Roma, Municipio XII: nonostante gli annunci crollano rami su ingresso della scuola

Picone (Lega): “Gridano vendetta gli annunci delle scorse settimane dell’Assessore Fiorini commentato anche dalla Presidente Crescimanno che lodavano l’operato della Giunta Raggi”

ROMA – Nel Municipio XII è allarme sullo stato delle alberature. Dopo il crollo di un grosso albero a via Ozanam a Monteverde, il Comitato Vivi Vignaccia segnala che diversi rami sono caduti all’interno della scuola d’infanzia comunale di via d’Aronco nel quartiere Pisana, tali da costringere la Polizia Locale a recintare l’area di ingresso. Fortunatamente la scuola è chiusa e anche questa volta si è evitato il peggio per la sola fortuna.

Gridano vendetta gli annunci delle scorse settimane dell’Assessore Fiorini commentato anche dalla Presidente Crescimanno che lodavano l’operato della Giunta Raggi che solo nel Municipio XII aveva realizzato 1300 potature con un attento monitoraggio e pianificazione strategica.

Dato che queste affermazioni sono gravi anche perché non rispondenti a quello che i cittadini romani vedono sui territori, il cui verde rimane in un pericoloso stato di insicurezza, depositeremo nei prossimi giorni un accesso agli atti per controllare gli affidamenti e i rilievi effettuati. Non possiamo affidarci continuamente al fato, sulla gestione del verde bisognerà cambiare marcia e subito.” E’ quanto dichiara in una nota Giovanni Picone, capogruppo della LEGA al Municipio XII




ROMA MONTEVERDE, UOMO RINVENUTO IN UN SACCO NERO: FERMATO IL CUGINO

di Angelo Barraco

Roma – Fermato dalla polizia il cugino dell’uomo trovato morto all’interno di un sacco a Roma. L’uomo è ritenuto l’autore dell’omicidio, le indagini hanno portato a lui dopo una serie di incongruenze tra l’analisi dei tabulati telefonici della vittima e dell’uomo fermato oltre alle dichiarazioni che non combacerebbero con il racconto dei testimoni. Il motivo che avrebbe spinto l’uomo a compiere l’omicidio sarebbe quello della rapina. le indagini hanno appurato che l’uomo posto a fermo si sarebbe impossessato di una ingente somma di denaro appartenente all’uomo trovato cadavere. Il motivo della sottrazione del denaro sarebbe legata al fatto che l’uomo fermato doveva aprirsi una frutteria nei prossimi giorni, in quella zona. 
 
Dettagli sulla morte: Emergono dettagli in merito alla misteriosa morte dell’uomo rinvenuto a Roma nel quartiere Monteverde. Secondo un primo accertamento medico-legale l’uomo, un egiziano di 47 anni, sarebbe morto per “asfissia meccanica da strangolamento”. L’uomo è stato ritrovato con mani e piedi legati dietro la schiena e con una corda collegata al collo. Oggi è stata disposta l’autopsia e presto vi saranno maggiori dettagli per spiegare la strana ed inquietante morte di quest’uomo. Quel che è emerso da una prima ispezione però è che sull’uomo non vi erano stati esplosi colpi d’arma da fuoco. Il reato configurato è al momento omicidio volontario. 

I fatti:  La macabra scoperta è avvenuta in via Pietro Cartoni, nel quartiere Monteverde, davanti ad una pasticceria. Il sacco nero contenente il cadavere era deposto tra due auto parcheggiate ed è stato un negoziante a chiamare le forze dell’ordine e a dare immediatamente l’allarme poiché aveva notato una sagoma umana che usciva dal sacco. In seguito al ritrovamento si sono accalcate un centinaio di persone davanti alla pasticceria. Non appena è sopraggiunta la polizia è arrivata la conferma, all’interno di quel sacco nero vi era un uomo di carnagione chiara con mani e piedi legati. Sul posto sta lavorando la polizia scientifica e la squadra mobile che si stanno occupando delle indagini e di questo misterioso delitto. 



ROMA, MONTEVERDE: DONNA MINACCIATA E VIOLENTATA DA POLACCO

di Matteo La Stella

Roma – Era caduta nel tranello di un mendicante polacco di 40 anni a cui, saltuariamente, la donna donava del denaro difronte a un supermercato. La donna di origine straniera, infatti, dopo aver subito un borseggio era stata contattata tempo fa proprio dal mendicante. L'uomo le aveva svelato di essere in possesso del suo cellulare che avrebbe usato per contattare la sua famiglia residente all'estero così da raccontarle la vera natura dell'occupazione della donna in Italia, prostituirsi.

