Palermo, mafia: azzerati mandamenti di San Lorenzo e Resuttana

Dopo i recenti blitz allo Z.E.N., a Borgo Vecchio e a Santa Maria di Gesù, oltre 200 Carabinieri di Palermo, supportati da: 2 elicotteri del 9° Elinucleo di Boccadifalco, da 5 unità cinofile del Nucleo di Palermo Villagrazia, da militari del 12° Reggimento Carabinieri Sicilia e dello Squadrone Carabinieri Eliportato “Cacciatori Sicilia”, su delega della Procura distrettuale di Palermo, stanno eseguendo – nei mandamenti mafiosi di San Lorenzo e Resuttana – un provvedimento restrittivo emesso dal GIP del Tribunale di Palermo nei confronti di 25 indagati, ritenuti a vario titolo responsabili di associazione mafiosa, estorsione consumata e tentata, danneggiamento, favoreggiamento personale, ricettazione, tutti commessi con l’aggravante del metodo e finalità mafiosi.

L’indagine ha permesso di:

–     ricostruire gli assetti e le dinamiche criminali delle famiglie mafiose di “San Lorenzo”, “Partanna Mondello”, “Tommaso Natale” e “Pallavicino/Zen” (tutte appartenenti al mandamento di “San Lorenzo”) e della famiglia mafiosa di “Resuttana” (facente invece parte dell’omonimo mandamento unitamente alle famiglie mafiose di Acquasanta e Arenella);

–     cristallizzare la storica riconducibilità del mandamento di Resuttana alla famiglia Madonia, evidenziando anche il ruolo ricoperto da Maria Angela Di Trapani, moglie dello storico boss di Resuttana, Salvino Madonia;

–     rivelare come cosa nostra, per quanto depotenziata dai risultati investigativi e giudiziari, dimostri ancora la sua perdurante capacità di avvalersi della forza di intimidazione e del vincolo associativo per costringere i commercianti ad accettare l’imposizione del pizzo.

I particolari dell’operazione saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che, si terrà alle ore 12.00 odierne, presso la Palazzina “M” della Procura di Palermo, presieduta dal Procuratore




NOTTE DI SAN LORENZO A RISCHIO

Redazione

Le vedremo o no quelle stelle cadenti che ci fanno sognare? Notte di San Lorenzo a rischio. Colpa dell'inquinamento luminoso. Troppa luce in Italia, anche di notte, soprattutto nelle grandi città, «oscura» il cielo e rende sempre più difficile godersi la volta celeste e le sue stelle. Lo denuncia Upi Green, il Dipartimento di Ecologia e Green Economy dell'Università Popolare, che in occasione della notte delle stelle cadenti (che in realtà si protrae fino al 13 agosto) lancia la campagna «Riaccendiamo le stelle, spegniamo gli sprechi energetici». La tradizionale visione delle stelle cadenti, particolarmente più intensa nel mese di agosto, viene storicamente collegata al fenomeno del martirio di San Lorenzo, la cui ricorrenza si celebra il 10 agosto. Il fenomeno della visione dello sciame è tuttavia attivo per diversi giorni con un picco di visibilità ricadente tra il 12 e 13 agosto. Le osservazioni vanno fatte in un luogo buio poiché la luce artificiale interferisce sulla visione delle scie luminose, rivolgendo lo sguardo in direzione nord est poco sopra la linea dell'orizzonte.

Purtroppo – sostengono da Upi – l'inquinamento luminoso è in continuo aumento, soprattutto nelle città, ostacolando di fatto la visione delle stelle. Ed è proprio in questa occasione che la campagna punta a stimolare le amministrazioni pubbliche alla riduzione dell'inquinamento ottico e luminoso nonché all'eliminazione degli sprechi energetici degli impianti di illuminazione esterna di ogni tipo. In occasione della Giornata nazionale contro l'inquinamento luminoso che si tiene oggi, verrà fatto il punto sulle adesioni delle amministrazioni che si impegneranno a ridurre l'inquinamento luminoso nei propri comuni. L'iniziativa punta anche a salvaguardare l'ambiente naturale con i suoi bioritmi. È possibile segnalare zone del proprio comune in cui il cielo è offuscato da illuminazioni pubbliche irregolari inviando una e-mail a riaccendiamolestelle upinterculturale.org oppure collegandosi a www.upinterculturale.org/riaccendiamo-le-stelle o al profilo facebook www.facebook.com/riaccendiamolestelle.




ROMA MOVIDA: CONTROLLI A TRASTEVERE, TESTACCIO, PONTE MILVIO E SAN LORENZO

 
Redazione

Roma – Trastevere, Testaccio, Ponte Milvio e San Lorenzo, queste le zone maggiormente “battute” nella notte appena trascorsa dagli uomini della Questura.

Gli agenti dei vari Commissariati, del Reparto Volanti, dei Cinofili e del Reparto Prevenzione Crimine hanno pattugliato senza sosta tutti quei luoghi maggiormente frequentati da giovani e turisti stranieri, che specialmente nel fine settimana e nelle ore serali danno vita alla “movida romana”.

Nel corso delle operazioni i poliziotti hanno identificato circa 250 persone e controllato 130 veicoli.

Sul piano della sicurezza stradale sono state elevate una decina di contravvenzioni per infrazioni al codice della strada.

I controlli hanno riguardato anche gli esercizi commerciali.

Nei due bar controllati, uno a Testaccio, l’altro a Ponte Milvio, non sono state comunque riscontrate irregolarità.

