Roma, ragazza cade dalla terrazza del Pincio

Una 20enne è precipitata dal muro perimetrale della terrazza del Pincio, al centro di Roma, per circa 5 metri di altezza finendo sul terrazzamento sottostante. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno recuperato la ragazza con un’autoscala. La giovane è stata portata in ospedale in stato cosciente. L’allarme è scattato intorno alle 7 quando alcuni passanti hanno sentito dei lamenti provenire da una scarpata. Non si esclude che sia caduta diverse ore prima del ritrovamento. Da chiarire la dinamica dell’accaduto.




Droga a Roma, shaboo nei biscotti iraniani

ROMA – I Carabinieri della Compagnia di Roma Centro, a conclusione di una complessa attività d’indagine, durata circa sei mesi e diretta dalla Procura della Repubblica di Roma – Gruppo reati gravi contro il patrimonio e gli stupefacenti, stanno dando esecuzione a un’ordinanza che dispone l’applicazione di misure cautelari, emessa dal Gip del Tribunale di Roma, nei confronti di sei persone di nazionalità iraniana, filippina e bengalese, perché gravemente indiziati, a vario titolo, dei reati di traffico internazionale, spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti del tipo metanfetamina, comunemente detta “shaboo” ed oppio.
L’operazione, scattata alle prime ore di questa mattina, ha impegnato i Carabinieri nella provincia di Roma, dove sono stati localizzati i 6 indagati, 4 destinatari della misura della custodia cautelare in carcere, due uomini, una donna iraniani e un uomo del Bangladesh; una donna filippina agli arresti domiciliari; una donna iraniana destinataria della misura del divieto di dimora in Roma.
Le attività investigative, condotte dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Roma Centro sono scaturite a seguito dell’arresto operato a giugno 2021 nei confronti di un cittadino bengalese, trovato in possesso di 530 g di shaboo; da qui sono stati raccolti gravi elementi indiziari in ordine alla presenza di un gruppo criminale per conto del quale l’arrestato deteneva la sostanza. Le indagini eseguite mediante attività tecniche e telematiche, associate come sempre ai servizi tradizionali di pedinamento ed osservazione, hanno consentito di mettere insieme gravi indizi di colpevolezza  a carico di colui che viene considerato il capo e coordinatore unico del gruppo, un cittadino Iraniano, in Italia da circa 25 anni, già agli arresti domiciliari per analogo reato il quale, sfruttando anche i permessi lavorativi come panettiere, dirigeva da remoto ed avvalendosi di gregari e collaboratori ai vari livelli, i rapporti sia con gli acquirenti che con i “galoppini” ed i fornitori di shaboo di stanza in Iran.
Proprio nei confronti di colui che viene considerato il capo e della moglie – anche lei membro del gruppo con compiti logistici ed operativi – i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Roma Centro hanno eseguito a dicembre 2021 una perquisizione disposta dalla Procura della Repubblica che ha permesso di rinvenire e sequestrare all’interno di un appartamento 2,3 kg di shaboo e 1,4 kg di oppio, abilmente occultati nel doppio fondo di confezioni, completamente integre, di dolci tipici dell’Iran, comportando l’arresto della coppia.
La successiva analisi degli apparati telefonici sequestrati alla coppia ha poi permesso di ricostruire il canale di approvvigionamento dello stupefacente sintetico che veniva prodotto in Iran ed inviato in Italia, grazie alla collaborazione in terra persiana di un sodale non compiutamente identificato, che avvalendosi dell’inconsapevole apporto di alcuni turisti iraniani diretti a Roma, che mettevano a disposizione una porzione del proprio bagaglio, convinti di aiutare dei connazionali a portare in Italia “i sapori” della loro terra (i biscotti appunto), importavano in Italia lo stupefacente rischiando inoltre, se arrestati in Iran, la pena capitale. Una volta in Italia, lo stupefacente sotto forma di prodotti dolciari, veniva ritirato dalla madre o dalla moglie del capo dell’organizzazione e stoccato in depositi prima di essere immesso sul mercato capitolino sfruttando la manodopera a basso costo offerta da cittadini filippini e bengalesi.
È stata dunque ricostruita l’importazione di ben 21 kg di shaboo e 3 kg di oppio nel periodo ricompreso tra aprile e novembre 2021, e la successiva commercializzazione anche al dettaglio, e cristallizzata la posizione di 13 indagati a vario titolo per i reati di spaccio, detenzione ed importazione dall’estero di sostanze stupefacenti.
Nel corso dell’attività, a riscontro delle indagini, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Roma Centro hanno eseguito 6 arresti in flagranza di reato, convalidati, sequestrate sostanze stupefacenti del tipo metanfetamina, comunemente detta “shaboo”, per un peso complessivo di oltre 3 kg, del tipo oppio per un peso complessivo di kg. 1,5 nonché la somma in contanti di 25.000 euro ritenuta provento dell’attività di spaccio.
Si precisa che il procedimento versa nella fase delle indagini preliminari, per cui gli indagati sono da ritenersi innocenti fino ad eventuale sentenza definitiva.




