RIETI, SQUADRA MOBILE: RAPINA IN VIA ROMA

Redazione

Rieti – Personale della Squadra Mobile e della Squadra Volante ha arrestato due donne, residenti a Roma: T.N., del 1985 e la cittadina rumena R.R.M., del 1986, resesi responsabili del reato di rapina in danno di un esercizio commerciale di Via Roma.

Nel pomeriggio di ieri, infatti, due donne si sono recate in un esercizio commerciale della centralissima Via Roma asportando alcuni capi di abbigliamento e di bigiotteria, occultandole in una borsa, prima di allontanarsi.

La titolare dell’esercizio commerciale, accortasi di quanto era accaduto, ha inseguito le due ladre cercando di farsi restituire il maltolto, quasi pregandole e con la promessa che non avrebbe sporto denuncia dell’accaduto.

Le due donne, per tutta risposta, hanno minacciato la vittima e si sono precipitosamente allontanate, sempre inseguite dalla proprietaria dell’esercizio commerciale derubato.

Una volta giunte in zona città giardino, le due donne, per assicurarsi la fuga, hanno malmenato più volte la vittima e, solo il pronto intervento di un altro commerciante e di alcuni giovani passanti, che hanno dimostrato alto senso civico e sprezzo del pericolo, ha impedito che la donna subisse gravi conseguenze per il suo fisico.

Gli operatori della Squadra Volante e della  Squadra Mobile in servizio di controllo del territorio, una volta avuta notizia di quanto stava accadendo, si sono immediatamente recati sul posto e si sono messi all’inseguimento delle due donne che, dopo poco, sono state rintracciate e bloccate in Viale Matteucci mentre cercavano di nascondersi all’interno di un esercizio commerciale ed identificate per R.R.M e T.N., residenti a Roma, coinquiline nello stesso appartamento.

Le due donne sono state, pertanto, tratte in arresto ed associate presso la Casa Circondariale di Roma Rebibbia femminile, a disposizione della locale Autorità Giudiziaria davanti alla quale dovranno rispondere del reato di rapina.
 




RIETI: TENTANO UNA RAPINA MA VENGONO ARRESTATI

Redazione

Rieti – Nella mattinata di ieri personale della Squadra Mobile ha arrestato i pluripregiudicati S.F., del 1972, e S.C., del 1971, entrambi residenti in provincia di Rieti, in quanto responsabili di tentata rapina ai danni di un anziano.

Questi, infatti, mentre si accingeva a parcheggiare la propria autovettura nei pressi dell’Ospedale Generale Provinciale “San Camillo de Lellis” di Rieti, notava la presenza di un ragazzo che, a gesti, lo invitava a lasciarsi aiutare nella manovra.

Una volta sceso dal veicolo, il medesimo ragazzo lo avvicinava intimandogli di consegnare il denaro in suo possesso altrimenti gli avrebbe “spaccato” la macchina.

L’uomo, rimasto attonito di fronte alla richiesta, veniva di nuovo, ripetutamente, minacciato dal malfattore.

La minaccia però non intimoriva la vittima che, malgrado avesse notato nelle vicinanze un altro ragazzo, che fungeva da “palo”, estraeva il telefono cellulare dicendo al rapinatore di essere in procinto di chiamare il “113”.

A questo punto il ragazzo si dava alla fuga, unitamente al complice, lungo la via Donatori di Sangue, tentando anche di farsi aprire le porte da un autobus in corsa, ma invano.

Nel frattempo la vittima che si era rifugiata nell’auto, veniva raggiunta da personale della Squadra Mobile al quale forniva una dettagliata descrizione dei due ragazzi.

Gli investigatori, dopo accurate ricerche rintracciavano S.F. e successivamente, nei pressi della propria abitazione a Scandriglia, anche il complice S.C..

I due uomini, entrambi pluripregiudicati ed S.F. sottoposto alla Sorveglianza Speciale di P.S. con obbligo di dimora nel Comune di Salisano, venivano arrestati e, come disposto dall’Autorità Giudiziaria, condotti agli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni.