ROMA: SORPRESO A RUBARE IN APPARTAMENTO CON I SUOI TRE FIGLI MINORI

Redazione

Roma – Sono 4 le persone arrestate, nella serata di ieri e nella notte appena trascorsa, sorprese mentre erano intente a compiere furti in abitazioni, al Nuovo Salario e a Vescovio.

I primi a finire in manette sono stati due uomini, originari della Serbia – Montenegro.

In piena notte, alcuni condomini di uno stabile di via Gabrio Casati, al Nuovo Salario, sono stati svegliati da rumori provenienti da una delle abitazioni.

Immediata è stata la telefonata al “113” ed altrettanto immediato l’intervento di due pattuglie del Reparto Volanti.

Gli agenti, nel corso del sopralluogo effettuato, hanno subito individuato l’abitazione obiettivo dei ladri, che presentava la porta d’accesso completamente divelta ed il controtelaio “smurato”.

All’interno, sorpresi “al lavoro” S.Z., di 55 anni, e N.Z., di 36. Oltre a loro, erano presenti i tre figli di quest’ultimo, di pochi anni, “apprendisti” nella circostanza.

Rinvenuti e sequestrati numerosi attrezzi atti allo scasso.

I due, al termine, sono stati arrestati per rispondere di tentato furto aggravato, mentre i tre giovanissimi sono stati riaffidati alla madre.

Le altre due persone arrestate, questa volta in zona Vescovio, sono due donne, D.R., di 19 anni ed una 17enne, entrambe del campo nomadi di via di Salone.

Anche in in tal caso l’intervento è scattato a seguito di una segnalazione giunta al “113”. Una abitante del condominio, infatti, uditi dei rumori sospetti, ha avvisato la Polizia.

Due pattuglie sono giunte in pochi minuti sul posto, uno stabile di viale Eritrea, sorprendendo le due giovani mentre uscivano dall’abitazione.

Da un immediato controllo effettuato, le due sono state trovate in possesso di un orologio di valore e di alcune carte di credito nonché di una lastra in plastica con la quale avevano aperto il portone, utilizzando una tecnica ormai consolidata, possibile quando la serratura è chiusa solo con lo “scatto”.

Le due, al termine, sono state arrestate per furto in abitazione e gli oggetti restituiti al proprietario.

 




ROMA: 40 ENNE RAPINA DUE UFFICI POSTALI MA VIENE IMMORTALATO DALLE TELECAMERE

Redazione

Roma – Risale al 23 marzo scorso, la prima rapina commessa da un uomo che, armato di pistola e con il volto parzialmente travisato da occhiali da sole e cappello,  ha fatto irruzione all’interno dell’ufficio postale di via Adua nel quartiere africano e, con la minaccia di una  pistola si è  impossessato del denaro presente nelle casse dandosi poi alla fuga.

Le immagini registrate dall’impianto di videosorveglianza presente nell’ufficio e la particolare dinamica dell’evento caratterizzata da una insolita prolungata permanenza del rapinatore all’interno dell’ufficio postale tra gli altri clienti in coda, da subito ha indirizzato le indagini degli investigatori nei confronti di un soggetto sicuramente non professionista.

I sospetti hanno trovato conferma quando, gli uomini della squadra investigativa del Commissariato “Vescovio”, diretto dal dr. Pasquale Fiocco, dopo accurate indagini, sono riusciti ad individuare ed identificare R.R., incensurato di 40 anni residente nel quartiere di Monte Sacro che, nel frattempo, aveva rapinato anche l’ ufficio postale nel vicino quartiere Nomentano.

Nel corso della perquisizione nell’abitazione dell’uomo, gli investigatori hanno recuperato sia l’arma che gli abiti indossati dallo stesso per commettere la rapina.

L’uomo, ha raccontato agli Agenti di essere stato licenziato dopo 26 anni di attività e di  aver commesso le rapine per la necessità di dover pagare l’affitto di casa.

Al momento, in attesa del processo, l’Autorità Giudiziaria ha disposto nei confronti dello stesso, la misura cautelare degli arresti domiciliari.