Riano, chiuso il bar delle risse

ROMA – I Carabinieri della Stazione di Riano hanno notificato un provvedimento di sospensione della licenza per 7 giorni, ai sensi dell’art. 100 T.U.L.P.S, al titolare della società che gestisce un bar nei pressi di via Rianese.

Il provvedimento è stato emesso dal Questore di Roma su richiesta dei Carabinieri che, a seguito di numerosi eventi delittuosi avvenuti presso l’esercizio commerciale, hanno riscontrato, anche grazie a mirati servizi di osservazione e altre attività dedicate, che il locale era abituale ritrovo di persone pregiudicate, pericolose per l’ordine pubblico e per la sicurezza dei cittadini.




RIANO: "URBE RAIANI" VERRA' DEDICATO ALLA MEMORIA DI LUCIANO PAVAROTTI

di Simonetta D'Onofrio

Riano (RM) – Il nuovo anfiteatro della Capitale nel piano di riqualificazione d’area denominato "URBE RAIANI" varato nel Comune di Riano, nel più ampio progetto di internazionalizzazione K2impresitaly, in collaborazione con Link Campus University, sarà dedicato alla memoria del Maestro LUCIANO PAVAROTTI. L’opera che sarà l'apripista per una nuova concezione delle aree limitrofe alle grandi città metropolitane,, è un importante riconoscimento per il territorio del comune di Riano. Valori identificati nella storia, nella tradizione, nella cultura, nell'industria e  nel commercio al centro dell'attenzione, saranno al centro di un progetto che si fonderanno per dare vita ad un sistema di sviluppo immobiliare sostenibile integrato ed a servizio alle aree culturali industriali e commerciali, con lo scopo di creare nuovi posti di lavoro stabili ed il sano ripopolamento di zone che ad oggi sono abbandonate o comunque sottoutilizzate.

"URBE RAIANI" propone una soluzione innovativa con una specifica vocazione allo sviluppo culturale ed economico della zona. Nel progetto è previsto un nuovo anfiteatro/arena – alle porte della Capitale – con una capienza di oltre seimila posti, immerso nella tradizionali cave di tufo come nelle universalmente note Terme di Caracalla. Si prevede che oltre le attività liriche nel Teatro all'aperto, molte e di grande profilo artistico saranno le iniziative permanenti e stagionali, musicali e culturali, realizzabili nel nuovo spazio individuato a prestigio della Città Eterna che dona il nome al Piano. Questa è l’intesa raggiunta a Modena tra la moglie del grande tenore Nicoletta Mantovani, la Coordinatrice di Urbe Raiani Anna Ovidi e amministratori pubblici. Un’intesa al femminile per sostenere l’economia del territorio ed offrire la grande opportunità ai giovani talenti italiani ed internazionali sulle orme dell’intramontabile Big Luciano. La “LINK CAMPUS UNIVERSITY” di Roma, partner del progetto e da tempo impegnata con un corso di laurea nell'area DAMS, potrà contribuire alla formazione accademica dei futuri professionisti dello spettacolo.

Il “PIANO URBE RAIANI” è un complesso immobiliare costituito da nuove strutture ricettive, culturali, espositive, sportive e ludiche nonché residenziali negli accessori di servizio, come illustrato nel primo suggestivo Masterplan pervenuto da un primario Studio di Architettura statunitense. Proposto al Comune di Riano, provincia nord a confine con Roma, dall'attività del K2impresitaly, il concept di internazionalizzazione complessa del territorio promosso dall'iniziativa del MISE e meritevole della Medaglia del Presidente della Repubblica al debutto presso la Link Campus University di Roma nel maggio 2014. La grande area di oltre 50 ettari è già approvata e disciplinata regolarmente dagli strumenti urbanistici territoriali per garantire l'immediato sviluppo economico a beneficio della crescita sociale e occupazionale sulle quali la cittadinanza attende futuro e le istituzioni centrali, particolarmente la Presidenza del Consiglio dei Ministri, sono state coinvolte. Il progetto che prevede un investimento di oltre 300 milioni di euro ha già raccolto l’interesse alle maggiori società internazionali di project financing ed engineering.


 




VELLETRI E RIANO, SICUREZZA E SALUTE: LA CITTÀ METROPOLITANA APPROVA DUE IMPORTANTI MOZIONI

Red. Cronaca

Velletri e Riano (RM) – Il consiglio della Città Metropolitana di Roma Capitale (ex Provincia di Roma) ha approvato all'unanimità due importanti mozioni che interessano il territorio di Velletri e di Riano.

La prima mozione impegna il vice Sindaco Metropolitano e l’amministrazione metropolitana a provvedere immediatamente al rifacimento del manto stradale e alla messa in sicurezza di via Paganico (Strada Provinciale 97/a). Essa costituisce un’importante arteria per la città di Velletri essendo uno snodo stradale fondamentale per la zona, caratterizzandosi per un intenso traffico automobilistico e motociclistico ed in particolar modo di mezzi pesanti. Tale strada presenta buche profonde circa 10 cm e con diametro di 40-60 cm e scarsa visibilità per colpa della ridotta ampiezza della carreggiata e delle frequenti curve. Tale situazione di degrado e pericolo per la pubblica incolumità è divenuta ormai insostenibile anche per la presenza nella strada in questione, di una scuola pubblica materna ed elementare, frequentata da tantissimi bambini.

