ROMA SAN CAMILLO – FORLANINI: PROSEGUE L'EMERGENZA PRONTO SOCCORSO

Redazione

Roma – Nella mattinata di oggi 11 febbraio 2014 presso il pronto soccorso dell'ospedale San Camillo-Forlanini hanno sostato 96 pazienti (su un numero ottimale di 40)  di cui 37 da allocare nelle Unità Operative di pertinenza.
"Fino a quando durerà tutto ciò? – dichiara Stefano Barone Segr.amministrativo provinciale delegato rsu Nursind San Camillo- Forlanini attraverso una nota – Le cause – prosegue Barone –  concentrano tutte le criticità del sistema sanitario laziale: gravi carenze di organico (nascoste in parte con assunzioni di COCOCO sistematicamente sfruttati come personale con contratto tipico visto anche la turnazione doppia, notturna e festiva a loro assegnata mensilmente e tristemente a conoscenza di tutti…. )…. , blocco del turnover, il progressivo taglio negli anni dei posti letto con la promessa da parte del Presidente Zingaretti dell’attivazione di una rete alternativa legata alla sanità territoriale che preveda la continuità dell’assistenza senza ridurre qualitativamente e drasticamente il livello delle cure. Questo è la situazione che si vive giornalmente in gran parte del pronto soccorso in questa Regione. Quindi basta con gli Spot!Ci attendiamo che nell’incontro che avverrà (speriamo) questa settimana in Regione ci siano i prodromi di una rinascita della sanità laziale che ha come porta d’ingresso il pronto soccorso che rappresenta pero solamente la punta di un Iceberg di un’organizzazione territoriale (potenziamento del CAD, aumento dei posti letto per lunghi degenti, il prolungamento degli orari per gli studi medici di base, casa della salute…) fatta ancora di annunci e non di fatti. – La nota sindacale conclude – Come Organizzazione Sindacale NURSIND resta in attesa di riscontri".

LEGGI ANCHE:

02/10/2013 ROMA, INDAGINE SUI PRONTO SOCCORSO: DATI IMPRESSIONANTI

06/09/2013 ROMA, ASSOTUTELA: "SAN CAMILLO RESTYLING DI FACCIATA"

20/08/2013 ROMA, FORLANINI: MORRONE LASCIA LA PATATA BOLLENTE ALLA REGIONE LAZIO




ROMA, SAN CAMILLO FORLANINI: PARTE LA DENUNCIA IN PROCURA PER IL DIRETTORE GENERALE ALDO MORRONE

 

Redazione

Roma – “Dopo tante segnalazioni su presunte irregolarità all’interno dell’Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini, secondo le quali il corretto funzionamento del servizio di anestesia è compromesso da accordi personali imparziali che favoriscono determinati soggetti a discapito di altri, ma soprattutto a grande discapito dell’assistenza ai malati, non possiamo far finta di nulla, limitandoci a chiedere informazioni”. Lo dichiara in una nota il Presidente di AssoTutela – Michel Emi Maritato. 

“Siamo pertanto costretti a rivolgerci alla Procura della Repubblica denunciano il Direttore Generale del San Camillo, Aldo Morrone, affinché sia fatta luce su questa situazione. Solo in questo modo si chiarirà davvero se queste irregolarità denunciate dal Direttore del Servizio di Anestesia, rianimazione e terapia del dolore e del Dipartimento di malattie polmonari, con una lettera siano vere. – conclude Maritato – I responsabili di eventuali irregolarità devono pagare perché è inaccettabile che strutture di importanza determinante per l’intero territorio nazionale ed internazionale siano continuamente esposte a scandali. Non si può giocare a ruoli di potere con la salute dei cittadini, che come sostengo da molto tempo, è un diritto inalienabile dell’essere umano”.

LEGGI ANCHE:

DOMINICI (UIL FPL ROMA) : “AL SAN CAMILLO SITUAZIONE INSOSTENIBILE. INTERVENGA LA REGIONE”.

ROMA, SAN CAMILLO – FORLANINI. DOMINICI (UIL-FPL): “ANCORA TENSIONI INTERNE, PRESUNTI SPRECHI E FAVORITISMI”

ROMA, SAN CAMILLO – FORLANINI. DOMINICI (UIL-FPL): “ANCORA TENSIONI INTERNE, PRESUNTI SPRECHI E FAVORITISMI”

Redazione

Roma – "Apprendiamo con vivo sconcerto l’invio di una lettera a firma del direttore del Servizio di Anestesia-Rianimazione e Terapia del Dolore del Dipartimento di malattie polmonari, il cui contenuto, qualora corrispondesse al vero, mette in evidenza, ancora una volta, una situazione di grande criticità, sprechi e favoritismi, all’interno dell’Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini."  Lo dice in una nota il Segretario Organizzativo della Uil Fpl di Roma Paolo Dominici.  "Si evidenziano presunti favoritismi personali non accettabili sul piano organizzativo dell’azienda, a partire dall’affidamento di tutta l’attività di urgenza al Responsabile del CR1 (Uoc Shock e Trauma) gestita da un dirigente di I livello quando nell’ospedale ci sono 4 Dirigenti di II livello i quali svolgono attività molto meno importanti. – prosegue la nota del segretario Uil Fpl –  Inoltre sembra che la Direzione Generale abbia affidato l’urgenza neonatale e pediatrica aziendale ad anestesisti non forniti di specifica competenza e/o a strutture sanitarie o figure professionali non afferenti all’azienda. In merito a questo, ci risulta che giorni fà un bambino di 2 anni circa è stato operato al San Camillo Forlanini assistino da un medico non afferente la struttura che pero sembra non risultare nel verbale operatorio. Questo è gravissimo, prosegue Dominici – per questo chiediamo immediate verifiche sulla veridicità della cosa.  Ed infine si denuncia la mancata riorganizzazione dei servizi di Anestesia e rianimazione afferenti alla piastra e all’assegnazione al Sar 1 (servizio Anestesia e rianimazione) delle camere operatorie d’urgenza (dea) e di una terapia intensiva Post-Operatoria, comprensiva di 2 posti letto di pediatria, indispensabile per una corretta attività chirurgico-anestesiologica che afferisce al servizio.  Questi ulteriori elementi – conclude Dominici – che si aggiungono alle denunce che stiamo facendo da svariato tempo, dimostrano come l’attuale Direttore Generale Aldo Morrone, a nostro avviso, sia assolutamente inadeguato a ricoprire questo ruolo.