Sacrofano, in arrivo un milione e 400mila euro di contributi per mettere in sicurezza il centro abitato

SACROFANO (RM) – Il Comune di Sacrofano è risultato beneficiario di due importanti contributi, a seguito della richiesta di finanziamento inoltrata a settembre al Ministero dell’Interno, pari complessivamente a 1.400.000,00 euro.

Il primo, di circa novecentomila euro, sarà impiegato dall’amministrazione comunale guidata dalla Sindaca Patrizia Nicolini di irregimentare le acque piovane dell’area nord del paese e di consolidare i dissesti idrogeologici da queste causati.

Il secondo, di circa cinquecentomila euro, sarà invece utilizzato per consolidare i tratti di scarpata a rischio crollo che delimitano il centro abitato.




Sacrofano, Riano, Capena, Morlupo e Cerveteri: da qui le manovre dei “capi dello spaccio”

ROMA – Dalle prime luci dell’alba, nelle province di Roma, Reggio Calabria (RC), Venezia (VE) e Grosseto (GR), i Carabinieri del Comando Provinciale di Roma, coadiuvati dai Comandi Arma territorialmente competenti, stanno dando esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dall’Ufficio G.I.P. presso il Tribunale di Roma su richiesta della Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di n. 33 persone indagate, a vario titolo, di associazione finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti, cessione e detenzione ai fini di spaccio, estorsione aggravata dal metodo mafioso, intestazione fittizia di beni, detenzione e porto abusivo di armi.

Il provvedimento cautelare si basa sulle risultanze acquisite dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Via in Selci nell’ambito dell’indagine convenzionalmente denominata “ENCLAVE”, sviluppata tra il 2017 e il 2018, che ha consentito di individuare e disarticolare un sodalizio contiguo alla ‘ndrangheta, costituito da soggetti calabresi e romani, dedito al traffico di sostanze stupefacenti (cocaina, marijuana e hashish) ricostruendone i canali di approvvigionamento, il sistema di gestione delle “piazze di spaccio” e le modalità di cessione. Al vertice di tale sodalizio, che espletava la maggior parte delle attività criminali nell’area nord-ovest di Roma (in particolare nelle zone di Casal del Marmo, Prima Porta, Borghesiana e nei Comuni di Sacrofano, Riano, Capena, Morlupo e Cerveteri), veniva individuato VITALONE Pasquale cl. 1976, soggetto pluripregiudicato, organico alla ‘ndrina ALVARO di Sinopoli (RC), stabilitosi da tempo a Sacrofano (RM), dirigeva da quel comune le sue attività illecite avvalendosi anche di propri familiari. Questi ultimi, considerati più affidabili e riservati rispetto ad altri componenti del sodalizio, venivano incaricati per le operazioni più delicate ovvero: reperire canali di approvvigionamento, curare i rapporti con gli altri associati, trasferire il denaro contante, attuare per conto del capo azioni intimidatorie, garantire la riservatezza delle comunicazioni tra gli accoliti, cercando di eludere le eventuali captazioni delle Forze dell’Ordine.

Nel corso delle indagini, oltre alle numerosissime cessioni, venivano ricostruite, in maniera dettagliata, svariate operazioni di narcotraffico tra le quali:

  • la negoziazione di una partita di 20 kg di cocaina proveniente dalla Colombia, operazione gestita mediante l’intermediazione di due broker italiani, una donna 65enne residente ad Orbetello (GR) e un uomo della provincia di Venezia, contiguo all’ex “Mala del Brenta”;
  • la compravendita di una partita di 12 kg di cocaina al prezzo di 312 mila euro, operazione gestita per conto del VITALONE da un soggetto di origini bulgare, il quale si recava in più occasioni in Spagna per gestire le trattative con un gruppo di colombiani che avrebbero dovuto far arrivare lo stupefacente in Italia direttamente dal Sudamerica;
  • la vendita di una partita di marijuana di 10 kg, fornita in conto vendita da PELLE Antonio, nipote del noto PELLE Antonio, soprannominato “Ntoni Gambazza”, ritenuto il capo dell’omonima cosca di San Luca (RC);
  • la trattativa per l’acquisto di 1.500 kg di hashish da cedere ad acquirenti già individuati e attivi nella zona Nord di Roma.

