Roma, il quartiere del Pigneto in crescita: dove e come si trasferiscono giovani e studenti che vanno via di casa

Redazione
ROMA
– Le zone urbane caratterizzate dalla tipologia popolare, come il Pigneto a Roma, stanno diventando quartieri di riferimento, oltre che per gli studenti, per le nuove generazioni di artisti e di giovani versati all'imprenditoria creativa. I costi d'acquisto contenuti e attualmente in discesa, insieme all'aumento della richiesta di questi locali in affitto, stanno facendo del Pigneto infatti un quartiere interessante dal punto di vista dell'investimento immobiliare.

La crisi delle vecchie tipologie lavorative, il massiccio uso delle tecnologie, la contaminazione tra ambiente e territorio, il sostegno al sociale come fulcro dell'impegno lavorativo, hanno fatto nascere nuove figure professionali molto più creative e legate al tessuto urbano, gli Young urban creatives. Gli YUC sono figure che reinterpretano ruoli professionali tradizionali, come giornalisti o architetti, puntando a mettere a frutto fantasia e creatività, e farne il fulcro del loro lavoro.

Essi prediligono abitazioni comode, da usare contemporaneamente come luogo di lavoro e abitazione, con grandi spazi misti, da vivere in pieno. Meno preoccupati di possedere una stabilità territoriale, a causa di attività che li fanno speso viaggiare, preferiscono vivere in affitto, magari dotati di un arredamento essenziale, per potersi trasferire facilmente ogni volta che la vita li spinga altrove.

Traslocare al Pigneto Roma concentra nel quartiere Pigneto gli interessi di questa nuova generazione di lavoratori, ma anche di famiglie in cerca di una prima abitazione, che non disdegna tipologie abitative diverse, qui molto frequenti, con costi di affitto più abbordabili. Anche gli studenti fuori sede sono attirati dal Pigneto, che per le stesse ragioni diventa una meta ambita anche a chi cerca, o ha trovato, a Roma un nuovo sbocco lavorativo, una nuova attività.

E se, trovato il locale, c'è da organizzare un trasferimento, le ditte che si occupano di traslochi con competenza e professionalità, non mancano di certo. Nessuno più si sognerebbe come un tempo di occuparsi personalmente di un trasloco, per quanto essenziale possa essere l'arredo e contenute le svariate suppellettili di una abitazione.

I traslochi a Roma sono un lavoro per professionisti, e l'aiuto si può trovare ovviamente anche online
, come su Fazland.com, una piattaforma che permette di entrare in contatto con ditte e professionisti nella zona interessata. Non manca certo alle nuove generazioni l'abitudine a rivolgersi al web qualsiasi esigenza si profili.

La vita notturna al Pigneto e a San Lorenzo Sufficientemente vicino all'Università La Sapienza a Roma, ben servito dai mezzi pubblici, il quartiere Pigneto, e la vicina zona di San Lorenzo, proprio per la loro destinazione ad edilizia popolare a ballatoio, sono quartieri abitati ed animati soprattutto dai giovani e dagli studenti fuori sede. Questo li porta ad essere quartieri vocati a dare spazio alle nuove tendenze espressioniste, classiche di un periodo di forte trasformazione come è quello che soprattutto i giovani stanno vivendo.

Il Pigneto, storicamente dedicato ai set del realismo, prediletto da Pier Paolo Pasolini, che qui girò il film Accattone, oggi quartiere dalla forte impronta artistica e culturale, è la zona classica della movida romana. La sua isola pedonale, agli inizi di via Pigneto, ospita mensilmente un mercatino libero di modernariato e oggetti d'epoca.

Il Pigneto oggi è cool perché prediletto dalla nuova generazione imprenditoriale che si riconosce in questi luoghi, ricchi di personalità e improntati ad un sistema che non alza barriere con l'esterno. Un mondo di studenti che si tuffa nella vita notturna, ricca del respiro lungo di chi ama lasciarsi andare, dopo una intensa giornata di ricerche e di studio, tra i locali e le botteghe degli artisti.