Il subdolo meccanismo sarebbe terminato, però, solo se la donna avesse pagato 100,00 euro settimanali al rapinatore. La vittima, terrorizzata dalla minaccia, ha accettato le condizioni poste in essere dal suo aguzzino pagando la somma richiesta ogni settimana o, in mancanza di denaro, subendo percosse reiterate e violenze sessuali. La malcapitata, peraltro, ha cambiato più volte domicilio per scampare al mendicante che, anche a distanza di tempo, era riuscito sempre a rintracciarla mantenendola sotto scacco.

Solo qualche giorno fa, dopo aver subito l'ennesima violenza da parte del polacco, la donna ha deciso di denunciarlo. In quell'occasione, il 40enne era piombato in casa della vittima rompendo il vetro di una finestra. Qui, aveva abusato di lei prima di rapinarla di tutto il denaro in suo possesso per poi dileguarsi.

O.T., cittadino polacco, è stato rapidamente trovato dagli agenti del commissariato Monteverde che lo hanno tratto in arresto per rapina, violenza sessuale, estorsione, lesioni e danneggiamenti. 




ROMA MONTEVERDE: ARRESTATI GENITORI CHE VENDEVANO LA FIGLIA AD UN ROMANO 60ENNE PER FARE SESSO

di Cinzia Marchegiani

Monteverde (RM) – Nella Roma bene, quella di Monteverde arriva questa notizia che fa venire il voltastomaco. Dopo un’indagine attivata da quest’estate nel mese di agosto, si è conclusa con l’arresto dei genitori della bambina che la vendevano ad un uomo romano di 60 anni per soddisfare le sue fantasie sessuali nei confronti della loro stessa figlia adolescente in cambio di denaro e regalie. I genitori per spingere tra le fauci di quest’orco, quotidianamente l’avrebbero percossa e continuamente umiliata affinché trascorresse molto tempo con il suo stupratore. Una figlia venduta alle mani di un malato depravato è questa l’immagine di una violenza inaudita che emerge dalle indagini degli agenti della IV sezione della squadra mobile romana, hanno attivato con la collaborazione del personale del commissariato di Monteverde, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma. La dichiarazione della bambina ottenuta in un ambiente protetto ha solo confermato quello che dalle indagini era stato accertato. Le violenze che ha dovuto subire erano anche l’incitamento alla prostituzione da parte dei duie genitori. Per questo sono scattate tre ordinanze di custodia cautelare da parte della Procura,  per impedire ulteriori abominevoli reati nei confronti della piccola adolescente, che dovrà fare un lungo percorso di assistenza medica, perché quelle ferite sono troppo ingiuriose da poter cancellare.




ROMA, MONTEVERDE: UBRIACO, SI DENUDA SU UN AUTOBUS E MINACCIA DI MORTE AGENTI INTERVENUTI

Redazione

Roma – Dopo essersi ubriacato è salito su un autobus di linea, si è seduto e si è addormentato.
Al termine della corsa l’autista del mezzo si è accorto che l’uomo era ancora li e si è avvicinato per svegliarlo, ma accortosi che aveva i genitali fuori dai pantaloni e l’alito vinoso ha deciso di chiamare il 113.
È successo intorno alle ore 21,00 di ieri in via Alessandro Poerio, a Monteverde.
Sul posto è stata inviata una pattuglia del Commissariato Monteverde e gli agenti, giunti sul posto, hanno invitato lo straniero a ricomporsi ed a scendere dall’autobus.
L’uomo, però, per tutta risposta ha iniziato ad inveire contro di loro e, non contento, a colpirli con calci.
Con non poca difficoltà è stato fatto salire sull’auto di servizio ed accompagnato presso il Commissariato di zona, dove è stato identificato per L.M., 34enne del Bangladesh.
Gli agenti, nel corso dell’intervento, hanno individuato una donna che si trovava a bordo dell’autobus, la quale ha confermato che l’uomo, durante la corsa, si era denudato rimanendo con i genitali in bella vista, noncurante delle persone che si trovavano a bordo in quel momento.
L.M., pertanto, al termine è stato arrestato
Dovrà rispondere di resistenza e violenza a pubblico ufficiale, oltre ad essere denunciato per atti contrari alla pubblica decenza.




ROMA MONTEVERDE, FURTI IN CONDOMINIO: SCOPERTO PORTIERE "INFEDELE"

Redazione

Roma – Ci sono anche due pistole, entrambe munite di relativo munizionamento ed una placca delle forze dell’ordine, tra il materiale sequestrato dagli agenti del Commissraiato Monteverde, diretto dal dr. Antonio Roberti, nell’abitazione di D.S.G.

Le indagini sono scaturite a seguito delle segnalazioni effettuate da uno dei condomini di uno stabile in Via dei Quattro Venti, nella cui abitazione, da qualche tempo a questa parte, si verificavano frequenti sparizioni di denaro e gioielli. 

Dopo un periodo trascorso a cercare di trovare delle spiegazioni plausibili, in considerazione del fatto che la porta dell’appartamento non presentava alcun segno di effrazione,  il proprietario  ha concentrato la sua attenzione su i due possibili sospettati.

