San Valentino: una celebrazione d’amore in Italia e nel mondo

Ogni 14 febbraio, il mondo si tinge di rosso e rosa in onore di San Valentino, il santo patrono degli innamorati. Questa ricorrenza, celebrata in molte parti del mondo, ha radici antiche e una vasta gamma di tradizioni che variano da cultura a cultura. In Italia, la festa di San Valentino è particolarmente sentita, con una combinazione di tradizioni religiose e romantiche che rendono questa giornata un’occasione speciale per esprimere amore e affetto.

Origini e Storia

Le origini della festa di San Valentino risalgono all’antica Roma, dove si celebravano le feste di Lupercalia a metà febbraio in onore di Lupercus, il dio della fertilità. Tuttavia, la celebrazione moderna di San Valentino ha radici cristiane e deriva dalla storia di San Valentino, un sacerdote romano che visse nel III secolo d.C. Si dice che San Valentino abbia sfidato l’imperatore Claudio II, che aveva vietato i matrimoni per i giovani soldati, e abbia continuato a celebrare matrimoni segreti. Per questo motivo, è diventato il patrono degli innamorati e dei fidanzati.

Tradizioni Italiane

In Italia, San Valentino è celebrato con una combinazione di tradizioni religiose e romantiche. Le città italiane si adornano di decorazioni a tema romantico, mentre i negozi vendono fiori, cioccolatini e regali per gli innamorati. Molte coppie scelgono questo giorno per scambiarsi regali e dichiarazioni d’amore, mentre alcuni decidono di fidanzarsi o addirittura sposarsi il 14 febbraio.

Celebrazioni nel Mondo

La festa di San Valentino è ampiamente celebrata anche al di fuori dell’Italia, con tradizioni e rituali che variano da paese a paese. Negli Stati Uniti, ad esempio, San Valentino è un’occasione per scambiarsi biglietti d’auguri, cioccolatini e fiori. In Giappone, la festa è osservata in modo leggermente diverso: le donne regalano cioccolatini agli uomini il 14 febbraio, mentre gli uomini ricambiano il gesto un mese dopo, il 14 marzo, durante la festa chiamata “White Day”.

Critiche e Controversie

Nonostante la popolarità della festa di San Valentino, ci sono anche critiche e controversie associate alla commercializzazione e alla pressione sociale che essa può esercitare sulle persone single o meno romantiche. Alcuni ritengono che la festa sia diventata troppo commerciale e che la vera essenza dell’amore non possa essere misurata in regali costosi o gesti romantici.

Conclusioni

In definitiva, la festa di San Valentino continua a essere una celebrazione dell’amore e dell’affetto in molte parti del mondo, compresa l’Italia. Indipendentemente dalle opinioni sulla sua commercializzazione o sul suo significato, San Valentino offre un’opportunità per esprimere e celebrare l’amore in tutte le sue forme, che sia romantico, amicale o familiare.




San Valentino: quando l'amore uccide: intervista a Nicodemo Gentile e Mary Petrillo

 
 
di Angelo Barraco
 
 
San Valentino è una ricorrenza dedicata a tutti gli innamorati che viene celebrata in quasi tutto il mondo. Tale festività  prende il nome dall’omonimo santo, Valentino da Terni, ma l’odierna pratica della celebrazione risale al Basso Medioevo. Un interscambio di pregevoli doni che rappresenterebbe la prova oggettiva e indiscussa di un sentimento tanto grande quanto intimo e profondo. Una donna sin da piccola è abituata a credere nell’amore e ad immedesimarsi in quelle che sono le icone che rappresentano ideali di bellezza e incentivano i sogni d’infanzia, per tale motivo una bambina tende a volersi curare e far si che ogni piccolo aspetto della sua giovane vita sia impeccabile. Crescendo si acquisisce la consapevolezza di quello che si è, si scopre l’importanza del sentimento e la condivisione dello stesso  con l’altro sesso e si inizia a scoprire ed apprezzare una persona nuova, diversa.
 
