SALERNO: NEPPURE L'OMBRA DI FONDI EUROPEI E REGIONALI

di Chiara Rai

Salerno – Il Consiglio Comunale è convocato presso il Salone dei Marmi del Palazzo di Città martedì 30.09.2014 alle ore 9.00, per la trattazione dei seguenti argomenti :

1. Approvazione verbale seduta del 03.07.2014

2. Interrogazioni ed interpellanze

3. Provvedimenti finanziari

Si tratta di argomenti importantissimi e i salernitani non possono non conoscere. Intanto dopo che il negativo esito dello scorso 12 settembre riguardo la possibilità che Salerno riceva fondi regionali sul sociale nell’immediato, il sindaco Vincenzo De Luca ha ricordato l’importanza di investire su fondi europei.

Ricordiamo infatti che Nino Savastano assessore alle Politiche Sociali ha di recente dichiarato che attualmente, “dei fondi regionali non vi è traccia alcuna. Tali risorse arriveranno forse dal trasferimento di somme introitate dalla tassa di circolazione. Per il fondo per le non autosufficienze, si è in attesa di riparto. Il fondo nazionale è stato tagliato del 46% circa, laddove i servizi sono già in essere dal primo gennaio 2014, con impegni assunti con le cooperative sociali. Ciò – ha sottolineato Savastano – ovviamente, mette in seria difficoltà le amministrazioni degli ambiti. Siamo completamente al delirio: ci vengono fornite indicazioni su come programmare una annualità che dal punto di vista finanziario volge al termine. Cose da non credere. Chiediamo con forza ai vertici regionali di assumere atteggiamenti consoni al ruolo che rivestono. Si possono costruire politiche sociali solo con le promesse? Le famiglie, i minori, gli anziani, i disabili, i senza reddito, quelli che non hanno voce, gli ultimi, attendono azioni concrete, servizi certi. Questo è quello che chiediamo, perché possiamo dare certezza ed opportunità alle persone in difficoltà, ma anche serenità lavorativa agli operatori del mondo della cooperazione sociale, che in modo sinergico collaborano con l’Ambito Territoriale e che da tempo non vengono retribuiti".

E anche sui fondi europei, sembrerebbe che la Regione Campania stia per perdere un altro treno. 

 “Bisogna investire i fondi europei – ha detto il primo cittadino De Luca –  con cui possiamo risolvere le 5 esigenze fondamentali della Campania: lavoro, rifiuti, politiche sociali, ambiente, sviluppo dell'innovazione. Da padre di famiglia, vi dico che i fondi 2014-2020 sono l'ultimo treno che passa per la nostra regione: un anno lo abbiamo già perso, e se ci facciamo sfuggire questa occasione non ci sarà più niente da fare.

 Se ritenete che stiamo bene così allora votate per quei pinguini che stanno ora in Regione, che pensano di utilizzare i soldi pubblici per organizzarsi la prossima campagna elettorale. Altrimenti cambiate pagina, lasciando perdere le bandiere di partito.

 I fondi europei non servono a distribuire mance che non creano sviluppo: piuttosto attiriamo gli investitori nella nostra regione e lavoriamo alla tedesca, con scelte concrete e un cronoprogramma ben definito, per dare una mano a chi ha creatività e voglia di investire. Poche grandi questioni, che cambieranno il volto della Campania”




SALERNO: ECCO CHI ERANO I RAGAZZI MORTI AL BAR "NEW CLUB 2000" DI SILLA

Redazione

Salerno –  I quattro ragazzi erano seduti ad un tavolino del «New Club 2000», il bar centrale di Silla, che si trova alla fine di un rettilineo concluso da una rotatoria. Stavano seguendo le partite di calcio in tv. Poco prima delle 17 una «Bmw 520» nera, guidata da Gianni Paciello, 22 anni, di Sassano, ha imboccato il rettilineo, ha sbandato ed ha urtato contro la rotatoria, rimbalzando poi verso il bar con un volo di alcuni metri. L'urto è stato parzialmente attutito da un marciapiede e l'auto si è schiantata contro il tavolino al quale erano seduti i ragazzi.Sono morti nell'impatto i due figli del titolare del locale Nicola e Giovanni Femminella, di 22 e 16 anni, e due loro amici: il fratello del conducente della «Bmw», Luigi Paciello, 15 anni, ed un omonimo, non parente, Daniele Paciello, di 14 anni. Solo Nicola Femminella era ancora vivo all'arrivo dei soccorsi, ma è morto durante il trasporto in ospedale. Il titolare del bar, Cono Femminella, che era nel locale al momento dell' incidente ha visto i figli morenti ed è stato colto da malore. Il conducente della Bmw, Gianni Paciello, è rimasto ferito ed è ricoverato all'ospedale di Polla con una sospetta frattura al femore. Sottoposto al test alcolemico è risultato positivo, come ha confermato all'ANSA il Procuratore Capo di Lagonegro Vito Russo.

