REGIONE PIEMONTE: TUTTI GLI ELETTI IN REGIONE CON SERGIO CHIAMPARINO PRESIDENTE

Redazione

Piemonte – Sergio Chiamparino è il nuovo presidente del Piemonte. A scrutinio terminaato (4.832 sezioni su 4.832), l’ex sindaco di Torino conquista il 47,09% dei voti nella regione. Testa a testa fra il candidato del centro destra, Gilberto Pichetto, e quello di 5 Stelle, Davide Bono. Pichetto a spoglio teminato ha ottenuto il 22,09% dei voti in tutta la regione. Bono, invece, si attesta al 21,45% in regione. Seguono Guido Crosetto per Fdi-An (5,24% in regione), Enrico Costa per Ncd-Udc (2,98%) e Mauro Filingeri per L’Altro Piemonte a sinistra (1,12%).

Sergio Chiamparino, presidente del Piemonte, commenta dal palco di piazza Madama Cristina a Torino: “Ormai abbiamo i numeri per governare senza fare alleanze e alchimie politiche”. Tra i primi atti conferma il taglio dei rimborsi, mentre dichiara di non aver mai pensato a un “testa a testa” con il Movimento Cinque Stelle. “Con Renzi? Ci siamo trainati a vicenda”. E incassa il ‘tweet’ di Renzi che manda “un abbraccio ai nuovi sindaci” e un “bentornato a casa @SergioChiampa #italiariparte”.

Nove Gruppi regionali, contro 16, e 50 consiglieri anziché 60. In base ai dati del Ministero dell'Interno, diffusi a tarda notte a spoglio ormai concluso, e alle riforme dell'ultima legislatura, prende corpo il nuovo Consiglio regionale del Piemonte. Chiamparino, presidente eletto, si porta dietro i 10 consiglieri del listino. Nella quota proporzionale il centrosinistra elegge anche 17 consiglieri Pd, 2 della lista Chiamparino per il Piemonte, uno ciascuno per Moderati, Sel e Scelta Civica.
Le opposizioni eleggono invece il candidato presidente secondo classificato, Gilberto Pichetto Fratin. Eletti anche sei consiglieri di Forza Italia, due della Lega Nord, otto del Movimento 5 Stelle e uno di Fratelli d'Italia.
Non superano lo sbarramento, e quindi non eleggono consiglieri, Ncd e L'Altro Piemonte a sinistra.
Ecco i dieci consiglieri eletti nel listino di Chiamparino: Aldo Reschigna, Enrica Baricco, Maria Carla Chiapello, Marco Grimaldi, Gabriele Molinari, Silvana Accossato, Valentina Caputo, Nadia Ponticelli, Antonio Ferrentino, Giorgio Ferrero.
Sulla base delle preferenze accreditate dal Ministero dell'Interno, i consiglieri eletti sono:

– Pd – Davide Gariglio, Gianna Pentenero, Mauro Laus, Nino Boeti, Raffaele Gallo, Daniele Valle, Andrea Appiano, Elvio Rostagno (Torino); Francesco Balocco, Paolo Alemano (Cuneo); Domenico Ravetti, Domenico Ottria (Alessandria); Augusto Ferrari (Novara); Giovanni Corgnati (Vercelli); Vittorio Barazzotto (Biella), Angela Motta (Asti), Aldo Reschigna (Verbania – eletto anche nella quota maggioritaria, dovrà optare).
– Chiamparino per il Piemonte – Mario Giaccone (Torino); Alberto Valmaggia (Cuneo).
– Moderati – Giovanni Maria Ferraris (Torino).
– Sel – Monica cerutti (Torino).
– Scelta Civica – Alfredo Monaco (Torino).
– Forza Italia – Daniela Ruffino, Claudia Porchietto, Gian Luca Vignale (Torino); Franco Graglia (Cuneo); Massimo Berutti (Alessandria); Diego Sozzani (Novara).
– Lega Nord – Alessandro Benvenuto (Torino); Gianna Gancia (Cuneo).
– Movimento 5 Stelle – Davide Bono, Giorgio Bertola, Francesca Frediani, Stefania Batzella, Federico Valetti (Torino); Mauro W.
Campo (Cuneo); Paolo Mighetti (Alessandria); Gianpaolo Andrissi (Novara).
– Fratelli d'Italia – Maurizio Marrone (Torino).




