RIETI, LA RACCOLTA DIFFERENZIATA PORTA A PORTA SI AMPLIA

Redazione

Rieti – L’Amministrazione comunale ha indetto una gara d’appalto per la fornitura dei materiali (contenitori e mastelli) che permetteranno di estendere la raccolta differenziata porta a porta nei quartieri di Piazza Tevere e Regina Pacis. Il progetto, approvato dalla Giunta ad aprile e cofinanziato da Regione Lazio e Provincia, prevede una spesa complessiva di 128mila euro per l’acquisto delle attrezzature necessarie.

Con l’ampliamento ai quartieri di Piazza Tevere e Regina Pacis il servizio di raccolta differenziata domiciliare delle frazioni riciclabili raggiungerà ulteriori 12 mila residenti, oltre quelli già serviti nei quartieri di Campoloniano, Villette e Villa Reatina. Il servizio, con l’impiego di cinque contenitori (carta, vetro, plastica e alluminio, organico e residuo), raggiungerà sia utenze singole sia condomini, a seconda della tipologia abitativa, e l’avvio della raccolta nei nuovi quartiere sarà preceduto da una campagna informativa in fase di ultimazione.

Il Comune si doterà anche di un software, che permetterà la tracciabilità delle frazioni dei rifiuti prodotti che sarà sperimentato per 6 mesi e che permetterà in futuro di determinare sensibili riduzioni tariffarie a chi più differenzia. E’ previsto anche l’acquisto, attraverso un ulteriore bando, di due mezzi che affiancheranno la flotta di ASM Spa agevolando le operazioni di raccolta dei rifiuti.

"Nonostante le difficoltà economiche ed organizzative – dichiara l’Assessore all’Ambiente Carlo Ubertini – il Comune sta portando avanti il progetto di raccolta differenziata porta a porta, oggi investendo il 50 per cento della popolazione ed entro il 2014 contando di coinvolgere l’intero territorio comunale. Con la campagna di informazione auspichiamo un ampio coinvolgimento dei cittadini, al fine di migliorare la qualità della vita, differenziando meglio i rifiuti, ed aprendo le prospettive per un’industria del riciclo cardine di un nuovo modello di sviluppo".




RIETI, COMUNI DEL SITO MONTANO: 11 MILIONI PER RILANCIARE IL COMPRENSORIO DEL TERMINILLO

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Terminillo (RI) – Dopo anni di lavori, fatiche e ritardi di vario tipo, il rilancio del comprensorio del monte Terminillo è finalmente realtà. Con determina regionale, infatti, sono stati sbloccati definitivamente i fondi per la Provincia di Rieti  e i Comuni che insistono sul sito montano e quindi si può ora passare ad una fase pratica del progetto di sviluppo. Nel dettaglio, per l’annualità in corso, sono stati impegnati 11milioni di euro, a favore degli enti sottoscrittori del protocollo d’intesa, così ripartiti: 126mila 500 per la Provincia di Rieti; 3milioni 540mila 350 euro per il Comune di Leonessa; 3milioni 540mila 350 euro per il Comune di Micigliano; 1milione 769mila 900 euro per il Comune di Cantalice; 1milione 264mila 450 euro per il Comune di Rieti e 758mila 450 euro per il Comune di Cittareale. Per l’annualità 2014 sono invece stati prenotati i restanti 9milioni di euro che saranno così ripartiti: 103mila 500 euro alla Provincia di Rieti; 2milioni 896mila 650 euro al Comune di Leonessa; 2milioni 896mila 650 euro al Comune di Micigliano; 1milione 448mila 100 euro al Comune di Cantalice; 1milione 034mila 550 al Comune di Rieti e 620mila 550 euro al Comune di Cittareale. "Un passo importante – commenta il consigliere regionale della lista “Per il Lazio”, Daniele Mitolo –  questo, che da una parte segna l’inizio di una nuova epoca e dall’altra testimonia la bontà di un lavoro lungo e faticoso portato avanti da tutti i rappresentanti del territorio provinciale in Regione. Fondamentale – conclude Mitolo – è che ora gli enti beneficiari del finanziamento mettano in campo una manovra comune velocizzando al massimo le pratiche per definire a breve l’istruttoria necessaria e ottenere le valutazioni di impatto ambientale per poi dare il via ai lavori di ammodernamento fondamentali per creare un comprensorio in grado di rispondere alle più moderne esigenze del settore”.




