Albano Laziale, nuovo impianto di trattamento rifiuti a Roncigliano: il Comune dice no e scrive alla Regione

Il Sindaco Borelli: “L’impianto è in totale contrasto con le normative adottate”

ALBANO LAZIALE (RM) – L’attuale Amministrazione del Comune di Albano Laziale conferma con forza la propria contrarietà alla realizzazione di un nuovo impianto di trattamento rifiuti a Roncigliano.

Il progetto avanzato dalla nuova società è considerato “In contrasto con previsioni normative e indicazioni cogenti della stessa Regione Lazio e appare caratterizzato da elementi di superficialità e incompletezza”.

Dopo la chiusura della discarica e del TMB distrutto da un incendio nel 2016, sembrava che fosse stata finalmente scritta la parola fine sulle sorti del sito.

Invece una nuova società ha presentato richiesta di autorizzazione per realizzare un nuovo impianto di trattamento rifiuti, che prevede anche la trasformazione della frazione umida in biogas. La Regione Lazio ha pertanto avviato il Procedimento di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA), a seguito del quale il Comune di Albano ha inviato osservazioni e controdeduzioni, che si sommano alla già nota contrarietà all’uso di quel sito più volte manifestata in tutte le sedi.

“Le osservazioni al progetto sono già partite – ha dichiarato il Sindaco Massimiliano Borelli – L’impianto che dovrebbe sorgere a soli 200 metri dalle abitazioni è in totale contrasto con le normative adottate dalla Regione. Inoltre, nel progetto manca una compiuta e dettagliata caratterizzazione geologica e idrogeologica dell’area di intervento. Non possiamo certo dimenticare che in quella zona sono sotterrate tonnellate di rifiuti e a questo proposito nulla si sa ancora su come si intenda bonificare l’area, cosa che desta notevole preoccupazione tra i cittadini. Un’ultima domanda sorge spontanea: il potenziale quantitativo di rifiuti da lavorare produrrà un residuo che bisognerà capire dove e come smaltire. E su questo la nostra posizione non cambia: no alla riapertura della discarica.

“Queste sono le prime osservazioni che abbiamo inviato alla Regione – ribadisce l’Assessore ai Rifiuti, Maurizio Sementilli – Quando avremo visione di un progetto dettagliato faremo ulteriori rilievi in sede di Conferenza dei Servizi”.




RONCIGLIANO, RIFIUTI DI ROMA. SIT IN SINDACI E CITTADINI: SLOGAN O INTERESSE COMUNE?

Chiara Rai

Albano (RM) – Cittadini e sindaci con la fascia tricolore presenti all’ingresso della discarica intercomunale di Roncigliano ad Albano Laziale.

In prima fila il comitato No Inc. Di fatto, senza clamorosi episodi di disordine pubblico, l’operazione dei rifiuti romani non trattati esodati dalla Capitale nell’hinterland è iniziata venerdì 25 gennaio 2013, quando circa cinque camion d’immondizia hanno fatto ingresso in discarica. In realtà, secondo il decreto del ministro all’Ambiente Corrado Clini, dovrebbero arrivare circa 150 tonnellate al giorno di rifiuti indifferenziati per quattro mesi. L'obiettivo è chiudere il ciclo e mettere il Lazio in regola con le direttive Comunitarie che ne impongono il trattamento e poi lo smaltimento in discarica. In questo modo l'Unione Europea potrebbe chiudere la procedura di infrazione aperta su Malagrotta, dove i rifiuti sono stati interrati  "tal quali" in discarica.

Sabato 26 gennaio 2013 mattina la manifestazione si è svolta senza alzate di testa, piuttosto i cittadini, attraverso il referente legale No Inc Daniele Castri, chiedono controllare il fenomeno e monitorarne il corretto iter. L’immondizia romana a Roncigliano non fa altro che subire una differenziazione: se arriva una tonnellata di rifiuti questi verranno suddivisi in umido, inerte e cdr (combustibile derivato dai rifiuti). “ Chiediamo per un considerevole periodo di quattro mesi – dice Castri – un doppio controllo dei rifiuti di Roma attraverso le bolle degli automezzi e attraverso il sistema delle pese sia in entrata che in uscita affinché la popolazione possa stare tranquilla che tutto il peso che entra, di fatto esce fuori trattato”.

Una posizione questa dei cittadini ben più marcata rispetto a quella dei primi cittadini, tutti presenti nonostante le critiche di coloro che hanno ritenuto la loro presenza al sit – in fosse piuttosto una passerella mediatica. Ma di fatto se i sindaci di bacino non avessero partecipato ben più aspre critiche sarebbero arrivate dai manifestanti. Da Albano a Castel Gandolfo, Ardea, Lanuvio, Genzano, Rocca di Papa, i sindaci hanno ribadito che la provincia di Roma non è la pattumiera della Capitale e che oltre a manifestare continueranno ad adire alle vie legali.

Di fatto, più di qualcuno ha fatto notare agli amministratori locali che ancora non è stato depositato alcun ricorso al Tar contro il decreto Clini e la diffida del commissario Goffredo Sottile per contrastare il provvedimento. Ciononostante le amministrazioni, nell’ultima riunione dei sindaci di bacino, hanno incaricato il Comune di Albano di intraprendere le vie legali attraverso un ricorso amministrativo con richiesta di immediata sospensione del provvedimento, che dovrebbe portare nell’impianto di Tmb di Roncigliano 50 mila rifiuti da trattare dalla Capitale. Insomma il Comune di Albano dovrebbe, secondo i cittadini e il No Inc, non solo presentare il ricorso al Tar ma anche monitorare con organi di polizia giudiziaria, i mezzi in entrata ed uscita per garantire quanto disposto dall’articolo 1 del decreto Clini: cioè che il rifiuto dev’essere trattato e non interrato negli invasi del territorio.

 

NOTE SUL VIDEO:

Il video ha una durata totale di 0:20:37 (Ore : Minuti : Secondi)   

Per andare direttamente all'Intervento di Daniele Castri referente legale No Inc. portare il cursore del tempo del lettore presente in fondo a questo articolo a: 0:15:43

Per andare direttamente all'Intervento di Nicola Marini sindaco di Albano portare il cursore del tempo del lettore presente in fondo a questo articolo a: 0:03:00

Per andare direttamente all'Intervento di Flavio Gabbarini sindaco di Genzano portare il cursore del tempo del lettore presente in fondo a questo articolo a: 0:04:49

Per andare direttamente all'Intervento di Milvia Monachesi sindaco di Castel Gandolfo portare il cursore del tempo del lettore presente in fondo a questo articolo a: 0:08:06

Per andare direttamente all'Intervento di Pasquale Boccia sindaco di Rocca di Papa portare il cursore del tempo del lettore presente in fondo a questo articolo a: 0:10:00

Per andare direttamente all'Intervento di Giacomo Moianettii vice sindaco di Castel Gandolfo portare il cursore del tempo del lettore presente in fondo a questo articolo a: 0:13:00

Per andare direttamente all'Intervento di Fulvio Bardi vice sindaco di Ardea portare il cursore del tempo del lettore presente in fondo a questo articolo a: 0:14:55