 




ROMA, PIGNETO: BLOCCATO ALTRO CANALE DI APPROVVIGIONAMENTO DELLA DROGA.

Redazione

Roma / Pigneto -I Carabinieri della Stazione Roma Tuscolana, nel corso di uno specifico servizio per contrastare il fenomeno dello spaccio al Pigneto, hanno arrestato un cittadino italiano di 30 anni, originario della provincia di Foggia, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. A seguito dei numerosi arresti per spaccio effettuati nei giorni scorsi nelle piazze della “movida” Capitolina, in particolare a San Lorenzo e Pigneto, i militari hanno scoperto, dopo accurate indagini, un altro anello superiore della catena di spaccio. Dopo aver monitorato costantemente i movimenti del corriere italiano, lo hanno fermato nei pressi di piazzale Prenestino e trovato in possesso di circa 100 g di marijuana suddivisa in dosi. I Carabinieri poi hanno deciso di perquisire il suo domicilio: una stanza di un albergo poco distante, dove hanno rinvenuto ulteriori 900 g di marijuana e 2 g circa di eroina. La sostanza stupefacente è stata sequestrata e il “corriere della droga”, portato in caserma, in attesa di essere giudicato con il rito direttissimo. Per la sua condotta, l’arrestato verrà anche proposto per il foglio di via obbligatorio dal comune di Roma.




ROMA, TRASTEVERE E PIGNETO: ARRESTATI 5 PUSHER DAI CARABINIERI

Redazione

Roma – Proseguono i servizi di controllo dei Carabinieri nelle strade della movida della Capitale. In manette sono finiti 5 pusher stranieri: si tratta di un cittadino del Mali, due egiziani, uno tunisini ed uno del Sudan di età compresa tra i 17 e i 31 anni e perlopiù già noti alle forze dell’ordine. Il primo a finire in manette è stato un cittadino del Mali di 21 anni, sorpreso dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Trastevere, all’altezza di Ponte Sisto, a cedere 7,5 g di marijuana, in cambio di 10 euro ad un giovane acquirente che è stato segnalato alla Prefettura in qualità di assuntore. Poco dopo, in piazza dell’Immacolata, sempre nel quartiere Trastevere, gli stessi militari hanno arrestato anche un cittadino tunisino di 31 anni, sorpreso a cedere 10 g di marijuana ad un altro acquirente, che è stato segnalato. I Carabinieri della Stazione Roma Trastevere hanno arrestato due cittadini egiziani di 17 e 25 anni, con precedenti, fermati all’altezza di Ponte Sisto mentre cedevano 2 g di marijuana ad un giovane consumatore poi segnalato. A seguito di perquisizioni i due pusher sono stati trovati in possesso di altri 23 grammi di marijuana e 100 euro in denaro contante probabile provento della loro attività illecita, tutto sequestrato. Infine in via del Pigneto, i Carabinieri della Stazione Roma Piazza Dante hanno arrestato un cittadino del Sudan di 25 anni, con precedenti, trovato in possesso di 15 grammi di marijuana che è stata sequestrata. Dei cinque pusher arrestati dai Carabinieri i quattro maggiorenni sono stati accompagnati in caserma, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, in attesa del rito direttissimo. Il 17enne, invece è stato accompagnato al centro di Prima Accoglienza di via Virginia Agnelli, tutti dovranno rispondere di spaccio di sostanze stupefacenti.




ROMA, PIGNETO: INVASIONE DI RIFIUTI… PEGGIO DI NAPOLI!

 

La Capitale si presenta come una discarica a cielo aperto e a soffrirne di più è soprattutto la periferia: Tiburtina, Tuscolana, Ottavia, Val Melaina,San Lorenzo sono tra le zone coinvolte.