Un 51enne romano, F.M., è finito in manette per rapina impropria. Colto in flagrante mentre stava tentando di rubare un’auto a S. Lorenzo, ha minacciato gli agenti con un grosso coltello intimandogli di lasciarlo andare.

Dopo una colluttazione con un poliziotto delle Volanti l’uomo è stato disarmato e  bloccato; perquisito, nelle  tasche aveva altri 2 grossi coltelli a serramanico.

L’uomo, dai successivi controlli effettuati presso il Commissariato “S. Lorenzo”, è risultato avere numerosi precedenti di Polizia per reati contro la persona ed il patrimonio.

Al termine, è stato quindi tratto in arresto. Dovrà rispondere di rapina impropria.




ROMA, SICUREZZA: "MOVIDA" NEL MIRINO DELLA QUESTURA

Redazione

Roma – Quattro arresti e 6 denunce, oltre a 420 persone identificate e 180 veicoli controllati.

Questo l’esito dei controlli straordinari effettuati sul territorio nelle ultime 48 ore dalla Questura di Roma.

Reparto Volanti, e Commissariati per le zone di competenza, si sono “orientati” in particolare in tutte quelle zone maggiormente interessate dalla c.d. “Movida”, nelle ore serali e notturne; Ponte Milvio, Trastevere, Celio, San Lorenzo e Porta Maggiore: questi i quartieri interessati.

Il primo a finire in manette è stato un cittadino brasiliano perché ricercato dalla Procura di Taranto per scontare alcuni mesi in carcere.

Una giovane cittadina rumena è stata fermata in flagranza di reato per furto in danno di un esercizio commerciale di via del Corso e dopo essere stata bloccata è stata accompagnata presso gli uffici di Polizia per le formalità dell’arresto.

Un italiano – B.U. di 54 anni –  è stato invece sorpreso sul Lungotevere Sanzio nel momento in cui con un taglierino stava rubando la borsa di una donna tagliando la cinta della tracolla; bloccato è stato arrestato.

L’equipaggio di una Volante ha poi arrestato per furto un 43enne a bordo di un’auto; nella circostanza a seguito di un controllo scaturito per il passaggio ad un incrocio con semaforo rosso, i poliziotti si sono accorti che all’interno dell’auto vi erano due ruote complete di cerchioni e pneumatici, appena rubati ad un’auto in sosta nella zona di Ponte Milvio.

6 persone le persone denunciate in stato di libertà: 3 per guida in stato di ebbrezza, 2 per resistenza a Pubblico Ufficiale e una per ricettazione.

Quest’ ultimo – un 23enne cittadino tunisino – è stato trovato alla guida di ciclomotore provento di furto.

Sono stati 5 inoltre i cittadini stranieri accompagnati presso l’ Ufficio Immigrazione della Questura per la verifica della loro posizione sul territorio nazionale.




CASSINO, RIFIUTI: AL VIA LA SECONDA FASE DEL "PORTA A PORTA"

Redazione

Cassino (FR) – "Continua l'attivazione graduale del nuovo servizio di raccolta differenziata 'porta a porta' nel territorio comunale di Cassino. A partire, infatti, da oggi sabato 1 giugno 2013 il 'porta a porta' dei rifiuti sarà allargato anche ad alcune zone della seconda fase di raccolta." A dichiararlo è stato il sindaco di Cassino, Giuseppe Golini Petrarcone, che ha annunciato l'ormai imminente avvio del secondo step del nuovo sistema di raccolta dei rifiuti urbani che interesserà nello specifico le zone di Cappella Morrone, Sant'Antonino, San Michele, Selvotta, San Lorenzo, Peola, Vaglie, Capo D'Acqua.

"Dopo l'avvio della prima fase – ha continuato il sindaco – che ha fatto registrare un'ottima risposta da parte dei cittadini, adesso ci apprestiamo ad avviare il secondo step coinvolgendo una superficie sempre maggiore del territorio comunale. Questa seconda fase partirà ufficialmente sabato prossimo e verrà completata nei giorni seguenti, quando anche nelle altre zone rientranti in essa si passerà al porta a porta, ovviamente dopo che le utenze saranno state informate con apposite comunicazioni riguardanti la data di partenza." Sulle questioni tecniche relative all'avvio di questa seconda fase è intervenuto l'assessore all'ambiente del Comune di Cassino Riccardo Consales che ha aggiunto: "innanzitutto voglio ricordare che nelle zone interessate già dal giorno precedente all'attivazione del servizio non sarà possibile conferire i rifiuti con il vecchio sistema.

Da venerdì 31 maggio, infatti, saranno rimossi i cassonetti stradali; pertanto l'invito ai cittadini residenti nelle zone sopraelencate è quello di utilizzare sin da venerdì 31 maggio il nuovo servizio, attenendosi alle indicazioni presenti all'interno dei materiali informativi riguardanti gli orari di deposito, le attrezzature da esporre e tutte le altre indicazioni utili al miglior espletamento del servizio. Con il nuovo sistema di raccolta, infatti, è bene ricordare che ogni cittadino diventa responsabile dei propri rifiuti. Pertanto, è auspicabile che ognuno garantisca, in questa fase iniziale, piena comprensione laddove dovessero presentarsi difetti in fase di raccolta. Proprio per questo è importante, soprattutto nella fase iniziale, che ci sia collaborazione ed impegno da parte di tutti al fine di raggiungere gli obiettivi previsti. Di questo siamo sicuri, anche basandoci su quanto avvenuto nelle zone interessate dal primo step dove è stata fondamentale la collaborazione con i cittadini per garantire un servizio di qualità e, soprattutto, un maggiore decoro e pulizia alla città."