RIETI, DIMINUZIONE CORSE COTRAL: I SINDACATI MINACCIANO LO SCIOPERO

Redazione

Rieti – Le OO.SS. territoriali di Rieti, unitamente alle RSU Cotral dell’impianto di Rieti, in riferimento alle notizie relative l’imminente interruzione dell’unico servizio diretto di collegamento con la Capitale presso la stazione di Fara Sabina FFSS, hanno espresso totale dissenso e disappunto.
“Sconcertante è la volontà espressa dai vertici Cotral e dalla Regione Lazio di fermare i bus della Rieti/Roma presso la stazione FFSS di Fara Sabina, – si legge nella nota sindacale –  penalizzando ulteriormente tutti i pendolari reatini già vessati da un servizio approssimativo dovuto da un parco autobus vetusto ed obsoleto mai aggiornato da troppi anni.I contenuti della nostra lettera – prosegue la nota – aperta del 5 agosto diffusa a mezzo stampa sono rimasti inascoltati dalla Regione Lazio, dalle Istituzioni locali e dai vertici di Cotral S.p.A, ormai completamente insensibili alla sorte dei pendolari reatini.Mentre gli altri capoluoghi di provincia del Lazio è concesso un doppio collegamento con la capitale grazie a bus e ferrovia, Rieti rischia di vedersi togliere l’unico collegamento diretto, considerando che la tratta ferroviaria Rieti/Terni/Orte/Roma rappresenta il nulla. Invece di adoperarsi per reperire finalmente dei bus nuovi, più volte annunciati e promessi e la cui gara di acquisto è ferma in un binario morto, di organizzare un servizio diretto efficiente via autostrada, è volontà di questi signori costringere i pendolari reatini a partire con il bus, fermarsi a Fara Sabina FFSS, viaggiare in treno fino alla stazione Tiburtina FFSS, salire su un mezzo diretto a Piazza Gondar, Largo Somalia, Via Somalia, Ponte Salario ecc. ecc.. per poi prendere un mezzo Atac per recarsi a lavoro. E con quali mezzi gli autisti dovrebbero intasare la Salaria in andata e ritorno dalla stazione di Fara Sabina FFSS? Sicuramente con un confronto preventivo tra tutte le parti interessate anche i sordi avrebbero compreso che siamo di fronte ad una proposizione scellerata, improponibile a pendolari ed autisti. Per quanto sopra – conclude la nota – e nell’assoluta contrarietà sia nei metodi adottati che per i contenuti nefandi letti sulla stampa, le scriventi OO.SS. hanno attivato le procedure di legge prima della proclamazione dello sciopero ai sensi della normativa vigente e diffidano Regione Lazio e Cotral SpA ad intraprendere azioni unilaterali vietate durante l’espletamento delle procedure stesse.
 




COTRAL: OPERAI A SPASSO E PRIVATI AFFATICATI

 di Chiara Rai 

Lazio Trasporti / Cotral – Cotral allo sbando totale? Sembrerebbe di sì se si considerano gli ultimi tabella di cronaca che sono susseguiti alla nostra inchiesta di una decina di puntate, iniziata a marzo 2014, dal titolo “Cotral, apriamo il vaso di Pandora”. Anche sul tema trasporti, perché sui rifiuti è meglio stendere un velo pietoso, l’attuale gestione dell’assessore regionale Michele Civita non ha brillato per azioni risolutive.Tutt’altro, il Tpl è ancora in ginocchio. In Cotral continuano a saltare le corse, i costi lievitano, i guasti in linea sono all’ordine del giorno, e l’unico proprietario del Cotral, la Regione Lazio, non risulta aver preso provvedimenti energici neppure rispetto al consiglio d’amministrazione e alla sua gestione lacunosa comprovata dai continui affidamenti della manutenzione alle ditte esterne. 

L’impianto di Sora

Civita ha visitato l'impianto di Sora? La situazione dell'impianto e' disastrosa, l'energia elettrica viene fornita tramite il gruppo elettrogeno e costa solo di gasolio 25 mila euro al mese, ciò in quanto l'Enel ha staccato la corrente. Ci chiediamo a questo punto in quale maniera l'amministratore abbia gestito il rapporto con l'impresa incaricata di costruzione dell’impianto che ha sospeso i lavori. Pertanto non ci sono le postazioni di  lavoro per fare manutenzione. Quindi  gli autobus ne sono privi e i  cinque operai sono impossibilitati a lavorare.  Così ancora una volta la stessa musica: il tutto viene affidato all'esterno alla ditta Palleschi  che  sta facendo il  bello e cattivo tempo. Il privato soccorre le vetture che si fermano  sulla strada. Ne consegue che i costi sono saliti alle stelle e tutta la situazione del bacino di Sora è allo sbando.  