Roma, fanno esplodere petardo in strada: grave ragazzo di 14 anni

Un ragazzo di 14 anni è stato soccorso in gravissime condizioni nella tarda serata di ieri a Roma dopo aver fatto esplodere, in compagnia di altri cortanei, un petardo in strada. E’ accaduto a largo Vicarelli, in zona Casal de’ Pazzi. L’allarme è scattato nella notte quando il ragazzo è arrivato all’ospedale. Sul posto i carabinieri che indagano sull’accaduto. Secondo quanto si apprende, avrebbe riportato gravissime ustioni e perso la vista. E’ ricoverato in terapia intensiva in condizioni critiche. Ferito anche un amico, accompagnato al pronto soccorso dal papà, ma non sarebbe grave. I carabinieri stanno ascoltato diverse persone, tra cui i genitori dei ragazzi, per ricostruire l’accaduto.




Roma, inaugurato il nuovo anno accademico dell’Università Europea

Presso l’Auditorium Giovanni Paolo II, si è celebrata con particolare solennità la cerimonia di apertura del nuovo anno accademico 2023/2024 dell’Università Europea di Roma – UER. La manifestazione ha visto la partecipazione di illustri ospiti, tra cui la presenza di Lorenzo Fontana, Presidente della Camera dei deputati della Repubblica Italiana.

La cerimonia, guidata dal magnifico Rettore, prof. P. Pedro Barrajón Muñoz, L.C., è stata un momento di aggregazione per il corpo docente, gli studenti, il personale tecnico amministrativo e i giornalisti presenti. Durante l’evento, è stato evidenziato il tema centrale scelto per l’anno accademico in corso: “La nuova sfida: lo sviluppo digitale nella formazione universitaria”.

L’Università Europea di Roma – UER si colloca all’avanguardia con un approccio innovativo, proponendosi di fornire ai futuri professionisti gli strumenti necessari per affrontare le sfide del mondo contemporaneo. In particolare, l’enfasi è posta sulla digitalizzazione all’interno delle aule universitarie, con l’obiettivo di migliorare il livello di apprendimento e istruzione.

Il Presidente della Camera dei Deputati, Fontana, ha sottolineato l’importanza di investire nella formazione universitaria, specialmente nell’ambito digitale, come leva fondamentale per lo sviluppo socioeconomico del Paese. “La bontà o meno della tecnologia dipende dall’uso che l’uomo ne fa. In occasione del prossimo G7 dei Presidenti del Parlamento, che si svolgerà a Verona nel 2024, affronteremo temi come cibersicurezza e intelligenza artificiale”. Rivolgendosi in particolare agli studenti, il Presidente Fontana ha sottolineato: “Studiare è un privilegio, non sprecate il vostro tempo. Vivete l’Università come luogo per eccellenza dove potervi confrontare e apprendere conoscenze nuove”. Per il Magnifico Rettore: “L’Università Europea di Roma si impegnerà a essere un centro di eccellenza formativa, abbracciando la sfida della digitalizzazione nella formazione universitaria. Vogliamo dotare i nostri studenti degli strumenti necessari per affrontare le sfide del futuro, contribuendo così al progresso della società e dell’economia. La nostra università formerà persone, senza trascurare il fondamentale compito di trasmettere il sapere e le competenze specifiche delle diverse discipline. Una formazione autentica si realizza attraverso relazioni significative con i docenti, tra gli studenti, immersi in ambienti belli e armoniosi, come quelli che caratterizzano la nostra istituzione”.

