Paura a Ronciglione: รจ emergenza rapine

di Roberto Ragone
RONCIGLIONE (VT)
– Con l’estate e le ferie, arrivano anche i ladri d’appartamento. Sono tornati i narcotizzatori, quelli che sfruttano il caldo che costringe a dormire con le finestre aperte o socchiuse. La situazione è diversa, sotto alcuni aspetti, se si tratta di città o di piccolo centro, magari di casa di campagna. Da quando i criminali dell'est, quelli con 'accento straniero', descrizione comune da parte di coloro che sono stati massacrati di botte in casa propria di notte, hanno fatto scuola. Probabilmente anche i nostri gentiluomini hanno adottato la stessa tecnica, non foss'altro che per poter allontanare i sospetti da un ladro italiano e scaricarli su di un ladro 'dell'est europeo'. Allora il timore è quello: ti narcotizzano, ti massacrano, vogliono aprire una cassaforte che nella maggior parte dei casi non c'è, e ti battono come un materasso senza ragione, solo per spaventarti. Il lato meno piacevole della faccenda, è che il bersaglio sono sempre delle persone anziane, cioè le più deboli, quelle che alla prima ombra ti aprono il portafogli e ti danno anche la catenina della prima comunione. Invece no, giù botte da orbi anche a loro, anche, probabilmente, per sfogare un odio atavico contro chi ha sempre vissuto in un paese non dominato da dittature comuniste, come quelli a cui da poco è stata tolta la catena dalla caviglia. Ultimo caso in televisione, con Salvo Sottile ed Eleonora Daniele, ai danni di una coppia di anziani in provincia di Padova a cui è stata rubata anche la fede nuziale. Strano che la notizia sia andata in TV, perchè da tempo è stato 'prescritto' che a certe notizie non si dia risalto, come a quelle dei suicidi causati – che ancora purtroppo accadono –  da una recessione che ancora oggi fa chiudere le aziende e licenziare gli operai, alla faccia della pretesa 'ripresa' e delle notizie che ormai la Confindustria tara sui desideri del governo Renzi.


L'ultima rapina nota Insomma, a Ronciglione, cittadina in provincia di Viterbo ricca di storia e di giustificato orgoglio, sono arrivati i ladri estivi. Non è noto se abbiano compiuto altre imprese prima di questa, ma il loro bersaglio attualmente conosciuto è stata la villetta estiva, in piena campagna, fra filari di noccioli carichi di frutti, di un signore che, alzatosi di notte per un bisogno fisiologico, s'è poi addormentato in poltrona davanti al televisore, verso le tre di notte. Al risveglio, erano circa le sei e trenta, era sparito il portafogli, le chiavi del cancello, quelle della sua volkswagen Golf e della stessa autovettura. Irruzione poi anche in una villetta estiva disabitata adiacente, dove i ladri non hanno potuto portare via nulla, perchè nulla c'era da portar via.

 

Una sola pattuglia dei carabinieri per un vasto territorio Parlando con i Carabinieri, intervenuti per constatare i fatti, abbiamo scoperto che una sola vettura con una pattuglia di due persone deve coprire, di notte, una zona vastissima, arrivando fino al paese di Monte Romano, distante diverse decine di chilometri. Assurdo! In pratica, se di notte un abitante di Ronciglione dovesse chiamare il 112 per una effrazione o un assalto, può accadere che la macchina, non per cattiva volontà dei militari, arrivi dopo quaranta/quarantacinque minuti. E se le chiamate dovessero sovrapporsi e incrociarsi, che Dio ce la mandi buona.


Vittime colpevoli di difendersi In definitiva: ci siamo occupati più volte di assalti notturni, di spari per difesa personale, di ingiustizie conclamate nelle sentenze  dei giudici, emesse contro ogni più elementare regola di buon senso, per cui il colpevole diventava il derubato, e la vittima era il ladro/assassino (in qualche caso), suscettibile perfino di risarcimento danni – vedi Ermes Mattielli, morto d'infarto dopo una sentenza che lo condannava a regalare a due rom ladri reiterati di rame, la proprietà che aveva messo insieme in una vita di lavoro – faceva il rigattiere, non l'Amministratore di una grossa azienda – proprietà che poi è andata realmente ai due ladroni, nonostante uno dei due sia successivamente stato arrestato per lo stesso reato. Ci siamo anche occupati, e continuiamo a farlo, delle proteste del Sindacato Autonomo di Polizia nella persona del suo segretario Gianni Tonelli, che lamenta carenza d'organico, materiali non più adeguati, armamento obsoleto e addestramento insufficiente. Solo che, mentre il SAP può anche protestare con uno sciopero (della fame di Tonelli), questo è assolutamente precluso ai Carabinieri perchè militari, e come tali non possono avanzare rivendicazioni. Il risultato è che chi ci va di mezzo è sempre il cittadino, vittima di un governo che si guarda l'ombelico, e che tende a preservare una maggioranza che ha solo alla camera, evitando accuratamente ogni tipo di consultazione elettorale – siamo al terzo governo non eletto – e che con la massima incompetenza e improvvisazione opera tagli orizzontali indiscriminati, non solo alla sicurezza – con un Alfano cha fa da argine, ma non si sa fino a quando durerà – ma anche, fra le altre cose, alla Sanità, causando attese bibliche per un esame clinico. Un suggerimento a chi si trova in vacanza o abita in campagna: chiudete bene porte e finestre, armatevi di un qualsiasi oggetto possa essere atto a difendersi e soprattutto recitate con me: Padre nostro, che sei nei cieli…