ROMA: ROGO DEI ROM SI TRASFORMA IN UN INCENDIO. BRUCIA IL PARCO DELLE VALLI

di Matteo La Stella

Roma – Colonne di fumo e fiamme alte hanno interessato, nel pomeriggio di domenica, la vegetazione ai margini di Via Conca d'Oro, in direzione Viale Tirreno. Secondo alcuni testimoni, prima della comparsa dell'incendio, sul posto alcuni nomadi erano impegnati a dare fuoco a qualcosa. Poi le fiamme si sono alzate, i nomadi forse hanno perso il controllo del rogo dando vita ad un incendio. Le fiamme avrebbero così interessato anche la vegetazione presente all'altezza del civico 90 di Via Conca d'Oro, tra Viale Tirreno e il Ponte Delle Valli. L'area verde in questione è il Parco Delle Valli, terra di conquista degli abusivi, che, tra un insediamento e l'altro, usano spesso accendere roghi. Gli abitanti della zona, avvolta continuamente dai fumi nocivi sprigionati dai "falò" dei nomadi, già durante l'incontro del 5 maggio avevano esposto la turpe problematica all'attenzione del Prefetto di Roma Franco Gabrielli, intervenuto nell'aula consiliare del III Municipio per un confronto con i comitati di quartiere in materia di sicurezza e ordine pubblico.

Le prime avvisaglie di ciò che stava per accadere sono arrivate intorno alle 16 e 30, deboli segnali di fumo che, poco prima delle 17 si sono trasformati in incendio vigoroso. Gli abitanti delle  palazzine adiacenti hanno iniziato così ad allertare le forze dell'ordine quando due pattuglie del III Gruppo Montesacro, già in zona, avevano dato l'allarme. Accorsi sul posto in pochi minuti due mezzi dei Vigili del Fuoco, Distaccamento Nomentano 6A, che hanno riscontrato non pochi problemi nel domare il fuco, arrivato a sfiorare anche la pompa di benzina all'incrocio tra Via di Conca d'Oro e il Ponte delle Valli. Intanto, per la pubblica sicurezza era stato chiuso dalle forze dell'ordine tutto il tratto stradale interessato dall'incendio. Momenti di tensione per i cittadini che hanno visto le fiamme alimentate dalla vegetazione, lambire alcune automobili parcheggiate a spina nelle vicinanze. Le alte temperature avrebbero potuto determinare la deflagrazione delle vetture interessate.