LAZIO ELEZIONI, POLVERINI STRINGE I TEMPI: ANTICIPATA AL 12 DICEMBRE CONSEGNA VOUCHER DEL BONUS BEBE'

Redazione

Lazio – E’ stata anticipata al 12 dicembre l’erogazione dei bonus bebè 2011, messi a disposizione dalla Regione Lazio. Da mercoledì prossimo le famiglie dei bambini nati dal 1 gennaio al 31 dicembre 2011, che hanno fatto domanda per il bonus, potranno recarsi presso i Comuni di residenza per il ritiro dei voucher.

“Vogliamo fare in modo che il maggior numero di famiglie beneficiarie del bonus possano ritirarlo entro il periodo natalizio. Si tratta di un aiuto concreto – dichiara la presidente della regione Lazio, Renata Polverini – che dimostra l’impegno di questa Giunta a sostegno delle categorie più in difficoltà. Nonostante le minori risorse del governo, non abbiamo rinunciato a garantire i necessari finanziamenti alle politiche sociali”.

Sono 20.718 i bambini, 20.265 famiglie, che beneficiano del bonus bebè 2011 con 364 Comuni coinvolti e le 19 municipalità di Roma Capitale. I bonus bebè 2011 saranno erogati attraverso un carnet di voucher, da 15 euro ciascuno, per una somma complessiva di 450 euro a bambino da spendere, entro il 31 dicembre 2013, presso una rete di oltre 2000 punti convenzionati nel Lazio: farmacie, supermercati, alimentari, negozi di abbigliamento e tabella per l’infanzia per acquistare prodotti per l’infanzia. L’elenco è disponibile sul sito www.socialelazio.it. Insieme ai voucher ogni famiglia assegnataria disporrà anche di due card: la Farma Card e la Card Club Bonus Bebè per accedere a sconti e vantaggi esclusivi presso le farmacie e i negozi convenzionati.




LAZIO ELEZIONI, SULLA DATA DECIDE IL TAR: SI VOTA IL 3 E 4 FEBBRAIO. BOCCIATO IL DECRETO POLVERINI

Redazione

Lazio – Il Tar boccia il decreto Polverini sulla data delle elezioni. Il Tar ha annullato il decreto del presidente Polverini nella parte relativa alla non individuazione specifica della prima data utile. Il decreto della Regione fissava le elezioni per il 10-11 febbraio. La prima data utile per le elezioni nel Lazio, secondo il Tar, è invece il 3-4 febbraio, data in cui dovranno svolgersi le elezioni regionali.

Il convincimento è espresso nel decreto in merito all'obbligo «di assicurare lo svolgimento delle elezioni entro il più breve termine tecnicamente compatibile con gli adempimenti procedimentali previsti dalla normativa vigente in materia di operazioni elettorali – sancito dalla sentenza della cui esecuzione si tratta – di per sé costituisce una parziale reintegrazione in forma specifica dell'obbligo primario rimasto inevaso, essendo volto a limitare al minimo – per quanto possibile e tenuto conto del decorso del tempo – l'ulteriore pregiudizio per i valori di rilievo costituzionale che emergono nella presente vicenda».

Il prefetto di Roma, Giuseppe Pecoraro, ha firmato venerdì il decreto per indire le elezioni regionali nel Lazio per il 3 e il 4 febbraio. Il ministro dell'Interno dovrà, quindi, in qualità di commissario ad acta, rinnovare «il decreto di indizione delle elezioni regionali per i giorni 3 e 4 febbraio 2013 entro il termine di 3 giorni dalla comunicazione o notificazione del presente provvedimento». Così il presidente delle II sezione bis del Tar, Eduardo Pugliese, nel decreto presidenziale con cui ha accolto l'istanza del movimento Difesa del cittadino.




LAZIO PISANOPOLI, LA FARSA DELLE ELEZIONI DI FEBBRAIO: ECCO LE FINALITA' DELLA DIABOLICA MESSA IN SCENA

[ LEGGE REGIONALE DEL 13 GENNAIO 2005, N. 2 ]

 

Chiara Rai

Roma – Elezioni regionali del Lazio il prossimo 10 e 11 febbraio 2013. Purtroppo non ci stiamo rendendo conto che sta per andare in scena un ennesimo teatrino che ci porterà alla rovina. La causa è tutta in uno slogan, o meglio in una minuziosa operazione che può apparire di facciata e per i “malpensanti” studiata a tavolino: “li mando a casa io”. Un frase micidiale che ha spazzato via la possibilità di agire nella legittimità e di poter avere una futura amministrazione regionale stabile e duratura.

Un ennesimo regalo fatto ai cittadini del Lazio, da una signora che a dire di molti, predica bene ma razzola male: oltre al danno di essere stati martoriati dai tagli alla sanità e dall’immobilismo nonché vergogna e indignazione che Batman e feste suine hanno suscitato nell’opinione pubblica (danneggiando le tasche dei contribuenti) adesso arriva la beffa del concreto pericolo di rimanere commissariati per un anno abbondante.

“Li mando a casa io” è una operazione diabolica. Renata ha voluto forzatamente tagliare i consiglieri da 70 a 50 nonostante questo taglio configurasse un vizio di forma per l’indizione delle elezioni.

