ROMA, AUDITORIUM: CONCERTO DI CHIUSURA EVENTI NATALIZI DEDICATO ALLA TRADIZIONE ITALIANA

di Gianfranco Nitti

Roma – Come degna conclusione di un mese di eventi culturali ed artistici legati alle festività di natalizie e di fine anno, il 5 e il 6 gennaio 2016, in esclusiva per Natale all’Auditorium, l’Orchestra Popolare Italiana propone la ChiaraStella, un progetto originale di Ambrogio Sparagna, giunto alla sua 9a edizione, dedicato ai canti natalizi della tradizione italiana, eseguiti conservandone lo spirito originario con cui queste antichi canti furono composti.

Come in ogni edizione, una ventina tra voci e strumentisti provenienti da varie regioni animeranno l’orchestra ed accompagneranno un grande Coro popolare, composto da un centinaio di cantori diretti da Anna Rita Colaianni. Ospiti speciali di questa edizione saranno la Banda Pilusa di Montecassino (una caratteristica orchestra di zampogne e ciaramelle e strumenti a percussioni tipici del repertorio delle bande tradizionali) e, nell’edizione del 6 gennaio,  il Coro degli Alunni dell’Istituto Comprensivo Giuseppe Giuliano  di Latina. In apertura del concerto del 6 gennaio l’artista Giami Piacentile eseguirà la performance Presepe vivente disarmato e disarmante.

Motivo conduttore di questa nona edizione sono i canti tradizionali che descrivono i personaggi tipici degli antichi presepi. Fra questi spiccano: la figura del Benino, il pastore dormiente narrato nelle sacre scritture. Il Pescatore che rappresenta simbolicamente il pescatore delle anime. Il pesce fu infatti il primo simbolo dei cristiani perseguitati e il nome in greco (ikthys) era acronimo di “Iesùs Kristhòs Theoù Yiòs Sotèr” (Gesù Cristo Figlio di Dio e Salvatore). La Zingara, personaggio tradizionalmente in grado di predire il futuro che nei canti del presepe riveste simbolicamente un segno di sventura e dolore, poiché porta con sé un cesto di arnesi di ferro, metallo usato per forgiare i chiodi della crocifissione di  Gesù Cristo. Un altro personaggio presente nella tradizione di questo tipo di canti è la vergine Stefania.

La storia racconta che quando nacque il Redentore la ragazza si incamminò verso la Natività per adorarlo. Bloccata dagli angeli che vietavano alle donne non sposate di visitare la Madonna, Stefania prese una pietra, l’avvolse nelle fasce, si finse madre e ingannando gli angeli riuscì ad arrivare al cospetto di Gesù il giorno successivo. Alla presenza di Maria si compì un miracoloso prodigio: la pietra starnutì e divenne bambino e così nacque Santo Stefano.
 In questo genere di canti un posto speciale spetta ai Venditori del mercato ognuno dei quali è legato ad un mese dell’anno: Gennaio è rappresentato da un macellaio; Febbraio dal venditore di formaggio; Marzo dal venditore di uccelli; Aprile dal venditore di uova;  Maggio è rappresentato da una coppia di sposi recanti un cesto di ciliegie e di frutta; Giugno dal panettiere; Luglio dal venditore di pomodori; Agosto dal venditore di cocomeri; Settembre dal venditore di fichi; Ottobre è vinaio o cacciatore; Novembre dal venditore di castagne; Dicembre infine dal pescatore. Questa parata di personaggi, proposti nello spettacolo sia in forma narrativa che cantata, si chiude con i canti legati ai Re Magi.  Rappresentati in groppa a tre diversi animali, il cavallo, il dromedario e l’elefante che rappresentano rispettivamente l’Europa, l’Africa e l’Asia, il Vangelo non parla del loro numero ma la Tradizione ha fissato il loro numero in base ai loro tre doni: oro, incenso e mirra.
 




ROMA AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA: OMAGGIO A GIAN MARIA VOLONTE'

Redazione

Roma – Doppio grande evento mentre si sta per avviare a conclusione l’anno scolastico 2014 per le iniziative Cinema&Storia e Cinema&Società, il prossimo lunedì 12 maggio alla Sala Petrassi dell’Auditorium-Parco della Musica alle ore !0:00. La mattinata-evento è coordinata da Andrea Purgatori, giornalista, scrittore, autore televisivo e sceneggiatore di importanti opere cinematografiche.