La seconda mozione urgente approvata all’unanimità in Consiglio Metropolitano riguarda il  gravoso problema della Discarica di Quadro Alto, che da anni affligge i cittadini del Comune di Riano. La mozione impegna il Vice Sindaco, il Delegato all’ambiente e ai rifiuti e l’amministrazione metropolitana, a farsi promotori  di tutte le iniziative e predisporre tutti gli atti finalizzati ad impegnare la Regione Lazio ed il suo Presidente affinché vengano poste in essere tutte le misure idonee a garantire la salute dei cittadini, al fine di scongiurare definitamente la realizzazione della discarica di Quadro Alto nel Comune di Riano, già altamente contaminato e compromesso a livello ambientale. A seguito di numerose indagini, sopralluoghi e perizie appare chiaro come il sito di Quadro Alto sia inidoneo per svariati motivi ad accogliere una discarica, tra i più importanti, per essere stata la cava di Quadro Alto sfruttata al di sotto del livello delle falde acquifere.

“A dimostrazione del fatto che la campagna elettorale a sostegno della candidatura della nostra leader Giorgia Meloni non è un punto di partenza, ma un punto di arrivo di un lavoro che stiamo portando avanti da anni per la salvaguardia del territorio metropolitano di Roma e del benessere dei cittadini che vi risiedono, sono state approvate all’unanimità in Consiglio Metropolitano due importanti mozioni per cui ci battiamo da mesi”." Con queste parole il consigliere di Fratelli d'Italia – AN alla Città Metropolitana di Roma Capitale Marco Silvestroni ha annunciato i due importanti obiettivi raggiunti in Consiglio Metropolitano.
 




RIANO, INTERNAZIONALIZZAZIONE: INTERVISTA IL SINDACO E ALLA COORDINATRICE DEL PROGETTO "K2IMPRESITALY"

di Simonetta D'Onofrio

Perché nasce una start up? Quali scenari prevedere nel futuro? Quali sono le difficoltà che si incontrano sul mercato, italiano e estero? Ne abbiamo parlato con il Sindaco di Riano, Marinella Ricceri, che rappresenta uno dei Comuni aderenti e capofila nell'area Roma Nord in un progetto per l'internazionalizzazione e con la Coordinatrice del Progetto K2impresitaly, dott.ssa Anna Ovidi, una start up di un progetto sperimentato nella Regione Lazio che sta sviluppando sinergie tra le diverse business unit sparse nel territorio.

L’intervista in esclusiva che hanno rilasciato il Sindaco di Riano e la Coordinatrice del Progetto all’ “Osservatore Laziale” cade proprio in concomitanza con lo storico anniversario della conquista della famosa vetta himalaiana, il K2 (da cui prende il nome il progetto) del lontano 31 luglio 1954.

Dott.ssa Ovidi, quant’è importante un’adeguata pianificazione per un progetto di internazionalizzazione?

Rimane il primo punto cruciale da rispettare. Senza un’opportuna pianificazione qualsiasi progetto di internazionalizzazione rischia di fallire. Captare informazioni random in questo caso è rischioso e controproducente. “K2impresaitaly” è un metodo nuovo di concepire l'estero e i rapporti culturali e commerciali a sostegno degli scambi oltreconfine. Per le esportazioni occorre sempre capire come si evolvono i mercati esteri e adattare i servizi offerti alle esigenze specifiche. Individuare i punti di forza dell’azienda nei diversi mercati esteri e i punti di debolezza dei concorrenti. In pratica questo è quanto stiamo portando avanti nella Regione Lazio nei diversi piani di esportazione adottati, tra cui spicca il Piano TTR – tufo e travertino romano.

Quant’è complesso individuare la selezione degli attori che intervengono nel processo di internazionalizzazione posto in essere nel K2impresitaly?

In questo caso il sistema è complesso e articolato, poiché intervengono interazione di imprese, degli enti locali (Comuni, ndr), dell'università e delle banche. Rimane comunque uno step validamente testato ed efficace. Ora abbiamo raggiunto l'assist principale, “ricerca e attività produttiva”, il primo obiettivo per affermare il successo concettuale del proponimento.

Bene, sembra semplice fare “internazionalizzazione”. Quindi non ci sono stati “intoppi” finora?

Non è così semplice. Anzi. Ci sono alcune note di disappunto che si sono annodate nel corso della preventiva individuazione di azioni, tempi, risorse, ruoli e aspettative di risultato. Dal mio punto di vista “K2impresitaly” ha realizzato un'idea evidentemente valida, riconosciuto ai massimi livelli istituzionali, annoverato nelle eccellenze della Regione Lazio e partecipato da una pluralità di soggetti. Ma purtroppo tutto ciò non è sufficiente per decollare. Infatti ancora non è dotato di risorse, ovvero, di un'autonomia patrimoniale capace di amplificare gli effetti economico-sociali davvero significativi nell'ambito dell'area Roma Nord, bassa Tuscia e l'hinterland reatino, e sostenere un'attività stabile e professionalmente coordinata alla quale fare riferimento sia come modello sia come strumento.
Il Ministero dello Sviluppo Economico è stato l'egida col quale il progetto è debuttato. Si parlò di innovazione pilota in tutta Italia. Poi è arrivata la Medaglia del Presidente della Repubblica al debutto accademico presso la Link Campus University di Roma, Ateneo che aderisce al Progetto. La speranza è che il MISE o le Istituzioni preposte al territorio comprendano quanto di più si potrebbe, se fosse sostenuto concretamente.