 

di Christian Montagna

Roma / Pigneto – Un tempo era Napoli, detentrice indiscussa del record di immondizia per strada, bistrattata e insultata da tutta Italia per l’emergenza durata diversi mesi che ha fatto balzare alla cronaca tristemente la città. Passano i mesi e le situazioni si invertono: Roma, quartiere Pigneto, letteralmente invaso dai rifiuti. Sono le ore due di notte circa del 6 luglio quando la videocamera dell’Osservatore d’Italia chiamata dai residenti della zona, si reca sul posto per documentare.

Un odore nauseabondo si respira tra le vie del quartiere; condizioni igieniche al collasso, ratti e altri animali padroni dei marciapiedi. Ovunque il caos: materassi,resti di strutture in ferro, indifferenziata e resti organici che occupano il manto stradale e i marciapiedi. L’unica soluzione che si presenta al pedone è quella di camminare per strada sperando di non imbattersi in qualche autovettura. L’emergenza rifiuti che sta investendo la capitale è a livelli record. Chiudono impianti di smaltimento, si rallentano le raccolte e la situazione in un attimo diventa insostenibile. Prima il traffico, le opere dispendiose di secondaria importanza, poi la criminalità in aumento e ora ci si mette anche l’emergenza rifiuti. Fatto sta che la Capitale diventa sempre più invivibile. E i cittadini pagano le tasse. Certo, perché quelle non le allentano mai, arrivano puntuali come un orologio svizzero. Tra queste anche quella per i rifiuti. Dunque i cittadini pagano per avere delle strade colme di immondizia? Ebbene si. La Capitale si presenta come una discarica a cielo aperto e a soffrirne di più è soprattutto la periferia: Tiburtina, Tuscolana, Ottavia, Val Melaina, San Lorenzo sono tra le zone coinvolte. I turisti che hanno deciso di visitare le zone periferiche della Capitale non hanno perso tempo a fotografare gli orrendi scenari e a diffondere le immagini sul web. Per giorni e giorni, sotto il caldo sole d’estate, i rifiuti organici e non, marciscono e imputridiscono rendendo asfissiante l’aria. Ma dal Comune nessuna risposta. Il problema sembra non interessare nessuno. Uno scarico di responsabilità tra Ama e Enti pubblici che comincia a stufare i romani che a gran voce esigono un intervento delle Autorità per una soluzione repentina.
 




ROMA, PIGNETO E SAN LORENZO: SEQUESTRATI 2.640 PASTICCHE DI ECSTASY, 560 GRAMMI DI EROINA E DOSI DI MARIJUANA

Redazione

Roma – I Carabinieri della Stazione Roma Casalbertone, nel corso di uno specifico servizio contrastare il fenomeno dello Spaccio al Pigneto e a San Lorenzo, hanno arrestato un cittadino del Gambia di 27 anni e uno del Senegal di 19 anni, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. A seguito dei numerosi arresti per spaccio effettuati nei giorni scorsi nelle piazze della “movida” Capitolina, in particolare a San Lorenzo e Pigneto, i militari hanno scoperto, dopo accurate indagini, l’anello superiore della catena di  spaccio. Dopo aver monitorato costantemente i movimenti dei due stranieri, la scorsa notte, li hanno fermati nei giardini pubblici di via Ettore Fieramosca e trovati in possesso di circa 120 g di eroina. I Carabinieri hanno poi deciso di perquisire il loro domicilio: presso il centro di accoglienza per richiedenti asilo e rifugiati di piazzale Tosti all’Ardeatino, in cui erano ospitati. Così sono stati rinvenuti 2640 pasticche di ecstasy, 22 pasticche di rivotril, altri 440 g di eroina e decine di dosi tra cocaina e marijuana, pronti per essere distribuiti ai pusher di strada, oltre a denaro contante quale presunto provento dell’attività di spaccio. Tutta la sostanza stupefacente, che era nascosta in due armadi in uso a loro, è stata sequestrata. I due “corrieri della droga”, portati in caserma, sono stati successivamente accompagnati presso il carcere di Regina Coeli, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
 




