ROMA MOVIDA: NEL MIRINO TREVI, TESTACCIO E TERMINI…IN CENTRO DEGLI AMBULANTI SI PRENDONO A COLTELLATE

Redazione

Roma – E’ il risultato dei servizi predisposti dalla Questura per il fine settimana e che hanno impegnato uomini e donne della Polizia di Stato nei diversi punti nevralgici della città. Gli agenti dei Commissariati competenti per zona e del reparto Volanti, hanno effettuato decine di posti controllo passando al setaccio le zone maggiormente frequentate da residenti e turisti italiani e stranieri che specialmente nel fine settimana affollano le strade e le piazze più in voga della Capitale per partecipare alla così detta “movida”.
Centro storico, Testaccio, Termini e San Lorenzo le aree maggiormente battute dai poliziotti che al termine dei servizi hanno identificato circa 300 persone.
Sei persone invece sono finite in manette.
A Testaccio due pusher, un 28enne italiano e un 30enne turco, trovati in possesso di una quarantina di dosi di hashish, marijuana e cocaina, sono stati arrestati, in due diversi operazioni, dagli agenti del Commissariato Celio e delle volanti. Il primo è stato fermato in via del porto Fluviale mentre era alla guida di un utilitaria, il secondo invece in via Galvani. Per entrambi l’accusa è di possesso ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Manette anche per un 28enne del Gambia. Ad arrestarlo questa volta, nei pressi della Stazione Termini, gli agenti del Commissariato Viminale. Sorpreso a cedere un involucro contenente 7 grammi di marijuana ad un “cliente”, ha tentato la fuga ma dopo un breve inseguimento è stato raggiunto e arrestato.
A Trastevere, due giovani, entrambi con precedenti di Polizia, infastiditi dalla richiesta dei poliziotti di esibire i documenti, si sono scagliati contro di loro procurandogli delle lievi escoriazioni. Arrestati per oltraggio e lesioni.
Una lite per futili alla base dell’aggressione avvenuta ieri sera in via delle Muratte nella zona del primo Commissariato tra due ambulanti, uno magrebino, l’altro cinese e che ha portato all’arresto di quest’ultimo per il reato di lesioni aggravate. L’asiatico durante la contesa ha estratto una forbice e l’ha conficcata nel fianco dell’altro mandandolo in ospedale. Fortunatamente il fendente non ha leso organi vitali e la vittima, trattenuta in osservazione, è stata dichiarata fuori pericolo dai medici del pronto soccorso
Dovrà rispondere di rapina impropria R.M., marocchino di 36 anni, sorpreso dagli agenti di una volante mentre tentava di asportare oggetti di valore da un autovettura parcheggiata in via Cesare De Lollis a San Lorenzo. L’uomo, per tentare di sfuggire all’arresto, ha aggredito gli agenti ma dopo una violenta colluttazione è stato bloccato




ROMA, TERME DI CARACALLA: PALPEGGIA GIOVANE ALL’USCITA DA UN LOCALE E LE FA CADERE IL CELLULARE PER IMPEDIRLE DI CHIAMARE AIUTO

Redazione

Roma – L’ha prima palpeggiata e poi per impedirle di chiamare il 113  ha bloccato la mano che impugnava il cellulare lanciando a terra il dispositivo.

Così questa notte poco prima delle 4, in via delle Terme di Caracalla, C.A. ,36enne romano ha tentato anche la fuga ma è stato bloccato dagli agenti del reparto Volanti e da quelli del Commissariato Trevi che hanno raccolto la segnalazione della sala operativa della Questura. 

E’ stata infatti un’amica della vittima che, uscita in sua compagnia da un locale, dopo aver assistito alla scena, ha immediatamente avvisato il 113.

I poliziotti hanno raggiunto in pochi minuti il luogo della segnalazione e raccolte le descrizioni dell’uomo hanno effettuato un giro di perlustrazione nella zona fino a quando lo hanno individuato in Via Guido Baccelli.

