Comuni, in questo campo, nel Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, patrimonio UNESCO e mi assalgono tanti dubbi, quando leggo notizie, come queste,specialmente quando toccano  Roma,.

Cosa fanno fanno i vigili urbani che a frotte riempiono la città? Vanno a caccia di  multe o di tanti poveri cristi che hanno violato i limiti di velocità. Questa situazione di ingorgo mal regolamentata è sicuramente un affare per l'amministrazione e ancora la magistratura non vi ha messo le mani sopra.

Il danno ambientale è incalcolabile e nessuno si preoccupa della salute del cittadino, delle malattie e dei tumori sempre in crescita. Il cittadino non sa che la metà dell'introito delle multe va ad incrementare il fondo per assicurare gli stipendi, proprio dei vigili,mentre il costo per l'ambiente è caricato direttamente sul cittadino .Grazie per avermi letto Gerardo Spira"

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14/01/2013 FIUMICINO, IL COMITATO RIFIUTI ZERO CHIEDE UN ATTO FORMALE AL COMUNE PER DIRE NO ALL'IMPIANTO AMA A MACCARESE
19/11/2012 LADISPOLI, IL COMITATO RIFIUTI ZERO LADISPOLI SCENDE IN PIAZZA A FAVORE DEL COMPOSTAGGIO DOMESTICO



LAZIO, PIANO RIFIUTI. IL TAR BOCCIA E SMENTISCE LA REGIONE. TUTTO DA RIFARE

La Regione ha sostenuto che il Piano redatto abbia portato alla riduzione della produzione dei rifiuti e al raggiungimento del 65% di raccolta differenziata entro il 2012, il Tar, rispondendo alla Regione, ha invece sostenuto che "i dati ufficiali Ispra, risalenti al Rapporto Rifiuti del 2008 (indicati nel Piano), mostrano una tendenza diversa, denotando una produzione annua di rifiuti regionali in costante aumento".

 

Alberto De Marchis

Roma – Il Tar del Lazio boccia il Piano di gestione dei rifiuti del Lazio approvato nel suo testo definitivo nel gennaio 2012 dalla Giunta Polverini. Per i giudici, inoltre, la Regione Lazio ha violato le direttive comunitarie e il cosiddetto "principio di precauzione, che dovrebbe caratterizzare le scelte dell'amministrazione ove si presentino eventuali dubbi o perplessità in ordine alle decisioni da assumere nel caso concreto".

“Il piano rifiuti basato su discariche e inceneritori della Regione Lazio, dove si spacciava la tritovagliatura come trattamento ,è stato sonoramente bocciato oggi dal Tar del Lazio, con la sentenza n. 121/2013, grazie al ricorso presentato da Angelo Bonelli Consigliere regionale dei Verdi, da Vas e dal Forum Ambientalista. – afferma il Presidente dei Verdi del Lazio Nando Bonessio – Il piano era contrario alle direttive comunitarie in materia di discariche e rifiuti, tanto che la Commissione Europea lo aveva già bocciato con un parere motivato. Questa è la dimostrazione dell'approssimazione della Giunta Polverini in materia che ha tentato di fare il "gioco delle tre carte" sulla questione rifiuti”.

Esulta il presidente della Provincia di Latina, Armando Cusani, secondo cui così si ferma "il disegno politico di far diventare le province le pattumiere del Lazio. Il piano regionale dei rifiuti – sottolinea Cusani – è tutto da rifare". "Come correttamente affermato dalla Commissione Europea – si legge nella sentenza del Tar – per essere conforme alle direttive, il trattamento dei rifiuti destinati a discarica deve consistere in processi che, oltre a ridurne il volume o la natura pericolosa e a facilitarne il trasporto o recupero, abbiano l'effetto di evitare o ridurre il più possibile le ripercussioni negative sull'ambiente nonchè i rischi per la salute umana". I giudici si soffermati anche sul tema della 'transitorietà' del Piano, per il Tar "è chiaro che il concetto di 'transitorietà' non può essere dilatato fino al punto di consentire l'adozione e l'approvazione di un Piano quale quello  contestato".