ROMA PIGNETO E VIA CERNAIA: CHIUSI 2 ALIMENTARI E UN BAR FREQUENTATO DA NUMEROSI PREGIUDICATI

Redazione
Roma
– I Carabinieri della Stazione Roma Piazza Dante e quelli della Stazione Roma Macao hanno dato esecuzione a 3 decreti di sospensione delle attività a 3 esercizi pubblici. Nel primo caso i Carabinieri della Stazione Roma Piazza Dante hanno notificato due provvedimenti, emessi dal Prefetto di Roma, di chiusura per 15 giorni di due alimentari situati nel quartiere Pigneto. I due locali, uno in via Macerata e l’altro in via Ascoli Piceno, gestiti da cittadini stranieri, sono stati più volte sanzionati amministrativamente da parte dei militari, per aver somministrato bevande alcoliche negli orari non consentiti, oltre la mezzanotte.

Nel secondo caso i Carabinieri della Stazione Roma Macao hanno notificato un’ordinanza di sospensione della licenza per 5 giorni, di un bar di via Cernaia, gestito da un cittadino straniero, poiché ne è stata accertata l’abituale presenza di numerosi pregiudicati e persone socialmente pericolose all’interno e nelle immediate.
 




ROMA PIGNETO: 4 PUSHER ARRESTATI. SEQUESTRATI 1,100 KG. DI MARIJUANA

Redazione

Roma – Proseguono i controlli della Polizia nel quartiere del Pigneto. Sono 4 le persone arrestate negli ultimi due giorni per reati inerenti lo spaccio di sostanze stupefacenti.
D.K., cittadino senegalese 30enne, poco dopo le 23 di ieri, con un involucro avvolto in una busta di carta si è avvicinato ad alcune vettue parcheggiate e dopo essersi guardato in giro avendo cura di non essere osservato lo ha depositato tra due auto in sosta.
Il giovane ha quindi raggiunto un bar vicino dove lo attendeva un uomo, italiano, al quale con un gesto della mano ha indicato il luogo dove poco prima aveva lasciato il pacco.
I due si sono quindi avvicinati e dopo essersi chinati tra le due auto ed essersi scambiati un rapido cenno di assenso sulla genuinità della merce, l’italiano ha consegnato un mazzo di banconote allo straniero.
A quel punto gli agenti del commissariato Porta Maggiore, diretto dal dr. Giovanni di Sabato, che si erano precedentemente appostati ed hanno assistito a distanza di sicurezza a tutte le operazioni, hanno deciso di intervenire.
Alla vista della Polizia i due si sono immediatamente divisi, prendendo direzioni di fuga opposte, ma il cittadino senegalese è stato immediatamente bloccato, mentre l’italiano è riuscito a fuggire, abbandonando però il prezioso involucro a terra che è stato recuperato dai poliziotti.
Le analisi di laboratorio effettuate successivamente hanno accertato che la sostanza sequestrata, marijuana, aveva un peso complessivo di circa 1Kg.
A D.K., bloccato al termine di una colluttazione con uno dei poliziotti, gli agenti hanno sequestrato il denaro ricevuto poco prima in pagamento della droga, per un valore di circa 1400 euro in banconote di vario taglio. Al termine degli accertamenti negli uffici di polizia è stato arrestato per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.
Quasi con le stesse modalità è avvenuto anche l’arresto di altri tre pusher, tutti cittadini Tunisini di età compresa tra i 19 e i 29 anni. Anche in questa seconda circostanza gli agenti del Commissariato Porta Maggiore nello svolgimento di alcuni servizi antidroga si sono appostati in attesa dei tre cittadini stranieri sui quali avevano già posto le loro “attenzioni” per il loro atteggiamento sospetto.
I tre infatti poco prima delle 16 dopo aver attraversato il ponte pedonale di Circonvallazione Casilina e percorso un breve tratto di Via del Pigneto hanno raggiunto un area poco frequentata per la presenza di un cantiere allestito per i lavori di adeguamento della rete metropolitana.
Spostata una pesante lastra di marmo, hanno estratto un oggetto avvolto in una busta di cellophane ed uno di essi dopo essersi guardato in giro lo ha occultato all’interno della sua giacca.
I poliziotti, anche in questo caso, hanno seguito tutte le operazioni e li hanno pedinati per un breve tratto e proprio mentre con passo tranquillo stavano tornando indietro sono entrati in azione.
I tre giovani tunisini sono stati bloccati e la sostanza stupefacente sequestrata.
Anche in questo caso si trattava di marijuana, del peso di circa 100 gr, e già suddivisa in numerose dosi pronte per la vendita.
Gli agenti li hanno accompagnati negli uffici del commissariato Porta Maggiore e li hanno arrestati per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.