C.A. è stato immediatamente riconosciuto per il suo abbigliamento dai poliziotti e dalla vittima ed è stato bloccato ed accompagnato negli uffici di Polizia.

Al Commissariato Trevi, la vittima, ancora visibilmente scossa, ha deciso di sporgere denuncia e per l’uomo sono scattate le manette per il reato di violenza sessuale.




ROMA: TENTA IL SUICIDIO BUTTANDOSI PER DUE VOLTE NEL TEVERE

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Roma – Era stato prelevato a Testaccio, nella notte, da un’ambulanza del 118 che lo aveva trovato in stato confusionale ed accompagnato presso il pronto soccorso dell’ospedale Fatebenefratelli.

Quando i soccorritori si sono allontanati,  però, è subito uscito dai locali e, scavalcato il parapetto che delimita l’area ove transitano le ambulanze, si è diretto verso l’argine del Tevere con chiari intenti suicidi.

Un infermiere si è  accorto di quanto stava accadendo e, seguendolo e tenendolo sempre a vista, ha chiamato il 113.

Sul posto sono subito giunte due pattuglie, del Commissariato Trastevere e del Commissariato Trevi che si sono recate sull’argine del fiume dove, con non poca difficoltà, dovute all’assenza di luce ed alle condizioni del terreno, hanno individuato l’uomo, un trentenne italiano.

Il giovane era già parzialmente immerso in acqua e, alla vista degli agenti, si è lasciato cadere.

I poliziotti sono riusciti a riprenderlo ed a trascinarlo sul greto.

Apparentemente l’uomo si è tranquillizzato.

Rinfrancato dal colloquio con gli agenti si è sommariamente asciugato e rimesso la maglia che si era tolto prima di gettarsi in acqua.

Tutto sembrava pertanto risolto per il meglio ma quando gli agenti lo stavano riaccompagnando al pronto soccorso questi si è divincolato e, direttosi nuovamente verso l’argine del fiume, si è nuovamente proiettato in acqua.

Placcato, è stato nuovamente tratto in salvo e definitivamente affidato ai medici, che hanno diagnosticato un forte stato depressivo e lo hanno sottoposto alle cure del caso.

Uno degli agenti intervenuti, nelle fasi concitate del salvataggio, ha riportato delle lievi contusioni.

 




ROMA, ACCIUFFATO LADRO SERIALE DI "CULTURA"

 

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Roma – E’ senza dubbio un ladro “sui generis” quello preso ieri dalla Polizia all’interno della  Galleria Alberto Sordi.

Alle ore 13 circa il direttore di una nota libreria che si trova nella Galleria ha chiamato il 113 dicendo che una persona sospetta, che avevano cercato di fermare, si stava dileguando.

Arrivati sul posto gli agenti del Commissariato Trevi, diretti dal dott. Lorenzo Suraci, lo hanno subito individuato e bloccato.

Si tratta di un romano di 50 anni, con diversi precedenti penali e con già a suo carico un avviso orale emesso dal Questore di Roma, T.A. le sue iniziali.

L’uomo è stato fermato da un responsabile della sicurezza subito dopo le casse per aver fatto suonare il dispositivo antitaccheggio.

Nascondeva due libri identici sotto il giacchetto del valore complessivo di 160 euro, scelti evidentemente tra quelli più costosi.

Alla Polizia ha subito confessato che era sua intenzione rivenderli al mercato di Porta Portese la domenica successiva.

Visto che l’uomo diceva di essere arrivato lì con la propria autovettura, i poliziotti hanno fatto un controllo anche sul veicolo, scoprendo nel portabagagli  altri 10 libri, di cui 4 identici a  quelli appena rubati.

Anche di questi l’uomo non ha saputo dare spiegazioni.

L’autovettura, senza assicurazione, è stata sottoposta a sequestro amministrativo.

L’autore del furto è stato arrestato con l’accusa di furto aggravato e accompagnato in Questura in attesa di essere processato.