La cerimonia di inaugurazione ha rappresentato un momento di confronto e dialogo tra accademici e professionisti, evidenziando l’impegno costante dell’Università Europea di Roma – UER nel plasmare il futuro dei suoi studenti attraverso una formazione all’avanguardia, consapevoli che L’Università dovrà affrontare in questo periodo alcune sfide molto impegnative per restare al passo con le esigenze delle nuove generazioni: la prima, quella di trovare un equilibrio tra la didattica in presenza, fatta di relazioni e di contatti personali diretti, e la valorizzazione degli strumenti digitali; la seconda è quella di aprire il perimetro dell’offerta formativa ad altri spazi di apprendimento interdisciplinari e internazionali. (gn)




Roma, omicidio durante lite condominiale a Ponte Galeria: 3 fermi

 
ROMA – I Carabinieri della Compagnia di Roma Ostia, d’intesa con la Procura della Repubblica di Roma, hanno eseguito, di iniziativa, un fermo di indiziato di delitto nei confronti di un cittadino siriano, 26enne, e di due cittadini italiani, un 37enne ed un 30enne, tutti con precedenti, accusati del reato di omicidio in concorso. 
Ad esito di una mirata attività investigativa, coordinata dalla Procura della Repubblica di Roma, i Carabinieri della Stazione di Roma Ponte Galeria hanno raccolto gravi indizi di colpevolezza a carico dei tre uomini, in ordine ad un’aggressione nei confronti di due cittadini romani, di 56 e 60 anni, colpendoli con calci e pugni, nonché con una mazza da baseball e un mattarello in legno, nel corso di una lite condominiale, scaturita per futili motivi e avvenuta pochi giorni prima. Il 60enne, a seguito delle ferite riportate, è successivamente deceduto presso il Policlinico Agostino Gemelli di Roma.
Raccolti i gravi elementi indiziari, i Carabinieri hanno identificato i tre e li hanno sottoposti a fermo di indiziato di delitto. Nel corso delle perquisizioni che sono seguite, a casa di uno dei tre fermati, i Carabinieri hanno rinvenuto una mazza da baseball, che non si esclude sia la stessa utilizzata durante la lite, che è stata sequestrata. Il fermo dei tre uomini, su richiesta della Procura della Repubblica è stato convalidato dal Tribunale di Roma che ha disposto la misura della custodia cautelare in carcere per tutti e tre.
Si precisa che il procedimento versa nella fase delle indagini preliminari per cui l’indagato deve ritenersi innocente fino ad eventuale condanna definitiva.

 


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Roma, impatto violento tra Smart e suv dove giravano un video per una sfida sul web: muore un bimbo di 5 anni

Uno scontro violentissimo e un bilancio drammatico per l’ennesimo incidente mortale sulle strade di Roma.

In questo caso a perdere la vita un bimbo di cinque anni che viaggiava con la madre e la sorellina di tre anni a bordo di una Smart.

Il fatto è avvenuto alle 15.45 in via Archelao di Mileto, all’incrocio con via di Macchia Saponara, tra la zona di Acilia e Casal Palocco.

La city car, in una dinamica ancora da chiarire, si è scontrata frontalmente con un Suv Lamborghini, preso a noleggio da due giorni, guidato da un ventenne con a bordo quattro persone. Un impatto terribile, sulla strada non ci sono, infatti, segni di frenata. Nell’incidente è rimasta coinvolta una terza auto. Sul posto è intervenuto il personale del 118 oltre ai carabinieri e agli agenti della Polizia Locale. Secondo una prima ricostruzione le persone a bordo del Suv potrebbero essere state distratte dai telefonini o dalle videocamere usati per girare un video. Secondo quanto emerso dagli accertamenti, le forze dell’ordine hanno sequestrato i telefonini dei giovani a bordo della Lamborghini, per verificare chi stava girando in quel momento il video – già acquisito dagli investigatori – forse per una challenge su YouTube.

A confermare questa ipotesi anche un filmato di 15 secondi comparso in rete in cui uno dei giovani afferma: “secondo giorno in Lamborghini, per adesso tutto bene”. Le condizioni del bambino sono apparse subito disperate: il piccolo quando sono arrivati i soccorsi era già in arresto cardiaco. I sanitari hanno, quindi, praticato il massaggio cardiaco e dopo averlo rianimato lo hanno trasportato all’ospedale Grassi di Ostia. Una corsa disperata che però è risultata vana: i medici del Pronto Soccorso non hanno potuto fare altro che costatarne il decesso. In serata in ospedale si è recato il padre per riconoscimento della salma.