Ogni giorno diventa una scoperta l’amore e ciò che agli occhi degli altri può apparire come un difetto, sotto gli occhi dell’innamorata appare invece come un pregio da coltivare giorno dopo giorno. Un’evoluzione di sentimenti e sensazioni che con il passare del tempo portano la coppia  all’altare con il fine ultimo di costruire una famiglia, storie che fanno pensare quei film americani in cui viene coronato un sogno e tutto sembra perfetto e destinato a cristallizzarsi e durare in eterno. Ma il matrimonio non sempre fortifica il rapporto e spesso il grande sogno pian piano si va sgretolando come calce sulle pietre a causa della gelosia che può indurre l’uomo ad esercitare pressioni coercitive nei confronti della donna o atteggiamenti di controllo atti a verificare la fedeltà di ella. Sono i primi segnali di un meccanismo che inizia a rallentare e si sta per rompere ma spesso la donna tende –bonariamente- a giustificare tali gesti come attenzione e manifestazioni di affetto nei suoi riguardi. La fiducia spesso però viene meno da parte dell’uomo e gli atteggiamenti di controllo e la coercizione si tramutano in ossessione che sfocia in violenza e spesso uno schiaffo dato non viene valutato dalla parte offeso nel modo adeguato e il soggetto che esercita violenza promette di non ripetere l’azione e cerca di colmare la ferita di quell’umiliazione attraverso dei regali, ma si tratta di mite apparenza.
 
I rapporti pian piano si possono inclinare e quello sembrava un semplice schiaffo si tramuta successivamente in gratuita violenza per un trucco troppo marcato, una gonna troppo corta o dei capelli troppo pettinati. La donna in queste situazioni di violenza domestica si chiede che cosa stia sbagliando, pensa di essere lei la causa scatenante di tali liti e compromette se stessa per migliorare le cose ma nulla si sistema, tutto peggiora e precipita e la cronaca di tutti i giorni ci racconta di donne scomparse vittime di uomini che hanno varcato la soglia del raziocinio e della ragione. Un sogno da bambina che si tramuta in un incubo, in cui l’abito bianco si tinge di nero e il sorriso si sporca di lividi su cui scivolano silenziosamente le lacrime. Oggi le donne denunciano l’amore malato che le attanaglia e le fa star male fisicamente e psicologicamente ma spesso tutto ciò viene messo a tacere dalla paura e dalla vergogna che vige dell’animo e nello spirito affranto di una donna che ha visto sgretolare sotto i propri occhi un matrimonio e preferisce tacere piuttosto che denunciare onde evitare di creare “scandalo”. Il silenzio però uccide l’anima del soggetto passivo e spesso, come ci insegna la cronaca odierna, può portare a veri e propri omicidi e/o scomparse. 
 
Abbiamo parlato dell’amore che uccide con l’Avvocato Nicodemo Gentile che ci ha riferito: “L’amore che uccide è l’amore malato che diventa una delle forme più subdole di comportamento che può portare poi a gesti insani. Subdolo perché quello meno prevedibile, perché se è vero che ci sono dei femminicidi che io definisco anche omicidi o comunque violenze domestiche che si annidano all’interno della famiglia, che sono dei reati annunciati perché si assiste ad una escalation che può essere anche prevedibile. Vi sono molte situazioni che portano poi a reati anche gravi dove riuscire a capire quando arriva il momento di non ritorno, il punto di rottura, non è assolutamente facile perché molti reati anche gravissimi come può essere l’omicidio, con tutta una serie di aggravanti, avvengono in situazioni che sicuramente non lasciavano presagire degli epiloghi così drammatici. Quindi è l’amore malato che non si sa dove può condurre, anche in condizioni di apparente normalità vi è una linea molto sottile tra la normalità e la dissociazione. Momenti di rottura che spesso si possono anche prevedere ma che in molti casi non danno segnali premonitori, non danno segnali che accendono la spia. Tensioni che possono essere anche ritrovate in coppie normali, in coppie che vivono la fisiologia di una vita quotidiana e spesso e volentieri si ritrovano questi amori malati, quando parlo di malato non parlo di patologia ma parlo di stati emotivi mal controllati, mal gestiti, penso al fatto di Padre Graziano, penso al fatto di Roberta Ragusa, si tratta di situazioni di vita quotidiana mal gestita a cui spesso si affiancano situazioni di natura economica e patrimoniale e spesso ci si trova di fronte a gesti così feroci, così abnormi anche in situazioni dove non te l’aspettavi. Nel caso di Roberta Ragusa, se le cose sono andate come noi riteniamo e come è stato sancito, la sera della scomparsa un’ora prima aveva messo a letto la figlia, aveva dato il bacio della buonanotte, si era messa in pigiama. L’interpretazione che si da è di una normalità che viene violata e stravolta all’improvviso. C’è anche la vicenda di Sara Di Pietrantonio per esempio, una coppia giovane dove c’erano gelosie continue soprattutto da parte di lui, un controllo che può essere fisiologico a quell’età, non c’erano stati gesti particolari. Ad un certo punto, nell’ambito di una settimana le cose sono precipitate e si è arrivati a quel gesto senza che prima vi fossero stati dei sintomi che comunque potevano accendere un allarme”.