Le attività di spaccio al dettaglio e quelle connesse alla ricerca di nuovi e più lucrosi canali di approvvigionamento non avevano mai sosta, nonostante durante le indagini venivano:

  • arrestati 10 soggetti in flagranza per spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti;
  • arrestati 2 soggetti per detenzione abusiva di armi e munizionamento, con contestuale sequestro di una pistola revolver FRANCHI 38 special, un fucile mitragliatore STEN MK calibro 9 con due caricatori e 66 proiettili cal. 9 parabellum;
  • sequestrati kg. 1,5 di cocaina, kg. 115 di marijuana, kg. 30 di hashish.

Inoltre, in svariate occasioni veniva documentato come gli indagati non disdegnassero l’uso della violenza, in particolar modo nelle attività connesse al recupero crediti con modalità estorsive. Emblematici, in tal senso, sono:

  • un’estorsione aggravata dal metodo mafioso commessa nei confronti di un trafficante calabrese, reo di una mancata fornitura di droga per la quale era stata versata la somma di 116.500 €. Dopo svariate minacce di morte anche nei riguardi della moglie e di un violento pestaggio ai danni di un suo uomo di fiducia, il trafficante veniva costretto a restituire parte del denaro già consegnatogli;
  • la condotta estorsiva nei riguardi di un acquirente, ritenuto responsabile del mancato pagamento di una partita di cocaina. Al fine di costringerlo a consegnare il denaro, alcuni degli indagati esplodevano sei colpi d’arma da fuoco all’indirizzo del portone di ingresso dell’abitazione della vittima e appiccavano il fuoco alla sua autovettura;
  • il tentativo di rilevare le quote societarie di una palestra sita in Riano (RM), attività ritenuta utile a riciclare il denaro di provenienza illecita. Al fine di piegare le volontà dei tre soci che non intendevano cedere le proprie quote, i malviventi dapprima incendiavano l’auto del primo, poi esplodevano un colpo d’arma da fuoco contro l’auto del secondo e, successivamente, incendiavano il cancello dell’abitazione e l’auto del terzo.

Le investigazioni si focalizzavano anche su alcune attività commerciali:

  • un’autofficina sita a Sacrofano (RM), considerata la base logistica del sodalizio criminoso, utilizzata sia per la vendita al dettaglio delle sostanze stupefacenti, che per lo svolgimento degli incontri tra i sodali;
  • un solarium, utilizzato come base logistica dai responsabili della piazza di spaccio della zona Borghesiana;
  • un bar – tabacchi, sito in zona Casalotti, gestito in prima persona da VITALONE Pasquale, il quale, al fine di eludere le disposizioni di legge in materia patrimoniale, attribuiva fittiziamente la titolarità della società di gestione del bar alla moglie e quella relativa alla tabaccheria a due nipoti.

Quest’ultima attività commerciale è stata sottoposta a sequestro preventivo contestualmente all’esecuzione delle misure cautelari personali.




Sacrofano, maltempo: circolazione interdetta sulla provinciale a causa del crollo di un muro di recinzione

SACROFANO (RM) – Circolazione interdetta al traffico a Sacrofano sulla provinciale Sacrofano-Prima Porta. Il blocco al traffico veicolare, sull’intera carreggiata è stato causato dal crollo di un muro di recinzione privata all’altezza del chilometro 10,700.

Dall’amministrazione comunale fanno sapere che la Polizia locale è intervenuta prontamente e sta monitorando la messa in sicurezza dell’area.




Sacrofano, grosso incendio in via Solfatare

Paura per un grosso incendio divampato ieri sera in via Solfatare nel territorio di Sacrofano in corrispondenza con la Campagnanese. Le fiamme fortunatamente sono state prontamente domate, grazie all’intervento della Protezione Civile e della Polizia Locale: “Con il loro lavoro in sinergia -dice il sindaco Patrizia Nicolini – hanno evitato che il fuoco potesse espandersi e creare danni più ingenti”.




Sacrofano: i carabinieri intervengono per un furto e scoprono una serra di marijuana

ROMA – I Carabinieri della Stazione di Sacrofano hanno arrestato un 37enne albanese per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, possesso di documenti di identificazione falsi e furto di energia elettrica.

Intervenuti per la segnalazione giunta al 112 di persone sospette introdottesi all’interno di un’abitazione in via Poggio degli Olivi, i Carabinieri sono arrivati sul posto ed hanno subito avvertito un forte odore provenire dall’interno. Insospettitisi, sono entrati per una verifica approfondita, trovando l’uomo e scoprendo una vera piantagione di marijuana indoor, allestita in diversi locali. Lampade, aeratori ed irrigatori programmati collegati a ben 9 alimentatori che, in seguito ad un sopralluogo tecnico, sono risultati allacciati abusivamente alla rete elettrica dei contatori delle abitazioni circostanti. In totale, i Carabinieri hanno sequestrato 12,5 kg di marijuana, oltre a un documento di identità falso, nascosto all’interno di un libro.