Infatti da Legge regionale del 13 Gennaio 2005, n. 2 art. 3  “il Consiglio regionale è composto da 70 membri, di cui 56 eletti sulla base di liste circoscrizionali concorrenti e 14 eletti con sistema maggioritario, insieme con il Presidente della Regione, sulla base di liste regionali, nei modi previsti dalle disposizioni vigenti nella l. 43/1995”.

Se anziché fare la frittata e quindi ridurre i consiglieri dopo lo scandalo “pisanopoli”, avesse indetto le elezioni per sbrigarsi a ridare la parola agli elettori a quest’ora saremmo in piena e legittima campagna elettorale. Da un lato, la normativa regionale stabilisce un numero fisso di consiglieri: 70 più il Presidente della Regione. Dall’altro lato, il decreto legge n. 174 del 2012 indica un rapporto necessario fra popolazione regionale e numero dei consiglieri. Nel caso della Regione Lazio, in base all’ultimo censimento generale della popolazione (effettuato nel 2001, e dichiarato attraverso il d.p.c.m. 2 aprile 2003), le elezioni andrebbero pertanto indette per un numero di consiglieri pari a 50 più uno. La Polverini si è dimessa il 27 settembre 2012, il giorno dopo il Consiglio regionale è stato sciolto.

Con questa tenaglia normativa, l’art. 2, comma 3, del d.l. 174 modifica di fatto l’art. 19 dello Statuto del Lazio: sicché dovremmo leggervi, d’ora in avanti, «cinquanta» invece di «settanta» (il numero dei consiglieri regionali).

Una modifica anomala e irrituale, che scavalca tutte le regole sancite dall’art. 123 della Costituzione. In questo caso, evidentemente, i cittadini voterebbero per eleggere 50 consiglieri; ma il punto è che non può farlo, perché il Consiglio è stato sciolto il 28 settembre 2012, prima ancora che il Governo approvasse il decreto 174.

L’analisi politica di tutta questa “ribollita diabolica”, rispecchia la condotta: il centrodestra nel Lazio (ora non intendo parlare a livello nazionale) ha fallito sotto la guida di Renata Polverini che doveva tagliare la spesa pubblica e i consiglieri subito dopo l’insediamento e non quando si è trovata con l’acqua alla gola. E’ chiaro che la vendetta della signora sindacalista da quando portava i pantaloni corti è stata non permettere una vittoria facile ai prossimi. In questo caso il centrosinistra, che ha facile vittoria in mano, si potrebbe trovare con le elezioni invalidate perché la manovra di tagliare i consiglieri e indire le elezioni con 50 anziché 70 può essere impugnata per vizio di forma.

Questa dinamica è stata evidenziata il 23 novembre scorso dai gruppi consiliari regionali del Lazio della Lista Bonino Pannella, Federazione della Sinistra, Partito Socialista, Sinistra Ecologia e Libertà, e Verdi che hanno inviato alla Presidente della Regione Lazio Renata Polverini, al Presidente del Consiglio regionale del Lazio Mario Abbruzzese, al Ministro dell’Interno Anna Maria Cancellieri e per conoscenza al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano un parere pro veritate – richiesto dai gruppi medesimi al Professore Michele Ainis ordinario di Istituzioni di diritto pubblico nell’università di Roma Tre  – in merito alla vicenda dell’indizione delle elezioni regionali del Lazio, in particolare in relazione al numero di consiglieri che costituiranno il plenum della prossima legislatura.

Ainis è stato chiaro (si riassumono le conclusioni del suo parere: “il decreto legge 10 ottobre 2012, n. 174, deve considerarsi affetto da un vizio d’illegittimità costituzionale: sia per difetto del requisito posto dall’art. 77 Cost., ovvero il «caso straordinario di necessità e d’urgenza», non sanabile dall’eventuale conversione parlamentare del decreto (Corte cost., sentenze nn. 29 del 1995, 341 del 2003, 171 del 2007); sia per violazione delle competenze legislative e statutarie riservate alla Regione, in particolare dall’art. 122 Cost. (riserva di legge elettorale regionale, su cui v. Corte cost., sentenza n. 2 del 2004) e dall’art. 123 Cost. (riserva di Statuto). L’incostituzionalità del decreto 174 potrà farsi valere con gli ordinari mezzi di impugnazione degli atti legislativi, prefigurati dagli artt. 134 e 137 Cost., nonché dalla normativa d’attuazione. Quanto all’eventualità che il decreto d’indizione delle prossime elezioni regionali in Lazio applichi direttamente il decreto legge n. 174, la sua impugnazione è regolata dagli artt. 126 22 ss. del Codice del processo amministrativo, adottato con decreto legislativo n. 104 del 2010. A sua volta, il Consiglio di Stato ha reputato ammissibile il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica contro il decreto di convocazione dei comizi elettorali (I sez., 28 ottobre 2009, n. 3653; V sez., 2 marzo 2009, n. 1194). Più di recente, il decreto legislativo 14 settembre 2012, n. 160 (novellando l’art. 129 del Codice del processo amministrativo), ha stabilito che gli atti diversi da quelli di esclusione del procedimento preparatorio per le elezioni regionali «sono impugnati alla conclusione del procedimento unitamente all’atto di proclamazione degli eletti».