E gli imprenditori, in questo caso, come reagiscono?

Gli imprenditori sono stimolati dall'esigenza e dall'idea, avvantaggiati anche dalla giovane eta': la media nel K2impresitaly è di 50 anni e il Vice Presidente, tra loro, non ne ha ancora 40!
Ho piacere in questo anniversario di dire i nomi dei fondatori, particolarmente del Piano TTR : Niccolò e Federico Conversi, Vittorio Spiridigliozzi, Marco Pacifici e Francesco Dandini, Fabrizio e Costantino Fantini. E poi c'è il senior…Vittorio Felici, sicuramente giovanile nel credere nel fine e nel metodo e in questo l'età non conta.
Il target è giovane e, soprattutto, brillante: hanno compreso l'importanza di coalizzare un settore, in particolare quello del lapideo laziale del tufo e del travertino romano dove l'accorpamento equivale ad efficacia, significativa rappresentanza industriale e l'applicazione di nuove metodologie di marketing strategico di assoluto pregio. Una grande apertura a cui stanno aderendo altre aziende del travertino estratto a Guidonia e Tivoli.

In particolare? Cosa accade nello specifico?

Ad esempio, l'utilizzo della ricerca e della scienza o il concetto dell'arte e della maestranza per dimostrare il bello e la qualità dei loro prodotti. Scelte non facili in tempi di contrazione della domanda interna di consumi e lungimirante per l'intera filiera regionale. Prevista nel progetto, oggi avvalorata dalla loro convinta adesione e di prossimi sviluppi. K2impresitaly scende in campo con primari istituti di ricerca per dimostrare le sue tesi.
Per ora posso anticipare che l'Istituto è il CNR di Roma, il resto è work in progress perché momento culmine del concept e non sarà a lungo l'attesa.

Rivolgiamo una domanda anche al Sindaco di Riano, Marinella Ricceri. Cosa ne pensa dell’iniziativa di internazionalizzazione?

L’Amministrazione comunale di Riano ha aderito al progetto ed è capofila nell'area Roma Nord. “K2impresitaly” rappresenta un’esperienza vincente. Non solo. È un valore aggiunto per l’intero territorio con un progetto sicuramente efficace e bene abbiamo fatto a promuoverlo e sostenerlo nella Conferenza dei Sindaci, a partire dal Comune di Fiano Romano con i miei colleghi Sindaci che hanno deliberato l'avvio di quest'attività.
In particolare dove stiamo noi, le imprese locali estrattive del tufo sono fondamentali per l’economia e hanno ottenuto prospettive di esportazione verso gli Stati Uniti, l'Egitto e perfino il Giappone, certamente mai perseguite prima. Inoltre, l'individuazione di un piano di sviluppo territoriale come “Urbe Raiani”, senza questo progetto, non sarebbe stata perseguita, talmente articolata, sebbene sia un piano idoneo a favorire la collettività non solo rianese e l'occupazione su tutto il nostro territorio.
Posso dire che se inizialmente il K2impresitaly è stato di difficile comprensione da parte anche di noi Amministratori, proprio per la complessità, dopo un anno e più di duro lavoro condotto dalla dott.ssa Ovidi, possiamo affermare che questo progetto può fare la differenza nel nostro distretto e apportare sicuri benefici di cui abbiamo assolutamente bisogno per lo sviluppo e, nell'immediato, per contrastare la crisi, la disoccupazione e, mi permetto di sottolineare, anche per la crescita culturale.
Riano è un esempio virtuoso sicuramente.

Quindi Sindaco Ricceri, è stata soddisfatta anche la funzione sociale nel progetto?

Molto di più, “ha una funzione educatrice”. In primavera presso la Scuola Media abbiamo offerto agli studenti delle terze classi un approfondimento sui temi di Mafia e Isis per educare alla legalità, come previsto dal progetto stesso. Un approfondimento ben colto dalla Preside e dall'Istituto Montechiara, indicativo di quanto lavoro serva sul territorio e quanto il K2impresitaly possa fare nel merito.




RIANO: FURTI FUORI CONTROLLO

 

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di Gabriella Resse

Riano (RM) – Per le statistiche, generalmente vecchie di almeno un anno, i furti nella zona del Rianese, a pochissimi km da Roma Nord, sono nella media degli anni passati, eppure c’è un certo fermento tra i cittadini, che nei social network e non solo, denunciano una cadenza di incursioni nelle loro case ,da parte dei ladri, piuttosto ravvicinata. Ci sono periodi infatti,  in cui  le notizie ufficiose su detti atti criminali, si palesano a giorni alterni, in modo particolare negli ultimi due mesi.