Il 37enne, che abita nella casa con regolare contratto di affitto, è stato ammanettato e portato in carcere, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.




Sacrofano, ruba in chiesa durante le comunioni: in manette 40 enne pregiudicata

SACROFANO (RM) – I Carabinieri della Stazione di Sacrofano hanno arrestato una donna italiana di 40 anni, con numerosi precedenti alle spalle, che domenica scorsa, è entrata nella chiesa di “San Bartolomeo” e approfittando della folta presenza di cittadini nella parrocchia che stavano assistendo alle celebrazioni delle comunioni dei bimbi del posto, è riuscita ad arraffare la borsa di una delle catechiste impegnate nella liturgia.

La vittima, una sessantaduenne italiana, quando si è accorta del furto, si è incamminata verso l’uscita della parrocchia e con l’aiuto di alcuni conoscenti ha notato la 40enne che, come se nulla fosse, stava guadagnando l’uscita con la sua borsa a tracolla. Vistasi scoperta, la ladra ha provato a disfarsi del bottino abbandonandolo su uno dei banchi della chiesa, ma è stata subito bloccata dai Carabinieri della Stazione di Sacrofano, nel frattempo allertati da alcune persone lì presenti.

La 40enne, dopo aver ammesso le sue responsabilità e riconsegnato il tablet della catechista che aveva nascosto sotto un braccio, è stata arrestata e trattenuta in caserma, in attesa di essere sottoposta al rito direttissimo.




ROMA, SACROFANO: PRESO IL MARTELLATORE ROMENO

Redazione

Roma – I Carabinieri della Stazione di Sacrofano e dell’Aliquota Operativa della Compagnia Roma Cassia, a seguito di ininterrotti servizi di ricerca, hanno rintracciato e sottoposto a fermo di Polizia Giudiziaria un 35 enne, cittadino romeno,  responsabile di avere colpito con un mattarello una donna di 81 anni nell'abitazione di quest'ultima. I due si conoscevano e il cittadino romeno, abitante nello stesso palazzo della vittima, spesso si recava da lei per aiutarla nel disbrigo di alcune faccende o semplicemente per farle compagnia.

L’uomo, per motivi ancora da chiarire, nella tarda serata di giovedì scorso, ha aggredito l’anziana donna a colpi di mattarello, ha abbandonato il mattarello a terra ed è scappato dall’abitazione nel tentativo di far perdere le proprie tracce.
I Carabinieri della Stazione di Sacrofano, intervenuti a seguito di segnalazione giunta al “112”, hanno soccorso la donna – che è stata trasportata all’ospedale “San Filippo Neri” dove si trova tuttora ricoverata a causa delle lesioni riportate, anche se non in pericolo di vita – e si sono subito messi sulle tracce dell’aggressore.
A poco più di 24 ore dell'aggressione, i Carabinieri sono riusciti a rintracciare il colpevole nei pressi della stazione ferroviaria “Montebello”, dove stava aspettando un treno che gli avrebbe consentito di allontanarsi definitivamente dalla zona. Ad incastrarlo, oltre al racconto della vittima, gli abiti che il 35enne indossava al momento del fermo, ancora macchiati del sangue dell’anziana. Il cittadino romeno si trova ora nel carcere di Regina Coeli a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
 




SACROFANO: MANIACO PALPEGGIA ADOLESCENTI A BORDO DI TRENI STRACOLMI

Redazione
Sacrofano (RM)
– Era diventato l’incubo delle giovani studentesse che ogni mattino, alla Stazione Ferroviaria di Sacrofano, attendevano di prendere il treno per recarsi negli istituti scolastici della Capitale. Le indagini dei Carabinieri della Stazione di Roma Prima Porta, attivate a seguito della denuncia presentata dai genitori di una 15enne, e coordinate dalla Procura della Repubblica di Roma, hanno consentito di arrestare, con l’accusa di violenza sessuale, un romano, di 41 anni, che è stato identificato dai militari grazie alla visione delle immagini degli impianti di video sorveglianza presenti all’interno dello scalo ferroviario e anche dalle attività di osservazione e controllo effettuate dagli stessi Carabinieri sempre nello scalo ferroviario.

