Roma Gianicolense: arrestati filippini spacciatori di shaboo

ROMA – Si erano appostati in via San Vincenzo dé Paoli, all’angolo con Circonvallazione Gianicolense, certi che i loro “traffici” potessero passare inosservati, ma il loro strano atteggiamento è stato notato dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma San Pietro.

I due, entrambi cittadini filippini di 36 anni e incensurati, hanno incontrato fugacemente un connazionale di 40 anni al quale hanno consegnato due bustine trasparenti, corrisposte con del denaro.

A scambio avvenuto, i Carabinieri sono intervenuti, recuperando le bustine in cellophane – risultate contenere cristalli di shaboo per 0,2 gr. – e bloccando i tre protagonisti: nelle tasche dei due 36enni, i militari hanno trovato altre 7 confezioni contenenti la stessa metanfetamina, per un peso complessivo di 1.2 gr. Nelle rispettive abitazioni, inoltre, i militari hanno recuperato tutto l’occorrente per preparare le dosi e 380 euro in contanti ritenuti provento della loro attività illecita.

I pusher sono stati arrestati con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso, mentre il loro “cliente” è stato segnalato all’Ufficio Territoriale del Governo in qualità di assuntore di droghe.




ROMA, GIANICOLENSE: ARMATO DI COLTELLO MINACCIA DI MORTE LA CONVIVENTE E LA PICCHIA VIOLENTEMENTE PROCURANDOLE TRAUMI SU TUTTO IL CORPO.

Redazione
Roma
–  Un impiegato romano di 26 anni, già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato dai Carabinieri della Stazione di Roma Gianicolense con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate. L’uomo, ieri sera, all’interno del suo appartamento in via di Donna Olimpia, in zona Gianicolense, al culmine di un litigio scaturito per futili motivi, ha impugnato un grosso coltello da cucina ed ha minacciato di morte la convivente, una 41enne romana. L’aggressore, non contento, è passato poi alle vie di fatto, colpendo ripetutamente la vittima con calci e pugni al volto, alla testa ed al corpo. Le urla di aiuto della vittima, hanno richiamato l’attenzione dei vicini di casa che hanno così allertato il 112 dei Carabinieri. I militari dell’Arma immediatamente intervenuti sul posto hanno bloccato ed ammanettato il 26enne. La donna invece soccorsa ed accompagnata presso l’ospedale “Fatebenefratelli”, a causa dei colpi subiti ha riportato la frattura delle ossa nasali e lesioni alle costole, ne avrà per almeno 20 giorni. L’uomo, arrestato dai Carabinieri, al termine della formalità di rito, è stato associato al carcere di Regina Coeli, a disposizione dell’Autorità giudiziaria in attesa del rito direttissimo.