Reggiano, fatto inginocchiare e poi ucciso: vittima e carnefice entrambi del Crotonese

Assume i contorni di un’esecuzione, la morte di Salvatore Silipo 29enne, originario di Crotone e abitante a Gualtieri, nel Reggiano, ucciso – ieri pomeriggio – all’interno dell’autofficina di ricambi pneumatici ‘Dante Gomme’ a Cadelbosco Sopra.

A quanto si è appreso, l’uomo sarebbe stato fatto inginocchiare e poi ucciso con un colpo diretto al collo.

Per la morte di Silipo è stato arrestato, nella notte, dai Carabinieri – con l’accusa di omicidio, ricettazione e porto illegale di armi e munizioni – il 70enne Dante Sestito, originario di Cutro, nel Crotonese e residente a Cadelbosco Sopra, nel Reggiano, gestore dell’autofficina nella cittadina emiliana. L’uomo, la sorsa notte, è stato interrogato dal pm, la dottoressa Piera Cristina Giannusa, alla presenza del suo legale avvalendosi della facoltà di non rispondere. La pistola usata per il delitto un revolver ‘Smith & Wesson’ calibro 44 Magnum, illegalmente detenuta e risultata rubata, è stata sequestrata insieme a 18 colpi di cui uno esploso. L’arma – sempre a quanto si è appreso – è stata rubata a Pieve di Cento, nel Bolognese, nel gennaio del 2019. Il 70enne era stato bloccato e disarmato dall’intervento di due Carabinieri di una pattuglia della stazione di Castelnovo Sotto – in transito nei pressi dell’azienda di pneumatici e diretti allo stadio per svolgere servizio di ordine pubblico – allertati dalle urla e dalla presenza in strada di un cugino della vittima che si trovava con lui nell’officina.