Nel corso delle indagini i militari hanno individuato anche una seconda vittima dei palpeggiamenti, una ragazza 16enne, che lo ha riconosciuto anche attraverso i riscontri fotografici, e denunciato.
L’uomo si avvicinava alle vittime mettendosi alle loro spalle, poi approfittando della calca e dei momenti di concitazione immediatamente precedenti la salita a bordo dei vagoni dei treni, palpeggiava le giovani studentesse e si allontanava subito dopo.
Il GIP del Tribunale di Roma, concordando pienamente con le indagini svolte dai Carabinieri, ha emesso un’ordinanza di applicazione della misura cautelare, degli arresti domiciliari, eseguita ieri pomeriggio. Dopo averlo rintracciato e avergli notificato l’ordinanza restrittiva è stato condotto, agli arresti, presso il proprio domicilio.
 




SACROFANO: 42ENNE SPARA CON IL FUCILE IN FACCIA ALLA DONNA CHE FREQUENTA DA QUALCHE TEMPO

Redazione

Sacrofano (RM) – Ieri sera, verso le 22:00, una pattuglia dei Carabinieri è intervenuta all’interno di un casolare ubicato nella campagna della periferia nord della Capitale, nel comune di Sacrofano, avvisati da personale del 118 poiché stavano soccorrendo una donna che era stata attinta da un colpo di arma da fuoco in pieno volto. I militari intervenuti hanno bloccato un 42enne disoccupato, presente al momento dei fatti all’interno del casolare dove è residente. 

L’uomo è solito sbarcare il lunario con piccoli lavori di giardinaggio e riparazioni meccaniche e da qualche tempo frequentava la donna ferita, una 22enne italiana. 

Constatate le gravissime condizioni in cui versava, la vittima è stata immediatamente trasportata presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Sant’Andrea” di Roma, dove è stata sottoposta ad un intervento chirurgico d’urgenza ed allo stato risulta ricoverata, in prognosi riservata.

I rilievi tecnici sul luogo sono stati eseguiti dai Carabinieri del Nucleo Investigativo del Gruppo di Ostia. 

Il 42enne è stato arrestato e, su disposizione della competente Procura della Repubblica presso il Tribunale di Tivoli, che coordina le indagini, è stato associato presso la Casa Circondariale di Roma “Rebibbia”.

Sono tuttora in corso le attività investigative volte ad acclarare l’esatta dinamica dell’evento.




EMERGENZA ARSENICO NELL'HINTERLAND CAPITOLINO. ARRIVA L'EUROPA: AL VIA LA CORSA ALLE ORDINANZE DI NON POTABILITA'

Alberto De Marchis

Roma – Tra poco più di un giorno scadono le deroghe concesse dall'Europea e l'elenco dei Comuni dell’hinterland della Capitale che rimarranno con l'arsenico nell'acqua oltre i limiti consentiti dalla legge è abbastanza corposo: Anguillara, Anzio, Ardea, Civitavecchia, Lanuvio, Lariano, Nettuno, Velletri, Trevignano, Tolfa, Sacrofano, Formello, Campagnano di Roma, Canale Monterano, Magliano Romano e Mazzano Romano.

Solo adesso a poche ore dall’entrata del 2013 si avverte una corsa frenetica alle ordinanze di divieto di bere l’acqua e a start up di lavori annunciati, seppur con ritardo, dagli Enti locali timorosi di ricevere multe salate dall’Europa per svariati migliaia di euro al giorno.

Il Comune di Canale Monterano si è messo ai ripari e il 27 dicembre il sindaco Angelo Stefani ha emesso una ordinanza che vieta l’uso potabile dell’acqua erogata dall’acquedotto dell’Oriolo che rifornisce l’intero abitato del paese e dei Prati Lunghi. Al contempo, Stefani informa che i cittadini potranno rifornirsi d’acqua potabile al fontanile di Montevirginio oppure la fontana leggera adiacente. Il valore medio di arsenico nell’acqua di Canale è di 13 microgrammi litro e sarebbe causato da un malfunzionamento di apparecchiature elettriche per la miscelazione delle acque che l’amministrazione ha provveduto a riparare. Ora il sindaco ha richiesto nuovi prelievi alla Asl RmF per verificare se i parametri sono rientrati.