RIETI, IL DISTACCAMENTO PERMANENTE DEI VVF DI POGGIO MIRTETO: UNA PRIORITÀ NON PIÙ RINVIABILE

Redazione

Poggio Mirteto (RI) – La CGIL VVF, la Federazione Nazionale della Sicurezza della CISL e la UIL VVF del Comando dei Vigili del Fuoco di Rieti, con il patrocinio del Comune di Poggio Mirteto, hanno organizzato un’assemblea pubblica il 14 giugno 2013 alle ore 15, presso la Sala della Cultura di Poggio Mirteto.

All’evento dal titolo “Il distaccamento permanente dei VVF di Poggio Mirteto: una priorità non più rinviabile” sono attesi numerosi ospiti del panorama politico nazionale e regionale, i sindaci dei comuni della Bassa Sabina, i rappresentanti delle istituzioni e i vertici del Corpo Nazionale dei VVF.

La recente e solo temporanea riattivazione della convenzione regionale che istituisce la squadra AIB, ovvero, il presidio diurno dei VVF di Poggio Mirteto (dal 15 giugno al 30 settembre), sebbene accolta favorevolmente dal personale e dai cittadini dei Comuni della Bassa Sabina, non risolve l’annoso e grave problema del dispositivo provinciale di soccorso tecnico urgente .

E’ bene ricordare che il solo presidio diurno dei VVF di Poggio Mirteto, svolge una media di 700 interventi annui (dall’incendio all’incidente stradale) senza contare che spesso, la stessa squadra dislocata nel comune mirtense viene dirottata  dalla Sala Operativa di Roma per far fronte alle chiamate di soccorso provenienti dalla provincia romana.

In buona sostanza, qualora ce ne fosse bisogno, ciò dimostra quanto i colleghi di Montelibretti (RM) talvolta non riescano a garantire l’attività di soccorso nemmeno nel proprio ambito territoriale di competenza.

Continuare a sottostimare l’obiettiva condizione di rischio di 45mila cittadini residenti nella Bassa Sabina non è più ammissibile, così come non è più giustificabile non riuscire ad assicurare a una significativa parte della popolazione un sistema di soccorso efficiente.

Un sistema di soccorso, in questo caso, condizionato dalla volontà burocratica o politica di rinnovare una convenzione per pochi mesi e, in ogni caso, destinata a presidiare un ampio territorio  per sole 12 ore al giorno.

Il protrarsi di questa  situazione,infatti, comporta che i tempi di soccorso in Sabina si allunghino fino ad oltre un’ora dalla segnalazione dell’urgenza: un simile assetto dei servizi antincendio contrasta chiaramente con lo stesso programma ministeriale ‘Soccorso Italia in 20 minuti’ e finisce per mortificare l’utilità stessa dello sforzo economico sostenuto dalla Regione Lazio che ha impegnato, negli ultimi anni, ingenti risorse per la costruzione  (1 milione di euro) e per la messa a norma antisimica di un polo della sicurezza in località Capacqua nella zona antistante gli insediamenti produttivi a Poggio Mirteto in linea con lo stesso programma ministeriale.

Occorre che il Ministero dell’Interno conceda l’apposito decreto per istituire il distaccamento permanente dei Vigili del Fuoco di Poggio Mirteto per assicurare a un’area popolosa della nostra provincia un dispositivo di soccorso tecnico urgente degno di questo nome.

Al tal fine, a breve, verrà promossa dalle scriventi OO.SS. una  raccolta di firme per una petizione popolare con la quale sensibilizzare ulteriormente il Ministero dell’Interno e la politica nazionale sulla questione del soccorso tecnico urgente nella provincia reatina.

La politica e le istituzioni non possono più astenersi dal dare un deciso contributo alla realizzazione di ciò che il personale del Comando dei Vigili del Fuoco di Rieti unitamente alla cittadinanza chiedono ormai da anni all’Amministrazione Centrale: l’istituzione del distaccamento permanente VVF di Poggio Mirteto è una priorità non più rinviabile.