Il Comune e le forze dell’ordine, sembrano non cogliere ancora segnali d’emergenza su questo fenomeno, fatto sta che i cittadini di Riano hanno creato un nucleo centrale di controllo su WhatsApp  con il gruppo “ Sicurezza Riano” che in definitiva mette tutti gli aderenti in contatto, permettendogli di scambiarsi segnalazioni in caso di movimenti sospetti sul territorio. A riprova che la percezione della minaccia furti è reale per gli abitanti di Riano, è noto che si stiano cominciando a creare su WhatsApp anche altri gruppi di quartiere, più specifici e settoriali, mentre alcuni cittadini pensano addirittura di procedere a turni di ronde notturne ( cosa che per il momento rappresenta ancora un’ipotesi), ma la cosa inquietante è che spesso si racconta di intrusioni nelle abitazioni in pieno giorno e questo la dice lunga su quanto siano diventati audaci i malviventi a fronte di un controllo del territorio che pare, sembra e si dice, non sia adeguato alle necessità della cittadina. E fin qui si parla solo di social e di percezione personale del cittadino, dati che non possono essere rappresentati nelle statistiche, tanto care alle istituzioni  e che a sentir tutti, rappresentano una fondamentale pezza d’appoggio a giustifica di un eventuale intervento e investimento di forze e fondi al fine della tutela della cittadinanza .

Ma a corroborare tale sentore popolare ci sono le diverse notizie di cronaca relative ad accadimenti analoghi in zone limitrofe e più in generale a Roma Nord.

Si prenda ad esempio la 15esima circoscrizione che confina con Riano dalla parte della Via Tiberina, qui il problema è particolarmente sentito, da tempo i cittadini lamentano numerose incursioni dei ladri, tanto che anche l’abitazione del presidente  della circoscrizione, Torquati, è divenuta scena del crimine di una di queste razzie. Un problema che i dirimpettai romani considerano serio e reale, infatti è stata convocata per giovedì prossimo 5 marzo una riunione straordinaria del Consiglio del Municipio Roma XV, nella sede via Flaminia 872 con tema: La sicurezza.

Rispetto a quanto appena scritto, la rabbia dei cittadini di Riano contro le continue incursioni di ladri non appare frutto della così detta paranoia, piuttosto sembra palese che questa apprensione si basi su sostanziosi fondamenti di verità. Accertato questo, – riferiscono alcuni residenti – anche le istituzioni di Riano e le altre a cui si fa riferimento per la gestione del territorio, ivi comprese le forze dell’ordine, dovrebbero coordinarsi e lottare per arginare il problema, pretendere  maggiori fondi da investire a garanzia e tutela dei cittadini.

Parliamo di territori contigui e non è possibile immaginare che se un fenomeno è riconosciuto da una circoscrizione dirimpettaia, il territorio limitrofo non ne sia comunque coinvolto. Già a partire da ottobre 2014 i cittadini rianesi, costituitisi in comitato spontaneo, avevano posto l’accento sulla questione, stilando una petizione sulla sicurezza con 600 firme a supporto, inoltrata a dicembre non solo al Comune di Riano, ai vigili ed alla caserma dei Carabinieri locali, ma anche a al Prefetto di Roma, alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Tivoli, alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma ed al Presidente della Conferenza dei Sindaci di Flaminia, Tiberina, Cassia. Ciò nonostante, esclusi un paio di incontri di dialogo con il Comune, apparsi non del tutto proficui allo scopo di cui sopra, nessuno degli attori chiamati in causa ha prodotto risposte di alcun tipo. L’ultima iniziativa in ordine di tempo, il 28 febbraio scorso, quando una rappresentanza di cittadini di Riano si è raccolta sotto l’edificio comunale per una fiaccolata virtuale di sensibilizzazione.
 




RIANO, 7 CARABINIERI PER 12 MILA ABITANTI: PARTE LA PETIZIONE SICUREZZA

di Gabriella Resse

Riano (RM) – Chi lo dice che pochi cittadini non possono fare la differenza? Specie in questi ultimi tempi, il senso di impotenza e scoramento di fronte alla crisi economica e morale del nostro paese ha trasformato molti cittadini in meri “ Elettori- Bancomat” che non aspirano più a stimolare le istituzioni ad intervenire laddove si riscontrino lacune evidenti a danno del bene comune. Ma non è il caso di Riano, ridente cittadina a nord di Roma che non si vuole arrendere ad un degrado che ormai colpisce quasi indistintamente le nostre comunità.

Furti in casa, diversi tentativi di scasso ai danni di una banca e di un supermercato della zona, e ancora furti messi a segno a danno di un’edicola (appena inaugurata), di una casetta di distribuzione e vendita dell’acqua minerale, atti vandalici su lampioni dell’arredo urbano e su attrezzature del parco giochi dei bimbi. Tutto questo nel giro di pochi mesi, e la gente ha cominciato a chiedersi il perché, considerato che Riano è stato fino ad ora un paese piuttosto tranquillo.

Dopo uno scambio di idee e informazioni sul social Facebook, i cittadini si sono organizzati ed hanno dato vita ad una raccolta firme dove si fa specifica richiesta, agli Enti territoriali e alle Prefetture competenti, di procedere ad un potenziamento dei controlli e conseguentemente ad un’aggiunta di personale attivo al comando dei Carabinieri del territorio. [PER ADERIRE ALLA PETIZIONE SCARICARE IL MODULO [CLICCARE PER SCARICARE] – COMPILARLO E RINVIARLO IN ALLEGATO EMAIL ALL'INDIRIZZO imagefactory@inwind.it  oppure inviarlo compilato al fax del nostro quotidiano 02/700505039 che provvederà a farlo pervenire al Comitato]

La situazione di Riano, non sembra differire di molto rispetto a quella dei paesi limitrofi, tant’è vero che la petizione sarà trasmessa anche al Presidente della Conferenza dei Sindaci di Flaminia, Tiberina e Cassia.