Nell’incidente anche la madre, 29 anni, e la figlia di tre anni sono rimaste ferite. Le due sono state trasportate in codice rosso all’ospedale Sant’Eugenio. Le condizioni sono gravi ma sembra scongiurato il pericolo di morte. I mezzi coinvolti sono stati posti sotto sequestro e la Polizia locale ha proceduto con i rilevi. Come da prassi il conducente alla guida del Suv sarà sottoposto al test della droga e dell’alcol. Gli inquirenti dovranno accertare a quale velocità viaggiassero le auto coinvolte e se le condizioni del manto stradale, anche alla luce delle forti piogge di questi ultimi giorni, possano avere inciso nella dinamica dell’incidente. La dinamica poi chiarirà come è avvenuto l’impatto improvviso e devastante e il perché dell’assenza dei segni di frenata. L’alcol test eseguito sul conducente del Suv è risultato negativo. “Nella capitale il bilancio delle vittime della strada continua a crescere giorno dopo giorno – denuncia il presidente del Codacons Carlo Rienzi – Ai 150 morti registrati nel 2022 si aggiungono i 73 decessi avvenuti sulle strade capitoline da inizio anno ad oggi, per un totale di 223 morti nell’ultimo biennio. Dati drammatici che dimostrano come a Roma non si sia fatto abbastanza sul fronte della sicurezza stradale”.




Roma, shock per un doppio suicidio: «La mia vita terrena e quella di Simona finiscono qui»

Messaggi d’addio a casa e in auto.

È quello che hanno trovato gli inquirenti: elementi che fanno propendere per l’ipotesi del suicidio condiviso e pianificato dai due conviventi, Valerio Savino e Simona Lidulli, trovati morti questa mattina a Roma.

All’origine della terribile scelta forse la malattia di uno dei due. Le indagini sono affidate ai carabinieri e sono coordinate dal sostituto Michele Prestipino.

Gli eventi
Nella Capitale, intorno alle 11.30, all’interno di un’abitazione è stato trovato il cadavere di una donna riverso sul letto. Sono partite le ricerche del convivente, allontanatosi a bordo di un’auto. Poco dopo é stato trovato morto, nella sua vettura nel parcheggio di un centro commerciale. 
Da una prima ricostruzione si ipotizzava che l’uomo avesse sparato alla compagna, trovata morta sul letto in casa, e poi fosse fuggito per uccidersi alla fine con un colpo di pistola nella sua auto. Ma poi ha preso piede l’ipotesi di un doppio suicidio magari concordato. 
Sul corpo della donna il medico legale ha individuato una ferita da arma da fuoco.

L’addio sui social
Valerio Savino aveva scritto un post su Facebook attorno alle undici: “Addio amici tutti. La mia vita terrena e quella di Simona finiscono qui. Insieme da sempre e per sempre – si legge nel messaggio -. Un pensiero di affetto e gratitudine a tutti voi. Per noi amanti dell’Opera e del melodramma questa rappresenta la scelta più coerente che potessimo fare. Chiedo scusa a chi ho fatto del male”. La donna è stata trovata riversa nel letto in un’abitazione in via Adolfo Consolini, all’Ardeatino. Subito sono scattate le ricerche del convivente trovato poi morto nella sua auto, suicidatosi -a quanto si apprende- con un colpo di pistola, nel parcheggio di un centro commerciale della zona.

L’allarme alle forze dell’ordine è stato dato dopo il post su Facebook. Qui, nei commenti, molti amici e parenti hanno tentato di dissuaderle l’uomo e la coppia. “Non fare stupidaggini”, “Chiamani”, “Come possiamo aiutarvi?”, si legge in un susseguirsi di preoccupazione e paura di chi, evidentemente, conosceva la coppia. Dalla lettura del post è partita la segnalazione alle forze dell’ordine da parte di parenti e amici, qualcuno ha anche taggato la polizia di Roma Capitale e scritto l’indirizzo pregando di andare a controllare. Poi la tragica notizia data un utente tra i commenti: “Valerio e Simona ci hanno lasciato”.




Roma Ostiense, boom di visite per il museo storico “Roma città del fuoco”

Nella “Notte dei Musei 2023” un grande successo ha avuto l’apertura straordinaria del Museo Storico “Roma città del Fuoco” nella prestigiosa Sede di Ostiense. Centinaia di visitatori hanno avuto la possibilità di scoprire la storia dei vigili del fuoco di Roma, rivivendo in speciali scenografie, reperti e cimeli, alcuni tra gli eventi più importanti della città, dall’incendio di Roma del 64 d.c. ai bombardamenti di San Lorenzo del 1943, fino alle attività operative realizzate nei giorni odierni anche nell’ambito delle calamità o con i servizi specialistici che nel tempo il Corpo nazionale ha formato e che oggi consentono di operare in tutti gli ambienti con rapidità, efficacia e professionalità.Il personale del comando di Roma, con la collaborazione dell’associazione nazionale vigili del fuoco e dell’associazione mutuo soccorso vigili del fuoco di roma hanno assistito e guidato i gruppi di visitatori in un momento di grande prestigio culturale ricevendo sentimenti di soddisfazione e sincero interesse.




