REGIONALI 2013: RETE DEI CITTADINI DENUNCIA PRESIDENTE AGCOM, DIRETTORE DELLA RAI, DEL TG1, TG2, TG3 ED ALTRI

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Roma – "Oggi è stata depositata da nostri attivisti e candidati, presso i carabinieri, una denuncia contro il presidente dell’Agcom, direttore della R.A.I, direttore del Tg1, Tg2, Tg3 ed altri. Perchè la storia si ripete! – Dichiara in una nota il portavoce di Rete dei Cittadini – Come 3 anni fa, Rete dei Cittadini  partecipa alle elezioni regionali del Lazio, – prosegue la nota – con il suo candidato alla presidenza, Pino Strano. Come 3 anni fa dobbiamo urlare e sgomitare per un diritto, il nostro diritto, di poter far sapere ai cittadini la nostra esistenza. Come possono i cittadini votare in libertà e senza condizionamenti se non sono informati su chi partecipa alle elezioni in maniera chiara e soprattutto equa tra i partecipanti? Come fa la maggioranza degli italiani che si informa solo attraverso la tv a sapere quanti sono i candidati e cosa propongono? Come si può ritenere un paese democratico se le tv ed i media in generale sono volutamente gestiti in maniera da censurare, celare tutte le forze alternative al sistema? Ignorare, far finta di ignorare per paura di destabilizzare in qualche modo l’ordine precostituito è questa l’unica ma potente arma che hanno nei confronti di noi tutti cittadini. Non abbiamo facce conosciute o poteri forti alle spalle, siamo cittadini comuni che vogliono esercitare un preciso diritto-dovere: partecipare alla vita politica del proprio paese e decidere per se stessi smettendo di delegare. In un qualsiasi paese minimamente democratico l’informazione libera ed indipendente è alla base del sistema politico. Chiediamo con forza il ripristino della legalità! Chiederemo i danni non tanto per noi come forza politica che comunque sono ingenti. Chiederemo i danni perchè abbiamo tutti qualcosa da perdere da questo sistema di illegalità prima di tutto la nostra democrazia.
 




REGIONE ELEZIONI, LA RETE DEI CITTADINI DENUNCIA INADEMPIENZA E DISORGANIZZAZIONE DEI MUNICIPI CAPITOLINI

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Roma – Si è svolta ieri 17 gennaio,  come tutti i giovedì dalle ore 20 alle ore 23 presso la sede di via della Bella Villa 93, la consueta assemblea della Rete dei Cittadini. La Rete parteciperà alle elezioni regionali del Lazio con Pino Strano come candidato presidente.

Nel corso della riunione sono state denunciate le difficoltà della raccolta delle firme dei cittadini causate dalla inadempienza e dalla disorganizzazione di molti municipi romani. Alla riunione era presente anche il regista Varo Venturi autore di "6 giorni sulla terra" che ha manifestato il suo sostegno e la sua volontà di partecipare alla costruzione di una vera alternativa democratica.




ALBANO, PROPOSTA DI CONSIGLIO COMUNALE STRAORDINARIO: ADRIANO VENDITTI RISPONDE A MARCO MATTEI

Venditti: "Vorrei che Mattei usasse la sua intelligenza, ne ha da vendere, per contribuire al rinnovo di un interesse generale e non sprecandola con uscite demagogiche e fuori contesto. Il suo ritorno in Consiglio comunale può sicuramente innalzare il livello della discussione, ma se intende porsi come nuovo capo qualunquista – conclude Venditti -, personalmente non gli riconoscerò questo ruolo"

 

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«Mi aspettavo che Marco Mattei utilizzasse i mezzi di informazione per chiarire a tutti cosa sta accadendo in Regione e, soprattutto, per spiegare che pensa. Invece ritorna sul fantomatico “tesoretto”. Il tesoretto è uno strumento che usa per mandare una “sviolinata” a Marco Silvestroni, probabilmente per rendere le reazioni geo-peolitiche alla portata di tutti». Sottile e diretto il commento del consigliere Adriano Venditti (Rete dei Cittadini) alla proposta de un Consiglio comunale straordinario per discutere nuovamente di Bilancio. «Stento a comprendere l’intervento di Mattei – spiega Venditti – perché il consigliere Silvestroni aveva mille ragioni per essere presente in aula il 28, 29 e 30 agosto, invece era l’unico assente perché in vacanza. Da una persona della levatura e dell’intelligenza di Marco Mattei non accetto una tale deriva qualunquista, lontano da quello che è il reale momento politico che la città vive: invece di stare qui a discutere di cose che in tre giorni di consiglio comunale abbiamo avuto modo di dibattere ampiamente – sostiene Venditti – mi sarei aspettato di aprire una discussione sulle cose concrete del quotidiano e su una riorganizzazione che di fatto sta vivendo la nostra città». Venditti approfondisce il concetto: «Finora affrontare costruttivamente argomenti del genere è stato impossibile considerando che da una parte c’è stata la totale assenza di un’opposizione politica da un’altra la deriva qualunquista che troppo spesso ha caratterizzato l’azione di altri soggetti. Confidavo sinceramente nell’interlocuzione privilegiata con Marco Mattei – continua Venditti – per fare un balzo in avanti nella discussione politica, lasciandoci alle spalle il rimpallo delle colpe.  Invece mi ritrovo a commentare un intervento del tutto demagogico e privo delle reali capacità di analisi che invece lui possiede e con le quali speravo di confrontarmi». L’esponente pidiellino aveva sollevato quesiti su un presunto “tesoretto” e sulle società partecipate dal Comune che, sosteneva Mattei, “questa Giunta ha portato al fallimento”. Venditti replica: «Mattei era lontano e troppo impegnato nel suo ruolo di Assessore regionale mentre noi andavamo in giro a spiegare ai cittadini le cause precise di una manovra di bilancio complessa e delicata. Mi vedo costretto a ricordare al consigliere Mattei che in questo momento sulle società, ad esempio, sarebbe da cogliere una linea di responsabilizzazione piuttosto che la ricerca di responsabilità. Se però invece intende ritornare sulle responsabilità sono disponibile a confrontarmi nuovamente visto che lui conosce molto bene l’argomento». Sul presunto “tesoretto” evocato da Mattei, Venditti risponde: «è un fondo rischi che con una scelta responsabile abbiamo deciso di istituire per far fronte a nuovi contenziosi che il nostro Comune potrebbe ritrovarsi a pagare un domani, considerando che tutto ciò è già avvenuto e che per questo ci siamo ritrovati ad un passo dal baratro del dissesto finanziario. Sono situazioni – ripete Venditti – che Marco Mattei conosce fin troppo bene». «Come ho già risposto in Consiglio comunale, io c’ero, se dovessimo essere davvero proprietari di un tesoretto questa amministrazione non li sciuperà e mentre continuerà a praticare la razionalizzazione della spesa se esistono le condizioni saremo ben disposti a trovare soluzioni nell’interesse dei cittadini contribuenti». Il rappresentante della “Rete dei cittadini” si concede un’ultima riflessione: «Vorrei che Mattei usasse la sua intelligenza, ne ha da vendere, per contribuire al rinnovo di un interesse generale e non sprecandola con uscite demagogiche e fuori contesto. Il suo ritorno in Consiglio comunale può sicuramente innalzare il livello della discussione, ma se intende porsi come nuovo capo qualunquista – conclude Venditti -, personalmente non gli riconoscerò questo ruolo».