RIETI, SALVATAGGIO ASM. PETRANGELI: “L'IMPEGNO DI TUTTI È QUELLO DI SALVAGUARDARE I LIVELLI OCCUPAZIONALI E LA NATURA PREVALENTEMENTE PUBBLICA DELL'AZIENDA

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Rieti – “L'importante passaggio amministrativo che vedrà l'approvazione del bilancio di previsione 2013, unitamente al piano di rientro e al riconoscimento di alcuni debiti fuori bilancio, permetterà al Comune di utilizzare il trasferimento di risorse avvenuto grazie al decreto legge 35/2013, pensato per il pagamento dei debiti della PA. – dichiara il Sindaco, Simone Petrangeli –  In questo quadro sono poco comprensibili – prosegue Petrangeli –  le preoccupazioni di chi sostiene che l'Amministrazione comunale sia poco interessata al salvataggio di ASM. Il processo di risanamento messo in atto inizia a produrre i primi effetti positivi e proprio in conseguenza di questa politica siamo nella condizioni di poter contribuire positivamente, insieme al prezioso contributo della nuova Presidente, anche al risanamento di ASM. L'impegno di tutti è quello di salvaguardare i livelli occupazionali e la natura prevalentemente pubblica dell'Azienda, nella convinzione che vada comunque realizzata una netta inversione di rotta rispetto al passato per rendere i servizi efficienti ed efficaci, a partire dal sistema di raccolta dei rifiuti che deve diventare porta a porta nel più breve tempo possibile.  – Il primo cittadino conclude – L'opera di riconciliazione del debito ci sta permettendo di fare chiarezza sulla reale entità del credito vantato dall’ASM nei confronti del Comune e anche per questo siamo fiduciosi circa la possibilità di rimettere in carreggiata un'Azienda negli anni passati completamente dimenticata dall'Amministrazione comunale.




RIETI, STUDENTI DELL'ISTITUTO COMPRENSIVO "RICCI": LA SQUADRA MASCHILE VINCE ILTITOLO NAZIONALE DEI GIOCHI SPORTIVI STUDENTESCHI 2013

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Rieti – Il Sindaco Simone Petrangeli ha indirizzato un telegramma al Dirigente scolastico dell'Istituto comprensivo Angelo Maria Ricci per congratularsi con i suoi ragazzi per il brillante risultato conseguito allo Stadio della Farnesina di Roma nell'ambito delle finali nazionali dei Giochi Sportivi Studenteschi 2013. La squadra maschile della Ricci ha infatti conquistato il titolo italiano per il terzo anno consecutivo.




RIETI, RISANAMENTO FINANZIARIO. DEGNI ALL'OPPOSIZIONE: "NON VI RESTA CHE PIAGERE"

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Rieti – "Il nervosismo del centrodestra è comprensibile. – Dichiara in una nota l'assessore al Bilancio Marcello Degni – Non solo abbiamo ricostruito analiticamente – prosegue la nota –  lo squilibrio finanziario ereditato, prodotto di anni di gestione dissennata e di cattiva amministrazione. Ma abbiamo individuato anche il percorso per uscire dall'angolo e rilanciare lo sviluppo della Città. I risultati di questo intenso lavoro si dispiegheranno pienamente nei prossimi giorni, con l'approvazione del bilancio di previsione per il triennio 2013-2015, del piano di rientro decennale (2013-2022) e della prima delibera di riconoscimento dei debiti fuori bilancio.

Lo squilibrio è stato messo a fuoco in questi mesi.

C'è voluto del tempo perché molte cose erano occultate nelle pieghe della contabilità comunale, mescolate e confuse. Ma ora è stato messo tutto completamente a fuoco e, nel complesso, si avvicina ai 100 milioni di cui si è detto più volte. Si potrà dire che solo parte di questa somma è debito e che una parte è solo squilibrio. Ma tant'è. Il centrodestra ha consegnato un Comune, dopo 18 anni di governo, con uno squilibrio dei conti pari a circa 100 milioni di euro.

