ROMA, CLAN CASAMONICA: AGGREDITA TROUPE DELLA RAI

Redazione

Roma – Una troupe del programma di Rai 3 Agorà è stata aggredita nel pomeriggio di Domenica a Roma mentre effettuava delle riprese a via del Quadraro, dove abitano esponenti dei Casamonica. Un cameraman è stato spintonato e lievemente ferito perché lasciasse la telecamera. La polizia ha fermato due persone. "Un uomo mi ha minacciato di morte dicendomi ripetutamente 'ti ammazzo se non mi dai la telecamera'". Questo il racconto di Alfonso Iuliano, l'inviato di Agorà aggredito insieme con la sua troupe mentre stava realizzando un servizio sul clan Casamonica nel quartiere romano del Quadraro. "Siamo stati circondati da una decina di persone – ha spiegato il giornalista che ha già presentato denuncia -. Il cameraman è stato strattonato e graffiato sul braccio, quindi gli hanno tolto la telecamera e la scheda video, restituita solo dopo che tutto il materiale girato era stato cancellato. Solo l'intervento della polizia ha evitato il peggio".

“A nome del Comune di Roma esprimo solidarietà alla troupe della Rai aggredita in via del Quadraro, e ringrazio gli agenti della Polizia di Stato per il pronto ed efficace intervento. Mi auguro che le persone colpevoli dell’intollerabile azione di rapina e violenza vengano adeguatamente punite, come previsto in uno Stato di diritto. Il dato più importante di quanto accade a Roma in questi giorni è l’indignazione generale e diffusa contro l’arroganza dei poteri criminali che si sono radicati nella nostra città. C’è oggi finalmente maggiore consapevolezza, e non più sottovalutazione, come il Sindaco di Roma in seguito alle inchieste della Procura chiedeva da tempo. L’indignazione popolare è la base su cui costruire immediatamente la risposta ferma e coordinata di tutti gli organi dello Stato, e contrastare le presenze radicate della criminalità organizzata sul territorio. Lancio un appello all’unità di tutte le forze civiche, politiche e sociali della città: ci aspetta una battaglia difficile e di lungo respiro, da affrontare con coraggio, ma anche con intelligenza. E soprattutto con la massima unità delle istituzioni e della società civile”. Lo afferma in una nota il vice sindaco di Roma Marco Causi.
 




ROMA QUADRARO: IGNAZIO MARINO RENDE OMAGGIO ALLE VITTIME DEL RASTRELLAMENTO NAZISTA DEL 1944

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Roma – Il Sindaco Ignazio Marino, nel pomeriggio di ieri, si è recato in visita  al Quadraro, insieme al vice Sindaco Luigi Nieri, all’assessore Flavia Barca e alla consigliera comunale Michela Di Biase.
Ad attenderli presso la fermata della Metro A, Porta Furba, c’era il presidente del Municipio Roma V, Giammarco Palmieri e insieme si sono recati a rendere omaggio sulla targa commemorativa alle vittime del rastrellamento nazista del 1944. La passeggiata è proseguita nel Museo di Urban Art di Roma (MURo), attraverso le vie del quartiere, osservando i murales evocativi che fanno parte del progetto di street art del Municipio Roma V.
Lungo il percorso chiunque avesse avuto voglia di seguire la “visita guidata” poteva aggregarsi, molti cittadini hanno potuto esporre al Sindaco le proprie problematiche o suggerire dei cambiamenti e proporre soluzioni per migliorare il quartiere. Alcuni commercianti hanno ricevuto la particolare comitiva nei loro locali, e lo storico barbiere del Quadraro, il signor Gino Scarano tra una chiacchiera e l’altra ha aggiustato il taglio del Sindaco Marino.
Dopo aver visto il Giardino dei ciliegi, un parco recentemente riqualificato e allestito con giochi per accogliere i molti bambini del quartiere, la visita si è conclusa con un aperitivo presso un piccolo bistrò decorato con i murales del progetto MURo, in un’atmosfera tranquilla e familiare.
“ Ritengo che dare ai cittadini la possibilità di dialogare vis à vis con gli amministratori della città, potendo manifestare le proprie opinioni e suggerendo idee e soluzioni per una città più a misura di uomo, sia il modo migliore per costruire un rapporto di fiducia e di cooperazione fertile tra le diverse entità sociali – dichiara il presidente Palmieri – grazie alla disponibilità del Sindaco, abbiamo avuto l’opportunità di essere ancora più vicini ai cittadini dello storico quartiere del Quadraro, mi auguro che in futuro sia possibile programmare altre ”passeggiate di confronto” negli altri quartieri del nostro vasto Municipio”.
 




ROMA, PROVINCIA E MUNICIPI X E VI SIGLANO PROTOCOLLO PER TENERE VIVA LA MEMORIA DEL RASTRELLAMENTO DEL QUADRARO

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“E’ un dovere e un onore ricordare la tragedia del Quadraro perché è alle radici della nostra libertà e della nostra democrazia”. E’ quanto affermato dall’assessore alle Politiche culturali della Provincia di Roma, Cecilia D'Elia intervenuta questa mattina alla cerimonia del rastrellamento del Quadraro avvenuto il 17 aprile del 1944.

"La Provincia di Roma ha siglato insieme ai Municipi X e VI un protocollo d'intesa denominato “Q44” al fine di mantenere viva ogni anno questa memoria che è stata per molto tempo dimenticata. In programma spettacoli e iniziative che coinvolgono tutta la popolazione. Il Quadraro, definito dai nazisti “nido di vespe”, subì una delle rappresaglie più feroci della resistenza romana – continua D’Elia – perché era ed é un quartiere libero. Non a caso è l’unico esempio di quartiere insignito di una medaglia d'oro al valor civile”. “La memoria va di pari passo con la verità e nel nostro paese la verità fa spesso percorsi tortuosi. Dico queste parole a pochi giorni dalla sentenza per la strage di Piazza della Loggia. Ancora una pesante reticenza  sulla  nostra storia e sul nostro futuro. Credo – conclude – che ricordare sia non solo importante ma anche bello perché ci fa apprezzare il sapore della libertà e ci rende orgogliosi di celebrare le gesta di chi facendo la Resistenza ci ha resi degni della Costituzione e della democrazia”.