Rocca di Papa, Elisa Pucci su antenne: “Il sindaco Crestini perde tempo”

“Faccio appello al Parco Regionale e alla sensibilità dei cittadini per fermare l’assedio delle antenne”

Torna ad evidenziare ciò che ritiene un palese “immobilismo” sul caso antenne a Rocca di Papa la consigliera comunale di opposizione Elisa Pucci: “Gli interessi paesaggistico-ambientali prevalgano su quelli delle emittenti radio-televisive”. Questo il principio che sintetizza quanto sancito dalla storica sentenza del Consiglio di Stato n. 02200/2017, con la quale si sarebbe dovuta concludere la lunga battaglia iniziata nel lontano 1998, quando il Consiglio Comunale di allora, per la tutela della salute dei Cittadini, per i pregi storici, archeologici ed ambientali, votò all’unanimità l’inidoneità di Monte Cavo e di Rocca di Papa, quale sito per l’installazione degli impianti di trasmissione radio-televisiva.

Al contrario – prosegue la consigliera Pucci – questa amministrazione non rispetta la volontà  dei cittadini di Rocca di Papa, neppure quando è  sorretta da sentenze della magistratura.

L’unica cosa che sta facendo il sindaco è prendere e perdere tempo, scaricando le responsabilità dei ritardi dei mancati abbattimenti delle antenne abusive, sui diversi Uffici amministrativi di questo Comune e sulla Polizia Locale. La nostra Comunità si è già ampiamente espressa in merito. Le antenne devono essere delocalizzate da Rocca di Papa e non da Monte Cavo ad un altro sito comunale! La Regione deve svolgere il ruolo che le compete. Non può scaricare le proprie responsabilità sui comuni. Giova ricordare che già vent’anni fa, veniva stabilito che Rocca di Papa (non solo Monte Cavo) non era sito idoneo per l’installazione delle antenne. La Regione, anche grazie all’intervento dell’allora Consigliere regionale Carlo Ponzo, prevedendo un PTC, poi rivisto nel 2008, individuava dei siti alternativi all’installazione delle antenne. Piano che, ad oggi, risulta ancora inattuato.

Il Comune non può accettare il progetto di spostare le antenne presso l’ex Cava di lapilli!

Il risultato sarebbe: antenne a Monte Cavo e antenne alla Cava che, per inciso, meriterebbe una definitiva riqualifica, non di certo attraverso altre istallazioni nocive per la nostra salute.Rocca di Papa resterebbe, come purtroppo già è, la pattumiera delle antenne.  Faccio appello al Parco Regionale e alla sensibilità dei cittadini per fermare l’assedio delle antenne verso il NO ALLE ANTENNE !!! NO ALL’ELETTROSMOG!!!




ROCCA DI PAPA, ANTENNE: NASCE UNA COMMISSIONE SPECIALE PER LA DELOCALIZZAZIONE

Redazione

Rocca di Papa (RM) – Si è svolto ieri il consiglio comunale straordinario sul tema delle antenne di Rocca di Papa che ha sancito la nascita di una commissione consiliare speciale composta da cinque membri, tre di maggioranza: Roberto Barbante, Giorgio Serafini e Maurizio De Santis, e due della minoranza Enrico Fondi e Emanuele Crestini, per portare avanti in modo unitario e congiunto l’impegno per la delocalizzazione delle antenne da Monte Cavo Vetta e località Costarelle.

“E’ stato un consiglio comunale molto importante per la città di Rocca di Papa – ha dichiarato il presidente del consiglio Marika Sciamplicotti –. La delibera, adottata all’unanimità, scaturisce da una serie di incontri tra i gruppi consiliari e sancisce il carattere di unitarietà che deve avere l’impegno verso la problematica ormai annosa della presenza di emittenti radio e tv sul territorio di Rocca di Papa, aldilà delle appartenenze politiche.


