SCANDALO A NAPOLI, AVELLINO E SALERNO: TANGENTI IN CAMBIO DI APPALTI PER I PASTI NELLE SCUOLE

Redazione

Napoli – un altro scandalo coinvolge la Campania. Un giro di frodi per ottenere erogazioni pubbliche è stato scoperto dai carabinieri del Nucleo investigativo di Napoli che stanno eseguendo un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Napoli a carico di 11 persone. Si tratta di individui ritenuti a vario titolo responsabili di associazione per delinquere e di turbata libertà degli incanti, corruzione e rivelazione di segreti d’ufficio, frode in pubbliche forniture e falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale, estorsione e truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche.

Nel corso di indagini coordinate dalla procura di Napoli i militari dell’Arma hanno scoperto l’esistenza di una associazione criminale guidata da un imprenditore attivo nella refezione scolastica. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, grazie all’intervento di amministratori e dirigenti pubblici e con la complicità di altre persone, il gruppo otteneva l’aggiudicazione di appalti per la fornitura di pasti in scuole delle province di Napoli, Avellino e Salerno, determinando l’esclusione dalle gare delle ditte concorrenti, anche con la promessa di posti di lavoro per parenti e amici. Sono in corso perquisizioni.




SALERNO: BLITZ CONTRO L’ASSENTEISMO IN OSPEDALE

Redazione

Salerno – La Guardia di Finanza di Salerno ha eseguito dieci ordinanze di sospensione della durata di un anno nei confronti di altrettanti dipendenti dell'ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi D'Aragona di Salerno accusati di assenteismo.


Le ipotesi di reato contestate agli indagati sono di truffa allo Stato e false attestazioni o certificazioni nell'utilizzo del badge. Gli indagati, secondo quanto emerso dalle indagini, si allontanavano dal posto di lavoro risultando però presenti. Numerose volte programmi televisivi e servizi giornalistici avevano smascherato situazioni simili ma, i casi continuano a ripetersi.


Tuttora sono in corso le indagini per accertare eventuali altre responsabilità e altri casi simili. Intanto, a Salerno è scoppiato un vero e proprio scandalo a causa degli assenteisti.




SALERNO: UCCIDE LA MADRE IN PREDA A RAPTUS

di A.B.

Salerno – Tragedia nel Salernitano, un uomo di 52 anni, in seguito al culmine di una lite avvenuta in casa ha ucciso la madre. La furia dell’uomo non si è placata dinnanzi alla madre 85enne che è stata brutalmente e ripetutamente colpita con un oggetto contundente fino alla morte. L’uomo  è stato colto da un raptus di follia ed è affetto da problemi mentali. Il terribile omicidio si è consumato nel centro di Pagani. Si sono recati sul posto i carabinieri del reparto territoriale di Nocera Inferiore e della tenenza di Pagani. Le indagini sono tutt’ora in corso e sono in mano al pm Roberto Lenza. Una prima ricostruzione colloca il momento della lite nell’atto in cui il figlio e la madre stavano spostando i mobili di casa. 



TRAGEDIA A SALERNO: BAMBINO CADE DAL BALCONE. E' GRAVE

Redazione

Salerno – Una vera e propria tragedia. Un bimbo di 14 mesi è caduto dal primo piano di una palazzina del centro storico di Salerno: è in prognosi riservata. Il papà, che al momento dell'incidente era a lavoro, ha raccontato che il bimbo, mentre la mamma stava in una stanza, ha buttato giù dal balcone qualcosa. Nel tentativo di riprenderlo ha scavalcato ed è precipitato. La dinamica è al vaglio della polizia: la mamma ha raccontato diverse versioni prima di quelle finali ma la caduta accidentale sembra verosimile.




SALERNO: ORRORE A MERCATO SAN SEVERINO. UCCIDE LA MADRE E LA SORELLA IN STRADA

Redazione

Doppio omicidio a Mercato San Severino, in provincia di Salerno. Un 32enne ha ucciso la madre e la sorella. Sul posto sono intervenuti i carabinieri.