I cittadini denunciano una presenza delle Forze dell’ordine inadeguata rispetto al numero di cittadini a cui bisognerebbe garantire controllo e sicurezza. In particolare, Riano è una cittadina che ha visto un incremento della popolazione pari quasi al doppio di quello stimato 7/8 anni fa, mentre per gli addetti militari e civili all’interno delle strutture deposte al controllo e sicurezza, sembra non esserci stato un incremento significativo .

“Sette Carabinieri ed un servizio di Polizia locale che termina alle 20, oggi che a Riano siamo quasi 12 mila abitanti, non può più bastare, come testimoniano i recenti avvenimenti.” lamenta un cittadino, aggiungendo che un ampliamento del personale del Comando dei Carabinieri di Riano sarebbe fondamentale : “qualcosa di fattibile e duraturo, non puntiamo ad ottenere una momentanea visibilità per far accorrere in massa forze dell’ordine che passata l’emergenza vengano richiamate altrove lasciandoci nuovamente sguarniti, piuttosto ci auguriamo che venga assegnato al comando del territorio, un numero congruo di Carabinieri che restino qui in pianta stabile, perché è l’ordinaria amministrazione, in ambito della sicurezza, che qui a Riano è in deficit. Non di meno speriamo in un maggiore controllo della Polizia locale dopo le 20, infatti è proprio la sera tardi e la notte che Riano mostra il suo lato più debole e potrebbe divenire preda di malintenzionati.

Con la raccolta firme siamo a buon punto, considerato anche che si tratta di un’iniziativa spontanea di cittadini senza supporti di alcun genere, né di affiliazioni politiche. Con nostra sorpresa, la stampa si sta interessando a noi, speriamo che le istituzioni che chiamiamo in causa nella petizione ci tendano una mano e che tutto questo non resti lettera morta in qualche ufficio” La raccolta firme per la petizione sulla sicurezza per Riano andrà avanti fino a data da destinarsi e potrà essere firmata in diversi negozi della via Rianese (La Rosta) anche grazie all’apprezzamento dell’iniziativa da parte dell’ AIR ,l’Associazione Imprenditori Riano.

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10/09/2014 RIANO, NOTTE CRIMINALE: SFONDANO IL MURO DELLA BANCA SVEGLIANDO L’INTERO QUARTIERE



RIANO, NOTTE CRIMINALE: SFONDANO IL MURO DELLA BANCA SVEGLIANDO L’INTERO QUARTIERE

 

I vigili del fuoco, per primi accorsi sul luogo della rapina, hanno tentato di bloccare ai malviventi la via di fuga posizionando l’autobotte in mezzo alla via principale e allertando tutti con l’accensione delle sirene.

 

di Gabriella Resse
Riano (RM)
– Riano, ore 2,45, secondo diverse testimonianze apparse sul social Fb, stanotte la BCC di Riano ha subito un attacco da parte di malviventi che hanno tentato di sfondare il Bancomat con un camion.

Da una prima ricostruzione dei fatti, ancora da confermare da parte degli inquirenti, i Carabinieri erano impegnati nella vicina area del supermercato CTS sulla via Flaminia, all’altezza del 24esimo km , per l’incendio di un’auto (un diversivo?), quando nel medesimo istante i ladri tentavano di scassinare il Bancomat.

I rumori sono stati così forti che l’intero quartiere di Riano (la Rosta) si è svegliato nel panico, la gente urlava “al ladro “, mentre i vigili del fuoco, per primi accorsi sul luogo della rapina, hanno tentato di bloccare ai malviventi la via di fuga posizionando l’autobotte in mezzo alla via principale e allertando tutti con l’accensione delle sirene. Nonostante siano stati scoperti ed il gran caos che ne è conseguito, sembra che i malfattori fossero determinati a perseguire nel loro scopo, anche se alla fine hanno dovuto desistere non riuscendo a portare via il bancomat che hanno cercato di “estrarre” sfondando il muro della Banca .

Ecco alcune testimonianze:


“Hanno sfondato il bancomat della banca.. la sirena era dei vigili del fuoco che passavano proprio in quel momento l'hanno messa per far andare via i ladri che lavoravano tranquillamente nonostante la gente affacciata ai balconi… poco prima avevano incendiato una macchina nei dintorni del Cts e i carabinieri erano impegnati li.. sono arrivati subito ma i ladri sono riusciti a scappare con un'altra macchina abbandonata poco dopo.. vi posso assicurare che i botti sono stati molto forti e tanti. Ma il primo è stato fortissimo!! “


“Martedì notte, ore 2:50 circa. Ho appena sentito un botto assurdo provenire da La Rosta. E' partito un allarme ed è arrivata puzza di bruciato. Sento gente che urla. Un paio di minuti dopo ho sentito una macchina sforzare il motore e rumore di lamiera, come se fosse incastrata e stesse cercando di liberarsi. Poi ho sentito l'ambulanza, probabilmente la Pars… Mi sono affacciato ma non si vede niente. Sento solo le voci in lontananza… (io sto a monte primo) “ Non è la prima volta che negli ultimi mesi la BCC di Riano subisce attacchi simili e stavolta sembra che i danni siano stati ingenti .Unitamente alle voci che ultimamente girano in città sui numerosi furti in casa subiti dai cittadini, sembra che il tema della sicurezza sia inaspettatamente alla ribalta in questo paesino della provincia di Roma .”