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SALERNO: BMW SBANDA, MORTI 4 GIOVANI AI TAVOLINI DI UN BAR




SALERNO: BMW SBANDA, MORTI 4 GIOVANI AI TAVOLINI DI UN BAR

Redazione

Salerno – Tragedia a Salerno. Quattro giovani tra i 15 e i 21 anni hanno perso la vita dopo essere stati investiti da un'auto a folle velocita' aSassano, nel Salernitano. I giovani del posto si trovavano nei pressi di un bar, nelle vicinanze di una rotatoria in frazione Silla, quando una BMW nera e' sbandata perdendo il controllo e li ha travolti.

L'impatto e' stato molto violento e i giovani sono morti sul colpo. Sul luogo della tragedia sono in corso i rilievi dei carabinieri del Reparto operativo e della compagnia di Sala Consilina.

Il conducente della BMW, 22 anni, che ha riportato ferite interne, si trova all'ospedale di Polla, ed e' interrogato dai carabinieri per ricostruire la dinamica dell'accaduto. Sul posto anche i vigili del fuoco del locale distaccamento. Secondo una prima ricostruzione l'auto sarebbe sbandata dopo una manovra sbagliata a una rotonda poco distante dal luogo dell'incidente; il veicolo fuori controllo e' piombato poi sui quattro giovani presenti all'esterno del bar.

Tre giovani sono deceduti sul colpo, il quarto invece durante il trasferimento in ospedale. Tra i quattro giovani che hanno perso la vita nel tragico incidente di Sassano c'e' anche il fratello 15enne del conducente della Bmw che e' piombata su un bar a folle velocita'. Il 15enne era insieme agli altri tre giovani seduti ad un tavolino. Tra i deceduti anche i due figli del proprietario del bar dove e' avvenuto l'incidente.




SALERNO: UOMO PICCHIATO A SANGUE NEL TENTATIVO DI AIUTARE UNA PROSTITUTA A CAMBIARE VITA

di Christian Montagna

Salerno – Un uomo come tanti che ogni giorno si trattiene in strada con le prostitute ha deciso di aiutare la sua giovane prescelta a passare a miglior vita. Decisione questa che gli è costata tanto: picchiato e tagliato sulla lingua da chi non ha condiviso questa decisione. E’ accaduto a Salerno, sulla litoranea, la giovane vittima era in compagnia di una ventiquattrenne bulgara al momento dell’aggressione. Gli uomini della squadra mobile sono concordi nell’affermare che le botte e i tagli sull’uomo sono l’avvertimento che gli aguzzini delle giovani prostitute che ogni giorno popolano i nostri marciapiedi, hanno voluto inviare. Al confine tra Salerno e Pontecagnano, l’uomo è stato malmenato perché forse troppo invadente nel tentativo vano di aiutare una prostituta a cambiare vita. Il 43 enne picchiato da un giovane straniero non ancora identificato, ha riportato fratture agli arti, contusioni ed un vistoso taglio alla lingua, indice proprio di un invito al silenzio. Ricoverato all’ospedale San Giovanni di Dio, secondo i sanitari occorreranno almeno trenta giorni per una totale guarigione. Le indagini sono tuttora in corso, si cerca di identificare il giovane straniero.




SALERNO, MARE NOSTRUM: FERMATI TRE SCAFISTI

Redazione

Salerno – La mattina del 19 luglio 2014 è giunta presso il porto di Salerno la motonave Etna della Marina Militare Italiana, impegnata nell'operazione "Mare Nostrum", con a bordo oltre 2.100 migranti raccolti dall'unità navale al largo, a sud delle coste siciliane, in più operazioni di salvataggio di diversi barconi avvenute due giorni prima.

