ROMA, VIGNA CLARA: LA PERSEGUITA, LA MOLESTA E LA PEDINA PERCHE' VUOLE RITORNARE CON LEI

Redazione

Roma – I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma hanno arrestato un 26/enne già noto alle forze dell'ordine con l'accusa di violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale. Il giovane, che non si rassegnava alla fine della relazione sentimentale con la sua ex, una 24enne romana, da tempo oramai la perseguitava, minacciandola e molestandola con la pretesa di riprendere la loro relazione. Questa mattina, la vittima, che si trovava in via Tuscania, in zona Vigna Clara, si é accorta di essere nuovamente pedinata dal suo ex che le si è avvicinato chiedendole di parlare. La donna, impaurita, ha chiamato il "112": lo stalker, alla vista dei Carabinieri, è andato su tutte le furie e li ha aggrediti, tentando di colpirli a calci e pugni. Dopo una breve colluttazione, il 26enne è stato bloccato ed arrestato dai Carabinieri. Ora si trova in caserma a disposizione dell'Autorità Giudiziaria in attesa del rito direttissimo: oltre all'accusa di violenza e resistenza a pubblico ufficiale, nei suoi confronti è scattata anche la denuncia a piede libero per atti persecutori.




ROMA, CASILINO: UN ALTRO STALKER ASSICURATO ALLA GIUSTIZIA

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Roma – Da anni maltrattava la sua convivente picchiandola e abusando sessualmente di lei.

Tanto che la donna, approfittando di un periodo in cui l’uomo è stato in carcere, se ne era andata dalla propria abitazione con il loro figlio minorenne ed era tornata a casa dei genitori.

Ma da allora l’ex compagno, scontata la pena e tornato libero, ha iniziato a perseguitarla, tentando in ogni modo di intimorirla, con minacce dirette a lei e a tutti suoi familiari.

Più volte l’uomo, sotto le continue minacce o con la forza, è riuscito a riportare a casa la vittima, sottoponendola a continui maltrattamenti fisici e verbali, nonché costringendola ad avere rapporti sessuali di ogni genere e sempre con violenza, spesso dopo aver assunto stupefacenti, di cui era consumatore abituale.

La donna ha tentato per anni di tenere la situazione sotto controllo, credendo che assecondando le sue richieste avrebbe lasciato in pace i suoi familiari.

Quando ha compreso che la situazione non faceva altro che peggiorare ha deciso di rivolgersi alla Polizia che, dopo la denuncia presentata al Commissariato Casilino, ha avviato le indagini necessarie a richiedere un provvedimento restrittivo nei confronti del suo aguzzino all’Autorità Giudiziaria.

Ieri gli agenti diretti dal dott. Francesco Zerilli hanno eseguito nei confronti di A.C., 45enne romano, l’ordinanza di custodia cautelare in carcere con l’accusa di lesioni personali, violenza sessuale pluriaggravata e continuata, atti persecutori e minacce aggravate.