REGIONE PIEMONTE: ANNULLATE ELEZIONI, COTA ANNUNCIA RICORSO IN CONSIGLIO DI STATO

Redazione

Piemonte – Ciclone in Regione Piemonte dopo l'esito del Tar che ha sostanzialmente annullato le elezioni. Il Tribunale Amministrativo del Piemonte ha infatti accolto "il ricorso principale" promosso da Mercedes Bresso contro il risultato delle elezioni regionali del 2010, in cui venne eletto, con 9mila voti di scarto, il governatore Roberto Cota. La decisione dei giudici del Tribunale amministrativo, dopo quasi 4 anni di strascichi giudiziari, apre alla possibilità di voto anticipato rispetto alla scadenza naturale. La Lega Nord, sabato 11 gennaio, sarà in trasferta a Torino per manifestare contro la sentenza considerata "anti-democratica" che ha annullato l'elezione del governatore del Carroccio, Roberto Cota. "Tutti a Torino. Giudici, comunisti e giornalisti: giù le mani dalla Lega e dal Piemonte", scrive il segretario federale della Lega Nord, Matteo Salvini, che guiderà la manifestazione.
Consiglio e Giunta della Regione Piemonte rimarranno in carica fino alla decisione conclusiva del Consiglio di Stato sulla sentenza del Tar. Passaggio preliminare sarà l'accoglimento della richiesta di sospensiva. In caso di non accoglimento, decadranno. Lo afferma Stelio Mangiameli, direttore dell'Issirfa, Istituto di Studi sui sistemi regionali.
La lista dei "Pensionati per Cota" presentata da Michele Giovine non era legittimata a partecipare alla competizione. Così ha deciso la prima sezione del Tar, accogliendo il ricorso presentato nel 2010 da Mercedes Bresso e Luigina Polacco, l’antagonista dei pensionati del centrosinistra che, con le sue denunce, aveva dato inizio alla battaglia contro la lista di Giovine.
"Chiederemo giustizia. Io continuerò a fare il governatore, lavorerò per costruire, nell'interesse dei piemontesi". Lo ha detto il presidente della Regione Piemonte, Roberto Cota, annunciando il ricorso al Consiglio di Stato dopo il verdetto del Tar del Piemonte. Cota, che si è detto "oggetto di persecuzione senza pari da parte della sinistra che non riesce a vincere e cerca di ribaltare il risultato con l'arma giudiziaria", ha sostenuto che negli scorsi quattro anni ha avviato un risanamento della Regione Piemonte e ora "evidentemente abbiamo toccato alcuni interessi". Dopo quattro anni della giunta Cota, il governatore piemontese si sarebbe aspettato "un minimo di senso di responsabilità". "Questo provvedimento vorrebbe avere l'effetto di gettare il caos il Piemonte", ha concluso Cota.
"Seppure in ritardo è stata fatta giustizia – ha detto l'ex presidente del Piemonte Mercedes Bresso – La sentenza è immediatamente esecutiva; anche se ci sarà il ricorso, riusciremo a andare al voto insieme alle amministrative e alle europee. Sono contenta soprattutto per il Piemonte, perché gira pagina". "Una vittoria che dimostra quello che solo Cota e Giovine non avevano ancora capito: che le elezioni sono state truccate: ora la giunta Cota non esiste più", ha puntualizzato Bresso. "Annullate le elezioni regionali del Piemonte. Giudici e sinistra, anche quando perdono, riescono a vincere… un attacco alla democrazia, ecco di cosa si tratta. Altro che mutande! Forse a qualcuno hanno dato fastidio i 30 milioni di euro di risparmio secco, all'anno, dei costi della politica in regione. Forza Piemonte, Forza Lega, continuiamo a lavorare". Lo scrive su Facebook il segretario della Lega Nord, Matteo Salvini, poco dopo che il tar del Piemonte ha accolto il ricorso fatto da Mercedes Bresso riguardo alle elezioni del 2010 da cui è uscito presidente il leghista Roberto Cota. La motivazione sarà depositata fra 10 giorni, e i giudici spiegheranno perché hanno scritto "si accoglie il ricorso principale, come integrato dai motivi aggiunti, e per l’effetto annulla l’atto di proclamazione degli eletti, unitamente agli atti presupposti oggetto di impugnativa i fini della rinnovazione della competizione elettorale". E dichiara inammissibile il ricorso incidentale.  I consiglieri regionali hanno un’ultima strada, quella di fare ricorso al Consiglio di Stato. "Non commento mai le sentenze, ci saranno le conseguenze del caso, si andrà al voto. Certo, tre anni e mezzo sono un tempo assolutamente incredibile e penso che tutti si debba riflettere su questo. Forse bisogna riguardare alcune di quelle norme". Lo ha detto il premier Enrico Letta riferendosi all'annullamento delle Regionali in Piemonte.




PIEMONTE, REGIONE: RIMBORSI FACILI E SPESE VERGOGNOSE

Alberto De Marchis

Piemonte – Dopo lo scandalo della Regione Lombardia, Dopo l’emilia Romagna in coda c’è il Piemonte con i rimborsi facili dell’incorruttibile Roberto Cota appartenente all’incorruttibile Lega che ha sempre gridato allo slogan “Roma ladrona, la Lega non perdona”. Le spese dei consiglieri regionali piemontesi sono vergognose. L'ultima riguarda proprio lui il presidente Cota, che secondo Repubblica nel 2011 ha speso l'equivalente di 40 euro per comprare, mentre era in missione a Boston, un paio di boxer in tinta-Lega nello store "Vineyard Vines".rimo. Nel suo primo interrogatorio, Cota aveva già parlato del viaggio a Boston, spiegando però di aver "frequentato un corso intensivo d'inglese, e ho pagato tutto io: viaggio e permanenza. Pur essendo un'attività necessaria alla mia formazione politica. Nella giornata di sabato sono andato a visitare il Mit, contattando alcune persone che lavorano lì: potrebbe esserci una spesa relativa a un pasto con loro". E infatti, riferisce Repubblica, lo scontrino c'è: 10 euro. Ma c'è anche quello per l'acquisto delle mutande. Il quotidiano riporta poi di altre spese per le quali il governatore ha chiesto il rimborso, come 2,30 euro al bar dello stabilimento balneare Blue Bay Arcadia di Serra Spotorno, l'acquisto di pacchetti di sigarette, e spazzolino, dentifricio e deodorante comprati all'aeroporto di Fiumicino. Chi mangia sulle spalle degli altri è un vergognoso parassita. Chi non conosce il lavoro e non si guadagna il pane quotidiano con il sudore della propria fronte è buono soltanto a sperperare. Perché non andiamo a spulciare nei conti dei rimborsi facili di coloro che si fanno paladini del popolo?