E' intervenuta sul tema anche la Dott.ssa Mary Petrillo, Psicologa, criminologa, Vice Presidente Ass. Con Te Donna Lazio, Coordinatrice Crime Analysts Team e ci ha riferito: “Oggi è San Valentino e vorrei condividere una riflessione, oggi è la tanta attesa festa degli innamorati, in questo giorno molte coppie riscoprono la loro intimità, i loro momenti di tenerezza, del resto in questa giornata seppure non volessimo "festeggiare" per una qualche motivazione, il mondo esterno, invece, ce lo ricorda inevitabilmente tra pubblicità di cioccolatini, tutto il brulicare di offerte in ristoranti, pub, hotel tutto all'insegna della coppia, dell'amore. Bisogna, però, ricordare che San Valentino, per altrettante coppie è un giorno difficile, ad esempio chi ha perso il proprio amore in tragiche circostanze o chi vive un rapporto di coppia complesso, al limite…purtroppo non sono mancati, in anni passati ( e speriamo non accadano proprio oggi!) eventi infausti che hanno colpito proprio le coppie, coppie che anche in questo giorno, invece, è risultato essere come sempre, come ogni giorno, ossia trascorso tra disagi e violenze. Molte donne, purtroppo, anche oggi vivranno il loro quotidiano, all' interno delle mura domestiche, all'insegna della violenza e dei soprusi. Donne che pagano per aver fatto la scelta sbagliata e che hanno difficoltà, per varie ragioni più o meno plausibili, a staccarsi dal proprio aguzzino! Un amore finto, che ha solo la parvenza di "amore", per quieto vivere e soprattutto per non destare sospetti tra i vicini, tra i parenti. In questo giorno che dovrebbe essere dedicato al sentimento voglio invece ricordare la solitudine, la tremenda solitudine, che vivono queste donne costrette a fingere di star bene per non subire violenze ancor più inaudite ed è per questo che le invito a parlare, a trovare il coraggio di confidare le loro pene a chi può aiutarle perché la vita è una sola, è preziosa e merita di essere vissuta al meglio lontano dalle violenze di ogni tipo e ricordo  ai signori uomini che San Valentino dovrebbe essere festeggiato tutto l'anno perché far sentire importante la propria partner ogni giorno ravviva e rende sereno il rapporto. “




SAN VALENTINO: BOOM DI PRENOTAZIONI PER LA FESTA DEGLI INNAMORATI

Redazione

Il 38% degli italiani si concederà una mini vacanza per il weekend di San Valentino: è quanto emerge da un sondaggio di SpeedVacanze.it, il portale specializzato in viaggi per single, secondo il quale questa percentuale sale al 51% tra i single. Tante le prenotazioni dei viaggi per San Valentino. A partire sono 4 italiani su 10, ma a "festeggiare" con un viaggio saranno soprattutto i single: oltre la metà di loro ha prenotato una mini vacanza, che in molti casi costa meno di una cena a lume di candela in un ristorante alla moda. Lo rileva un sondaggio su un campione di 2.000 persone di entrambi i sessi realizzato dal portale di viaggi online SpeedVacanze.it, il tour operator che ha inventato l'esclusiva formula dei viaggi e delle crociere di gruppo per single, secondo cui il 51% degli intervistati si è detto deciso a concedersi una vacanza di almeno 2 giorni in occasione della festa degli innamorati.

«Può sembrare un paradosso, ma San Valentino è uno dei giorni più gettonati dai single per uscire e fare nuove conoscenze» commenta Giuseppe Gambardella, ideatore di SpeedVacanze.it e di SpeedDate.it, portale quest'ultimo che offre ai single il modo più veloce e divertente per incontrare gente nuova e molti nuovi potenziali partner.