RIANO: RICCARDO BOCCI TRA BATTAGLIE, PASSIONI E TEATRO

Riccardo Bocci è stato colui che per primo ha segnalato a suo tempo che a Riano, dove abita, presto sarebbe stata realizzata una discarica e dunque fu fondatore della primo comitato antidiscarica "Sos discarica Riano".

 

di Gabriella Resse

Riano (RM) – Un volto senza età il suo, che ben si coniuga con la necessaria dinamicità dell’attività  di attore di teatro ,alla quale si avvicina all’età di 23 anni, colto quasi d’improvviso dal fuoco sacro dell’arte, mentre ancora si dedicava agli studi di giurisprudenza all’Università.

Parliamo di Riccardo Bocci che oltre ad essere un abile ed apprezzabile attore contemporaneo, possiede quella sensibilità, nonché capacità empatica ed oratoria che ne hanno fatto anche un attivista impegnato nel sociale. E’ stato infatti fondatore del Comitato “ SOS Discarica Riano “ che ha contribuito in maniera significativa alla lotta alle discariche in generale e più nello specifico, ad allontanare  (speriamo definitivamente) il pericolo discarica dal territorio di Riano, sua terra d’origine .

Il trascorso di cui vi ho parlato, mi ha invogliata a voler meglio conoscere questo personaggio – attore, la sua storia, le sue aspirazioni, il suo punto di vista sul mondo del teatro e dello spettacolo, in un’Italia ormai stretta all’angolo da una crisi economica e culturale senza precedenti.
Quando parliamo della situazione odierna del teatro in Italia, Riccardo indugia in un lungo sospiro e mi spiega quanto in questo paese, la suddetta forma d’arte, sia sottoposta a vincoli elitari da una parte, mentre dall’altra venga trattata come una sorta di sorella povera, rispetto al cinema ed alla televisione “Si può fare grande teatro senza spendere troppi soldi e magari con una redistribuzione più equa delle risorse, evitando gli sprechi ,come alle volte accade nei teatri stabili ” mi spiega ed aggiunge : “ oggi ci sono generazioni di attori e di registi che si formano continuamente, che il mercato non considera e che dunque troppo spesso si ritrovano relegati ad apparire solo alle platee dei teatrini o della sale d’essais.

Un attore dovrebbe avere grande competenza e passione. Giovani attori particolarmente acuti riescono a rielaborare testi e personaggi della tradizione letteraria con grande identità personale e meriterebbero una chance in più rispetto a quello che offre il mercato dello spettacolo e del teatro in particolare”.

Di certo scorrendo il suo curriculum, Riccardo Bocci di raccomandazioni non ne necessita affatto, avendo alle sue spalle esperienza e preparazione di tutto rispetto. Diplomato alla scuola d’arte drammatica “Teatro Azione “di Isabella del Bianco e Cristiano Censi, storica scuola romana d'arte drammatica da cui sono usciti talenti come Elio Germano, ha poi frequentato la scuola d’alta formazione teatrale “Centro Teatrale SantaCristina” diretta da Luca Ronconi e quando non calca le scene, nei momenti di pausa, segue seminari e laboratori teatrali condotti da illustri docenti ,tra questi ricordiamo Geraldine Baron  (Membro dell’Actors Studios di New York).

Gli chiedo incuriosita qual è il metodo che usa per calarsi nelle vesti di un dato personaggio e se ci siano dei ruoli che lo affascinano più di altri. Mi balza subito agli occhi che la sua risposta è animata da quella passione ,quella forza, quel guizzo creativo tipico dell’artista innamorato del proprio lavoro, e così mi confida di non aspirare ad un ruolo in particolare ,ma piuttosto di propendere ,per la scelta ,per personaggi complessi che si distinguano per la forte responsabilità che hanno in scena ,così da poter mettere a frutto il duro lavoro fatto su stesso per crescere come interprete ( cita Strehler, adducendo che per fare un buon attore ci vogliono almeno 10 anni di studio ed esperienza ).

Mi spiega quanto sia importante tenersi strette le emozioni che ispira un dato personaggio ,e quanto sia fondamentale girare intorno alla sua personalità ,essere come un chirurgo dell’anima che sminuzza ed analizza ogni aspetto del suo essere ,al fine di riportarne un’immagine corposa , convincente ed emozionante agli occhi del pubblico.

 E da questo punto di vista Riccardo Bocci ha diverse frecce messe a segno, infatti tra i vari impegni professionali ,ricordiamo la partecipazione nel 2003 ad un cortometraggio a fini pubblicitari ,scritto dal regista di fama mondiale Giuseppe Tornatore, l’impegno al teatro Argentina con l’illustre attore-regista Gabriele Lavia e l’affondo interpretativo nella drammaturgia contemporanea, attraverso autori italiani come Luca de Bei e con il teatro di autori quali Vitaliano Trevisan e Giuseppe Manfridi. Con Luca de Bei ,si cimenta in un teatro di impegno civile che racconta la tragica realtà delle morti sul lavoro ,con la rappresentazione dal titolo “ Le mattine dieci alle quattro “,ma Riccardo Bocci interpreta ruoli che attingono la loro matrice anche da autori classici ,da Pirandello a Shakespeare, e per quest’ultimo in particolare ,si mette alla prova nell’articolata rappresentazione del  “ Cimbelino “ ,del quale interpreta ben quattro personaggi .Nel 2013, annoveriamo tra i suoi ultimi impegni, una tournée, come protagonista,  dello spettacolo pluripremiato del teatro dell'Elfo di Milano,” History Boys “ di Alan Bennett, per la regia di Ferdinando Bruni ed Elio De Capitani ,spettacolo per il quale si è registrato uno straordinario successo in tutt’Italia .
 E dunque dalla nostra chiacchierata informale ,ho potuto desumere la fatica e l’impegno che il lavoro dell’attore impone, e la certosina preparazione che si cela dietro agli artisti che calcano la scena durante le rappresentazioni teatrali “ Mi tengo in esercizio ,mi aggiorno continuamente sulle tecniche di recitazione, frequento diversi seminari e mi dedico spesso e volentieri alla lettura di testi teatrali classici e moderni, ma soprattutto studio con trasporto la poesia”, confessa candidamente e ribadisce : ”