L’impianto di Rieti

La situazione  non è diversa a Rieti dove  anche in questo caso l’opinabile capacità gestionale dell'amministratore ha permesso che l'impianto che doveva  essere pronto per fine giugno ancora non vede luce, anzi, ci sembra che per errore le postazioni di lavoro che inizialmente dovevano essere dieci sono state ridotte a otto. E il motivo principale è che ci si è dimenticati di predisporre la postazione del frenometro e la postazione per le revisioni. Ci si è scordati anche di fare l'ufficio del magazziniere, del capo operaio e  tutte le postazioni di lavoro sono organizzate talmente alla rinfusa che per portare dentro le vetture e metterle sopra i ponti bisogna fare un infinità di manovre fantozziane. Nell'officina le pareti sono disorganizzate per cui non c'è un punto  in cui sia possibile appoggiare i banchi di lavoro o attrezzature . Per quanto riguarda il servizio, tutti giorni ci sono rotture e guasti linea e quindi il servizio è equivalente a zero. La ditta CERIV ha acquistato un autocarro attrezzato  ad hoc per soccorrere i bus Cotral. La gestione degli operai è imbarazzante, per cui anche a Rieti invece di avere i 20 operai previsti dall'accordo sindacale c'è ne sono solo 10 e che tra l'altro non possono lavorare. Gran parte della manutenzione è affidata alla ditta Rettifiche Laziali. 

L’opinabile gestione colpisce ancora: gli operai sembrano tutti concentrati a Ponte Mammolo  dove di fatto non vi sono postazioni di lavoro a sufficienza (solo due). E quindi non si può lavorare, mentre le officine super attrezzate come quella di Frosinone e Latina si trovano sprovviste di operai. Perché questi paradossi, queste anomalie gestionali?

In questo modo tutte le lavorazioni sono affidate alle officine esterne. Figuriamoci cosa succederà alla riapertura delle scuole ovvero, alla ripresa del servizio scolastico quando si passa dalla ridotta  turnazione estiva alla copertura completa dei turni. Speriamo di non dover vedere lasciati per strada, salvo esternalizzare anche le corse. 

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RIETI: COTRAL: IL COMITATO PENDOLARI REATINI PRONTO AD AZIONI INSIEME AI SINDACATI

Redazione

Rieti – Il Comitato Pendolari Reatini condivide le preoccupazioni e le perplessità espresse  dai rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali territoriali di categoria di Rieti Caringi, De Luca e Meli e dai rappresentanti delle RSU Proietti e De Luca.

"Quanto riportato nel comunicato delle sigle sindacali riguardo l’eventuale attestazione dei collegamenti Cotral a Passo Corese – Dichiarano attraverso una nota dal Comitato Pendolari Reatini – per un’integrazione ferro-gomma con la linea FL1 (da noi già rigettata in sede d’incontro presso la Regione Lazio il 26.06.2014), non fa che confermare l’assoluta indifferenza da parte dei vertici dell’azienda di trasporto regionale e soprattutto della Regione Lazio alle nostre ripetute indicazioni circa l’improrogabile necessità di avviare un monitoraggio di transiti e frequentazioni lungo la direttrice Rieti-Roma. – La nota del Comitato prosegue – Qualsiasi modifica o integrazione non può avvenire se non dopo un coordinamento con chi vive quotidianamente la realtà dei trasporti Cotral.Siamo disponibili ad incontrare i rappresentanti sindacali e i lavoratori rappresentati, per definire azioni congiunte verso i vertici Co.Tra.L e verso l’Assessorato ai Trasporti della Regione Lazio finalizzate al raggiungimento di condizioni migliori del trasporto sabino". Conclude la nota.
 




RIETI: MALTEMPO, PENDOLARI E COTRAL. IL COMITATO PENDOLARI RENDE GLI ONORI AL MERITO

A cura del Comitato Pendolari Reatini

Rieti – Ieri per tutti i pendolari del Lazio è stata una giornata difficile e faticosa, per alcuni addirittura drammatica. Sin dalle primissime ore del mattino, sembrava il classico giorno di pioggia che avrebbe causato le solite  difficoltà di traffico. Pioggia torrenziale,  un express soppresso alle ore 5 , l’express delle 5.30 che già all’altezza di Osteria Nuova presentava infiltrazioni d’acqua dal tetto.

Tutti rassegnati alla solita giornata difficile del pendolare medio. Invece il peggio doveva ancora arrivare quando, alle prime luci del mattino,  il panorama ha assunto scenari apocalittici. Campi e strade allagate, traffico impazzito, allagamenti nei sottopassi e sulla sede stradale della Salaria, autostrada bloccata per il maltempo, oltre che per il solito tamponamento.

A questo punto la disperazione ha preso il sopravvento. Utenti arrabbiati per la lentezza delle corse , per il traffico congestionato, per la pioggia incessante. Ci sono volute un paio d’ore per capire che la situazione andava repentinamente peggiorando. A quel punto il tam tam sulla pagine facebook dei comitati pendolari del lazio ha iniziato a fornire aggiornamenti, resoconti di situazioni di estrema criticità, a riportare nei post gli aggiornamenti in tempo reale della situazione sia a bordo dei pullman  Co.Tra.L  sia sui treni in entrata a Roma. Il Comitato Pendolari Reatini ha contribuito, attraverso una collaborazione continua con i propri iscritti e con gli utenti della sua pagina facebook, a fornire tutte le indicazioni e le notizie raccolte attraverso i vari aggiornamenti riportati da coloro che erano in viaggio tra la Sabina e Roma ed utilizzando anche gli aggiornamenti in tempo reale presenti sul sito Luce Verde Regione Lazio.

