ROMA TPL, CONTINUA LO SCIOPERO: PERIFERIE IN GINOCCHIO. FERME 90 LINEE

di Chiara Rai

Roma – Anche oggi circa 90 linee di bus sono ferme a causa del quarto giorno di sciopero dei lavoratori della società Roma Tpl, che gestisce le linee di bus periferiche della Capitale. Secondo l'agenzia per la Mobilità, risultano in circolazione solo 11 collegamenti sui 103 . I dipendenti dell'azienda di trasporto, che non percepiscono lo stipendio da mesi.

A nulla pare siano servite, dunque, le rassicurazioni sullo stanziamento delle risorse giunte dal Campidoglio, dove il commissario straordinario di Roma, Francesco Paolo Tronca, ieri ha convocato i sindacati. La convocazione arriva a seguito dell'annuncio di Tronca dell'imminente sblocco di fondi nella serata del 24 novembre.

In pratica l'amministrazione capitolina, entro il 30 novembre, liquiderà l'importo di 12 milioni relativi al rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro della società Roma Tpl per l'annualità 2015. Inoltre, terminate le procedure necessarie alla redazione della delibera di riconoscimento del debito fuori bilancio, saranno erogati anche i 32 milioni relativi agli oneri aggiuntivi connessi al rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro relativi agli esercizi pregressi. È stato, inoltre, già autorizzato lo sblocco della cessione del credito della società Roma Tpl, per un importo pari a circa 5,5 milioni.

Usb: "Protesta continua" Ma il sindacato Usb ha fatto sapere che prosegue la protesta spontanea perché, in sintesi, in primo luogo il sindacato in questione non è stato invitato a nessun tavolo e poi perché per l'Usb non può considerare rientrata l'emergenza quando ancora non c'è neppure l'ombra degli accrediti delle retribuzioni: "Restano poi appese nell'etere tutte le altre indennità – precisa la sindacalista flavia Bravi- alcune delle quali frutto di accordi con la Regione Lazio e il Comune di Roma, che ai lavoratori non vengono erogate con una perdita salariale pari finanche a 500 euro e per le quali le istituzioni non stanno intervenendo in alcun modo. È evidente – conclude la rappresentante Usb – come la parola fine sia ancora lontana da questa vicenda e che vi sia la necessità di un tavolo di confronto con il Commissario Tronca per affrontare tutte le problematiche dei lavoratori".

Lo sciopero prosegue dunque con pesantissimi disagi per il trasporto pubblico e i passeggeri si sono ritrovati ancora una volta in balìa di enormi disservizi, soprattutto a Roma nord dove diversi depositi sono bloccati ormai da quattro giorni dai manifestanti. Non è chiaro quando verrà interrotta la protesta e quando riprenderà la normale circolazione degli autobus. Le cause dello sciopero Lo sciopero è iniziato lunedì 23 novembre al deposito di Maglianella dove è stato impedito agli autobus non solo di fare rifornimento ma anche di circolare.

La Roma Tpl è la seconda azienda di trasporto pubblico di Roma dopo l’Atac. I lavoratori stanno protestando perché da circa due mesi sono senza stipendio e da diversi mesi sono in mobilitazione. I problemi economici della società dipendono da una serie di determine di pagamento rimaste in sospeso presso il dipartimento Mobilità. Non ultima la liquidazione dell'acconto del mese di ottobre e l'impegno di spesa per l'anno 2015 dei corrispettivi relativi al contratto di servizio. Insomma sono circa 180 i milioni di euro che la società deve incassare dal Comune di Roma.




ROMA, TRASPORTI: SCIOPERO DI 24 ORE PER IL 26 GIUGNO

di M.L.S.
Roma
– Venerdì 26 giugno la Capitale piomberà nuovamente nel caos a causa dell'ennesima giornata di sciopero dei trasporti. Indetto dalle sigle sindacali minori di Ugl, Fast Confsal e Orsa, lo stop di 24 ore interesserà le linee di terra di bus e tram, oltre alle linee della metropolitana.