Il caso Un giovane sulla trentina, Giovanni De Vivo, presumibilmente con problemi psichici ha strangolato la madre, Clara De Santis e la sorella minore, Debora De Vivo e ha poi tentato di togliersi la vita. A salvarlo sono stati i vigili del fuoco, che con una scala sono entrati direttamente dal balcone, visto che la porta blindata dell'appartamento era bloccata dall'interno.

Dopo aver sfondato il vetro del balcone si sono introdotti all'interno dell'appartamento e hanno trovato i corpi delle due donne, e l'omicida in una pozza di sangue, con alcuni tagli che si era provocato presumibilmente con un coltello. Il giovane è stato soccorso e portato d'urgenza al vicino ospedale Fucito di Mercato San Severino, scortato da una macchina dei carabinieri.

Attualmente è ricoverato lì, piantonato dai militari, e per ora non si conoscono l'entità delle ferite e il suo quadro clinico. Le urla hanno attirato alcuni vicini che hanno allertato le forze dell'ordine. Il giovane, sembra soffrisse di problemi mentali, e come raccontano dai vicini di casa, era quasi una consuetudine udire ad ogni ora del giorno e della notte le urla provenire da quell'appartamento al primo piano.




SALERNO: E' GIALLO SULLA MORTE DI UNA BAMBINA DI 3 ANNI

Redazione
 
Sarno – Da ieri Sarno è sotto Shock in seguito a quanto accaduto: alle ore 22 una bambina di soli tre anni, di nome Lidia, di origini romene è arrivata cadavere presso l’ospedale Martiri del Villa Malta di Sarno. La bimba è stata portata in ospedale dal padre, i medici non hanno potuto fare altro che costatare il decesso della piccola e chiamare i Carabinieri che hanno subito ascoltato i genitori presenti al Pronto Soccorso. Secondo l’uomo, la figlia sarebbe morta a causa di una crisi respiratoria. E’ stato disposto un esame esterno del corpo dal magistrato di turno ma non è stata rilevata alcuna lesione né ecchimosi come conseguenza di una violenza. E’ stata disposta comunque l’autopsia dal sostituto procuratore della Procura della Repubblica di Nocera Cacciapuoti, per chiarire definitivamente le cause della morte.
 
Intanto il padre ha dichiarato ad un quotidiano locale che, attraverso sevizie e percosse, i vicini sarebbero stati responsabili della morte della piccola. Oltre al padre sono stati ascoltati anche amici dell’uomo e nella notte i carabinieri hanno portato in caserma anche  i vicini.
 
Ma in che contesto familiare viveva la piccola Lidia? La piccola viveva a San Marzano sul Sarno con il padre, la madre era tornata in Romania perché divorziati. L’uomo aveva l’abitudine di lasciare la piccola Lidia ai vicini di casa per poter andare a lavoro, ecco da dove nascono le accuse dell’uomo. 



SALERNO: E’ TUTTO PRONTO PER LA NOTTE BIANCA

di Christian Montagna

Salerno –
Mancano poche ore ad un’altra giornata di questo week ricco di eventi nella bella città campana di Salerno. E’ tutto pronto per la quinta edizione di "Notte Bianca Week-End Salerno", un evento patrocinato dall'Expo Milano e organizzato dalla Cidec della Provincia di Salerno. Il 3, 4 e 5 luglio infatti Salerno sarà meta di turisti e visitatori perché “aperta”per tutta la notte. Numerosi gli ospiti che prenderanno parte alla manifestazione. Da via Mobilio a Pastena, da Mercatello a piazza Portanova: il fiume di persone che invaderà la città campana scorrerà per tutte le strade principali. Musica, cabaret, shopping, divertimento e tanta allegria saranno a disposizione dei visitatori.


Gli ospiti della Notte Bianca. A calcare i palchi nelle piazze saranno i Ditelo Voi, Clementino, Valerio Scanu, Tony Tammaro, Gino Fastidio, Camaleonti, Luna Palumbo, Little Tony Family, Mal, Paolo Caiazzo, Cecilia Gayle oltre ai gruppi locali dei Picarielli, The Smash, Vico Masuccio, Poterico, Oro Nero, Lui e Gli Amici del Re. Gli esercizi commerciali resteranno aperti fino a tarda serata in occasione anche dei saldi estivi.