Attraverso questa reciproca attività di mutua assistenza, molti hanno potuto trovare alternative per il loro viaggio e dove non hanno potuto, sono tornati indietro rinunciando a viaggiare. Per tutti coloro che invece erano già in viaggio e si sono trovati  in difficoltà, l’aiuto è arrivato dal Co.Tra.L e da tutto il personale in servizio.
Non era facile organizzare un piano di emergenza visto che la sabina è stata letteralmente isolata dalla Provincia di Roma causa il maltempo. Invece il deposito Co.Tra.L di Rieti pur con le difficoltà del caso è riuscito nell’impresa. Per questo il  Comitato Pendolari Reatini  desidera rivolgere il più sentito ringraziamento a tutto il personale Co.Tra.L di Rieti, a tutti coloro che si sono prodigati affinchè nessun utente rimanesse in strada senza avere possibilità alcuna di raggiungere la propria meta o rientrare a casa.

La professionalità messa in campo per far fronte all’emergenza, la disponibilità a collaborare da subito con il Direttivo del Comitato, per cercare di fornire notizie il più possibili certe ed utili per dare informativa all’utenza, sono da elogiare. Mai abbiamo avuto dubbi o incertezze sugli interventi messi in atto dal deposito di Rieti.
Gli autisti si sono presi responsabilità enormi, soprattutto nelle primissime ore successive al nubifragio abbattutosi sulla Sabina, quando dal deposito ancora non si aveva la percezione di quanto sarebbe successo da li a poco. Hanno provato ad arrivare a destinazione per poi desistere e tornare indietro dopo ore passate nel traffico bloccati.

I responsabili di esercizio del deposito di Rieti hanno garantito, seppur con grandi difficoltà e svariati problemi, il servizio da e verso Roma, coadiuvati in tutto questo dalla professionalità e dal senso di responsabilità di tutti gli autisti, i quali hanno guidato al limite delle ore di guida concesse dalla normativa di legge (4 ore e mezza giornaliere) con coppie di autisti che hanno guidato alternandosi pur di riportare indietro da Roma chi era giunto a destinazione la mattina. E fornendo assistenza e indicazioni all’utenza che si trovava lungo il percorso in balia dell’incertezza e della mancanza di comunicazione di quanto stava accadendo.
E’ questo lo spirito di collaborazione che vorremmo instaurare con tutti i lavoratori del deposito Co.Tra.L di Rieti.

Cogliamo quindi l’occasione per rinnovare la nostra disponibilità per una piena collaborazione, convinti che questa sia l’unica strada percorribile per riportare il servizio di trasporto regionale su gomma su standard qualitativi accettabili.
 




RIETI, COTRAL: IL COMITATO PENDOLARI CHIEDE UN CONFRONTO CON LE RAPPRESENTANZE SINDACALI DEI LAVORATORI

Redazione

Il Comitato Pendolari Reatini, verso la fine di agosto, ha chiesto un incontro, congiunto o singolo, con ciascuna delle maggiori sigle sindacali rappresentanti  i lavoratori dell’azienda Cotral.

"Ci è sembrato doveroso aprire un confronto aperto e trasparente con i rappresentanti dei lavoratori Cotral – dichiarano attraverso una nota dal C.P.R. –  che come noi, e forse più di noi, subiscono il particolare e grave momento della crisi del trasporto regionale pubblico, se non altro per la responsabilità di dover  quotidianamente rispondere di quanto succede durante il servizio Cotral, ad un utente oramai esasperato dai continui disservizi.

Chi ben ricorda i primi appelli del Comitato Pendolari Reatini, sia pubblicamente sulle pagine dei media, sia sulla pagina facebook, c’è stato sempre un riconoscimento della professionalità degli autisti, soprattutto per le difficoltà con cui portano a compimento il loro lavoro, ed è sempre stato nostro l’invito a non farci la guerra tra noi, ma a collaborare per trovare delle soluzioni per il miglioramento del servizio di trasporto.

Recentemente questo rapporto, anche e soprattutto a causa di interpretazioni troppo soggettive di esternazioni  un po’ forti e colorite di utenti  non proprio soddisfatti dei disservizi continui e quotidiani esposte nella pagina facebook, si è andato deteriorando: tutto ciò ha generato purtroppo di recente una serie di incomprensioni e tensioni tra viaggiatori e personale Cotral
A questa nostra richiesta, rinnovata a più riprese anche in questo mese di settembre, hanno partecipato fattivamente ed attivamente, le sole sigle della FILT-CGIL  (ringraziamo Walter Filippi che ci ha ricevuto in qualità di Segretario Generale della Camera del Lavoro CGIL di Rieti e Provincia) e l’Unione Sindacati di Base insieme al Sindacato Unitario dei Lavoratori (un ringraziamento a Claudio Capulli rappresentante dei primi e a Coppini Renzo Segretario dei secondi).

Nei due incontri si è registrata un’atmosfera serena e il confronto è risultato assai positivo, avendo tutti avuto un atteggiamento di estrema sensibilità verso il problema del rapporto  operatori-utente all’interno di un servizio di trasporto pubblico regionale.
Si sono affrontati diversi temi legati all’attuale difficoltà e criticità del servizio Cotral  a Rieti e provincia , si sono approfonditi  aspetti particolari, sia nell’ambito prettamente tecnico-logistico del contesto lavorativo degli operatori del Cotral, sia nell’ambito specifico delle esigenze di un’utenza che a fronte di un titolo di viaggio pagato, si aspetta un ritorno in termini di efficienza e di soddisfazione generale, decisamente migliore rispetto agli standard attuali.