Passiamoli in rassegna. 20 milioni è il disavanzo di amministrazione al 31 dicembre del 2012. L'opposizione dice: la gestione di competenza del 2012 è negativa per 3,5 milioni, quella del 2011 è positiva per 4,5. A parte la paternità degli equilibri del 2012, già considerevolmente compromessi al momento del cambio di amministrazione, la differenza di segno del 2012 testimonia la volontà della giunta Petrangeli di non nascondere gli squilibri sotto il tappeto: abbiamo corretto in corso d'anno (con il bilancio di luglio e il riequilibrio di settembre) alcune poste sottostimate (come quelle relative ai consumi energetici) e soprattutto non abbiamo aumentato artificiosamente le entrate con accertamenti fittizi, che avrebbero equilibrato, ma solo formalmente, la gestione di competenza. La realtà è che il bilancio del Comune era giunto ad un punto di rottura insostenibile e il proseguimento dell'allegra gestione degli ultimi anni avrebbe portato ad un sicuro dissesto, con conseguenze negative per i cittadini, i dipendenti comunali e i numerosi creditori (cioè le molte aziende e imprese fornitrici di beni e servizi).

L'opposizione aggiunge: il disavanzo è drogato dalla cancellazione di residui attivi relativi alla 167 per 9 milioni, altrimenti sarebbero stati 11. Prendiamo atto quindi che anche il Consigliere Diana ammette che correttamente sono stati cancellati residui attivi insussistenti di parte corrente per 11 milioni, che non è una cifra insignificante per il bilancio di Rieti.

Veniamo quindi ai residui attivi ex-167: nel 2008 sono stati effettuati accertamenti per piani di zona 167 per 3,1 milioni e nel 2009 per 7,2 milioni; pensavamo, come rilevato dalla Corte dei Conti, ad una errata imputazione nella parte corrente, anziché in quella capitale, per raggiungere l'equilibrio del bilancio che, altrimenti, avrebbe mostrato già allora disavanzi di amministrazione; ma la realtà è ancora più negativa: quegli accertamenti erano (salvo una piccola quota) completamente fittizi, tant'è che non è stata possibile alcuna reiscrizione nella parte capitale del bilancio 2013. 10 milioni sono i debiti fuori bilancio al 31 dicembre 2012, di cui 8 saranno riconosciuti dal Consiglio comunale nella prossima seduta e 2 successivamente, perché necessitano di ulteriori approfondimenti.

L'opposizione in questo caso tende a scaricare la responsabilità sulla struttura amministrativa, come se questa avesse agito senza impulso del politica (che, anche in questo caso, francamente inimmaginabile, non certo avrebbe fatto una bella figura). Rispondiamo con un esempio: tra i debiti fuori bilancio ci sono i consumi energetici. Bisogna riconoscere 1,6 milioni di debiti verso Hera, gestore di salvaguardia, che non è stato mai pagato.

Non sapeva nulla l'Assessore al Bilancio del 2011 che l'Enel aveva disdetto il contratto di fornitura con il Comune per morosità?

Che in base alla legislazione vigente ci era assegnato Hera come gestore di salvaguardia ?

Che tutto ciò costa al Comune il 30 per cento in più?

Che non erano stati iscritti in bilancio gli stanziamenti relativi?

Per questo, Consigliere Perelli, la gestione di competenza 2011 è in attivo, non era stata iscritta la luce elettrica tra le spese. Può essere questa una responsabilità solo amministrativa ?

Ai 30 milioni di debiti che vengono dal passato, dalla cattiva gestione politica e amministrativa, ormai certificati e definiti, si aggiungono circa 37 milioni di fatture passive sospese cui corrispondono impegni di spesa, e 5,2 milioni di debiti, sempre al 31 dicembre 2012, cui non corrisponde emissione di fattura. 42 milioni sono i debiti in bilancio. L'opposizione risponde: a fronte di questi debiti ci sono crediti corrispondenti. Una risposta che non può certo essere data alle decine di imprese che hanno svolto lavori o fornito servizi al comune, magari da qualche anno, ed ancora attendono di essere pagate. Abbiamo effettuato una analitica ricognizione delle posizioni debitorie, incontrato decine di imprese, riconciliato il debito, stabilito un piano di rientro.