La mobilità. Ferrovie dello Stato permetterà in questi tre giorni il prolungamento degli orari per quanto riguarda metropolitane e treni: la metropolitana di Salerno, con partenza da Salerno Stazione Centrale alla stazione “stadio ”Arechi sarà attiva dalle ore ore 23 alle 2 e con partenza dalla stazione “stadio ”Arechi” a Salerno Stazione Centrale dalle ore 23,30, ogni ora fino alle 2,30. Inoltre, per la sola serata di sabato 4 luglio 2015, il CSTP effettuerà il servizio navetta continuativo dalle ore 19 in poi, con partenza dallo stadio “Arechi” (lato distinti, davanti alla stazione della metropolitana) per Via Leucosia.


I riconoscimenti. E’ festa anche per i campioni di Salerno ai quali saranno consegnati premi durante le serate: a riceverli saranno i Campioni del Mondo Francesco Boccia, strianese, campione del mondo di pasticceria, e Marco Di Pasquale, salernitano, campione del mondo della pizza. A premiarli sarà il Sindaco di Salerno Vincenzo Napoli. Inoltre sarà consegnato anche il Premio “Luciano Schiavone” ai due attori salernitani Vincenzo Alfieri (Premio New Generation) e Antonio Ianniello (Premio Special Awards).




SALERNO: RINVIATA A GIUDIZIO LA COMPAGNA DI DE LUCA PER ABUSO DI UFFICIO

di A.B.

Salerno – E’ stata rinviata a giudizio dal gup del Tribunale di Salerno, Maddalena Cantisani; attuale dirigente del servizio Trasformazioni edilizie del Comune di Salerno e compagna del neo governatore della Campania, Vincenzo De Luca. Il fatto contestato riguarda un’autorizzazione del 19 ottobre 2012 e riguarda una struttura privata a Brignano trasformata in box auto. Il provvedimento in questione è il permesso numero 131/2012 per un intervento che riguarda la sua ristrutturazione edilizia. Vi è stato però un aumento di volumetria e variazione della sagoma e riduzione delle distanze del confine più vicino nel corso dell’intervento compiuto, “"in violazione delle norme prescritte dal vigente Ruec”. Secondo il pm, tale permesso a costruire rilasciato dal soggetto non è compatibile sotto un profilo urbanistico poiché si tratta di un “atto di sostanziale sanatoria di opere gia' in parte realizzate abusivamente, e peraltro ometteva di irrogare le sanzioni amministrative e di riscuotere gli oneri accessori prescritti per il rilascio del titolo in sanatoria, cosi' procurando ai proprietari dell' immobile anche l'ulteriore ingiusto vantaggio patrimoniale corrispondente all'importo delle somme dovute e non corrisposte, con uguale danno per l'Erario”. A essere accusata di abuso di ufficio c’è anche Gabriella Landi, responsabile del procedimento S.U.E. – Ufficio Permessi per Costruire nel Comune di Salerno, vi è anche l’ingegnere Domenico Puglia (direttore dei lavori e progettista) e i proprietari dell’immobile. 



SALERNO: 80ENNE SPARA ALLA FIGLIA CON UN FUCILE DA CACCIA

di Mat. Las.
Salerno
– Nella notte tra martedì e mercoledì, in Via Serracapili ad Eboli, l'abitazione di un 80enne si è tinta di rosso: l'anziano ha imbracciato un fucile da caccia sparando diversi proiettili nei confronti della figlia, ferita gravemente alla testa. L'uomo, arrestato con l'accusa di tentato omicidio dai Carabinieri di Eboli, è ora piantonato nel reparto detenuti dell'ospedale Ruggi d'Aragona di Salerno. Secondo una prima ricostruzione dei militari, a far scattare la follia nell'uomo sarebbe stato un litigio per futili motivi: la figlia, F.B. Di 53 anni, avrebbe infatti ripreso l'anziano, invitandolo ad assumere dei medicinali e scatenando così la sua brutale reazione. All'arrivo del 118 e dei Carabinieri, l'80enne ha raccontato la sua originale versione dei fatti, sottolineando come la vittima fosse caduta sbattendo la testa. La figlia, colpita da diversi proiettili anche alla testa, è stata trasportata in gravi condizioni all'ospedale di Eboli dove è ora in prognosi riservata. 