«Le prenotazioni su SpeedVacanze.it hanno il vento in poppa: quello che sta andando per la maggiore è il weekend di San Valentino in Toscana. Ma abbiamo moltissime richiesta anche per i viaggi un po' più lunghi come la Crociera in Costa Azzurra, Spagna e Malta» spiega Giuseppe Gambardella.

E sono proprio le crociere ad essere in cima alla lista delle preferenze anche nel periodo immediatamente successivo a San Valentino, come ad esempio la Crociera SpeedVacanze.it con destinazione Cuba, Giamaica, Isole Cayman e Messico, dal 22 febbraio al 3 marzo 2016, che sta registrando moltissime prenotazioni.

«Questa crociera sta riscontrando tante adesioni perché consente di fuggire dall'inverno e ritrovare l'atmosfera dell'estate ad un prezzo altamente competitivo» puntualizza l'ideatore di SpeedVacanze.it.

Nel 2016 è dunque di nuovo boom dei viaggi a bordo di queste enormi "città" galleggianti dove SpeedVacanze.it organizza tanti giochi per socializzare: dal classico Speed Date al più innovativo Lock Date Party, dove un lucchetto ed una combinazione diventano gli ingredienti per serate all'insegna del divertimento.

Che si tratti du un weekend a pochi chilometri da casa piuttosto che di una crociera transoceanica, il comune denominatore dei viaggi SpeedVacanze.it rimane sempre lo stesso: un ambiente coinvolgente per mettere insieme uomini e donne con interessi, gusti e desideri il più possibile affini nell'ambito di una ampia e innovativa scelta di viaggi durante i quali si creano dei gruppi molto uniti.




UN SAN VALENTINO SPECIALE CON LA XV GIORNATA DI RACCOLTA DEL FARMACO


di Cinzia Marchegiani

Un San Valentino speciale, oggi è anche la XV Giornata di Raccolta del Farmaco (GRF). Dal 2000 ogni anno, il secondo sabato di febbraio, in tutta Italia, migliaia di volontari di Banco Farmaceutico sono presenti nelle oltre 3500 farmacie aderenti, e invitano i cittadini a donare farmaci per gli Enti assistenziali della propria città: è la GRF – Giornata Nazionale di Raccolta del Farmaco. Ogni Ente viene convenzionato ad una o più farmacie in cui sono raccolti esclusivamente farmaci senza obbligo di prescrizione.

In 14 anni la Giornata di Raccolta del Farmaco ha raccolto oltre 3.400.000 farmaci, per un controvalore commerciale di circa 22 milioni di euro. L’ultima edizione, che ha avuto luogo l'8 febbraio 2014, ha visto il coinvolgimento di 3.561 farmacie e oltre 14.000 volontari; dei 359.889 farmaci raccolti hanno beneficiato oltre 700.000 persone assistite dai 1.576 Enti convenzionati con Banco Farmaceutico.
La Giornata è organizzata in oltre 3.600 farmacie distribuite in 97 province e in più di1.200 comuni. A beneficiare dei farmaci saranno quasi 1600 enti assistenziali quotidianamente impegnati nella lotta alla povertà sanitaria. In Italia, ogni anno servono 3.300.000 confezioni di farmaci per i poveri che non possono curarsi. “Solo condividendo il bisogno quotidiano -ricorda la stessa organizzaione GRF- possiamo essere quel ponte che porta l’annuncio di speranza che il destino non ha lasciato solo l’uomo.”
Ad organizzare questa raccolta, la Fondazione Banco Farmaceutico onlus in collaborazione con Federfarma e CDO Opere sociali. La GRF si svolge sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica, il patrocinio di AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) e Pubblicità Progresso, grazie al sostegno di ASSOSALUTE (Associazione nazionale delle industrie farmaceutiche dell’automedicazione), FOFI (Federazione Ordini Farmacisti Italiani), Fondazione Telecom Italia, EG EuroGenerici, Teva Italia e grazie al supporto dei media partner Avvenire e TV2000 e alla collaborazione della testata nazionale TGR e del Segretariato Sociale Rai.