Siamo certi che il nostro lavoro sia stato apprezzato. Abbiamo mostrato di essere persone serie, che non nascondono l'effettiva situazione dei conti.

Perché si sono accumulati tanti debiti?

La risposta è semplice: nel corso degli anni sono stati assunti impegni di spesa coperti con accertamenti aleatori, fittizi, di dubbia realizzabilità. Si è badato esclusivamente alla forma (e talvolta neanche a quella) senza considerare la sostanza: se un accertamento non si trasforma in incasso e resta residuo attivo, il bilancio è in equilibrio solo apparente, e la lista dei creditori si allunga, come è accaduto oltre ogni ragionevole misura.

E' questa una responsabilità interamente politica, che non ha saputo né voluto gestire la parte corrente del bilancio in modo equilibrato, compromettendolo strutturalmente. Lo abbiamo ripreso per i capelli.

Nota dell'Assessore al Bilancio Marcello DegniNota dell'Assessore al Bilancio Marcello Degni

Il creditore principale del Comune è ASM. Con fatica notevole, per il disordine in cui versava, abbiamo ricostruito con esattezza il quadro finanziario e contabile. L'opposizione dice: con noi il debito verso ASM era arrivato a 24,5 milioni, oggi è a 29,5. Se anche fossero veri questi numeri (e non lo sono) si tratterebbe di una ammissione di responsabilità enorme. In pratica l'opposizione ammette di avere prodotto un debito verso la propria azienda pari alla metà delle entrate correnti che il Comune incassa nel corso di un anno.

Veramente una bella strategia. Che infatti si fondava su un atteggiamento assenteista del socio pubblico, prono ai voleri di quello privato che amministrava in piena autonomia (tutte le deleghe operative), senza alcun controllo da parte del Comune (patti parasociali scaduti), gonfiando i prezzi e violando la legge negli approvvigionamenti (acquisti senza gara).

Sembra quasi intravedere un disegno tendente a favorire il socio privato (a partire dalla vendita delle azioni, cedute secondo la magistratura ad un terzo del valore e per questo sequestrate): far giungere l'indebitamento nei confronti del Comune ad un livello insostenibile per favorire una scalata del socio privato.

Ma i cittadini hanno impedito con il voto questo disegno: la nuova amministrazione ha indirizzato ad ASM, nella seconda metà del 2012, circa 10 milioni di euro tra versamenti ed anticipazioni bancarie (e il flusso è continuato nel 2013) nonostante le difficoltà di bilancio; abbiamo riorganizzato la governance della società, con la nomina del nuovo Presidente e la selezione del nuovo Direttore, cui saranno affidate tutte le deleghe operative; ridurremo il CDA a 3 componenti. Il debito al 31 dicembre 2012, esclusa la “partita di giro” del TPL, si colloca intorno ai 20 milioni e su questa base è stata avviata una trattativa con il socio privato, per garantire la funzionalità aziendale (i lavoratori) e gli interessi del Comune, che vuole riprendere pienamente il proprio ruolo di socio di maggioranza.

Per finire gli ultimi due squilibri: uno scoperto di tesoreria incollato strutturalmente al massimo (intorno ai 10 milioni) e un ammontare cospicuo di risorse di parte capitale da ricostituire (intorno ai 15 milioni). Ed arriviamo così ai 97 milioni che con il prossimo Consiglio comunale saranno “consacrati” nel piano di rientro e cesseranno così di essere mere dichiarazioni giornalistiche. Man mano che, nel corso dello scorso anno, si delineava questo fosco scenario, cresceva la nostra preoccupazione e, nel contempo, la determinazione ad affrontare, in un arco pluriennale, lo squilibrio.

Il decreto 174, a dicembre 2012 e il decreto 35, ad aprile 2013, hanno dato nuova linfa ai nostri sforzi. Con le risorse recate da questi provvedimenti, e il nostro sforzo di decisori responsabili (avanzo corrente, realizzato con aumento delle entrate e manovra sulla spesa; dismissioni immobiliari, recupero dell'evasione) si intravede la luce all'orizzonte.