NAPOLI- SALERNO,TRAFFICO DI STUPEFACENTI: 87 ARRESTI

di Matteo La Stella

Napoli/Salerno – Sono 87 le misure di custodia cautelare eseguite fin dalle prime ore dell'alba dagli agenti della Polizia di Stato coordinati dalla locale Dda, nei confronti degli esponenti di un'organizzazione criminale dedita allo spaccio di grosse quantità di sostanze stupefacenti. Gli stupefacenti, diretti alla piazza salernitana per mano della banda provenivano dall'hinterland napoletano, in diretto contatto con il clan Giffoni-Noschese già operativo nella zona di Battipaglia.

Il sodalizio criminale aveva ormai raggiunto il monopolio sulla fornitura e lo smistamento delle sostanze proibite, scalzando dal ruolo un'altro clan rappresentato da Marino Carmine e dai suoi affiliati, imponendogli con violenza e minacce reiterate, di “levare le mani” da Battipaglia e di confinare la loro attività nel territorio di Bellizzi.

Il clan si procurava le sostanze stupefacenti facendo diversi viaggi verso l'hinterland napoletano e, si vendicava contro i suoi affiliati che non rispettavano i termini imposti in materia di tempi e pagamenti.

L'attività di indagine, portata avanti dagli agenti agenti della squadra mobile di Salerno e da quelli del commissariato di Battipaglia, ha fatto emergere la situazione di profonda crisi in cui versava il clan, in seguito ad alcuni sequestri avvenuti alla fine di luglio del 2012. La confisca era costata ali capi del sodalizio ben 400mila euro che erano stati costretti a restituire ai fornitori napoletani che li minacciavano per l'acquisto di cocaina, marijuana ed hashish mai saldati.

Il gruppo criminale, inoltre, aveva secondo gli investigatori degli interessi pubblici all'interno del comune d Battipaglia che veniva usato per dirottare le votazioni elettorali o per la gestione di stand pubblici per la distribuzione dei fuochi artificiali. Sempre più simile ad un'associazione mafiosa, il gruppo è stato smascherato con l'aiuto, fanno sapere gli investigatori, di alcuni affiliati, anche di spicco, che avrebbero collaborato con la giustizia alla ricostruzione delle vicende delittuose.




SALERNO: UN MESE DI VEGLIA AL PADRE DEFUNTO INTERROTTA DAI CARABINIERI

di Angelo Barraco
 
Salerno – Nel centro di Salerno è stato trovato morto nella sua abitazione un pensionato. L’uomo di 88 anni era deceduto da circa un mese ma nessuno aveva comunicato il decesso, la tragica scoperta è stata fatta dai Carabinieri che sono stati avvertiti da un parente. I militari che hanno fatto irruzione nell’abitazione dell’uomo si sono trovati dinnanzi a loro una scena agghiacciante; l’uomo era sdraiato su una sedia ed aveva una coperta addosso, la situazione igienico-sanitaria all’interno dell’appartamento era disastrosa poiché per impedire che i vermi e gli insetti della decomposizione uscissero dalla stanza da letto, sono state sigillate le fessure con dei sacchetti di plastica. A creare quell’agghiacciante situazione sono state le due figlie dell’uomo defunto, una di 48 e una di 50 anni, con problemi psichici. La stanza è stata trasformata in una vera e propria cappella funeraria con fiori e vi era un odore nauseabondo. Il sostituto procuratore di Lecce Stefania Mininni ha aperto un’inchiesta per occultamento di cadavere ed ha affidato al medico legale Alberto Tortorella l’incarico di effettuare l’esame esterno, il pm valuterà se indagarle o meno.