Il pastrocchio è fatto e adesso la Regione Lazio andrà al voto, i cittadini si recheranno alle urne, il centrosinistra probabilmente salirà in poltrona per poi riscendere dopo un ricorso. Un altro commissario e il piano “riabilitazione pisanopoli” sarà fatto.

Il centrodestra avrà il tempo di riacquistare la fiducia e credibilità persa, nonché di riorganizzarsi, e intanto la crisi e i tagli e il commissariamento ridurranno in polvere tutto. Dal fango nascono dei fiori bellissimi, questo è l’auspicio ma l’evidenza è che la sete di potere e vendetta porta alla distruzione totale. Una inarrestabile corsa di un kamikaze impazzito che “polverizza” il poco rimasto. Questa la politica d’oggi signori e sinceramente la voglia e il pericolo che ci si affidi a comici per salvare questo sistema corrotto è sempre più tangibile. 

tabella PRECEDENTI: 

01/12/2012 LAZIO ELEZIONI, SI VOTA IL 10 E 11 FEBBRAIO 2013.

23/11/2012 ELEZIONI LAZIO, LISTA BONINO PANNELLA, FDS, PSI, SEL, E VERDI: ILLEGALE E IRRESPONSABILE INDIRE PROSSIME ELEZIONI INDICANDO CON 50 I CONSIGLIERI DA ELEGGERE 

21/11/2012 LAZIO ELEZIONI, CENTRODESTRA: SI PREPARA LA "GRAN RIBOLLITA" 

14/11/2012 LAZIO ELEZIONI, BONESSIO (VERDI): NO A ELECTION DAY REGIONALI-POLITICHE. TAGLI COSTI POLITICA NON APPARTENGONO A CULTURA CENTRODESTRA 

14/11/2012 LAZIO ELEZIONI, CANCELLIERI E POLVERINI CONCORDANO SU 10 E 11 FEBBRAIO

13/11/2012 LAZIO POLVERINOPOLI: LA DATA DELLE ELEZIONI ENTRO VENERDI'… QUASI FORSE SICURAMENTE CI SIAMO

13/11/2012 LAZIO REGIONE, SENTENZA TAR: LA POLVERINI CHIAMA IN CAUSA “BABBO NATALE”

13/11/2012 REGIONE LAZIO ELEZIONI, POLVERINI: FAREMO SICURAMENTE APPELLO AL CONSIGLIO DI STATO

12/11/2012 LAZIO, PISANOPOLI, IL TAR LAZIO CONCEDE 5 GIORNI, DA OGGI, ALLA POLVERINI PER INDIRE LE ELEZIONI

12/11/2012 RIETI, PERILLI (PD): “DOPO LA VICENDA SCHNEIDER SERVONO SEGNALI FORTI DALLA REGIONE PER I LAVORATORI E PER IL TERRITORIO. SI VADA SUBITO ALLE URNE”

16/10/2012 PISANOPOLI, ASTORRE (PD): "PRESIDIO PER VOTO IMMEDIATO"

16/10/2012 LAZIO PISANOPOLI, L'OPPOSIZIONE OCCUPA LA REGIONE: AL VOTO ENTRO DICEMBRE!

06/10/2012 LAZIO PISANOPOLI, MALCOTTI: "NON CI SONO I TEMPI PER VOTARE A DICEMBRE"

02/10/2012 PISANOPOLI, ARRESTATO "ER BATMAN"

  01/10/2012 PISANOPOLI, SDANGHI (PRC-FDS): "RIDURRE I CONSIGLIERI REGIONALI NON RIDUCE RISCHI DELLA MALAPOLITICA"

  30/09/2012 REGIONE LAZIO, PRIMAVERA LAZIALE: ONTA E MACERIE

   30/09/2012 REGIONE LAZIO, ALLE URNE ENTRO IL 2012?