ROMA, PIGNETO: QUATTRO SPACCIATORI IN MANETTE. OLTRE 2,5 KG DI DROGA SEQUESTRATA. 120 PERSONE IDENTIFICATE

Redazione

Roma – Continua l'impegno della Questura per assicurare i controlli nelle zone della movida. Anche ieri notte è stato attuato il piano già varato e che orienta l'attività degli agenti sul “doppio binario”. Ai controlli amministrativi rivolti ai locali infatti, si affiancano i controlli su strada affidati alle Volanti e ai Commissariati.

Le operazioni, coordinate dal dr. Giovanni Di Sabato, dirigente del Commissariato Porta Maggiore, iniziate nella serata di ieri e proseguite per tutta la notte, hanno consentito di identificare oltre 100 persone, tra cui 35 stranieri. Di questi, 3 sono finiti in manette per spaccio di sostanze stupefacenti.

Si tratta di un senegalese di 35 anni che, intercettato da alcuni agenti in via del Pigneto, che gli si stavano avvicinando per identificarlo, ha affrettato il passo nella speranza di seminarli. Bloccato immediatamente, è stato controllato e, trovato in possesso di 15 involucri contenenti circa 350 grammi di sostanza stupefacente di tipo marijuana, è stato arrestato per spaccio. Stessa sorte per altri due stranieri di nazionalità senegalese. Anche in questo caso, durante i servizi straordinari di controllo del territorio, in via Pesaro, due persone sono state notate parlottare tra di loro guardandosi attorno con fare circospetto. Controllati, all’atto di esibire i documenti, hanno cercato, maldestramente, di disfarsi di alcune dosi di droga che avevano in tasca, gettandole in un aiuola. La droga, recuperata con l’aiuto dei cani antidroga al seguito degli agenti cinofili, è stata sequestrata e i due stranieri arrestati.

L’ultimo arresto in ordine di tempo, sempre per spaccio, nella nottata. Questa volta a finire in manette un italiano di 28 anni, A.M.. Il giovane è stato trovato in possesso di oltre 2 kg di droga tra hashish e marijuana che gli agenti hanno rinvenuto e sequestrato nella sua abitazione.

Sul fronte della sicurezza stradale, una decina di automobilisti indisciplinati sono stati sanzionati per infrazioni al codice della strada. Sanzionati amministrativamente anche alcuni locali della zona, che al termine delle verifiche sullo stato di conservazione dei cibi, sono risultati non in regola con le vigenti normative.




ROMA, PIGNETO: CHIUSO UN NEGOZIO DI ALIMENTARI IN GRAVI CONDIZIONI IGIENICO – SANITARIE

Redazione

Roma – Numerosi esposti e segnalazioni da parte dei residenti avevano già richiamato l’attenzione del personale del Commissariato “Porta Maggiore” nei confronti del locale di rivendita di generi alimentari sito in via Ascoli Piceno.