Nell'ambito dei servizi disposti dal Questore di Salerno, Antonio De Iesu, per far fronte all'evento, personale della Polizia di Stato appartenente alla Squadra Mobile di Salerno ha svolto una tempestiva attività investigativa sulla possibile presenza di scafisti responsabili del trasporto dei migranti.

Le indagini hanno consentito d'identificare tre cittadini tunisini, rispettivamente di 30, 27 e 28 anni, responsabili della conduzione di due barconi.

In base alla ricostruzione investigativa i poliziotti hanno accertato che i tre stranieri nel porto di Zuwara in Libia, previo pagamento di una cifra media di 1.000 Euro a persona, avevano fatto imbarcare i migranti per condurli verso l'Italia in attesa di soccorsi in mare.

Per tali motivi i tre tunisini sono stati sottoposti a fermo di polizia Giudiziaria per la violazione dell'art. 12 D.Lvo 286/98.




SALERNO, MARA CARFAGNA: UN EMENDAMENTO PER SALVARE IL TAR

Redazione

Salerno –  L’On. Mara Carfagna, coordinatrice provinciale di Forza Italia e portavoce del Gruppo FI alla Camera, presenta un emendamento contro la soppressione del Tar di Salerno. Durante l’iter per la conversione in legge del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90, recante misure urgenti per la semplificazione e la trasparenza amministrativa e per l'efficienza degli uffici giudiziari, infatti la coordinatrice provinciale di Forza Italia Salerno, mira a “salvare” la sezione di Salerno del Tribunale Amministrativo con degli emendamenti che si basano su alcuni criteri: parametri di sede e di operatività, entro i quali rientra anche il Tar Salerno, e in particolare se la proprietà dell’immobile in cui operano attualmente i Tar è del Demanio, numero di ricorsi depositati o se sede di Corte d’Appello.

 

In particolare poi, questa proposta di emendamento che l’On Mara Carfagna presenterà domani, sarà presentata, sempre domani, dal vice coordinatore di Forza Italia Salerno, Prof.ssa Marzia Ferraioli, durante un convegno organizzato dal Presidente del T.A.R. Campania – Napoli, Dott. Cesare Mastrocola, per la formulazione di proposte, dirette a garantire la salvaguardia del servizio pubblico della giustizia amministrativa.




SALERNO, TRUFFA TIR: 20 ARRESTI

Redazione

Salerno – Avevano messo in piedi una truffa attraverso un ingegnoso meccanismo: creavano false società di autotrasporto o in alcuni casi si sostituivano a quelle vere, assicurandosi carichi di merce di ogni genere che non arrivava a destinazione ma che veniva rivenduta a persone compiacenti.

Venti persone sono state arrestate, ieri, dalla Squadra mobile di Salerno per associazione per delinquere, truffa, appropriazione indebita e ricettazione. Altre 4 persone si sono rese irreperibili.

Con 20 camion a disposizione il gruppo organizzava e prometteva trasporti sia in Italia che all'estero, aggiudicandosi carichi come elettrodomestici, frutta, verdura ed altri generi alimentari.

Tra gli arrestati, oltre agli ideatori della truffa ci sono anche i ricettatori.

Tutto è iniziato con la denuncia di una società che si è trovata a gestire due mail della stessa ditta di trasporti e si è accorta dell'inganno informando la Polizia che ha fatto partire l'indagine.

Gli arresti sono stati eseguiti nelle provincie di Salerno, Napoli, Brescia, Vicenza e Messina e nel corso dell'operazione sono stati sequestrati anche 20 camion.




SALERNO, FURTI D'AUTO: FERMATE SETTE PERSONE

Redazione

Salerno – Colpita e distrutta dalla Squadra mobile di Salerno una organizzazione criminale che prediligeva i furti di autovetture soprattutto nel capoluogo campano. All'alba di oggi gli agenti hanno arrestato sette persone, una in carcere e sei ai domiciliari.