  29/09/2012 ROMA, STEFANIA PRESTIGIACOMO DISGUSTATA DAL PDL SALUTA E SE NE VA

  28/09/2012 LAZIO PISANOPOLI, PARRONCINI (PD): “COME FA L’EX ASSESSORE BIRINDELLI A USARE ANCORA UOMINI E MEZZI DELLA REGIONE?”
27/09/2012 LAZIO REGIONE, SU NOMINE DIRETTORI E' SUBITO POLEMICA. VERDI: "IL GRANDE BLUFF DELLA POLVERINI"
  26/09/2012 LAZIOGATE, MARCO PANNELLA CHIEDE LE SCUSE PUBBLICHE A SILVIO BERLUSCONI
  25/09/2012 PISANOPOLI, MARIO PERILLI (PD): DOPO 3 ANNI DI PARALISI OCCORRE RILANCIARE IL LAZIO.
  25/09/2012 PROVINCIA O REGIONE: UNA DELLE DUE E' DI TROPPO
  25/09/2012 RIETI, LA BUFERA DEL CONSIGLIO REGIONALE DEL LAZIO. LA NOTA DI GIORDANI (SABINA RADICALE)
  25/09/2012 REGIONE LAZIO, MARUCCIO (IDV): AL PIU' PRESTO AL VOTO
  24/09/2012 REGIONE LAZIO, PISANOPOLI: ANCHE LA CHIESA DECISIVA PER LE DIMISSIONI DELLA POLVERINI
  24/09/2012 LAZIO PISANOPOLI, RENATA LASCIA LO SCRANNO
  24/09/2012 REGIONE LAZIO, "PISANOPOLI": L'UDC NON FA NE IL BELLO NE IL BRUTTO TEMPO
  24/09/2012 LAZIO PISANOPOLI, MANCIURIA (UDC): “CHI SI DIMETTE NON SI RICANDIDI”
  24/09/2012 LAZIO PISANOPOLI: PARRONCINI (PD) INVITA L'UDC A FARE UN PASSO INDIETRO
  23/09/2012 LAZIO SCANDALO PISANOPOLI: POLVERINI "GO HOME"
23/09/2012 LAZIO PISANOPOLI, LODOVISI (PD): SOLO NUOVE ELEZIONI POSSONO SALVARE IL LAZIO DAL TRACOLLO
  22/09/2012 LAZIO PISANOPOLI, AL VIA LA CORRIDA
21/09/2012 LAZIO PISANOPOLI, LA POLVERINI NON SI E' DIMESSA.
20/09/2012 LAZIO PISANOPOLI, CHE MUOIA SANSONE CON TUTTI I FILISTEI
  20/09/2012 LAZIO, PISANOPOLI: DIMESSO IL CAPOGRUPPO PDL FRANCESCO BATTISTONI. DOMANI L'ORA DELLA VERITA'
18/09/2012 LAZIO "PISANOPOLI": FASTI E BAGORDI NELLA REGGIA DELLA DIVA RENATA
18/09/2012 REGIONE LAZIO, POST "PISANOPOLI": L'UFFICIO DI PRESIDENZA PROCEDE A FORMALIZZARE TAGLI A SPESE AL CONSIGLIO
  17/09/2012 REGIONE LAZIO, LA POLVERINI CHIEDE SCUSA MA NON SI DIMETTE
  17/09/2012 LAZIO, "PISANOPOLI": TRA POCHI MINUTI INIZIA IL CONSIGLIO STRAORDINARIO DELLA "VERITA'"
  17/09/2012 LAZIO, "PISANOPOLI": RENATA AI "BOTTI" FINALI
  15/09/2012 LAZIO, "PISANOPOLI" ROSSODIVITA/BERARDO: "COME STANNO DAVVERO LE COSE"
  15/09/2012 LAZIO, "PISANOPOLI": I CITTADINI CHE NON ARRIVANO ALLA FINE DEL MESE SONO NAUSEATI DA QUESTO SCEMPIO
  14/09/2012 LAZIO, PDL "PISANOPOLI": GLI AVVOCATI DEL CAPOGRUPPO PDL FRANCESCO BATTISTONI METTONO IN GUARDIA GLI ORGANI DI STAMPA
  14/09/2012 LAZIO, SCANDALO FONDI PDL: BLITZ DELLA GUARDIA DI FINANZA IN REGIONE
  14/09/2012 ROMA, BUFERA NEL PDL PER SPESE PAZZE CON FONDI REGIONALI: BATTISTONI CONTRO FIORITO E FIORITO CONTRO TUTTI
  23/08/2012 LAZIO REGIONE, PRESTO IL "CAMBIO DELLE PORTE"…. GIREVOLI E BEN OLIATE?


 




LAZIO, SANITA': NUOVE NOMINE DELLA POLVERINI "DIMISSIONARIA" PER LE ASL RMH E RMF

Chiara Rai

Castelli Romani (Rm) – Nuove nomine nelle asl RmH e RmF: per il distretto sanitario castellano, Anzio compreso, il nuovo commissario straordinario è Claudio Mucciaccio e per Civitavecchia Tolfa e Allumiere c’è Camillo Riccioni.

Mucciaccio ex sindaco di Grottaferrata negli anni ottanta, di estrazione politica di centrodestra favorito nelle fila Udc e con 40 anni alle spalle di attività medica, ha ricoperto il ruolo di direttore sanitario tra il 2003 e il 2005 e adesso ha raccolto un incarico non di facile gestione: la sanità castellana ha diverse criticità da affrontare.

A partire dal sovraffollamento del pronto soccorso di Albano per proseguire con gli interventi di messa in sicurezza di Velletri e le carenze di pediatria a Marino nonché lo stallo de lavori all’ospedale dei Castelli. Per Camillo Riccione, direttore generale in carica della Asl RmA, angiologo classe 1956 la nomina di commissario straordinario lo impegnerà su due fronti.

Un nome che fa discutere sia Fli che il Pd che criticano la scelta del presidente regionale dimissionario Renata Polverini la quale ha scelto una figura già impegnata in ambito sanitario: insomma un direttore per due Asl, per i finiani e il centrosinistra è davvero troppo.  




LAZIO, TRASPORTO PUBBLICO: COTRAL E LA SINDROME DEL TERSICOREO

Chiara Rai

Roma – Minaccio o non minaccio? Intanto finisco sui giornali e poi chi vivrà vedrà. Le cose non funzionano, voglio rassicurazioni… allora sai che c’è? Se non parlo con Renata, beh, mi dimetto.

