RENZI, POCA STABILITÀ E TANTA STRENNA

di Emanuel Galea

Come tanti sciacalli bramosi, si sono avventati sulle ossa scarnite della cianotica Italia, veri divoratori di carogne, versando lacrime di coccodrillo, con facce da deretano, si presentano davanti alla gente per parlare del futuro, di progetti. Quali?  Sono dei veri “dracula” assetati di “poltrone”, dimorano nel Palazzo, succhiando opportunità al pensionato, al disabile, al disoccupato, al malato cronico e sbeffeggiando i milioni di italiani che languiscono sulla soglia della povertà.

È successo nelle 33 ore di votazioni in commissione Bilancio con il triste epilogo alla Camera. In corso di discussione la manovra è lievitata oltrepassando i 30 miliardi e slabbrando ulteriormente la copertura del deficit, dal 2,2% al 2,4%.Trenta miliardi nel piatto e “loro”, tutti lì, nell’Emiciclo, pronti con gli artigli aguzzi, sbavando impazienti, ognuno pronto a strappare la libbra di carne dal petto dell’Italia, vittima indifesa della loro avidità.

L’italiano è importante e alla società Dante Alighieri vengono riconosciuti 300mila euro per promuovere l’insegnamento della lingua all’estero. Gioiscono tutti gli italiani! …

Il Club Alpino Italiano (CAI) è la più antica e vasta associazione di alpinisti ed appassionati di montagna in Italia fondato da Quintino Sella ed in suo onore è stato assegnato un milione di euro. Come strenna non è poca……

C’è chi si arrampica nella vita per arrivare a fine mese e non ha avuto alcuna strenna!

Una modesta marchetta da 70mila euro l’anno per tre anni, non sappiamo quanto meritata, l’ha avuta il museo della civiltà istriano-fiumano dalmata. Loro sono soddisfatti. Il contribuente italiano un po’ meno!

Al Maxxi, il museo romano affidato nelle mani di Giovanna Melandri, tutt’ora si ignorano le motivazioni, su proposta Pd sono state rallentate le norme sulla spending review. Ciò gli consentirà di poter "sforare" fino a 500mila euro all'anno a partire dal 2016. Come marchetta non c’è male! Gli amici degli amici si rallegrano.

All’Istituto Suor Orsola Benincasa e alla fondazione Pagliara, una proprietà di 33.000 mq che domina l'intero golfo di Napoli sono toccate 500 mila euro. Loro aspettavano qualcosa di più. Sono andate meglio degli insegnanti di sostegno esclusi dalle graduatorie ad esaurimento, a svantaggio degli alunni disabili, ai quali viene negato il diritto ad una concreta continuità didattica.

Forse, in omaggio a uno dei suoi primi soci, Galileo Galilei, si è pensato di elargire anche all’Accademia nazionale dei Lincei una mancia di euro 250mila. Forse quei soldi Galileo li avrebbe elargiti a qualcuno più bisognoso!  Renzi tifa per i guelfi e Galileo era un ghibellino.

Il sacco della befana Renzina contiene un milione l’anno, per ognuno dei prossimi tre, stanziato per il finanziamento di festival, cori e bande. Il rilascio di queste marchette sarà accessibile a tutti coloro che parteciperanno a un bando del ministero dei beni culturali che andrà emanato entro fine gennaio. Chi saranno i fortunati?

Questa legge di stabilità sarà ricordata per la grande abbuffata dei ventri enormi di pantagruelici commensali. Un’abbondante e variegata scelta fatta appositamente per non scontentare alcuno. Ci sono stati 20 milioni per i collegamenti aerei con la Sicilia, 15 del Fondo per la montagna, 10 del Comitato per le Olimpiadi di Roma 2014, 10 per Radio Radicale, 5 per la bonifica della Valle del Sacco. Hanno pensato di elargire 9 milioni per il comune di Campione d’Italia, pensate un po’, dove la locale casa da gioco, in dieci anni, ha perso 105 milioni. Perdite, quelle sì, «strutturali», niente da raffrontare con la perdita del potere d’acquisto delle famiglie italiane.

In piazza, raccolti in allegria, ambiente festoso, tutti lì, per salutare il nuovo anno 2016. Sorridenti ci saranno i 12,7% dei giovani disoccupati, i 4 milioni di italiani sotto la soglia della povertà, gli esodati, i truffati delle banche, gli sfiduciati, tutti con il naso all’insù, tutti a fissare la stella di Matteo che brilla nel cielo d’Italia, foriera di buone notizie, l’Italia finalmente esce dall’ombra e su tutta l’isola brillerà il sole del ben godi. Siamo fuori dalla crisi. Si spartiscono regali, marchette, mance e prebende. L’Italia de “Gli amici degli amici" è in festa!