Orari di stop. Previsti disagi, dunque, dalle ore 8 e 30 alle 17, e dalle 20 alle 24. Garantite, ad ogni modo, le fasce di garanzia: sulla linea Atac del metrò capitolino i convogli saranno in azione dalle 5 e 30 alle 8 e 30 e poi dalle 17 alle 20. Bus e tram, invece, garantiti dalla mezzanotte di venerdì fino alle 8 e 30 e dalle 17 alle 20. Lo sciopero rischia di compromettere anche il servizio notturno, poiché lo sciopero interesserà anche l'arco di tempo compreso tra le 20 e le 24 del 26 giugno. Il servizio, dunque, verrà concluso solo dai mezzi partiti prima dell'orario di inizio del blocco, e, oltretutto, le vetture e i convogli avranno la possibilità di ridirigersi verso il capolinea mettendosi “fuori servizio”.




ROMA: VENERDÌ SCIOPERO DEI TRASPORTI

di Maurizio Costa

Roma – Il sindacato Usb ha indetto uno sciopero del trasporto pubblico per la giornata di venerdì 15 maggio per la durata di 24 ore. Atac, Roma Tpl e Cotral si fermeranno dalle 8.30 alle 17 e dalle 20 a fine servizio. Inoltre, anche il sindacato Sul protesterà, fermano le linee Atac per altre 4 ore (dalle 8.30 alle 12.30). Le Ferrovie dello Stato non parteciperanno allo sciopero, garantendo un servizio regolare.

Bus, metro, tram, filobus e alcune linee ferroviarie salteranno sicuramente. Anche la Roma-Lido, la Roma-Viterbo e la Termini-Giardinetti. Le fasce di garanzia sono differenti di città in città ma per quel che riguarda Roma lo sciopero sarà effettuato dalle 8.30 alle 17 e dalle 20 a fine servizio.

L'Unione Sindacale di Base (Usb), che ha organizzato lo sciopero nazionale di 24 ore, dichiara i motivi della sospensione dell'attività sulla sua pagina web: "Lo sciopero è indetto contro i provvedimenti del jobs act; le privatizzazioni selvagge che dirottano capitali pubblici verso soggetti privati; i continui innalzamenti dell'età pensionabile; le pesanti discriminazioni imposte dal Testo Unico sulla Rappresentanza; le gravi penalizzazioni di un Contratto Nazionale fermo da ben 8 anni".

Inoltre, il sindacato spiega che "dalla ripresa delle trattative sul contratto tra le associazioni datoriali e CGIL-CISL-UIL-UGL, FAISA CISAL si preannunciano lacrime e sangue per gli autoferrotranvieri. Sarà questo il motivo – continua la nota – per il quale si moltiplicano in questi giorni i segnali di una forte volontà del mondo politico di giustificare un nuovo attacco al diritto dell'esercizio di sciopero dei lavoratori del Trasporto Pubblico Locale: lo fa in prima persona lo stesso Ministro Graziano Delrio accompagnato dagli inseparabili sindacati concertativi".

Anche Atac, dal proprio sito, dirama un comunicato per spiegare meglio la situazione dello sciopero e delle linee urbane: "Nella notte tra giovedì 14 e venerdì 15 non sono garantite le corse delle linee notturne da n1 a n27, la linea 913 e le corse delle linee diurne previste dopo la mezzanotte nella notte tra venerdì 15 e sabato 16 non sono garantite le corse delle linee notturne da n1 a n27 e delle linee metro b/b1-ma1-ma2, 913 e delle linee diurne che hanno in programma corse nella notte tra venerdì e sabato. Inoltre nella stessa giornata è stato indetto uno sciopero di 4 ore, dalle 8,30 alle 12,30 dalla sigla SUL CT".

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