La poesia è una fonte primaria di arricchimento interiore, mette a fuoco le emozioni più intime, regala l’illuminazione su chi sei, su cosa vuoi ,ed un buon attore deve conoscere se stesso al meglio se vuole entrare in empatia con il pubblico e l’approfondimento della poesia è un ottimo metodo”. Gli chiedo infine quali siano i suoi impegni per il futuro e se tra questi c’è anche il cinema, e lui, sorride quasi imbarazzato “ il cinema ? è tutto da scoprire per me, ma sono stato felice di partecipare al film “I baci mai dati” di Roberta Torre, e fra poco avrò la fortuna di stare sul set del prossimo film dei fratelli Taviani registi pluripremiati ,di indiscussa esperienza e comprovato talento”. Mi congedo con un timido “ buon lavoro !”, sapendo che gli auguri nel mondo dello spettacolo vanno fatti in modo accurato ed io non ne sono avvezza, e con l’intima speranza che i volti nuovi del teatro, possano vedere riconosciuto il loro valore e preparazione negli anni a venire.
 




RIANO, IL CONSIGLIO DI STATO BOCCIA IL RICORSO DELLA DIODORO ECOLOGIA S.R.L.

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[ LA SENTENZA DEL CONSIGLIO DI STATO ]

 

Redazione

Il Consiglio di Stato ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato dalla Diodoro Ecologia s.r.l. contro il Comune di Riano, in persona del Sindaco in carica, rappresentato e difeso dall'avv. Francesco Caputo, concernente il risarcimento danni per l’affidamento del servizio di raccolta differenziata e trasporto dei rifiuti solidi urbani con sistema porta a porta.




MONTI DELL'ORTACCIO, DISCARICA: DUE CITTADINI SALGONO SU TRALICCIO ALTA TENSIONE PER PROTESTA

Gabriella Resse

Roma – Nel primo giorno del 2013, all'alba, due cittadini del comitato "Cittadini Liberi della Valle Galeria", per protestare contro l'ennesima proroga di Malagrotta e contro l'autorizzazione da parte del Commissario Sottile per la nuova discarica a Monti dell'Ortaccio, sono saliti su di un traliccio dell'alta tensione all'interno del sito di Monti dell'Ortaccio.

Con quest’ atto estremo, come fu per i siti di Riano a Quadro Alto e Pian dell'Olmo, chiedono che lo Stato intervenga immediatamente per verificare il rispetto delle leggi nazionali ed europee inclusa quella che riguarda la tutela delle acque, poiché all'interno di Monti dell'Ortaccio c'è,sottolineano, un lago ben visibile e di notevoli dimensioni (con un ecosistema importante) e nel sottosuolo vi è una falda acquifera (che alimenta alcuni pozzi della zona) .

Essendo il terreno permeabile, quindi idrogeologicamente non idoneo, il comitato ritiene che con molta probabilità l'acqua verrebbe irrimediabilmente contaminata. Inoltre, aggiungono, una discarica nel sito di Monti dell'Ortaccio sarebbe una discarica "galleggiante", in quanto poggiata totalmente sulle falde acquifere ( fatto che ricorda sinistramente condizioni del territorio simili a quelle riscontrate a Quadro Alto e Pian dell'Olmo) Hanno infine dichiarato che cesseranno la protesta solo quando verrà ritirato il decreto (e quindi l'AIA) su Monti dell'Ortaccio e verrà archiviata la conferenza dei Servizi aperta il 24 settembre scorso.

Il loro slogan è: "Chi protesta a Capodanno, protesta tutto l'anno". Attendono una risposta dal Ministro Clini, dal Presidente Napolitano, dal Premier Monti e da Alemanno e Zingaretti. Chiedono inoltre che intervenga l'Autorità del Bacino del Tevere per controllare le falde. Ed in ultimo si appellano alla Magistratura, che sta indagando (tra l'altro) sulla regolarità dei lavori effettuati sul sito, ricordando che la Giustizia deve fare il suo corso e che la legge è uguale per tutti.

Bonessio (Verdi): "Cittadini della Valle Galeria salgono su tralicci alta tensione. si tratta di ecoresitenza condivisibile da sostenere."

