ROMA, SAN PIETRO: IMPRENDITORE SALE SUL CORNICIONE DELLA LOGGIA DELLE BENEDIZIONI

Redazione

Roma – Quando si è disperati si arrivano a compiere gesti estremi. Dopo essere salito per 4 volte in 2 anni sulla Cupola di San Pietro, questa volta l'imprenditore triestino Marcello Di Finizio si e' arrampicato sulla facciata della basilica di San Pietro sempre per portestare contro un'applicazione della normativa europea Bolkestein al settore balneare. In Vaticano la nuova impresa di Di Finizio ha nuovamente mobilitato gli uomini della Gendarmeria e dei Vigili del Fuoco. L'uomo si e' posizionato sul cornicione che sovrasta la Loggia delle Benedizioni e segnala la propria posizione con una lucetta intermittente.




ROMA SAN PIETRO: MESSA PER IL CENTENARIO DEL CONI

di Silvio Rossi

Nella basilica di San Pietro, gremita da numerosi atleti, allenatori, appassionati, il Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, Cardinale Gianfranco Ravasi, ha celebrato la messa per la celebrazione del centenario del CONI, alla presenza del Presidente dell’ente, Giovanni Malagò, del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Graziano del Rio, e del Ministro della Difesa, Roberta Pinotti.
Durante la messa, dove il cardinale ha ricordato agli atleti come lo sport sia un modo per affrontare degnamente la vita, perché nello sport c’è privazione, sacrificio, l’osservanza di una regola, altrimenti non sarebbe possibile raggiungere i risultati sperati. Alcuni atleti hanno partecipato alle letture, tra cui un emozionato Nino Benvenuti.
Il Coro di Voci Bianche dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia ha accompagnato la liturgia sotto la direzione del maestro Ciro Visco.
Al termine della messa, è giunto nella basilica Papa Francesco, accolto dal saluto di Malagò per conto di tutti gli sportivi presenti. Il Papa ha voluto salutare a sua volta i presenti, felicitandosi per la candidatura di Roma per le Olimpiadi del 2024 (“ma io forse non ci sarò”, ha scherzato il pontefice). Al termine si è recato a portare un saluto al coro, che ha intonato un canto extra per omaggiare sua santità.
Molti campioni olimpici e paraolimpici erano presenti in basilica, la messa odierna era caratterizzata dal gran numero di tute da ginnastica.




ROMA, SAN PIETRO: SCOPERTO DEPOSITO MERCE CONTRAFFATTA UTILIZZATO ANCHE COME DORMITORIO

Redazione

Roma – I Carabinieri della Stazione Roma San Pietro, in via Candia, nei pressi di Piazza San Pietro, hanno scoperto un appartamento di circa 50 mq, adibito a dormitorio per 15 cittadini del Bangladesh e che veniva utilizzato anche come deposito di merce con marchi contraffatti.  Durante la perquisizione, infatti, all'interno, sono stati rinvenuti  368 occhiali delle più famose griffe contraffatte e altra varia tipologia di merce, tra cui anche ombrelli, destinata alla vendita abusiva per le strade adiacenti i musei vaticani. Il deposito nei pressi nel Vaticano era stato scelto in modo strategico poiché consentiva ai venditori ambulanti di rifornirsi in poco tempo. I Carabinieri hanno denunciato a piede libero 3 dei 15 presenti con l’accusa di “introduzione e commercio di prodotti con segni falsi” e un quarto, 25enne, con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina poiché, originario intestatario del contratto. Alcuni dei restanti 9 occupanti sono stati rilasciati perché in regola, per gli altri è stato richiesto il provvedimento di espulsione dal territorio nazionale perché irregolari. I Controlli della Stazione Roma San Pietro sono stati effettuati anche nelle vie adiacenti a Piazza San Pietro dove sono state elevate sanzioni amministrative, per un importo di circa 35mila euro, nei confronti di altri sette cittadini del Bangladesh, scoperti a vendere, senza la prevista autorizzazione, 125 guide turistiche cartacee e 25 foulards.
 




ROMA, COMMEMORAZIONE DELLA MORTE DELL'APPUNTATO DELLA POLIZIA FERROVIARIA GIUSEPPE RAPESTA.

Redazione

Roma – Il 6 maggio 1982, tre terroristi “neri”, appartenenti ai Nuclei Armati Rivoluzionari, armati e con il volto scoperto, fecero irruzione nell’Ufficio del Posto Polfer della Stazione San Pietro esplodendo numerosi colpi d’arma da fuoco che colpirono l’Appuntato Giuseppe Rapesta.

A seguito delle ferite riportate, l’Appuntato morì il 12 maggio successivo.

In sua commemorazione, questa mattina, il Questore di Roma Fulvio Della Roccainsieme al Dirigente del Compartimento Polfer Lazio Dr. Domenico Ponziani, ha ricordato il coraggio e l’abnegazione di Giuseppe Rapesta, deponendo una corona di alloro sulla lapide collocata all’interno dell’Ufficio Polfer dove avvenne l’attentato.

Alla cerimonia, hanno partecipato anche i familiari della vittima e le Autorità Civili e Militari.