Lite in strada a Roma, morto militare dell’Esercito

E’ morto il caporale maggiore dell’Esercito Salvatore Lucente Pipitone aggredito la notte tra venerdì e sabato nella zona di Centocelle alla periferia di Roma nel corso di una lite in strada.

Il 44enne era stato ricoverato in gravissime condizioni al Policlinico Umberto I.

Sulla vicenda indagano gli agenti della Squadra Mobile. 




Roma,Villa Borghese: cade una scala del Globe Theatre. Dodici feriti

Una scala del Globe Theatre, il teatro all’interno di Villa Borghese a Roma, è crollata al termine di uno spettacolo per le scolaresche.

Secondo le prime informazioni dei vigili del fuoco, lo spettacolo era appena terminato e i ragazzi stavano uscendo quando la scala ha ceduto.

È di 12 il bilancio dei feriti” rimasti coinvolti nel crollo di una scala del Globe Theatre di Villa Borghese, a Roma.

“Si tratta di 5 adulti e 7 ragazzi” di una scuola di Roseto degli Abruzzi, in gita nella Capitale. Lo ha reso noto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri. Nessuno è in condizione di pericolo di vita. Hanno tutti riportato patologie traumatiche. “Sembra che si siano sganciate le piastre di tenuta della rampa: è un fatto grave, ci spiace molto per i ragazzi coinvolti e bisogna accertare le responsabilità”. Lo ha detto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri prima di una conferenza in Campidoglio. “Ora il Globe verrà dichiarato inagibile e non sappiamo quanto rimarrà chiuso”, ha aggiunto il sindaco.




Roma, metrotranvia Termini – Giardinetti – Tor Vergata: “Nuovi colpi di scena”

Andrea Ricci, Presidente Osservatorio Regionale sui Trasporti

Oggi 16 settembre si è svolta una nuova seduta della Commissione Mobilità sulla metrotranvia G Termini – Tor Vergata, richiesta tra l’altro dall’Osservatorio Regionale sui Trasporti per analizzare l’efficacia della prospettiva, che risulta dall’interlocuzione del Comune con la Soprintendenza, di realizzare a binario unico i 1.400 metri fra Termini e Porta Maggiore. Alla Commissione, assenti l’Assessorato, Roma Servizi per la Mobilità e la Commissaria Governativa, ha partecipato anche Metrovia che ha riproposto il suo progetto di unificazione della linea con le attuali tranvie provenienti dalla Prenestina eliminando il binario e la circolazione automobilistica su Via Giolitti, proposta che è stata accolta con favore dalla Soprintendenza e da alcuni dei Consiglieri comunali presenti.

Delle due l’una: o il progetto finanziato dal Ministero è intangibile come è sempre stato detto ed allora è inutile che si perda tempo e credibilità istituzionale a discutere di altri ed approfondirli (così come programmato oggi), oppure si stoppi il progetto attuale e si apra una seria e sana discussione con la città su di esso e sulle possibili alternative (anche se, secondo l’Osservatorio, quella di Metrovia presenta diversi problemi: l’aumento dei tempi di percorrenza, l’allontanamento dai 9 binari “ad altezza Laziali” di Termini che rimarrebbero privi di mezzi pubblici di prossimità, le interferenze col servizio sulla linea Prenestina), che certo vedrebbe ben allungarsi i tempi rispetto alla già difficile “prospettiva 2025”. In questo caso però, ribadisce l’Osservatorio, cadono le motivazioni per non riaprire immediatamente la tratta Centocelle – Giardinetti. In tutti i casi l’Osservatorio ribadisce le sue richieste: si facciano prima di tutto le simulazioni necessarie a capire se i 1400 metri a binario unico o la deviazione proposta da Metrovia porterebbero ad un miglioramento o ad un peggioramento rispetto al servizio attuale per scartare tutte le ipotesi peggiorative (le quali provocherebbero ulteriore disaffezione al mezzo pubblico, altro che cura del ferro!), e contemporaneamente, come appoggiato dal Presidente Zannola che l’Osservatorio ringrazia per l’attenzione mostrata, si intraprenda una seria operazione trasparenza, inserendo sui siti comunali, così come normale all’estero, pagine web in continuo aggiornamento dedicate ai cronoprogrammi ed all’avanzamento dei lavori su questa e sulle altre linee di prossima costruzione o in progetto.