Prossimamente verrà  avanzata una richiesta, da parte del Comitato Pendolari Reatini congiuntamente ai sindacati che si riterranno interessati in merito, per la creazione di un tavolo istituzionale nel quale comitati pendolari, Cotral sindacati ed istituzioni locali, insieme affrontino le criticità del momento e discutano proposte migliorative, creando i presupposti  per un’inversione di tendenza rispetto al peggioramento del servizio di trasporto pubblico regionale registrato negli ultimi mesi; tavolo, questo, che si affiancherà agli altri tavoli cui siede il Comitato con i diversi attori interessati dal trasporto regionale.

Rinnoviamo di nuovo l’invito ad un incontro a tutte le rappresentanze sindacali che non hanno ancora ritenuto opportuno rispondere al nostro appello,  nella speranza che dietro il silenzio finora mostrato, non si celi un atteggiamento di insofferenza  verso l’attività costante di segnalazione e denuncia  operata dal Comitato Pendolari Reatini.

Riteniamo che tale atteggiamento – conclude la nota –  possa rappresentare un grave errore se visto nell’ottica di una più ampia visione del problema trasporto pubblico regionale, basato su una reciproca stima tra utente ed operatore del servizio, ed in una fattiva collaborazione per venire incontro alle esigenze di entrambe le categorie".

 




RIETI, CAPOLINEA COTRAL: ARRIVANO I DISPLAY INFORMATIVI

Redazione

Rieti – La Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici ha comunicato al Comune l'approvazione del progetto per l'installazione dei pannelli informativi luminosi nel capolinea autobus del piazzale della stazione ferroviaria di Rieti.

Nei prossimi giorni la società incaricata dal Cotral, che ha progettato l'opera, installerà il tabellone riepilogativo e i pannelli elettronici che visualizzeranno le informazioni su partenze e arrivi lungo tutti i marciapiedi del capolinea.

L'installazione dei pannelli informativi nei pressi del capolinea della stazione di Rieti era stata sollecitata a maggio dal Sindaco Simone Petrangeli per migliorare la qualità e l'efficienza del trasporto pubblico e per dotare il principale capolinea della Città di un moderno sistema informativo a servizio dei viaggiatori.

Il Comune di Rieti fa sapere che dando voce alle segnalazioni dei pendolari che ogni giorno utilizzano il servizio pubblico per raggiungere i luoghi di lavoro, continuerà a sollecitare Cotral a migliorare la qualità dei servizi.

 




COTRAL: MA LA MANO DESTRA SA COSA FA QUELLA SINISTRA?

Riceviamo e pubblichiamo dal Comitato Pendolari Reatini

Rieti – Veramente unico e quanto mai singolare ciò che si continua a leggere sulle vicende che ruotano intorno all’azienda di trasporto pubblico regionale del Lazio.In uno scenario che sembra comunque risentire anche a livello locale del malessere generale sociale, politico ed economico a cui stiamo assistendo  a livello nazionale, ogni soggetto di questo teatrino tragicomico, sembra muoversi in maniera autonoma e oserei dire anacronistica.

Si denuncia  da parte dei sindacati (CGIL e RSUper dovere di cronaca) in data 22.08.2013, la  “..drammatica e difficile situazione che sta vivendo il personale dell’impianto Cotral di Poggio Mirteto..”  (testualmente come riportato negli tabella pubblicati ieri da più di una testata giornalistica locale) per la carenza di pneumatici.  Da li a poche ore, la Cotral nella persona del suo Presidente De Vincenzi,  con un comunicato riportato in un articolo in risposta a quello dei sindacati (anche questo pubblicato ieri da più di una testata giornalistica locale), conferma invece che da oggi 23.08.2013 proprio il deposito di Poggio Mirteto riceverà la prima fornitura di pneumatici.

Ora, o stiamo assistendo ad un classico gioco al massacro dove ognuno può dire tutto e ed il contrario di tutto, oppure in questo balletto tutti si possono prendere una bella fetta di merito per aver uno denunciato, chiesto ed ottenuto e l’altro essere stato bravo a recepire, far fronte ed esaudire in un batter di ciglio le richieste del primo.

Tutti eroi? Siamo convinti che di eroico ci sia ben poco in tutto ciò

Certo la nuova leadership della CGIL aveva bisogno di mettere a segno i primi colpi, così anche come la vecchia-nuova governance  della Cotral sotto l’incalzare della nuova giunte regionale.  Però, a tanti di noi, tutto questo sa di farsa alla Don Camillo e Peppone.

Cotral dice di aver avvertito da tempo il deposito di Poggio Mirteto, ma la CGIL e le RSU non lo sapevano. Forse nell’azienda di trasporti regionale più disastrata d’Italia la mano destra non sa cosa fa la sinistra, pur avendo (oppure no) lo stesso cervello a comandarle.

Ci viene da porre un’altra domanda che potrà dare molti spunti di riflessione ai lettori. 

