ROMA, ULTIMO DELL'ANNO: 1000 VIGILI IN SERVIZIO

Redazione
Roma
– Firmato il protocollo d’intesa tra il Campidoglio e le organizzazioni sindacali su modalità, numero degli agenti coinvolti, ore di lavoro e garanzie di lavoro e sicurezza dei vigili urbani per Capodanno: 1.000 vigili in servizio per ventimila ore di lavoro straordinario. “Oggi abbiamo chiuso un protocollo che l’anno scorso non ci è stato permesso di chiudere ed è per questo che probabilmente lo scorso anno molti agenti, sbagliando, non hanno aderito o hanno fatto cose di cui risponderanno personalmente. Dopo la firma di questo protocollo chiaro, non faremo mancare il nostro servizio alla città – ha detto Giancarlo Cosentino della Cisl Fp, al termine dell’incontro in Campidoglio tra i sindacati e il Campidoglio sull’organizzazione per la notte del 31 dicembre – Il protocollo definisce modalità, numero degli agenti coinvolti, ore di lavoro e le garanzie di lavoro e sicurezza dei vigili.

L’amministrazione ha rappresentato la necessità di coprire cinque eventi e nelle prossime ore dovremo organizzare il lavoro per questi eventi, che richiederanno un numero importante di agenti coinvolti: le stime sono di un migliaio di persone, quasi il doppio della media degli eventi degli anni passati. La spesa che il Comune dovrà affrontare è di circa 15 euro l’ora per ventimila ore di lavoro straordinario”.




ROMA, VIGILOPOLI: SALTA L'INCONTRO TRA SINDACATI E GIUNTA

di Maurizio Costa


Roma – Dopo la manifestazione di martedì scorso organizzata in campidoglio da CGIL CISL E UIL per richiedere al sindaco Marino la riapertura del maxiconcorso e anche una riorganizzazione del corpo dei vigili urbani, è saltato oggi l'incontro tra la giunta e i sindacati per cercare di risolvere il problema. Al tavolo che sta stato indetto dalle tre sigle sindacali il sindaco  Ignazio Marino non ha mandato nessun rappresentante comunale per cercare di avviare un confronto tra le parti. All'incontro si è presentato solamente il vice capo di gabinetto del sindaco, Rossella Matarazzo e il comandante Raffaele Clemente. Assente di lusso il capo della segreteria del sindaco, Enzo foschi, che avrebbe dovuti partecipare all'assemblea; il comune ha giustificato la sua assenza con un generale "motivi personali". All'ultimo ha cercato di presentarsi al tavolo il vice sindaco Luigi Nieri, che però aveva appuntamenti improrogabili. I sindacati e i vigili urbani sono andati su tutte le furie, sentendosi abbandonati a se stessi dal Comune e dal sindaco. Dovrebbe esserci più vicinanza tra le due parti per poter ovviare a questo problema che si trascina dal 2010. Un incontro tra sindacati e amministrazione comunale era la scelta migliore, ma una delle due parti, il Comune di Roma, ha avuto impegni più importanti del problema dei vigili, che interessa centinaia di persone. Adesso lo sciopero preannunciato dal corpo dei vigili sembra più vicino; quest'ultima soluzione sarebbe un passo indietro rispetto al traguardo che le due parti avrebbero raggiunto incontrandosi oggi in Campidoglio.

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ROMA, VIGILOPOLI: SOSTITUITA LA VICE COMANDANTE

di Maurizio Costa

Roma – La bufera che si sta abbattendo sui vigili urbani della Capitale non sembra attenuarsi. Raffaella Modafferi è il nuovo vice comandante del Corpo di Polizia Locale; cede il posto Donatella Scafati, indagata per i fatti del maxiconcorso. La Scafati faceva parte della Commissione esaminatrice della gara che prevedeva l’assunzione di 300 vigili urbani. In quell’occasione, durante le prove di preselezione, non sarebbe stato garantito l’anonimato dei concorrenti e, inoltre, Gianni Alemanno, che aveva indetto il concorso nel 2009, lo sospese perché la Commissione firmò il verbale di una riunione fantasma alla quale però non avrebbe mai partecipato. La Procura, da allora, indaga sul fatto, ma intanto i partecipanti ancora non sanno i risultati delle prove, e il Sindaco di Roma, Ignazio Marino, non riesce a sbrogliare la situazione.
Modafferi, che era alla guida del VII Gruppo “Tuscolano”, ricoprirà questa carica per due anni, con la funzione di direzione del coordinamento operativo e dell’unità organizzativa, mentre Scafati andrà a dirigere l'Unità Operativa del Gruppo di Polizia Locale di Roma Capitale. Abbiamo provato a contattare Donatella Scafati per avere maggiori informazioni sull’intera vicenda, ma dal suo ufficio ci hanno risposto che la Dottoressa è in ferie. Anche Angelo Giuliani, dopo lo scandalo dei fratelli Bernabei, alla fine del suo contratto biennale, ha lasciato la poltrona di Capo dei vigili urbani. La cosa “strana” è che Giuliani era anche il capo della Commissione esaminatrice del maxiconcorso: sono solo coincidenze?
Le vicende del “concorsone” stanno destabilizzando tutto l’ambiente della Polizia Locale di Roma Capitale. Le carte sono in mano alla Procura e il Vicesindaco Luigi Nieri ha dichiarato che: “Le verifiche di questi giorni eseguite a campione sulle sole prove scritte già terminate – quelle ancora in svolgimento restano secretate – confermano le preoccupazioni sulla regolarità del modo in cui sono state condotte le procedure concorsuali”.
Molte ombre e molti dubbi pendono su questo concorso. I vertici dei vigili urbani, piano piano, vengono smantellati, mentre tutte le persone che hanno partecipato alla gara sono ancora in attesa di sapere cosa ne sarà del loro futuro.

Nella foto Donatella Scafati

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ROMA, MAXI CONCORSO: MARINO VUOLE TUTELARE TUTTI!

di Ignazio Marino

Il rovesciamento delle parti è un gioco che non mi appassiona. Sui problemi che riguardano i concorsi indetti prima del nostro arrivo, leggo di una corsa a tutelare i concorrenti che hanno superato la prova scritta. E agli altri chi ci pensa? A chi è rimasto eventualmente fuori perché non conosceva santi in paradiso cosa diciamo? A chi pretende di fare una gara alla pari e si ritrova in mezzo a un concorso con il trucco cosa raccontiamo? Che andrà meglio la prossima volta? Per ora la giunta non ha preso alcuna decisione riguardo ai concorsi. Aspettiamo una relazione che dovrebbe essere pronta lunedì. Ma una cosa è certa: se le irregolarità riscontrate a campione dovessero riguardare più casi, gireremmo tutte le carte alla magistratura, a tutela di tutti i concorrenti e non solo di quelli che chiedono protezioni a una categoria o a un’altra.

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