Secondo le testimonianze raccolte dagli agenti, il marciapiede davanti al locale, spesso diventava luogo di raduno di numerosi cittadini extracomunitari in stato di ebbrezza alcolica, soprattutto nelle ore notturne, e di aggressioni violente, nel corso di una delle quali, nello scorso febbraio, era avvenuto l’omicidio di un tunisino da parte di un suo connazionale.

La scorsa settimana, inoltre, il suo proprietario, un cittadino bengalese di anni 49, era stato denunciato per il reato di favoreggiamento dell’ immigrazione clandestina.

Nella mattinata di ieri, sono scattati i controlli.  Gli uomini del Commissariato “Porta Maggiore”, diretto dal Dr. Giovanni Di Sabato, con la collaborazione di personale della A.S.L. , si sono recati presso il negozio di alimentari, constatando che l’esercizio commerciale, gestito da extracomunitari, versava in uno stato di condizioni igienico sanitarie precarie, sia per quanto riguarda la struttura stessa sia per le condizioni degli alimenti posti in vendita.

Al termine dei controlli, pertanto, ne è stata pertanto disposta la chiusura che sarà in vigore fino al ripristino delle idonee condizioni per la vendita degli alimentari.

 




ROMA, ACCOLTELLAMENTO AL PIGNETO: IDENTIFICATO DAGLI UOMINI DELLA QUESTURA L’AUTORE DELL’AGGRESSIONE DEL 30 OTTOBRE DAVANTI AD UN BAR NELLA ZONA

Roma – L’episodio era accaduto nel pomeriggio del 30 ottobre scorso. Due uomini si erano affrontati a colpi di coltello davanti ad un bar sito in piazzale Prenestino, nella zona del Pigneto.

Al termine della lite i due, seppur feriti, erano riusciti ad allontanarsi e pertanto non erano stati sul momento rintracciati dagli agenti. Sono però scattate immediate le indagini.

I poliziotti hanno iniziato con il rintracciare i testimoni dell’accoltellamento, che hanno riferito che uno dei due era sembrato aver riportato, sul momento, le conseguenze peggiori, tanto da essere caduto in terra e faticosamente rialzatosi per dileguarsi poi per  le vie del Pigneto.

Fondamentale, per le indagini, è risultata in particolare la testimonianza di un uomo che, avendo assistito all’episodio, ha fornito una descrizione dei due ed in particolare della persona che aveva sferrato la coltellata che aveva fatto crollare a terra il rivale.

Gli agenti hanno effettuato uno screening dei controlli effettuati in precedenza nelle adiacenze del bar, individuando un uomo, un 38enne tunisino,  vecchia conoscenza delle forze dell’ordine, che corrispondeva perfettamente alle descrizioni.

Nel corso di un riconoscimento fotografico effettuato, l’uomo è stato individuato dal testimone  con assoluta certezza.

Per lui è scattata pertanto la denuncia all’Autorità Giudiziaria per il reato di lesioni gravi.

Il sospetto degli investigatori, su cui saranno effettuate ulteriori indagini, è che l’episodio possa  inquadrarsi nell’ambito dei contrasti per lo spaccio degli stupefacenti nella zona.  

Nell’effettuare le indagini sull’accaduto, inoltre, sono emersi diversi episodi legati alla criminalità locale che avevano avuto quale comun denominatore il bar di piazzale Prenestino.

Più volte infatti, dall’inizio dell’anno, gli agenti erano dovuti intervenire per tutta una serie di episodi relativi a risse o agli stupefacenti.

Il Questore Fulvio della Rocca, pertanto, sulla base dei riscontri investigativi acquisiti dagli agenti, ha emesso un decreto di sospensione della licenza dell’attività commerciale per 60 giorni che ha comportato quindi la chiusura del locale.

E’ da evidenziare che la stessa attività commerciale già negli anni scorsi aveva subito, per gli stessi motivi, altri due provvedimenti di chiusura, anche se per periodi di tempo più limitati.