Soltanto la donna delle pulizie ed il portiere dello stabile infatti, avevano la disponibilità delle chiavi dell’appartamento .

La donna infatti passava a ritirare nella guardiola del portiere le chiavi di casa precedentemente lasciate dai proprietari e si occupava di svolgere le sue mansioni.

E’ a questo punto che l’uomo ricostruiti i vari “passaggi” ha deciso di rivolgersi alla Polizia e formalizzare una denuncia.

I poliziotti hanno quindi organizzato un apposito servizio per cogliere sul fatto il ladro.

Hanno prima posizionato  una telecamera all’interno di una scatola di cartone nella camera da letto del proprietario,   e poi  hanno depositato alcune banconote dopo averle “contrassegnate” e sono rimasti in attesa, nascosti uno all’interno del bagno ed un altro sotto il letto. 

Quando poco dopo le 11,30 il portiere ha suonato al citofono per accertarsi che nessuno fosse presente nell’abitazione, è entrato con le chiavi dell’appartamento ed alcuni utensili, esclamando ad alta voce di essere passato per effettuare delle riparazioni ad un tubo idraulico.

E’ entrato nella camera da letto e dirigendosi verso un mobile, ha aperto il primo cassetto ed ha prelevato il denaro.

A questo punto i polizotti sono entrati in azione e lo hanno bloccato. D.S.G. è stato arrestato per il reato di furto in abitazione e denunciato per possesso illegale di armi.

Le perquisizioni effettuate dagli agenti all’interno del suo appartamente e nella guardiola hanno infatti portato al sequestro di una placca dei Carabinieri e due pistole,  oltre a numerosi oggetti in oro, tra cui orologi, ciondoli, custodie portagioie bancomat e tessere magnetiche per canali digitali  a pagamento.




ROMA, MONTEVERDE: IMPORTUNA UNA COMMESSA IN PROFUMERIA E CERCA DI COMPIERE ATTI SESSUALI

Redazione

Roma – Alcuni giorni fa era entrato in una profumeria del quartiere di Monteverde e aveva importunato una commessa in modo così pesante da spingerla a richiedere  l’intervento di una pattuglia del Reparto Volanti.

Nella circostanza l’uomo, un 50enne italiano, si era limitato a delle pesanti avances, ma l’intervento degli agenti aveva permesso di ricomporre la situazione.

Nel primo pomeriggio di ieri l’uomo è tornato alla carica.

Si è diretto verso la sua commessa “preferita” chiedendo di acquistare un profumo, ma subito dopo si è avvicinato alla giovane donna con chiaro intento aggressivo, cercando ripetutamente di palpeggiarla.

La commessa è riuscita a sfuggire ai suoi tentativi e soprattutto ha evitato di essere spinta nel vicino ripostiglio.

La chiarezza delle sue intenzioni erano rafforzate dal fatto che l’uomo aveva la cerniera dei pantaloni aperta e solo la prontezza di riflessi ha permesso alla donna di sottrarsi alla presa del malintenzionato correndo fuori del negozio e chiamando il “113”.

I poliziotti intervenuti per accertare i fatti hanno individuato l’uomo mentre si allontanava dal negozio e lo hanno riconosciuto come lo stesso identificato qualche giorno prima sempre nella stessa profumeria.

Quando gli agenti hanno controllato il “sospetto” si sono resi conto che, oltre tutto, in tasca aveva pochi spiccioli e dunque l’acquisto del profumo da parte sua non sarebbe stato possibile.

Accompagnato negli uffici del Commissariato Monteverde l’uomo è stato identificato e denunciato per il reato di tentata violenza sessuale.

 




ROMA, MONTEVERDE: ANZIANA TROVATA MORTA IN CASA

Redazione

Roma – A dare l’allarme una vicina di casa.

Da giorni non la vedeva ne entrare e ne uscire dal suo appartamento.

Così’ ha provato prima a suonare al campanello e poi a chiamarla direttamente sul telefono di casa, per sentire se avesse bisogno di qualcosa, ma non ha ricevuto risposta.

Insospettita,ieri mattina, alle 11,30 circa, la donna ha chiamato la Polizia.

Sul posto sono intervenuti gli agenti del Commissariato di Monteverde, che dopo un primo esame, con l’ausilio dei VV.FF., hanno aperto la porta,  trovando l’anziana signora distesa a terra e alcune macchie di sangue sul pavimento.  .

Accanto al corpo, le buste della spesa appena fatta e non ancora sistemata.

Gli scontrini risalgono al 4 marzo scorso, probabile data della morte.

Come da protocollo  al momento  non si esclude  nessuna ipotesi e la polizia scientifica sta esaminando l’appartamento che è stato trovato in disordine.; sarà l’autopsia a svelare l’esatta causa della morte.