Dopo la  fatidica  giornata del 1 febbraio di quest’anno, dove un’intensa nevicata determinò  la soppressione di  più del 20% delle corse verso Roma,  si venne a conoscenza che la causa era la mancata o tardiva installazione di gomme termiche sui pullman della provincia di Rieti. Nonostante l’ordinanza dell’Astral indicante l’obbligo di catene o di gomme termiche dal 15.11.2012 al 31.03.2013 fosse già operativa, le vetture non quindi erano in grado di transitare. 

Eppure allora nessuna denuncia da parte di chicchessia  venne fatta prima del verificarsi di una tale calamità. Nemmeno la dirigenza Cotral ebbe modo di giustificare il perché di cotanta negligenza. 

Fu un giornalista di un quotidiano locale ad indagare e scoprire che le gomme termiche erano ben conservate ed accatastate in un magazzino e solo allora i sindacati si giustificarono adducendo carenza di personale per fra fronte alla sostituzione totale delle gomme sul parco vetture idonee al servizio.

Ma dal 15 di novembre 2012 al 1 febbraio 2013 non si sarebbe avuto abbastanza tempo per completare la sostituzione delle gomme estive con quelle termiche?

Perché allora non si denunciò nulla ed oggi, sapendo del grosso sforzo che la Regione Lazio sta portando avanti, lo si fa? 

Si è pronti nuovamente a spartirsi la torta?

Si evince, da tutto questo, che ogni azione, o non azione, sindacale o societaria sia determinata da un interesse o non interesse degli attori che dovrebbero esserne promotori o non.

In tutto questo noi come Comitato Pendolari Reatini, ultimamente accusati di essere manovrati da fantomatiche correnti politiche, ci poniamo nel consueto ruolo di attore critico che ha a cuore  quale solo ed unico scopo, quello di rendere efficiente un servizio che da anni continua ad essere inefficiente. 

Ultimamente, abbiamo assistito in maniera reiterata ad una sorta di protesta bianca da parte degli autisti Cotral

 Il termine è voluto in quanto se la protesta fosse diretta all’azienda per la quale lavorano, si potrebbe parlare di sciopero bianco.

Di cosa si tratta? Di una sorta di rivalsa nei confronti di chi a suo tempo ha richiesto la semplice applicazione di una normativa, che prevede secondo il codice della strada, che una vettura che percorra una strada sia essa comunale, provinciale, regionale, statale  o facente parte della rete autostradale, non possa viaggiare qualora il numero di trasportati ecceda il numero max di persone trasportabili indicato nella carta di circolazione del mezzo stesso. 

Abbiamo evidenziato  in un articolo, come mentre nella Provincia dell’Aquila,  fossero stati effettuati controlli sulle vetture Cotral viaggianti con persone in sovrannumero da parte della Polizia Stradale, altrettanto non avveniva nella nostra Provincia, dove spesso e volentieri soprattutto nelle tratte Rieti-Roma del mattino e soprattutto nelle tratte Roma-Rieti del tardo pomeriggio, le vetture erano sempre ben oltre il limite di persone  indicato nel libretto di circolazione.

Da questa segnalazione sono scaturiti una serie di controlli a tappeto da parte della Polizia Stradale all’interno del territorio della Provincia di Rieti, che sono sfociate anche in una verifica dei parametri di viaggio, registrati dal sistema di controllo e di monitoraggio presente sui pullman della Cotral, dove sono registrati, i tempi di percorrenza, i tempi dei turni di sosta, la velocità tenuta durante ogni corsa ect.

A fronte di tutto ciò, e a seguito di qualche verbale elevato durante queste verifiche,  alcuni conducenti Cotralhanno assunto un comportamento ostativo dove, seppur con l’avvallo  del rispetto dei regolamenti e dei limiti di velocità, di fatto si è rivelato,  assai spesso, una sorta di boicottaggio nei confronti non tanto dell’utenza in generale, ma dell’operato del Comitato Pendolari Reatini, accusato di essere causa del loro nuovo modus operandi, davanti all’utenza che chiedeva spiegazioni dell’improvviso “rallentamento” dei tempi di percorrenza.

Sono stati effettuati monitoraggi con l’uso del navigatore satellitare, presente oramai in quasi tutti gli smartphone,  grazie anche all’aiuto di alcuni pendolari, e si è evidenziato più volte come la percorrenza del tragitto, da capolinea a capolinea, venisse effettuato anche con velocità di circa 2o/25 km più basse del limite consentito dai cartelli posti lungo il percorso, con strada completamente  libera e senza effettuare  fermate frequenti (gli orari maggiormente incriminati cadono nelle fasce orarie 4.30-7.00 e 15.00-19.30.

Non abbiamo nessuna remora ad ospitare  “osservatori neutrali” durante i nostri viaggi che possano avvallare quanto da noi riportato .

Siamo invece pronti a diffidare e a denunciare chiunque continuerà nell’immediato, ad addossare colpe al Comitato Pendolari Reatini, diffondendo falsità sull’operato e sulle richieste finora avanzate  dallo stesso, mirate sempre e soltanto ad ottenere un servizio quanto mai efficiente e civile per l’utenza, nel rispetto di coloro che pagano per ottenere il servizio pubblico di trasporto regionale  e del lavoro degli operatori Cotral che si adoperano per mantenerlo tale. 