I poliziotti hanno anche individuato i canali di ricettazione per lo più autocarrozzerie, autodemolizioni e rivendite. A capo dell'organizzazione, che negli ultimi quattro mesi ha messo a segno una quarantina di furti, un pregiudicato 43enne già noto alle forze dell'ordine.

L'uomo, con la scusa di fare footing, effettuava delle ricognizioni nei parcheggi del capoluogo, individuando le auto da prelevare. I furti avvenivano grazie anche all'utilizzo di sofisticati strumenti di effrazione e di avviamento personalizzati per ogni tipo di autovettura. In una notte venivano effettuati anche tre furti.

Gli arrestati sono accusati reati di associazione per delinquere, furti d'auto, ricettazione e riciclaggio.




SALERNO: ARRESTATI 22 SPAZZINI ASSENTEISTI CHE INCASSAVANO ANCHE LO STRAORDINARIO.

di Christian Montagna

C’è chi il lavoro lo cerca e chi invece lo possiede ma gioca al "grande assenteista" perché preferisce andare a zonzo. Ventidue sono state le misure di custodia cautelare eseguite nei confronti dei dipendenti del consorzio di Bacino Salerno 1. Il loro compito sarebbe dovuto essere quello di liberare le strade dai rifiuti che invece ogni giorno aumentavano sempre di più. Timbravano il cartellino anche per colleghi che in realtà non c’erano. Non contenti annotavano ore di straordinario. Una maxi truffa scoperta dai carabinieri della stazione di Castel San Giorgio, in provincia di Salerno. Nove gli arresti domiciliari e tredici gli obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria. Dopo mesi di indagini soprannominate “Easy Badge”, nel periodo compreso tra novembre 2012 e gennaio 2013, sono state effettuate numerose riprese video all’interno degli uffici per documentare le assenze dei dipendenti. Sotto controllo era stato messo anche l’orologio marcatempo. Un accordo basato sullo scambio di favori tra colleghi che non andavano sul posto di lavoro oppure si allontanavano prima dell’orario previsto o anche ritardavano quotidianamente. Coinvolto e per questo agli arresti domiciliari anche il responsabile sovra comunale che avrebbe dovuto controllare la situazione nei Comuni di Roccapiemonte e Castel San Giorgio. In realtà come i suoi colleghi, era uno dei protagonisti della truffa. Addirittura, durante le festività natalizie, uno dei dipendenti aveva timbrato il cartellino per altri quattordici colleghi. Ore e ore di straordinario pagate senza aver fatto nemmeno le ore ordinarie di lavoro: c’è chi andava al bar, chi tornava a casa e nel frattempo le strade dei comuni pullulavano di immondizia. Certo perché in Campania tra quella registrata ufficialmente e quella abusiva ce n’è poca di spazzatura! In collaborazione con i comandi provinciali di Salerno e Napoli, i carabinieri della compagnia di Mercato San Severino hanno eseguito le ordinazioni in numerosi comuni: Pagani, Andria, Casoria, Giugliano e Nocera Superiore.

 




SALERNO, VINCENZO DE LUCA: STORIA DI UN SINDACO ACCLAMATO COME FOSSE UN SANTO

di Christian Montagna

Accadeva tanti ma tanti anni fa che un feudatario amministrasse per anni e anni il suo feudo prima di dividerlo ai suoi adepti. Così accade oggi a Salerno. Vincenzo De Luca, classe 1949 è da ventuno anni il sindaco della provincia campana.

Era il lontano millenovecentonovantatré quando acclamato dalla folla come la statua di San Matteo durante la processione, indossò per la prima volta il tricolore. E da quel giorno ancora non l'ha tolto. Ex comunista e vicesindaco della città durante il regno dei socialisti, De Luca si è saputo conquistare il popolo pian piano, stile vecchia scuola. Con una bacchetta magica, addirittura si videro trasformati alcuni ex parcheggiatori abusivi in ausiliari del traffico, folgorati sulla strada di Salerno.

Fatto sta che con una strizzatina d'occhio e molto simpatia è riuscito a diventare il padrone indiscusso a tal punto da essere considerato di più di una star hollywoodiana da adorare e invocare, più celebre di Maradona ai tempi d'oro. Oltre al primato sul suo feudo, ha una buona resa sul Pd campano e di conseguenza sulla direzione nazionale dello stesso.