“Un momento importante dell’anno – spiega Paolo Gradnik, presidente della Fondazione Banco Farmaceutico onlus – che mi auguro incontri la generosità di tutti gli italiani per potere rispondere con maggiore efficacia all’aumento costante della povertà sanitaria. Ancora una volta voglio ringraziare tutti i farmacisti e i volontari che hanno aderito alla Giornata di raccolta del Farmaco dando un segno di grande civiltà e solidarietà”.

“Per un’azienda come Teva Italia – dichiara Salvatore Butti, Business Unit Generics, OTC & Portfolio Director dell’azienda – che vanta tra i propri valori inalienabili l’accessibilità alle cure per tutti, essere presenti a un’iniziativa come quella di Banco Farmaceutico è davvero importante e significativo. È il punto di partenza e di arrivo del nostro lavoro: per questo non ci limitiamo a produrre farmaci di alta qualità, ma vogliamo offrire il nostro sostegno agli italiani anche attraverso una serie di iniziative a sfondo sociale”.

“Grazie alla raccolta di farmaci senza obbligo di ricetta – afferma Gaetano Colabucci, presidente di ASSOSALUTE – questa giornata, che ASSOSALUTE sostiene con impegno sin dalla prima edizione, rappresenta un’iniziativa importante per contribuire alla salute e al benessere dei più bisognosi. I farmaci di automedicazione, infatti, rappresentano uno strumento efficace e semplice per risolvere i più comuni disturbi di salute”.

“EG EuroGenerici ha collaborato con il Banco Farmaceutico fin dall’inizio dell’attività – ricorda Enrique Hausermann, Amministratore Delegato di EG EuroGenerici – L’Auspicio è che anche i farmaci soggetti a prescrizione medica trovino un più ampio spazio e legittimità nell’ambito dell’attività del Banco Farmaceutico”.

Marcella Logli, Direttore Generale di Fondazione Telecom Italia fotografa uno scenario  in cui si registra l’aumento dei soggetti che hanno difficoltà a sostenere le spese per curarsi: "la GRF rappresenta invece un importante momento di aiuto e di sostegno. Fondazione Telecom Italia ha voluto in particolare far parte di coloro che supportano Banco Farmaceutico e sta così sviluppando un progetto per la donazione di farmaci online che ci auguriamo possa essere di valore aggiunto alla lotta contro la povertà sanitaria”.

“Da sempre la Federazione – sottolinea Andrea Mandelli, presidente della Fofi -sostiene questa fondamentale iniziativa di solidarietà, e sono certo che anche questa prossima edizione confermerà il grande impegno sociale di tutti i farmacisti”.

Anche Lupa Pani dg dell'AIFA sostiene questa importante raccolta :"“Come AIFA,  abbiamo il dovere di tutelare la salute garantendo accesso ai farmaci da parte di tutti i cittadini. Ci siamo resi conto che, sebbene le donazioni di farmaci siano aumentate nel corso del tempo, non stiamo facendo ancora abbastanza, dobbiamo fare di più, ecco perché abbiamo deciso anche noi di supportare le iniziative rivolte a stimolare la donazione. Nell’ottica di una maggiore responsabilità sociale abbiamo infatti avviato un dialogo tra i soggetti coinvolti finalizzato al potenziamento delle attività di donazione di farmaci alle fasce meno abbienti della popolazione”.

L’appuntamento è quindi in farmacia,oggi sabato 14 febbraio, per fare “un gesto di amore” donando un farmaco a chi ne ha bisogno, quest’anno davvero un San Valentino speciale.




SAN VALENTINO: ECCO COME CAMBIANO LE ABITUDINI DEGLI ITALIANI

Redazione

Per San Valentino regalatevi un viaggio, meglio se a Venezia o Parigi. La sera puntate ad un film d’amore come Pretty Woman, una cena casalinga, magari preparata da voi. Per regalo una donna su tre vorrebbe un diamante, ma l’uomo preferirebbe non regalare nulla. La serata si conclude con un sottofondo musicale dolce come quello di Jovanotti, soddisfacendo qualche piccola fantasia sessuale. E’ questa la fotografia che emerge dal sondaggio, effettuato dal brand di gioielleria d’alto lusso Giamore, diffuso tramite social network GiamoreItalia, sito web www.giamore.com e mailing list. E’ un marchio italiano di gioielleria di lusso: creazioni uniche realizzate dall'estro dell'artista Danilo Giannoni. L'azienda, fondata nel 2012, è già una solida realtà nel panorama internazionale, con un laboratorio a Hong Kong e alcune collaborazioni in Italia, il tutto gestito da italiani e francesi. I suoi gioielli sono caratterizzati da una manodopera altamente specializzata nella ricerca e nell'acquisizione di pietre rare e nella creazione di pezzi unici, realizzabili su misura, secondo il gusto e la personalità della propria clientela e dei collezionisti.