Poche ore dopo… 

E’ tutto a posto, “stiamo uniti”, le cose si sistemeranno me lo ha garantito lui che si trova al timone. Non mi dimetto più.

Più o meno la dinamica è stata questa, una sorta di yoyo acrobatico da parte di chi, di acrobazie ne ha fatte e ne continua a fare. Se si pensa a come possa essere riuscito a guadagnare una fiche di circa 40 mila euro annui per proporre un balletto che finisce come il tormentone di Morandi a Sanremo: “stiamo uniti”…. mentre la barca affonda. Ma questa digressione è solo frutto di immagini impresse nella mia mente: vedo il tersicoreo che piroetta sui disservizi altrui e intanto si aggrappa con tutta la sua forza ha chi ha le braccia più lunghe. Fantasie a parte, meglio concentrarsi sulle ultime Cotral. A proposito pubblichiamo con piacere la nota  del segretario del Partito dei Comunisti Italiani di Marino Maurizio Aversa

Ecco la nota:

"La destra di governo ha fallito nel Paese, per questo le dimissioni di Berlusconi che si è accontentato di subire una politica di destra fatta per conto terzi da Monti. La destra delle eccellenze e delle novità ha fallito (anche per pesanti interventi della magistratura per quanto riguarda la Questione Morale) in Lombardia e nel Lazio. La destra, ora raggiunge il ridicolo con balletti e ragionamenti fuori da ogni valenza di protesta e proposta. Infatti, l’esempio concreto ce lo sta dando in questi giorni la schermaglia tra il consigliere Giovanni Libanori e Renata Polverini e Adriano Palozzi. Il dato di fatto di partenza è una sorta di “lamentazione” nei giorni scorsi del consigliere del Cotral Lazio che riassumendo tuona così: qui non va bene, se non mi ascolta Polverini e non si cambia registro io me ne vado.

Giustamente, il consigliere del PD Tonino D’Annibale gli risponde per le rime: “Una dichiarazione di fallimento su tutta la linea che conferma lo sfacelo della politica regionale sul trasporto pubblico locale tenuta in due anni e mezzo di malgoverno firmato dalla Polverini e da un assessore regionale esautorato e scaricato dalla Presidente dimissionaria (leggasi Lollobrigida). Cercare di addossare le colpe di quello che non si è riusciti a fare in trenta mesi alla vecchia amministrazione è una foglia di fico che rivela, ancora di più, la pochezza delle risorse e dei mezzi messi in campo dalla Giunta di centrodestra. Le congiunture economiche sono l’alibi perfetto  per giustificare la propria inadeguatezza. L’azienda è sul baratro, asfissiata da centinaia di milioni di debito con le banche e incapace di fornire un servizio adeguato a causa delle corse che saltano quotidianamente e dei 400 mezzi fermi ogni giorno.”. A questo punto, sorpresa e ridicolaggine, in queste ore, con un altro intervento pubblico, lo stesso Libanori tiene a precisare che ha ricevuto assicurazioni da Palozzi che d’ora in avanti andrà tutto bene, quindi non si dimette piu’ . Ma la decenza no? Il balletto apparente mostra che un signore, non si sa perché ha richiesto un confronto chiarificatore con la Polverini e che per risposta ha ricevuto (da un sottoposto della Polverini stessa) una grande rassicurazione positiva! Il balletto sostanziale mostra che un consigliere che ha avanzato aspre e dure critiche alla linea di condotta del Cotral (fino a volersi dimettere) ha ricevuto per risposta dal conduttore del Cotral stesso ampia rassicurazione! Si invitano i cittadini, soprattutto se pendolari e se lavoratori Cotral, a trovare le differenze tra tutto ciò ed una vignetta ridicola che sta avvolgendo la destra di governo, di potere e di poltrona su se stessa. Noi, da Marino, possiamo solo segnalare che un presidente (non legittimamente eletto) Cotral fa male il suo lavoro perché (poverino) è anche oberato dal lavoro di Sindaco. E che fa male il Sindaco a Marino perché oberato dal lavoro di presidente Cotral. Sicuramente è agile negli spostamenti e nell’incasso degli emolumenti pubblici."

tabella PRECEDENTI:

19/11/2012 LAZIO COTRAL, 500 MILIONI DI EURO DA AVERE DALLA REGIONE: DISSERVIZI AL CAPOLINEA
12/11/2012 SERMONETA, DISAGI COTRAL: IL SINDACO SCRIVE AL PRESIDENTE PALOZZI
06/11/2012 RIETI DISSERVIZI COTRAL, LODOVISI (PD): "SI CONVOCHI URGENTEMENTE ASSEMBLEA AZIONISTI"
03/11/2012 RIETI, COTRAL: VIAGGIANO MEGLIO GLI ANIMALI DA MACELLO O I PENDOLARI?
07/10/2012 LAZIO PISANOPOLI E COTRAL: I CITTADINI HANNO CAPITO TUTTO SULLA NOMINA “INCOMPATIBILE” DEL PRESIDENTE PALOZZI AL COTRAL
02/10/2012 NEMI DISAGI COTRAL, PUNTUALIZZAZIONI DI GIOVANNI LIBANORI
02/10/2012 NEMI TRASPORTO PUBBLICO, GIOVANNI LIBANORI: "IO HO RESO UN BUON SERVIZIO AI CITTADINI DI NEMI" (DICHIARAVA AD APRILE 2012)
26/06/2012 NEMI, DOPO LA "PROVA GENERALE" DOMANI SI BISSA COL CONSIGLIO COMUNALE: BUONA LA SECONDA….FORSE!
25/05/2012 COTRAL: ECCO GLI STIPENDI DEL CDA




