Tragico incidente sulla Roma – Fiumicino: muore una ragazza di 20 anni

E’ morta in oggi pomeriggio in un grave incidente sulla Roma-Fiumicino na ragazza romana di soli 20 anni. L’auto su cui viaggiava, secondo una prima ricostruzione, ha tamponato con violenza un’altra vettura, tanto che la ragazza è stata sbalzata oltre il parabrezza ed è finita sull’asfalto. Nell’urto sono rimasti feriti anche i conducenti delle due vetture, uno di loro è grave.

mmediati i soccorsi arrivati sul posto sia con le ambulanze che con l’elicottero. La ragazza è stata intubata e i medici hanno tentato di rianimarla, ma alla fine non ce l’ha fatta. Gli altri due feriti sono stati trasportati all’ospedale. Ancora da chiarire l’esatta dinamica, ma l’auto dove viaggiava la ragazza, guidata da un’altra persona, pare procedesse a forte velocità.
«L’autostrada A91» Roma-Fiumicino «è provvisoriamente chiusa in direzione Aeroporto a causa di un incidente avvenuto al km 14,500. Il traffico è deviato con indicazioni sul posto», ha comunicato Anas subito dopo lo schianto. «L’incidente, per cause in corso di accertamento, ha coinvolto due autovetture causando il decesso di una persona e il ferimento di altre due. Il personale Anas è intervenuto sul posto per ripristinare la transitabilità appena possibile».

«Per il traffico proveniente dal Grande Raccordo Anulare di Roma e diretto verso l’aeroporto di Fiumicino è consigliata l’uscita n. 31 via Magliana/via Portuense. Sulla carreggiata in direzione Roma dell’autostrada A91 Roma-Fiumicino il traffico è invece regolare, dopo la chiusura effettuata per consentire l’atterraggio dell’elisoccorso».




ASCOLI PICENO: IMPRENDITORE LATITANTE CONDANNATO PER VIOLENZA SESSUALE SU DIPENDENTI

Redazione

Ascoli Piceno – Estradato dalla Repubblica Domenicana, è stato preso in consegna ieri dai poliziotti all'aeroporto di Fiumicino (Roma), il latitante Giulio De Angelis condannato a otto anni di carcere per violenza sessuale su alcune sue dipendenti.

L'imprenditore di Monteprandone (Ascoli Piceno) aveva un mandato di cattura in ambito nazionale, ma le ricerche erano state estese, grazie alla collaborazione dell' Ufficio Interpol di Roma e le autorità dominicane, anche all'estero. Il latitante è stato fermato l'8 marzo nella località turistica di "Bayahibe" a 30 chilometri dall'aeroporto internazionale de La Romana, nella Repubblica Dominicana.

L'uomo si era reso irreperibile dopo la condanna emessa a gennaio dalla Cassazione su una vicenda denunciata nel 2007 da una delle vittime stanca dei continui soprusi.

De Angelis costringeva alcune sue dipendenti a subire atti sessuali di ogni tipo contro il loro volere; la minaccia era sempre la stessa: quella di licenziare sia loro sia i familiari che lavoravano in azienda.

Nell'accertamento dei fatti è stata determinante anche la testimonianza di un collaboratore dell'azienda che, proprio per aver testimoniato, aveva subito l'incendio dell'auto e un pestaggio con 80 giorni di prognosi.