Nonostante avesse il doppio incarico di sindaco e vice ministro delle infrastrutture, il buon Matteo Renzi anziché consigliarli di rinuanciare ad uno dei due, si è affidato alla star per diventare altrettanto popolare. E' certo! Un personaggio così celebre in politica equivale ad una chiave di volta, anzi ad un pass – par tout. Nonostante i copiosi avvisi di garanzia ricevuti in questi lunghi anni di regno, lui è ancora li con i suoi fan che lo acclamano.

Che non si debbano rispolverare le doti e gli stratagemmi della vecchia politica?C'è da dire che la sua giunta ha contribuito senz'altro a rendere la città una delle più dinamiche d'Europa. A loro infatti si devono la costruzione anche se incompleta della Città Giudiziaria,la ricostruzione del centro storico, i numerosi asili nido e gli oltre venti parchi urbani. Sull'incompiutezza di alcune opere però gravano sospetti e inchieste giudiziarie. Ma l'Italia manda in scena sempre gli stessi film.

La sua giunta ha fortemente voluto il Crescent ad esempio, un palazzo lungo trecento metri con appartamenti e negozi che ha definito come un intervento di riqualificazione teso a conferire al luogo un valore paesaggistico,una diversa modalità di lettura del paesaggio inteso come espressione di identità e il cui carattere deriva dall'azione umana tale da rendere "luogo" un "non-luogo". I lavori di costruzione però sono stati fermati dai giudici amministrativi poiché c'è chi ritiene si tratti di un' ecomostro che danneggia il paesaggio di Salerno. Altre opere incompiute sono la Cittadella Giudiziaria come si diceva prima, i cui lavori vanno a rilento da quindici anni e la stazione marittima firmata da Hadid
collocata vicino al Crescent che dovrebbe accogliere i turisti all'arrivo nel porto ma ferma anche questa a causa del fallimento della ditta di lavori appaltata. Lacelebrità di quest'uomo è talmente affermata che la gente lo difende ancora prima di sapere per quale motivo è accusato.

Basti pensare che nel 2011 abbia superato il settantaquattro per cento di preferenze schiacciando i suoi rivali sebbene fosse già al quarto mandato. Forte del suo mezzo di propaganda migliore, la trasmissione televisiva Lira TV molto famosa nel salernitano, ogni venerdì puntuale come un orologio svizzero è in onda a raccontare le sue storie. Che si tratti di un nuovo Messia o di un ottimo showman non ci è ancora dato saperlo, sarà il tempo a stabilirlo. Insomma da vero leader, amato e odiato, criticato e adorato e con un collaudatissimo team di seguaci intorno, ci si chiede sotto quale forma rinascerà allo scadere del suo mandato nel 2016?

Purtroppo la sua favola sta per terminare, non potrà più ricandidarsi. Come reagiranno i salernitani? Metteranno su un tempio mistico per onorarlo e adorarlo nei secoli? Chi sarà il successore al "trono"? La speranza di molti è che la prole della star cresca in fretta. I voti ci sono, i mezzi pure e allora anche a coloro che De Luca non lo sopportano, probabilmente dovranno prepararsi diverse scorte di digestivo.




SALERNO: SCOPERTE ESTORSIONI DAL CARCERE

Redazione

Salerno – Commissionavano estorsioni a imprenditori e commercianti della zona della Piana del Sele direttamente dal carcere, dove erano detenuti.

Questa mattina la Squadra mobile della questura di Salerno, in collaborazione con la Polizia penitenziaria ha eseguito sette ordinanze di custodia di cui sei eseguite in carcere e una ai domiciliari.

Le accuse sono di associazione per delinquere di stampo mafioso, estorsione e corruzione e sono contenute nell'ordinanza emessa dal gip del Tribunale di Salerno.

Secondo le indagini, avviate nell'agosto del 2012, il gruppo
criminale costituitosi in carcere avrebbe messo a segno almeno
sette estorsioni.

Tra le sette persone arrestate c'è anche un ex agente della Polizia penitenziaria che faceva da tramite con l'esterno del carcere fornendo agli indagati telefoni cellulari da cui partivano gli ordini agli affiliati della famiglia.