Chiediamo pertanto l’apertura di un tavolo permanente di concertazione con il Comune di Rieti,  Cotral azienda e Cotral sindacati ed RSU e Comitato Pendolari Reatini, per analizzare quanto prima tutte le  criticità derivanti dall’imminente  riapertura delle scuole, che porterà sicuramente al collasso l’intero sistema di trasporto regionale nella Provincia di Rieti, se non si saranno opportunamente pianificati una serie di interventi e di azioni da parte della Regione Lazio, dell’Azienda Cotral e, limitatamente alla propria competenza, del Comune di Rieti.

In realtà a noi vicine come Fara Sabina, tutto ciò è operativo da qualche mese.

Nella speranza di non veder cadere nel vuoto il nostro ennesimo appello per l’istituzione di questo tavolo di confronto, confidiamo in un nuovo spirito di collaborazione e soprattutto di rispetto reciproco fra i vari attori di questa complessa vicenda del trasporto pubblico regionale, che sta penalizzando come sempre accade il cittadino.




RIETI, DEPOSITO COTRAL: IL COMITATO PENDOLARI CHIEDE UNA VERIFICA DI CORRETTEZZA

Redazione

Riceviamo e pubblichiamo la nota del Comitato Pendolari Reatini

Rieti – "Il Comitato Pendolari ritiene utile e doveroso replicare all’intervento dei sindacati, in merito al nuovo Deposito Cotral e alle motivazioni che stanno alla base di una nostra presa di posizione assolutamente favorevole allo stop dei lavori, in attesa che si faccia chiarezza sulle numerose zone d’ombra che ne hanno caratterizzato l’avvio.

La nota firmata da Walter Filippi (FILT-CGIL), Pietro Meli (FIT-CISL) e Sandro De Luca (UIL Trasporti) accusa genericamente tutti coloro che si sono dichiarati contro QUESTO nuovo deposito Cotral (più apertamente hanno agito per rilevare le irregolarità il movimento civico Rieti Virtuosa,  il Movimento 5 Stelle e lo stesso Comitato Pendolari) di essere “paladini del no”. 

Lasciando intendere che la contrarietà derivi da chissà quali pregiudizi da ottusi bigotti d’altri tempi, contrari ad ogni innovazione e ogni prospettiva di sviluppo per questo territorio.

In più, e ancora una volta, facendo leva su una presunta difesa dei diritti dei pendolari, che troverebbe in questo deposito una sua sintesi estrema ed assoluta.

Risulta quindi necessario fornire alcune precisazioni.  

Perché, al di là delle sindacali semplificazioni, la faccenda non è affatto priva di lati opachi, sia nelle procedure inerenti  la scelta e l’assegnazione dell’appalto, sia riguardo alla concessione dei permessi in considerazione di tutti i vincoli che, almeno così sembra a spanne – nel vero senso della parola –,  non sono stati rispettati.

Assenza di evidenza pubblica di un verbale di chiusura della gara che ha preceduto l’assegnazione dell’appalto

Problema di tipo ambientalistico legato ad una normativa,  in particolare l’articolo n. 125 del regolamento d’igiene, nel quale vengono indicate le distanze minime alle quali ci si deve attenere per la realizzazione di strutture di impatto notevole come può esserlo la costruzione di un deposito di pullman – la mega-struttura è in prossimità (troppo in prossimità) di abitazioni private e dell’Ospedale De Lellis

Falda acquifera presente nel sottosuolo dove sorgerà il deposito.

Per non citare l’ipotesi di danno patrimoniale ai danni della Cotral stessa, che si configurerebbe nell’esposto presentato il 31.5.2013 da Rieti Virtuosa.

L’insieme di tutti questi elementi non può essere celato dietro affermazioni semplificatrici e banalizzanti come: “i paladini del no”.  

Non comprendiamo l’aggressività dei sindacati, che sembrano non cogliere gli elementi di positività che questa vicenda mette in luce.  

Stiamo assistendo ad una presa di coscienza, e soprattutto di posizione, dei cittadini attraverso sia l’opera meticolosa, ma decisa, dei movimenti civici, sia tramite una costante sensibilizzazione e informazione operata dal Comitato Pendolari Reatini nei confronti dei pendolari. 

Una presa di coscienza rispetto ad un’idea di sviluppo del territorio che non sacrifichi né la legalità, né la sostenibilità delle scelte operate.

Questo è  molto più innovativo e postmoderno di qualunque megaimpianto realizzato con modalità poco trasparenti. 

Ed ha un valore maggiore, in termini di sviluppo vero di un territorio e della sua cittadinanza, esercitata nel diritto. 

Non coglierlo ci sembra, questa si, una dimostrazione di scarsa comprensione dei tempi e del ruolo di un sindacato.

Vogliamo anche noi che il deposito vada  a buon fine, ma stiamo chiedendo a Regione Lazio e  Cotral, prima ancora che alla Procura e alla Guardia di Finanza, una verifica di correttezza.

Invitiamo i sindacati a riflettere sul modo in cui esercitano il loro mandato di tutela dei lavoratori, adottando atteggiamenti opportunisti che non contribuiscono certo ad un miglioramento della società nel suo complesso, creando false contrapposizioni di interessi nel corpo sociale. 