Dalle macerie ereditate si potrà ricostruire, più efficiente e funzionale, la casa comunale, che è un bene di tutti. Resterà un peso annuale di 4,7 milioni, pari alla somma delle rate che annualmente dovremo pagare per il rimborso delle anticipazioni ricevute comprese le rate dei mutui per opere pubbliche, con un controllo stringente da parte del Ministero dell'Interno per vigilare sull'attuazione del piano di rientro.

Oltre a ciò la nuova Amministrazione ha intenzione di intraprendere un'azione di responsabilità nei confronti dei vecchi amministratori che hanno messo in ginocchio la Città e che sono già stati segnalati alla Procura regionale della Corte dei Conti per danno erariale.

– La nota conclude – Il percorso è ormai segnato: la Giunta Petrangeli non ha fallito, cari esponenti dell'opposizione, ma ha imboccato la direzione del risanamento e si appresta a premere l'acceleratore dello sviluppo.

Non vi resta… che piangere".




RIETI, RIAPERTO PARCO DEL CORIANDOLO

Redazione

Rieti – Ieri 1° giugnoè stato riaperto al pubblico il Parco del Coriandolo nel quartiere di Madonna del Cuore (viale Fassini). Il Parco nelle scorse settimane è stato oggetto di un intervento di riqualificazione che permetterà una migliore fruizione degli spazi e delle attrezzature. Alla riapertura sono intervenuti il Presidente del Consiglio comunale, Gian Piero Marroni, e l'Assessore al Decoro Urbano Alessandro Mezzetti. "Si tratta di un'area a verde completamente rinnovata – dichiara l'Assessore Mezzetti – che d’ora in poi sarà curata da un gestore, con orari di apertura e chiusura, per consentire ai cittadini una migliore e più sicura fruizione degli spazi. La riqualificazione del Parco del Coriandolo è un progetto pilota che coinvolge anche le aree verdi di via Rosatelli e Piazza Caravaggio. Stiamo pianificando ulteriori interventi che interesseranno anche altri parchi della Città dando priorità a quelli che versano in stato di abbandono, come nel caso del Parco dell'Elefante a Piazza Tevere".




RIETI, RINOMINIAMO LE PIAZZE "RIETI CITTÀ AMICA DEI BAMBINI"

Redazione

Rieti – Ieri 24 maggio il Sindaco Simone Petrangeli, accompagnato dall'Assessore alle Politiche sociali Stefania Mariantoni, insieme al baby Sindaco Matteo e alla baby Giunta della scuola di Villa Reatina, nell'ambito di "Rieti città amica dei bambini", ha raggiunto a piedi sette piazze della Città (Oberdan, San Rufo, Largo San Giorgio, San Francesco, Cavour, Cesare Battisti e Vittorio Emanuele II) per conferire loro un nuovo nome.

La cerimonia di attribuzione dei nuovi titoli (che diventeranno i secondi appellativi delle relative piazze), scelti dai ragazzi secondo quello che i luoghi ispiravano loro, è stata accompagnata dalle marcette suonate dai bravissimi musicisti della Scuola Pascoli che all'arrivo sotto il Municipio hanno anche intonato l'Inno di Mameli. Le targhe, realizzate dai bambini, saranno esposte presso la sala mostre sotto i portici del Municipio, oggi e domani, e presto i tecnici comunali realizzeranno delle vere e proprie insegne che saranno apposte vicino a quelle della toponomastica ufficiale. Piazza San Rufo, ad esempio, si chiamerà anche Piazza degli Angeli, Piazza San Francesco (Piazza Pitagora) e Piazza Vittorio Emanuele II (Piazza Quattro Cantoni). All'iniziativa erano presenti anche gli insegnanti e le rappresentanze di studenti delle altre scuole coinvolte.




RIETI, AL VIA IL BANDO PER 9 AGENTI STAGIONALI DI POLIZIA MUNICIPALE

 

Rieti – E' on-line da oggi sull'Albo pretorio del Comune il bando pubblico per la selezione di n. 9 agenti stagionali di vigilanza del Corpo della Polizia Municipale (Categoria C1). I contratti sono a tempo determinato e avranno la durata di mesi 9. Le domande vanno inoltrate all'Amministrazione comunale entro 30 giorni dalla pubblicazione del bando sull'Albo pretorio dell’Ente (22 maggio 2013).