LAZIO ELEZIONI, CENTRODESTRA: SI PREPARA LA "GRAN RIBOLLITA"

E noi elettori, oltre il danno di non sapere più dove sbattere la testa, dove andarci a curare, quale acqua meno carica di arsenico bere e chi più ne ha più ne metta, ci ritroviamo anche la beffa di dover scegliere sempre tra gli stessi personaggi.

 

Chiara Rai

Roma – La Polverini avrebbe timore dell’astensionismo e di Grillo pensando all’exploit della Sicilia. Eppure non serve guardare così lontano per mettersi paura e capire cosa succederà alle prossime elezioni. Città Nuove, il suo partito sosterrà Gianni Alemanno al Comune di Roma. E la ricetta è fatta, senza bisogno di ulteriori commenti rispetto questa congiunzione. Perché lei è “Renata Polverini” e dopo la prima, dopo aver fatto “piazza pulita” e tappezzato Roma con slogan, si lancia in avanti come si dice, per non cadere indietro.

E noi elettori, oltre il danno di non sapere più dove sbattere la testa, dove andarci a curare, quale acqua meno carica di arsenico bere e chi più ne ha più ne metta, ci ritroviamo anche la beffa di dover scegliere sempre tra gli stessi personaggi. E chissà quale nome uscirà dal cilindro per la data del 10 e dell'11 marzo, ritenuta assolutamente certa dalla Polverini. Se veramente il Pdl vuole avere almeno una possibilità di riuscita in Regione dovrebbe candidare qualcuno esterno, aprire a primarie di coalizione come suggerito anche da Francesco Storace. Su questo tema Renata ritiene che le primarie debbano avere luogo se in qualche modo “servono per motivare un mondo e per rimetterlo in moto”, ma se si dovesse arrivare ad un nome condiviso dalla classe dirigente, allora ecco lì che l’automatismo e l’auto acclamazione lascerebbe spazio ad una pronta ribollita.

La strada per il centrodestra, è indubbio, è tutta in salita. Lazio, Lombardia e Molise sono un facile strike per il centrosinistra e un obiettivo affatto difficile da raggiungere per il Movimento 5 stelle. I movimenti sorgono come funghi, la gente è stanca ma questa stanchezza lascia terreno facile ad un frazionamento talmente minuzioso che rischia di produrre confusione e soprattutto dispersione di voti e di intenti. L’America ci ha dato una bella lezione ma il Popolo a stelle e strisce è lontano anni luce dal nostro modus agendi. Va da sé che è aperta la caccia alla coerenza e alla stabilità che se la batte con la novità e la voglia di cambiare le cose. Un bel braccio di ferro. Speriamo non vinca l’inesperienza perché martoriati come siamo, non abbiamo bisogno del colpo di grazia dato dall’improvvisazione.  




ROMA, L'AMA HA DELIBERATO IL BANDO DI GARA EUROPEO PER PORTARE FUORI ROMA I RIFIUTI

Redazione

Roma – Questa mattina l’Ama ha deliberato il bando di gara europeo per portare fuori Roma i rifiuti “tal quali”. Da quello che leggiamo dalle agenzie di stampa, il costo dovrebbe essere di circa 150 euro a tonnellata. L’azienda capitolina, inoltre, ha dichiarato che i rifiuti da far viaggiare fuori regione saranno pressappoco 350mila tonnellate per il 2013 ed approssimativamente 210mila tonnellate nel 2014, quindi questa operazione costerebbe circa 50 milioni di euro per il primo anno e 30 milioni di euro per il secondo anno. "Tale iniziativa sancisce il fallimento del duo Alemanno Polverini, motivo per cui speriamo che tali costi aggiuntivi non vengano riversati sui cittadini di Roma. – Dichiarano in una nota congiunta i conisglieri regionali Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo – Lista Bonino Pannella Federalisti Europei –  e  Inoltre, – proseguono i consiglieri – dopo anni di disastri della partitocrazia, ci chiediamo del perché questi fondi aggiuntivi mesi fa non siano stati stanziati per la raccolta differenziata. Non vorremmo che l’Ama conduca tale operazione anche al fine di trovare un “nuovo” partner per costituire quella società pubblico-privata che, come sottolineato dal sindaco di Roma, dovrebbe garantire alla Capitale di entrare nel ricco business dei rifiuti.