Tre mesi fitti e ricchi di incontri durante i quali, gli studenti delle scuole di Roma e del Lazio hanno potuto apprezzare film del valore di Riso Amaro (Giuseppe De Santis, 1950), Rocco e i suoi fratelli (Luchino Visconti , 1960), Signori&Signore (Pietro Germi, 1965), ma anche titoli più contemporanei come Argo (Ben Affleck, 2012), Io e te (Bernardo Bertolucci, 2012), L’intervallo (Leonardo Di Costanzo, 2012), Viva la libertà (Roberto Andò, 2013), e La Grande Bellezza (Paolo Sorrentino, 2014) che s’è aggiudicato a Los Angeles l’Oscar come miglior film, discutendoli in classe con i propri professori e confrontandosi anche con registi, sceneggiatori, attori e critici cinematografici. Tre mesi durante i quali gli studenti hanno anche potuto lavorare alla sintesi di quanto visto, con originali elaborati scritti, fotografici o video, analizzati da un’apposita commissione e che nell’occasione verranno premiati.

Cinema&Storiae Cinema&Società si svolgono nell’ambito dei “Progetti per le scuole 2014” curati dal Progetto ABC Arte Bellezza Cultura e promossi dal Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e dal Vicepresidente Massimiliano Smeriglio nell’ambito di “Fuoriclasse” – Idee e progetti per una scuola protagonista dell’Assessorato alla Formazione Ricerca, Scuola e Università della Regione in collaborazione con Roma Capitale, Istituto Luce Cinecittà, le Giornate degli Autori e il sostegno della Direzione Generale Cinema del MiBACT.

L’incontro di lunedì 12 maggio si caratterizza anche per un doppio omaggio alla grandezza del cinema italiano e dei suoi protagonisti. Il regista Giuliano Montaldo, nella parte dedicata a Cinema&Storia, porterà il suo personale ricordo – umano e professionale e nella qualità di protagonista di indimenticabili film – di Gian Maria Volonté a vent’anni dalla scomparsa, avvenuta il 6 dicembre 1994; mentre la presenza di Pamela Villoresi, nello spazio Cinema&Società, si configura come un tributo alla Grande Bellezza di Paolo Sorrentino, di cui l’attrice è interprete significativa.

Con l’occasione, per l’Omaggio a Gian Maria Volontè, vengono anche riproposti frammenti scelti da Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto (Elio Petri, 1970) e da Giordano Bruno (Giuliano Montaldo, 1973), commentati anche con l’aiuto del giornalista e critico cinematografico Fabio Ferzetti. Testi letti e interpretati da Giulio Scarpati. Con la proiezione del video dal titolo: Gian Maria Volontè, un tributo vent’anni dopo.

Parteciperanno, tra gli altri, Eugenio Patané, Presidente della Commissione Cultura della Regione Lazio, Giovanna Pugliese per il Progetto ABC Arte Bellezza Cultura, Albino Ruberti, Presidente e Amministratore delegato di Zétema Progetto Cultura, Nicola Borrelli, Direttore Generale Cinema del MiBACT, Roberto Cicutto e Luciano Sovena per l’Istituto Luce Cinecittà, Giorgio Gosetti e Giuliana Gamba per le Giornate degli Autori.

 




ROMA, VILLAGGIO OLIMPICO: UN CIRCO ABUSIVO VICINO L'AUDITORIUM

di Francesco De Salazar – Consigliere del Municipio II di Roma.

Roma – Da ieri mattina, nel piazzale di Via Norvegia (Villaggio Olimpico) a pochi metri dall'Auditoirum, è presente un circo abusivo che tormenterà i residenti fino al 7 gennaio. Ho ricevuto molte segnalazioni di cittadini che lamentavano la chiusura al traffico di Via Norvegia, snodo strategico per la viabilità locale, e la presenza di una tensostruttura targata Circo "El Grito".
Oggi ho effettuato un accesso agli atti in Municipio dove non risulta alcuna autorizzazione per l' occupazione di suolo pubblico da parte degli uffici amministrativi e nonostante ciò gli operatori hanno ben pensato di piazzare questa struttura nel pieno dell'illegalità. La cosa molto grave è che il Dipartimento Trasporti e Mobilità del Comune di Roma ha fornito il nulla osta per l'utilizzo di tale area dove sono presenti i parcheggi per i pullman turistici.
Dunque, per un mese le soste selvagge dei bus turistici al Villaggio Olimpico aumenteranno a dismisura per la non disponibilità di tale area e i residenti subiranno disagi. Infine, anche l'eccessiva vicinanza del circo abusivo sarà un disturbo continuo per i residenti che udiranno giorno e notte suoni e urla provenienti dagli spettacoli.
Ancora una volta gli interessi dei potentati capitolini prevalgono su diritto dei cittadini romani e la giunta Gerace sta diventando un Circo.