Il riferimento, e qui concludiamo, è anche allo spostamento del capolinea CO.TRA.L Roma Tiburtina, presso l'area della TIBUS S.R.L. 

Arretramento che comporta, per molti pendolari, il rischio di perdere per un niente la corsa e di conseguenza rinviare il rientro a casa di mezz’ora almeno , questo se non si trovano soluzioni alternative.

Nonostante i sindacati abbiano più volte sostenuto di voler trovare sinergie con il Comitato Pendolari, hanno partecipato al processo decisionale senza  attivare alcuna comunicazione verso lo stesso. 

Si sarebbe potuto lavorare ad una soluzione comune, che tenesse conto delle esigenze del personale e di quelle degli utenti del servizio.  

Invece, ancora una volta, bisognerà attivarsi per trovare risposta ai nuovi problemi che la decisione comporta. 

A tal fine,  il Comitato Pendolari si sta predisponendo per una raccolta firme per ottenere l’istituzione di una fermata all'altezza dell'uscita della Stazione Tiburtina.

Questo esempio dimostra, se ancora ce ne fosse bisogno, l’utilità di tavoli di consultazione stabili e aperti alle rappresentanze degli utenti, perché l’utente è portatore di bisogni e conoscenze  di cui nessuno altro ha dimostrato di essere in grado di farsi portavoce.

Rieti 3 luglio 2013

Comitato Pendolari Reatini

Mauro Scopel – Presidente

Maria Carmela Silipo – Vicepresidente

Fabio Mareri – Membro del Direttivo

Mara Sciarretta – Membro del Direttivo

Cristina Zucco – Membro del Direttivo

Augusto Raimondi – Membro del Direttivo

Riccardo Catelli – Membro del Direttivo"

 

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RIETI, IL D-DAY DEL TRASPORTO SU GOMMA: 23 CORSE COTRAL SALTATE

Redazione

Rieti – "Siamo molto contenti, purtroppo!, della riuscita della manifestazione del 21 tenutasi alla stazione di Passo Corese. Il purtroppo è perché la situazione dei trasporti nella nostra provincia e nel Paese in generale è drammatica. – Fanno sapere attraverso una nota da Sinistra Ecologia e Libertà Federazione Provinciale di Rieti – Moltissime sono state le persone che si sono fermate – prosegue la nota –  davanti al nostro gazebo ed hanno interloquito con i nostri rappresentanti e tutte, anche quelle che hanno dichiarato apertamente di stare, politicamente, “dall'altra parte”, hanno apprezzato l'atteggiamento del nostro partito sulla problematica del pendolarismo.

Se giovedì è stato il D-DAY (giorno del disastro) del trasporto su gomma (23 corse COTRAL saltate dal deposito di Rieti), venerdì potremmo chiamarlo il giorno della presa di coscienza.

Sono intervenuti il segretario provinciale della FILT CGIL, Walter Filippi, il rappresentante del comitato pendolari della FR5 (Roma – Civitavecchia), a sottolineare la vicinanza e la comunione d'intenti tra gli utenti di tutte le linee FR, il rappresentate del COIRAP, Enrico Gunnella e comitati di tutta Italia (dalla Sicilia al Piemonte) hanno mandato il loro contributo epistolare.

Nei prossimi giorni presenteremo, col consigliere regionale Eugenio De Paolis, un'interrogazione sullo stato dei trasporti nella Provincia di Rieti, nei consigli comunali dove siamo presenti, presenteremo Ordini del Giorno, di modo da coinvolgere le istituzioni locali e l'on, Nazzareno Pilozzi, anch'egli presente a Passo Corese, presenterà un emendamento, già al cd “Decreto del Fare”, di modo da ripristinare la detraibilità dell'abbonamento annuale dalle tasse, inserita dal governo Prodi ed eliminata dal governo Berlusconi / Tremonti e mai ripristinata dal governo dei tecnici. – La nota conclude – L'iniziativa la ripeteremo, orientativamente nel mese di luglio, a Rieti, dove al disastro COTRAL si sommerà la soppressione, nei mesi estivi,“per manutenzione” delle corse della linea Terni –  Sulmona, quanto un utilizzo migliore della Rieti – Terni potrebbe essere la valvola di sfogo per i  molti che debbono viaggiare verso Roma.




RIETI, TRASPORTO PUBBLICO DA TERZO MONDO: ANCORA ZECCHE SULLE LINEE COTRAL

Redazione

Rieti – Continuano gli avvistamenti di zecche sulle linee del Cotral della linea Rieti Roma. Su un mezzo partito alle 6 dalla da Rieti, alcuni utenti hanno trovato una zecca che camminava sulla pedana poggiapiedi sotto i sedili. Scattata immediatamente la segnalazione al conducente del mezzo, mentre un pendolare provvedeva a raccogliere  per inserirlo in una busta. In soli 7 giorni questo è il secondo ritrovamento e come la volta scorsa.il mezzo del Cotral è stata immediatamente fermato e spedito in deposito a Roma (Ponte Mammolo) per un'immediata pulizia ed igienizzazione.