ARPA LAZIO. ZARATTI (SEL): “A RISCHIO CONTROLLI AMBIENTALI. CON PARALISI REGIONE, L’ARPA AFFONDA”

Redazione

“La paralisi istituzionale nella quale la ex presidente Polverini ha gettato la Regione rischia di portare al collasso anche l’Arpa Lazio, l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente, che opera per i controlli e i monitoraggi dell’inquinamento del territorio”. Lo dice Filiberto Zaratti, Consigliere di Sinistra ecologia e libertà con Vendola alla Regione Lazio. “Dal primo ottobre L’Agenzia non ha più una rappresentanza legale, essendo scaduto il mandato del commissario straordinario e del sub commissario – denuncia Zaratti – Inoltre, entro il 15 novembre prossimo scadrà la graduatoria attraverso la quale dovevano essere assunti a tempo indeterminato 62 tecnici vincitori di concorso. Per la firma dei contratti serve il parere vincolante della giunta regionale, che non si è ancora espressa”. “Ad oggi l’Arpa – ricorda Zaratti – opera con 400 unità di personale, la metà della pianta organica approvata dalla Regione, e  ¼  è personale precario. Stiamo parlando di una situazione drammatica che rischia di portare l’agenzia al collasso, impedendole di garantire i livelli essenziali di controllo per la tutela ambientale nei territori del Lazio”. “L’Arpa svolge anche un ruolo strategico nel rilascio delle autorizzazioni degli impianti di telefonia mobile, che proprio in queste settimane stanno per essere rinnovate dai gestori – conclude Zaratti – In questo caso la paralisi dell’ente strumentale della Regione potrebbe trasformarsi in una diminuzione dei controlli con maggiori rischi per la salute dei cittadini”.
 




LAZIO, ARSENICO. ZARATTI (SEL): “GOVERNO DESTITUISCA POLVERINI E NOMINI NUOVO COMMISSARIO PER AFFRONTARE EMERGENZA”

"C’è di mezzo la salute dei cittadini, oltre alle pesantissime multe che potrebbero scattare dal  1 gennaio 2013, giorno in cui i valori dell’arsenico dovranno necessariamente rientrare nei limiti di 10 microgrammi per litro”.

 

Redazione

Roma – “Un commissario per l’emergenza arsenico, la Polverini che è anche presidente dimissionaria. Un soggetto attuatore, l’ex assessore Mattei, mandato a casa dalla presidente Polverini. Un programma di interventi di risanamento rimasti al palo per mancanza di risorse. E solo settanta giorni per riportare i limiti di concentrazione dell’arsenico a quelli fissati dall’Unione europea. Ecco l’ennesimo lascito della gestione fallimentare del governo regionale”. Lo dice Filiberto Zaratti, Consigliere di Sinistra ecologia e libertà con Vendola alla Regione Lazio. “Il governo, come già fatto per la sanità – dice Zaratti – nomini immediatamente un nuovo commissario per l’emergenza arsenico destituendo la presidente Polverini. Servono risorse e azioni immediate per attuare il piano degli interventi necessari a far rientrare i parametri di concentrazione nei limiti imposti dalla Ue. C’è di mezzo la salute dei cittadini, oltre alle pesantissime multe che potrebbero scattare dal  1 gennaio 2013, giorno in cui i valori dell’arsenico dovranno necessariamente rientrare nei limiti di 10 microgrammi per litro”.
 




LAZIO ARSENICO, ALLARME SALUTE CITTADINI E RISCHIO DI MULTE DA 300 MILA EURO AL GIORNO

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Lazio – «Siamo fuori tempo massimo sulla questione arsenico nel Lazio? A circa due mesi dalla scadenza della deroga ai limiti massimi di concentrazione dell'arsenico nell'acqua potabile imposta dall'Unione europea, che ricordiamo è al 31 dicembre 2012, il lavoro di bonifica degli acquedotti ci sembra al di fuori di Roma ancora molto arretrato. – afferma il Presidente dei Verdi del Lazio, Nando Bonessio – Per questo motivo abbiamo fatto, tramite il Consigliere regionale e Presidente nazionale dei Verdi, Angelo Bonelli, un'interrogazione alla Presidente Polverini, che è anche Commissario nominato dal Governo per l'emergenza arsenico, nella quale chiediamo quale sia lo stato dei lavori, se le somme impegnate sono sufficienti per riportare i limiti nella norma, quali provvedimenti si stanno predisponendo per salvaguardare la salute dei cittadini nel caso non si riesca a rispettare la scadenza di fine anno. Inoltre chiediamo se sono state redatte le relazioni da inviare all'Unione europea, quali provvedimenti sono stati presi nel frattempo per tutelare la fascia più sensibile all'inquinamento da arsenico, ossia quella dei bambini fino ai tre anni e cosa si intende fare alla luce dei risultati della Valutazione Epidemiologica realizzata dal Dipartimento di Epidemiologia del Servizio Sanitario Regionale che attesta definitivamente la relazione tra arsenico nell’acqua e aumento delle patologie tumorali nella popolazione. Nonostante la nostra sia "un'interrogazione urgente a risposta scritta" non confidiamo in un rapido riscontro come pretenderebbe la situazione visto che la Polverini sembra affaccendata in tutt'altre questioni rispetto al governo della Regione e per questo motivo abbiamo scritto sia al Presidente della Commissione Ambiente della Camera dei Deputati, On. Angelo Alessandri, sia al Ministro della Salute, Prof. Renato Balduzzi, affinchè, convochino la Presidente e Commissario all'Emergenza arsenico, in Commissione Ambiente, per rispondere su questi quesiti. Ogni altro ritardo nella soluzione del problema è un vero e proprio attentato alla salute dei cittadini e al bilancio dello Stato, poichè dal 1 gennaio 2013 potremmo essere multati dall'Europa, per il non rispetto delle norme Comunitarie, per una cifra di 300mila euro al giorno».