"Massima solidarietà ai cittadini della Valle Galeria che, esasperati dalla decisione del Commissario all'emergenza rifiuti Sottile di prorogare l'esistenza della discarica di Malagrotta e di autorizzare l'apertura del nuovo sito a Monti dell'Ortaccio, sono saliti su un traliccio dell'alta tensione, è stata espressa dal presidente dei Verdi del Lazio, Nando Bonessio. "Quella di Sottile è una decisione scellerata frutto delle inadenpienze di Regione e Comune di Roma che hanno da tempo deciso di sottrarsi alle proprie responsabilità implorando prima il governo Berlusconi  e successivamente quello Monti affinché nominassero un Commissario ai rifiuti – ha detto Bonessio – Questa classe politica non ha saputo e non ha voluto trovare una soluzione, ma sopratutto non ha voluto imboccare la strada maestra: quella della raccolta differenziata porta a porta e della realizzazione nel Lazio dell'impiantistica specifica per la lavorazione a freddo dei materiali e della frazione organica raccolti. Ora arriva la decisione di Sottile, in spregio a tutte le analisi e ai dati che dimostrano al di là di ogni ragionevole dubbio la non rinviabile emergenza sanitaria e ambientale della Valle Galeria. Stiamo sommando crisi su crisi. Di questo passo e con questa logica la soluzione al problema rifiuti non arriverà mai e si continuerà mettere solamente una toppa peggiore del buco. Per questo approviamo la resistenza delle comunità localli e saremo al loro fianco."

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LAZIO, RIFIUTI: L'EUROPA A OTTOBRE A PIAN DELL'OLMO, RIANO E MALAGROTTA PER VEDERCI CHIARO

[In fondo all'articolo il video presente sulla Tv dell'Europarlamento]

 

Redazione

Una missione di eurodeputati della commissione Petizioni del Parlamento Ue, presieduta da Erminia Mazzoni (Pdl), si rechera' dal 29 al 31 ottobre a Roma e Napoli per esaminare la situazione rifiuti nelle due regioni. Nel Lazio i parlamentari visiteranno in particolare i siti di Malagrotta, Pian dell'Olmo e Monti dell'Ortaccio. Il programma della missione deve ancora essere definito nel dettaglio, ma i membri dell'Aula di Strasburgo intendono incontrare le autorita' nazionali, regionali e locali per ricevere informazioni più chiare sulla situazione. La visita in Lazio e Campania fa seguito alle decine di petizioni arrivate a Strasburgo da parte di cittadini che denunciano la pessima gestione dei rifiuti. (Fonte Ansa)

Perché per Pian dell'Olmo non fu convocata la conferenza servizi

Va anzitutto premesso che in un Paese civile la valutazione della idoneità dei siti avviene PRIMA e non dopo la conferenza servizi. Poiché il ministero dell’ambiente ha stilato una lista di siti in ordine di idoneità, Zingaretti dovrebbe anzitutto spiegare per quale motivo ometta del tutto di parlare dei siti giudicati preliminarmente maggiormente idonei, ovvero di proporli, per alcuni dei quali si è anzi personalmente speso perché non siano considerati all’uopo: ciò non consente di ipotizzare un ruolo super partes. Orbene, l’individuazione di Pian dell’Olmo era stata meramente "politica", sulla base di un “accordo” prospettato da Regione, Provincia e Comune al Commissario Sottile subito dopo il suo insediamento: successivamente, anche sulla base di diversi input, a partire da quello della Commissione parlamentare bicamerale sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti, il Commissario ha dovuto tener conto anche dei fattori tecnici, quindi considerare anzitutto che diversi siti risultavano più idonei secondo la lista frutto delle indagini svolte dal ministero dell’ambiente, quindi che l’Autorità di Bacino del Tevere aveva indicato quel sito come "inidoneo", fatti salvi approfondimenti da effettuarsi, ancora che studi idrogeologici a disposizione del Commissario avevano confermato l’inidoneità del sito, inoltre che il costo di approntamento del sito era di circa 40 milioni di euro per una possibile durata estremamente limitata, infine che una simile opzione avrebbe richiesto ulteriori interventi, a partire dall’ampliamento della Via Tiberina (unica via di accesso), non realizzabili nel tempo breve come quello relativo ad una situazione emergenziale. Zingaretti e Civita sostengono che "poteri forti" – intendendo: Alemanno – avrebbero fatto saltare l’ipotesi "Pian dell’Olmo" per ragioni di convenienza elettorale (non perdere i voti della XX circoscrizione). Se si vuol ragionare in questo modo, si può allora concludere che all’inizio si era tutti d’accordo perché Riano è fuori Roma e quindi non influente per quanto concerne le prossime elezioni, quindi Alemanno avrebbe fatto dietro front ed ora Zingaretti intenda contrastare l’opzione "Valle Galeria" poiché i municipi XV e XVI sono di centro-sinistra ed al contempo punti di nuovo su Pian dell’Olmo per nuocere all’avversario politico (Alemanno e Zingaretti verosimilmente si sfideranno alle prossime elezioni comunali a Roma). Questo ragionamento, se anche fosse esatto, dimostrerebbe SOLO che l’opzione "Pian dell’Olmo" era puramente "politica": in un Paese civile la scelta del sito dovrebbe, invece, avvenire su basi tecniche, perciò non era ragionevole arrivare fino alla conferenza servizi, non essendovi per questa le necessarie "pezze d’appoggio". Con l’augurio che il Presidente Zingaretti abbia la compiacenza di comprendere quanto sopra e quindi cessare di nominare il sito di Pian dell’Olmo, concentrando la sua attenzione sulle soluzioni prima che sui siti e sui siti idonei prima che sui siti inidonei, porgo cordiali saluti,
dott. Maurizio Lancellotti."

 

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