L’acqua non sarà più potabile neppure in diverse zone di Lanuvio. Il sindaco Luigi Galieti firmerà l’ordinanza tra qualche ora, vietando l’utilizzo dell’acqua in zona laviniense, via Piastrarelle, via Palmiro Togliatti, via Bob Marley, strada Monte Giove – Scassati, strada dei Foschetti, via le Selve, Passo della Corte, strada Due Colonne Pascolare, strada Passo della Nocchia, via Selva Piammarano, via Piammarano, via Cavoni, via Paolo Borsellino, via Jimmi Hendrix. La criticità verrà superata con il potabilizzatore Madonna della Grazie, previsto entro luglio del 2013.

Il Consiglio comunale di Anguillara ha appena approvato una mozione urgente per impegnare il sindaco ad intraprendere tutte le azioni possibili per risolvere l’emergenza arsenico e fluoruro nelle acque distribuite a più della metà della popolazione.

L’amministrazione sabatina ad oggi, rimasta a bocca asciutta a causa del mancato finanziamento regionale di circa 400 mila euro per i lavori di dearsenificazione, dispone di circa 200 mila euro per tamponare l’emergenza, a questo punto col nuovo anno.

tabella PRECEDENTI:

29/12/2012 ANGUILLARA EMERGENZA ARSENICO: CHI TEMPO HA E TEMPO ASPETTA, TEMPO PERDE
06/12/2012 LANUVIO, EMERGENZA ARSENICO: 2 MILA LANUVINI SENZ'ACQUA POTABILE IL 31 DICEMBRE
03/12/2012 GENZANO, EMERGENZA ARSENICO AI TITOLI DI CODA: TUTTI I POZZI SARANNO IN REGOLA ENTRO IL 31 DICEMBRE
24/11/2012 LAZIO, EMERGENZA ARSENICO: EFFETTI SULLO STATO DI SALUTE DELLE POPOLAZIONI SOTTOPOSTE NEGLI ULTIMI 10 ANNI A REGIME DI DEROGA PER I LIVELLI DI ARSENICO
24/11/2012 ANGUILLARA, DI SOLE INTENZIONI E’ LASTRICATA LA POLITICA DELL'AMMINISTRAZIONE PIZZORNO
31/10/2012 ANGUILLARA, EMERGENZA ARSENICO: ASPETTANDO GODOT CHE VIEN DALLA PISANA
26/10/2012 LAZIO ARSENICO, ALLARME SALUTE CITTADINI E RISCHIO DI MULTE DA 300 MILA EURO AL GIORNO
26/10/2012 LAZIO, ARSENICO. ZARATTI (SEL): “GOVERNO DESTITUISCA POLVERINI E NOMINI NUOVO COMMISSARIO PER AFFRONTARE EMERGENZA”
21/10/2012 LAZIO, EMERGENZA ARSENICO: ANGUILLARA SI DISTINGUE PER GRAVITA'.
17/08/2012 LANUVIO, CHIUSO UN SERBATOIO E DUE FONTANELLE. ENTRO FINE ANNO RISOLTA L'EMERGENZA ARSENICO
26/07/2012 ANGUILLARA EMERGENZA ARSENICO. SI E' TENUTA OGGI LA CONFERENZA DI SERVIZI TRA COMUNE E REGIONE
23/07/2012 BRACCIANO, LA CORTE COSTITUZIONALE CONFERMA LE SCELTE SULLA GESTIONE DELL'ACQUA DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE
17/07/2012 ANGUILLARA, 2 SI PER L’ACQUA BENE COMUNE: UN ANNO DOPO
14/07/2012 LAZIO EMERGENZA ARSENICO, APPELLO AI COMUNI: SE ADERITE AL NUOVO RICORSO SONO POSSIBILI 1.500 EURO A FAMIGLIA
03/07/2012 ANGUILLARA EMERGENZA ARSENICO: L’ASSESSORE MATTEI MANTENGA LE PROMESSE FATTE IN CAMPAGNA ELETTORALE
28/06/2012 ANGUILLARA, ACQUA ALL’ARSENICO È SEMPRE EMERGENZA
27/06/2012 ANGUILLARA EMERGENZA ARSENICO: LA FONTE CLAUDIA E’ LA SOLUZIONE
11/06/2012 ANGUILLARA E' ALLARME FLUORO: LA SALUTE NON PUO’ ASPETTARE.
26/05/2012 ANGUILLARA, LA SALUTE NON E’ IN VENDITA
06/04/2012 BRACCIANO, ACQUEDOTTO LEGA: ENTRA IN FUNZIONE IL DEARSENIFICATORE
06/03/2012 LAZIO EMERGENZA ARSENICO, IN PROVINCIA DI ROMA ANGUILLARA HA SITUAZIONE CRITICA