La Regione ha sostenuto che il Piano redatto abbia portato alla riduzione della produzione dei rifiuti e al raggiungimento del 65% di raccolta differenziata entro il 2012, il Tar, rispondendo alla Regione, ha invece sostenuto che "i dati ufficiali Ispra, risalenti al Rapporto Rifiuti del 2008 (indicati nel Piano), mostrano una tendenza diversa, denotando una produzione annua di rifiuti regionali in costante aumento".

In conclusione, la Regione Lazio "dovrà istruire adeguatamente il nuovo procedimento e motivare congruamente le proprie scelte, tenendo conto di tutti gli elementi di valutazione a disposizione e anche dei profili evidenziati dalla Provincia di Latina inerenti la delimitazione degli ambiti territoriali ottimali sul territorio regionale, l'esclusione di 5 Comuni dall'ATO Latina e l'inclusione degli stessi nell'ATO Frosinone".

tabella PRECEDENTI:

08/01/2013 CLINI, DECRETO RIFIUTI: DA OGGI PARTE LA PROCEDURA. UTILIZZARE AL MEGLIO L'IMPIANTISTICA ESISTENTE
07/01/2013 COLLEFERRO, RIFIUTI: IL SINDACO DICE NO ALLE IPOTESI DEL MINISTRO CLINI
03/01/2013 ROMA, IPOTESI RIFIUTI A BORGO MONTELLO: IL SINDACO DI LATINA SCRIVE A CLINI PER CONFERMARE LA NETTA CONTRARIETA’ DELLA CITTA’

  03/01/2013 ROMA, VALLE GALERIA: CASA DEL COMMISSARIO ALL'EMERGENZA RIFIUTI CIRCONDATA DALLA SPAZZATURA

03/01/2013 ROMA, DISCARICA MALAGROTTA E MONTI DELL'ORTACCIO. CLINI: LE DECISIONI PRESE DA SOTTILE SARANNO RICONSIDERATE
01/01/2013 MONTI DELL'ORTACCIO, DISCARICA: DUE CITTADINI SALGONO SU TRALICCIO ALTA TENSIONE PER PROTESTA
29/12/2012 LATINA, DISCARICA BORGO MONTELLO: IL SINDACO METTE I PUNTINI SULLE I RIGUARDO LE DICHIARAZIONI DEL MINISTRO CLINI
24/10/2012 ROMA, RIFIUTI: SOTTILE CONFERMA LA SCELTA DI MONTI DELL'ORTACCIO
15/09/2012 ROMA, MONTI DELL'ORTACCIO: IL CONSIGLIERE REGIONALE (PD) MARCO DI STEFANO CHIEDE RIUNIONE URGENTE DELLA COMMISSIONE AMBIENTE APERTA AI CITTADINI, ALLA PRESENZA DEL PREFETTO SOTTILE
05/09/2012 ROMA RIFIUTI, ALEMANNO: SU VALLE GALERIA VALUTAZIONE TECNICA SENZA SCONTI
04/09/2012 ROMA, QUESTA SERA LA FIACCOLATA CONTRO LA DISCARICA PROVVISORIA A MONTI DELL'ORTACCIO
23/08/2012 ROMA RIFIUTI, RADICALI: "SU MONTI DELL’ORTACCIO C’È UN ACCORDO CERRONI-AMA?"
22/08/2012 ROMA POST MALAGROTTA, IL COMUNE E LA PROVINCIA SI PRONUNCINO SULLA SCELTA DEL NUOVO SITO
21/08/2012 RIFIUTI, MARUCCIO (IDV): “CLINI METTE ALLA BERLINA COMUNE E REGIONE”
20/08/2012 ROMA, IL MINISTRO CLINI BOCCIA LA CAPITALE SULLA RACCOLTA DIFFERENZIATA
16/08/2012 MONTI DELL'ORTACCIO RIFIUTI, UN FORTE "NO" DI MEZZA ESTATE
14/08/2012 ROMA POST MALAGROTTA: FUMATA BIANCA PER LA DISCARICA. MONTI DELL'ORTACCIO IL NUOVO SITO PROVVISORIO
04/05/2012 LAZIO RIFIUTI, MONTI ORTACCIO, RIANO E PIAN DELL'OLMO SITI IDEALI: PAROLA DI CERRONI
21/03/2012 ROMA RIFIUTI, VALENTINI (PD): “MOZIONE PER NO A DISCARICA MONTI DELL’ORTACCIO”