Roma, piazzale delle Provincie e Monti Tiburtini: rapina a mano armata in due bar. Tradito dai pantaloni rossi

ROMA – Un rapinatore romano di 29 anni, con numerosi precedenti alle spalle e sottoposto alla misura della sorveglianza speciale di PS, è stato arrestato, nella notte, dai Carabinieri della Stazione Roma Prenestina e del Nucleo Operativo della Compagnia Piazza Dante dopo aver seminato il panico in due bar, uno in piazzale delle Provincie e uno in via dei Monti Tiburtini, rapinando l’incasso armato di pistola. A tradirlo è stato l’appariscente pantalone rosso che indossava e che ha consentito ad una pattuglia di Carabinieri, allertata per le ricerche, di notarlo mentre cercava di rientrare a casa. L’uomo, per la misura di prevenzione a cui era sottoposto, doveva a quell’ora trovarsi a casa. Poco prima dell’una, invece, armato di una pistola a tamburo, perfetta riproduzione di una 38 special, priva di tappo rosso, ha fatto irruzione nei due citati bar, rapinando l’incasso. L’immediata “caccia all’uomo”, fatta scattare dalla Centrale Operativa dei Carabinieri del Comando Provinciale sulla base della descrizione fornita dalle vittime, ha interessato diverse pattuglie dell’Arma sul territorio. I Carabinieri della Stazione Roma Prenestina lo hanno notato subito, per il pantalone che indossava, poco dopo la seconda rapina su via dei Monti Tiburtini e da lì è partito un inseguimento a piedi fino a via Cipriano Facchinetti dove il rapinatore nella fuga ha perso la pistola ed è stato raggiunto e ammanettato. Dopo il riconoscimento di entrambi i gestori dei bar rapinati, l’uomo è stato fermato e condotto in carcere.




Roma: rapina a mano armata al museo Centrale Montemartini

 ROMA – Rapina a mano armata al museo Centrale Montemartini di Roma. Due uomini con la pistola e a volto travisato hanno portato via la cassaforte e sono scappati a bordo di un auto. Il personale di biglietteria ha chiamato la polizia e sporto denuncia. Sono in corso le indagini. La notizia è stata diffusa da Zetema, società capitolina che opera nel settore cultura.

La Centrale Montemartini è il secondo polo espositivo dei Musei Capitolini. È nato dopo la riconversione di un edificio di archeologia industriale,  primo impianto pubblico di Roma per la produzione di energia elettrica che si trova in via Ostiense.

La Centrale Montemartini si è arricchita di reperti grazie al trasferimento di una serie di sculture e reperti archeologici dai Musei Capitolini. A novembre 2016 il museo è stato ampliato con l’apertura della sala dove sono esposte le carrozze del Treno di Pio IX.




Albano laziale, rapina in pieno centro: è caccia al malfattore

ALBANO LAZIALE (RM) – Un uomo sui 25 anni, con il viso occultato da un cappello, sciarpa ed occhiali da sole è entrato nel negozio Cento Camice di Albano Laziale, ai Castelli Romani, armato di un coltellino, facendosi consegnare il ricavato della giornata, circa 50 euro per poi fuggire lungo via Graziosa, adiacente all’attività commerciale. L’azione repentina ha destato lo sconcerto della commessa del negozio di corso Giacomo Matteotti.

Sull’accaduto indagano i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Castel Gandolfo che stanno passando al setaccio alcuni filmati provenienti da telecamere limitrofe e, grazie al personale del negozio, stanno ricostruendo l’identikit del malfattore.

Gianpaolo Plini




CASERTA: RAPINATA E TORTURATA LA FIGLIA DELL’EX PRESIDENTE DI PROVINCIA ZINZI

di Christian Montagna

Caserta – Senza alcuna pietà l’hanno aggredita, malmenata, legata e rapinata: la vittima è Maddalena Zinzi, nota per essere la figlia dell’ex Presidente di Provincia Domenico Zinzi. Questa mattina, un gruppo di rapinatori non ancora identificato ha fatto irruzione nella sua abitazione di Via Giotto mentre era in compagnia di un’amica, della figlia di tre anni e della colf.

Alle ore 12 circa sono entrati in azione i malviventi con accento straniero e per due ore hanno torturato le vittime prima di abbandonare l’abitazione: i malviventi hanno razziato tutto e prima di uscire si sono accertati che le vittime non li avrebbero inseguiti legandole. La donna fortunatamente è riuscita a liberarsi e ad avvisare il fratello Gianpiero, neo eletto consigliere regionale di Forza Italia, che ha allertato i soccorsi e le forze dell'ordine.

Ore di panico e terrore soprattutto per la presenza della bambina in casa che avrebbe avvertito il pericolo perché minacciata dai malviventi stessi. La giovane è ricoverata in ospedale, dove è stata sottoposta a una Tac per le ferite riportate. Ignoti al momento i motivi di tale violenza vista anche la mancata opposizione da parte della vittima alla rapina. Sconvolte e sotto choch la colf e l'amica della vittima. Regolamento di conti o rapina finita male? Sono queste le due piste che al momento battono gli investigatori: i sospetti porterebbero al momento a persone che conoscevano bene le abitudini e i luoghi di famiglia. Si indaga anche nel campo dell’attività del padre della vittima ma nessuna traccia particolare è stata trovata finora.