"Credo che sia doveroso, da parte di un'azienda che gestisce l'intero trasporto pubblico locale regionale, di proprietà totale della Regione Lazio, fare pubblica ammenda e pubblicare non note di facciata e di comodo, ma fare autocritica ed esporre la realtà dei fatti. – Commenta il portavoce del Comitato Pendolari Reatini –
Chi quotidianamente viaggia sui mezzi CO.TRA.L, non può non accorgersi che lo sporco del giorno prima è ancora presente nel pullman, non può non vedere le macchie sui sedili (seduta, schienale e poggiatesta) e i chewingum appiccicati in ogni dove da gente incivile e maleducata. e non può non vedere il grasso derivante dall'appoggiare la mano o la  testa ad un vetro lasciandone l'impronta. Certo un pannolino lasciato all'interno non è diretta colpa di alcuna persona dipendente CO.TRA.L ma magari un giro ad ogni fin corsa da parte del conducente del mezzo o altra persona preposta non guasterebbe per evidenziare e segnalare questi incresciosi episodi. La zecca è stata sicuramente portata dall'esterno, ma gente che viaggia con animali e all'ordine del giorno. Una igienizzazione annuale per un pullman che traporta per circa 365 giorni l'anno quasi 1500 persone da Rieti e dintorni verso il luogo di lavoro o di studio e ritorno, non basta, non può bastare!!! E' per questo che come Comitato Pendolari Reatini, di cui sono membro consigliere del Direttivo, chiediamo all'azienda CO.TRA.L. prima e a tutti gli organi costituzionali poi, dalla Regione Lazio alla Prefettura fino al Comune di Rieti, un incontro urgente dove serenamente e costruttivamente si pongano le basi per un'inversione di tendenza di questo lento ma inesorabile declino del trasporto pubblico regionale, oramai disastrato ed insufficiente a soddisfare le migliaia di utenti che se ne servono. Mi auguro che ci siano ritorni a questa voce che rappresenta tutti i pendolari di Rieti e provincia e di tutta l'area della Sabina e del Cicolano."
 

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RIETI, COTRAL: TRA DISSERVIZI, ZECCHE E PIDOCCHI ARRIVA LA NOTA DEL COMITATO PENDOLARI REATINI

Redazione

Rieti – Il Comitato Pendolari Reatini, in merito all’articolo pubblicato su questo quotidiano lo scorso 10 maggio intitolato “RIETI, COTRAL: AI DISAGI DEI PENDOLARI SI AGGIUNGONO ZECCHE E PIDOCCHI”   replica a  Sinistra Ecologia e Libertà Federazione Provinciale di Rieti.

“Lungi dal voler essere solo un intervento meramente polemico, – dichiara in una nota il portavoce del comitato – il nostro unico scopo è quello di far chiarezza una volta per tutte sul problema delle continue soppressioni di corse.
 
Di recente costituzione, questo Comitato è presente con una sua pagina Facebook (https://www.facebook.com/groups/209038179164818/) dove quotidianamente si registrano le segnalazioni dei vari disservizi dell’azienda CO.TRA.L principalmente sulla direttrice Rieti-Roma-Rieti. Attraverso questa pagina alcuni giornalisti della stampa locale e nazionale prendono lo spunto per alcune verifiche presso l’azienda stessa e presso le organizzazioni sindacali interessate per poi pubblicare gli tabella che da un po’ di tempo si susseguono quotidianamente, denunciando il dramma quotidiano di migliaia di pendolari.

Fino ad ora le uniche ed inconfutabili cause che determinano la soppressione delle corse sono imputabili a:
1- Carenza di pullman funzionanti in grado di percorrere giornalmente centinaia di km senza poter mai sostare nel deposito per le necessarie manutenzioni;
2- Carenza di autisti, sia nella situazione di attuale carenza vetture, sia qualora il parco vetture fosse adeguatamente potenziato per coprire il numero delle corse previste nel programma ufficiale pubblicato sulla sezione “Orari” del sito dell’azienda CO.TRA.L;
3- Pullman fermi nelle officine dove si è provveduto all’esternalizzazione della manutenzione degli stessi. Tutto questo, sommandosi a quello che può accadere durante l’espletamento di un servizio pubblico nell’arco della giornata (guasto meccanico, traffico urbano, incidente stradale, ecc…), concorre alla creazione di criticità operative da parte del CO.TRA.L, che si trova nell’impossibilità di poter far fronte e risolvere le problematiche sopra esposte.  Uno degli scopi principali del Comitato è la razionalizzazione delle corse e delle fermate volta alla diminuzione dei tempi di percorrenza della tratta: in quest’ottica leggere una proposta di ripristinare il transito attraverso Settebagni – passaggio che per anni è stato un “imbuto” nel quale i pullman CO.TRA.L faticavano a transitare per il traffico e per le dimensioni delle strada – giunge alle orecchie come forte anomalia rispetto a quanto viene invece chiesto da parte dei pendolari.
 
Ecco quindi che da parte del Comitato Pendolari Reatini, forte della sua esperienza e conoscenza concreta delle problematiche di cui si discute e del contatto continuo con pendolari ed autisti , si alza la richiesta di uno o più incontri con tutti i soggetti e le istituzioni coinvolte, dalle quali ci aspettiamo risposte ed interventi concreti per la risoluzione di questa complessa problematica del trasporto pubblico regionale locale.

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