tabella PRECEDENTI:

21/10/2012 LAZIO, EMERGENZA ARSENICO: ANGUILLARA SI DISTINGUE PER GRAVITA'.
26/07/2012 ANGUILLARA EMERGENZA ARSENICO. SI E' TENUTA OGGI LA CONFERENZA DI SERVIZI TRA COMUNE E REGIONE
17/07/2012 ANGUILLARA, 2 SI PER L’ACQUA BENE COMUNE: UN ANNO DOPO
14/07/2012 LAZIO EMERGENZA ARSENICO, APPELLO AI COMUNI: SE ADERITE AL NUOVO RICORSO SONO POSSIBILI 1.500 EURO A FAMIGLIA
03/07/2012 ANGUILLARA EMERGENZA ARSENICO: L’ASSESSORE MATTEI MANTENGA LE PROMESSE FATTE IN CAMPAGNA ELETTORALE
28/06/2012 ANGUILLARA, ACQUA ALL’ARSENICO È SEMPRE EMERGENZA
27/06/2012 ANGUILLARA EMERGENZA ARSENICO: LA FONTE CLAUDIA E’ LA SOLUZIONE
11/06/2012 ANGUILLARA E' ALLARME FLUORO: LA SALUTE NON PUO’ ASPETTARE.
26/05/2012 ANGUILLARA, LA SALUTE NON E’ IN VENDITA
06/03/2012 LAZIO EMERGENZA ARSENICO, IN PROVINCIA DI ROMA ANGUILLARA HA SITUAZIONE CRITICA



ROMA VIA DEL CORSO, POLVERINI SFRECCIA CONTROMANO IN AUTO BLU PER COMPRARE SCARPE GRIFFATE…SCOPPIA LA POLEMICA SUL WEB

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Ecco il commento che ha fatto incendiare ed indignare il web:


"Ore 19 circa. Via del Corso direzione piazza Venezia. Io in vespa in coda nel traffico. Improvvisamente una macchina-shuttle vetri neri sfreccia a sinistra. Per abbreviare i tempi fa tutta via del corso contro mano agevolata dal benestare di vigili vari. Incuriosita la seguo e vedo che il vigile birillo di piazza Venezia bl

occa il traffico da tutte le direzioni per assicurare il passaggio al macchinone. Mi accanisco. Sarà il Papa? Il macchinone incalza. Direzione via del teatro Marcello, a quell'ora – come da copione – tutti in diligente colonna fino alla Bocca della Verità. Ma Matrix se ne frega e via contromano anche qui. All'incrocio i vigili ossequiano! Allora è la Madonna. La seguo. Dove finisce la storia? Di fronte ad un negozio di scarpe. Chi scende? La Polverini, la quale alle 19.20 corredata di scorta e amichetta bionda, scende dal macchinone per ingresso trionfante da Boccanera a Testaccio. L'urgenza stavolta erano un paio di scarpe."

Renata Polverini contromano per lo shopping di lusso. Si accende l'indignazione sul web e la polemica politica. Ma anche questa volta la governatrice sembra avere le regole dalla sua parte: ''era la mia auto di scorta non un'auto blu e deve garantire la mia sicurezza tutto il giorno ma considerate le ultime notizie ne chiedo la sospensione'', fa sapere in serata dopo che per tutto il giorno l'auto che sfreccia impavida per condurla in un negozio chic era diventato un tormentone anche politico.

La governatrice dimissionaria del Lazio, gia' nella bufera da settimane per la questione delle elezioni, sarebbe stata 'pizzicata' ieri sera da una motociclista che avrebbe seguito la sua auto, di senso vietato in senso vietato, da via del Corso fino a Testaccio. Fino a vederla scendere sulla soglia di Boccanera, un negozio specializzato in scarpe delle griffe piu' prestigiose e non proprio a buon mercato. Insomma: dopo la giunta che ha approvato milioni di fondi in extremis, un po' di personale relax, anche se, secondo l'anonima testimone, a tutto gas per le vie del centro e contro il codice della strada.

La Polverini, e' noto, ama i vestiti firmati ed essere sempre elegante e all'ultima moda. E il racconto della 'cronista per caso', che incuriosita dal macchinone coi vetri oscurati l'avrebbe tallonato fino a destinazione, ha fatto il giro della rete rimbalzando tra giornali on line, Facebook e Twitter, incrementando gia' il ricco curriculum on line della governatrice dal video di Genzano alle canzoni ad hoc per lei.

Renata Polverini contromano per lo shopping extra lusso. Si accende l'indignazione sul web e la polemica politica. Ma anche questa volta la governatrice sembra avere le regole dalla sua parte: ''era la mia auto di scorta non un'auto blu e deve garantire la mia sicurezza tutto il giorno ma considerate le ultime notizie ne chiedo la sospensione'', fa sapere in serata dopo che per tutto il giorno l'auto che sfreccia impavida per condurla in un negozio chic era diventato un tormentone anche politico.