RIETI, VENERDI' 24 MAGGIO: GIORNATA DELLA PROTEZIONE CIVILE

Redazione

Rieti – Venerdì 24 maggio si terrà un’importante convegno di Protezione Civile, dal titolo: “Investiamo in organizzazione, conoscenza e prevenzione: la Protezione Civile e la comunità “. Il convegno prevede due sessioni: 9:30 – 12:30 (sessione del mattino) e 15:00 – 18:00 (sessione del pomeriggio), presso l’Auditorium Varrone (chiesa di Santa Scolastica). L’evento è organizzato dal Lions Club Rieti Host, di concerto e con la collaborazione di: Prefettura di Rieti, Provincia di Rieti , Comune di Rieti, Ordini Professionali di Architetti, Geometri ed Ingegneri.  

L’evento consiste in una giornata della Protezione Civile, nel corso della quale verrà dato ampio spazio ad un’attività divulgativa dei contenuti dei piani di Protezione Civile Comunale di Rieti (di recente approvazione) e di quello Provinciale, per garantire ai cittadini una piena consapevolezza dei rischi esistenti e delle condotte prudenziali da tenere. Il personale tecnico degli Enti territoriali illustrerà le linee guida dei piani e spiegherà nel dettaglio quali siano i comportamenti di autoprotezione da adottare da parte della popolazione, i “punti sicuri”, quelli di “raccolta”, a chi rivolgersi e similari.

La prima parte della giornata sarà dedicata alle scuole, con l’illustrazione, da parte della Prefettura dei compiti spettanti alla Protezione Civile e da parte dei tecnici comunali e provinciali, delle linee guida dei rispettivi Piani di Protezione Civile.

Infine, in collaborazione con gli Ordini Professionali degli Ingegneri, dei Geometri e degli Architetti, si terrà una sessione a carattere divulgativo sull’opportunità di porre in “sicurezza” gli edifici esistenti (sia quelli a carattere storico che quelli più recenti) al fine di garantirne la migliore resa antisismica.

Aprendo, così, una riflessione sulle opportunità di lavoro nell’edilizia, che non siano necessariamente legate al consumo del territorio, ma alla riqualificazione dell’esistente.

[ PROGRAMMA DEL CONVEGNO ] 




RIETI, ANTEPRIMA NAZIONALE DEL FILM "IL DISORDINE DEL CUORE"

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Rieti – Il Cinema Moderno ospiterà, mercoledì 22 maggio alle ore 21, l’anteprima nazionale del film Il Disordine del Cuore, regia di Edoardo Margheriti, soggetto e sceneggiatura di Paolo Fosso. Questa mattina l’evento è stato presentato dal Sindaco Simone Petrangeli e dall’Assessore alle Culture Diego Di Paolo nel corso di una conferenza stampa cui hanno partecipato anche gli attori reatini Paolo Fosso e Franco Pistoni, il regista del lungometraggio, Edoardo Margheriti, e il produttore Gian G. Foschini.  Il film, tratto dalla commedia teatrale "Prima se il Buio", scritta da Paolo Fosso, è stato interamente girato e ambientato a Rieti, anche grazie al sostegno del Comune, della Provincia e di alcuni imprenditori locali. Grande entusiasmo è stato espresso, nel corso della conferenza stampa, dal produttore del film e dal regista, per l’accoglienza e il supporto logistico ricevuto dall’Amministrazione comunale durante la fase delle riprese e per la grande disponibilità dimostrata dalla Città, che a parere degli esperti si è dimostrata una location perfetta per ospitare il set di un film. Il Comune si augura che a questa esperienza ne succedano altre, con l’invito, rivolto anche al produttore Foschini, a coinvolgere la Città di Rieti in future produzioni ritenendo che anche questo sia un mezzo di promozione e di rilancio del territorio. Il Comune invita la Città a dare una risposta concreta, partecipando all’anteprima del film in programma mercoledì 22 maggio alle ore 21. E’ consigliabile munirsi del biglietto già in prevendita al Cinema Moderno.