ROMA, DUE INSOSPETTABILI RAGAZZE A PONTE MILVIO: FERMATE CON ECSTASY, COCAINA E SOLDI FALSI

Redazione

Roma – Erano a bordo di un’autovettura ferma in via Flaminia verso le 8 di ieri sera, quando alla vista di una pattuglia del Reparto Volanti in transito, due ragazze hanno improvvisamente effettuato degli strani movimenti, come se volessero celare alla vista degli agenti quanto avevano in mano.
Ed in effetti, nel corso dell’immediato controllo effettuato, è emerso che una delle due aveva occultato all’interno della propria maglia un borsellino, mentre l’amica aveva nascosto sul sedile, sotto la sua persona, un altro portamonete. All’interno del primo sono state rinvenute 16 dosi di ecstasy, per un peso di quasi 5 grammi, nell’altro 21 dosi di cocaina, per oltre 7 grammi. Sempre sul sedile i poliziotti hanno rinvenuto inoltre 5 banconote da 50 euro palesemente falsificate. Oltre a ciò è stato rinvenuto un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento delle dosi. Per loro, entrambe incensurate, romane di 22 e 23 anni, al termine sono pertanto scattate le manette. Dovranno rispondere di detenzione di sostanze stupefacenti al fine di spaccio.Gli investigatori del Commissariato Ponte Milvio, che hanno collaborato nelle indagini, proseguiranno negli accertamenti per cercare di individuare la provenienza dello stupefacente e delle banconote.




ROMA, PONTE MILVIO: "PROTETTORE" PICCHIA TRANSESSUALE PERCHE’ GUADAGNA TROPPO POCO

Redattore

Roma – Sarebbero gli scarsi introiti provenienti dall’attività di prostituzione all’origine di un‘aggressione avvenuta poco dopo le 7 di ieri mattina in via Lucio Cassio nei confronti di un transessuale brasiliano.

Quando i poliziotti del Commissariato Ponte Milvio sono arrivati nel luogo indicato dalla sala operativa della Questura, dopo che una telefonata al 113 aveva segnalato un’aggressione, hanno soccorso un transessuale 33enne che, visibilmente agitato, presentava vistose macchie ematiche sul naso e sul viso.

Dopo aver prestato i primi soccorsi ed aver avvisato personale medico, gli agenti hanno ascoltato il racconto della vittima acquisendo una descrizione dettagliata del responsabile che nel frattempo si era allontanato.

I poliziotti lo hanno rintracciato nel corso di controllo nelle vie limitrofe al luogo dell’aggressione e lo hanno inseguito.

G.A., 49 enne di origine americana, ha tentato di fuggire e quando è stato raggiunto dai poliziotti ha estratto dalla tasca dei pantaloni un lungo oggetto metallico brandendolo come un coltello ed ha intimato loro di non avvicinarsi.

I componenti dell’equipaggio hanno dapprima tentato di tranquillizzarlo ma quando questi ha iniziato a scagliarsi contro di loro hanno richiesto l’intervento di un altro equipaggio per riuscire a bloccarlo in sicurezza.

Poco più tardi grazie all’intervento di una volante i poliziotti sono riusciti a disarmarlo ed a bloccarlo nonostante l’uomo, anche disarmato, avesse continuato a colpirli con calci e pugni.

Accompagnato negli uffici di Polizia, al termine degli accertamenti ed in seguito ad una formale denuncia della vittima, il 49enne è stato arrestato per il reato di sfruttamento della prostituzione, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.
 




ROMA, DICIOTTENNE VIOLENTATA SUL "TAGADA'"

Redazione

Roma – Ha approfittato del particolare movimento di una giostra, denominata “Tagadà”, dove le persone, per non cadere, sono costrette a tenersi con entrambe le mani a delle maniglie di sostegno, per abusare sessualmente di una ragazza.

Dopo l’accaduto, in lacrime e sotto shock, la vittima, 18 anni appena compiuti, che al momento dell’accaduto  era in compagnia di una sua amica, si è avvicinata ad un equipaggio del Reparto Volanti, che stava effettuando dei controlli in viale Antonio di San Giuliano, nella zona di Ponte Milvio, e con le poche parole che è riuscita a dire ha spiegato ai poliziotti di essere stata vittima di una violenza sessuale mentre era sulla giostra.

Gli agenti, subito dopo il racconto della giovane, sono entrati nel parco dove erano sistemate le giostre, hanno individuato il sospetto, un cittadino  romeno di 40 anni, e lo hanno bloccato.

Poi, con l’aiuto di un'altra Volante giunta in ausilio, lo straniero è stato accompagnato in Commissariato mentre la ragazza, ancora sotto  shock e dolorante in varie parti del corpo, è state accompagnate in ospedale da un’ ambulanza.

Solo dopo  le cure dei sanitari, la giovane è riuscita a tranquillizzarsi  e a spiegare agli investigatori i particolari dell’accaduto.

Dopo aver fatto il biglietto era entrata nella giostra e si era seduta vicino alla sua amica.

Il Tagadà è una pedana circolare con posti a sedere tutti intorno dove le persone prendono posto e si tengono forte a delle maniglie di sostegno.  Il gioco infatti, una volta partito, consiste in movimenti ondulatori e sussultori molto veloci che fanno sbalzare i partecipanti da una parte all’altra creando divertimento.