Il consiglio – continua i presidente – si è protratto per tutta la giornata, acquisendo i pareri di tutti consiglieri, sulla base del lungo intervento del sindaco Pasquale Boccia sui passaggi effettuati negli anni passati, le autorità coinvolte, le richieste e i tavoli fatti, le note, le diffide, le misurazioni dei campi elettromagnetici: un faldone enorme che testimonia la battaglia finora condotta e i risultati raggiunti, di cui la commissione farà tesoro per iniziare la sua attività, sia in merito alla delocalizzazione, che alla campagna di sensibilizzazione e prevenzione sugli effetti dell’esposizione”.

La commissione affiancherà l’Amministrazione nel percorso attuale che si sta svolgendo presso la Regione Lazio, con gli assessori all’Ambiente Fabio Refrigeri e all’Urbanistica Michele Civita, per delocalizzare le antenne radio nei siti alternativi, come già sancito in un verbale redatto presso il Ministero dello Sviluppo Economico nel 2009 e concordato in successivi incontri con le autorità competenti e i Comuni coinvolti, verificando la compatibilità delle emittenti e mettendo in atto tute le procedure necessarie a effettuare lo spostamento.

LEGGI ANCHE: 

ROCCA DI PAPA, SMANTELLATE QUATTRO ANTENNE A MONTE CAVO…POSIZIONATE SUL TRALICCIO DI TELEROMA 56




ROCCA DI PAPA, SMANTELLATE QUATTRO ANTENNE A MONTE CAVO…POSIZIONATE SUL TRALICCIO DI TELEROMA 56

Redazione

Sono state smantellate come previsto a fine giugno le quattro antenne dell’impianto digitale radiofonico sperimentale CR Dab, posizionate sul traliccio di Teleroma 56, sulla vetta di Monte Cavo.

Il Consorzio, costituitosi nel 2000 con lo scopo di sperimentale le trasmissioni in tecnica digitale per le emittenti radiofoniche private nazionali e locali, era stato raggiunto, lo scorso 22 marzo dall’invito-diffida dell’Amministrazione comunale allo spostamento sia delle antenne che del trasmettitore, “al fine di evitare che il sito di Monte Cavo Vetta venga utilizzato anche solo in via sperimentale per nuove tecnologie radianti quali il radiofonico-digitale”.

Dopo le autorizzazioni del Ministero dello Sviluppo Economico e dell’Autorità delle Comunicazioni, e dopo aver redatto un soddisfacente piano di trasferimento, le quattro antenne sono state delocalizzate presso il sito di Monte Gennaro.

Il sito, nel comune di Palombara Sabina, è stato individuato dalla stessa Regione Lazio nel piano territoriale di coordinamento come idoneo ad accogliere gli impianti di trasmissione.

“E’ un risultato importante nell’ambito della nostra lotta finalizzata allo spostamento di tutte le stazioni emittenti dal sito di Monte Cavo Vetta, Costarelle e altre zone del centro abitato – dichiara il sindaco Pasquale Boccia –, ma certamente non sufficiente. Noi continuiamo imperterriti nella nostra lotta in difesa del diritto alla salute dei nostri cittadini e della salvaguardia ambientale del nostro territorio”.




ROCCA DI PAPA INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO, MAZZOCCHI (PDL) INTERROGA IL MINISTRO ALL'AMBIENTE

Redazione

In relazione all'elevata concentrazione di emittenti radio e televisive nel comune di Rocca di Papa, l'onorevole Antonio Mazzocchi chiede al Ministro per i Beni culturali, della Salute, dell'Ambiente e dello Sviluppo economico di «valutare la possibilità di promuovere una ricerca epidemiologica tesa a verificare l'influenza di tale alta concentrazione di impianti radio e teletrasmissione sulla salute dei cittadini di Rocca di Papa», e, inoltre, quali iniziative intendano adottare per «garantire a tutti i cittadini di Rocca di Papa il diritto alla salute così come sancito dall'articolo 32 della nostra Costituzione».