TURISMO – In occasione del lancio italiano del brand e del concorso con le sedi di Roma e Milano dell’Accademia del Lusso alla ricerca di fedi nuziali per lei e per lui, è stato lanciato un sondaggio sui gusti degli italiani tra musica, viaggi, cinema, lusso e regali. Tra i regali più desiderati da uomini e donne, il viaggio è al primo posto, scelto dal 54% degli intervistati. Sono soprattutto le donne a preferirlo, con il 59% delle preferenze, contro il 41% degli uomini. La seconda scelta cade invece sul gioiello: il 14,5% lo preferisce a qualsiasi altra cosa, ma 2/3 sono donne. Sotto il 10% tutte le altre preferenze, che nel nostro sondaggio erano fiori (6,4%), capi di abbigliamento (5,6% di cui la totalità di sesso maschile), mentre un 4,8% preferisce non ricevere nulla, ma a rispondere così sono quasi esclusivamente gli uomini.

Due le domande relative al turismo: una per quanto riguarda la città più romantica d’Italia, un’altra per quella europea. Nel Belpaese la grande preferita è Venezia, con il 39,3% delle preferenze, seguita da Firenze con il 23,9%, mentre al terzo posto si classifica Roma, con il 16,2%. Al 9,4% le altre proposte dagli utenti, con Verona e Torino in primis. A seguire c’è Napoli con il 6,8%, Milano con il 2,5%, Pisa con l’1,7%. Le risposte hanno accomunato più o meno uniformemente sia uomini che donne.

Per quanto riguarda la meta turistica estera, confermata Parigi come capitale dell’amore, con il 40,6% di voti, seguita da Londra con il 13,5% e Praga con il 12,7%. Nella nostra classifica rientra al 10,17% la voce altro, comprendente soprattutto Austria e vette. A seguire Barcellona, con il 9,3%, Budapest con il 7,6%, Bruges con il 5,9%. La differenza tra universo maschile e femminile qui si nota di più: la capitale francese è leggermente preferita dalle donne, mentre gli uomini volerebbero a Londra e, soprattutto, Budapest e Barcellona. Bruges, invece, sembra piacere quasi esclusivamente al mondo femminile.

LUSSO – In fatto di gioielli è l’anello quello preferito, secondo il nostro sondaggio dal 35,1%, mentre l’orologio dal 27%. Non sorprende che quest’ultimo sia soprattutto scelto dagli uomini (quasi il 73%), ma fa riflettere che soltanto il 17% di loro avrebbe voluto un anello. Tra gli altri regali in classifica, il braccialetto conquista il terzo posto con il 15,3% delle preferenze, equamente distribuiti tra maschi e femmine. A seguire gli orecchini (9,01%), il pendente (8,1%), la spilla (2,7%) e i gemelli (2,7%).

E poi l’ennesima conferma in fatto di lusso: secondo il nostro campione il 30,4% degli italiani vuole uno o più diamanti come regalo. E’ l’uomo a subire meno il fascino delle pietre: del precedente numero solo il 21% ha spuntato la casella. E se i diamanti si confermano i principali amici dell’universo femminile, gli uomini optano, anche se di pochi punti percentuali, per l’oro e l’argento. Nel complesso l’oro è stato selezionato dal 24,3%, mentre l’argento dal 26,1%. Rubini, brillanti e topazi affascinano poco più del 10%, mentre l’8,7% punta ad altro preferendo, nel 69% dei casi che si tratta di acciaio.

LA CENA – Dal regalo alla cena: sarà per la crisi, sarà per avere un po’ di intimità, ma quest’anno si festeggia tra le mura domestiche. Il 36,13% è disposto a mettersi tra i fornelli, con una leggera preferenza “rosa”, mentre il 35,2% preferisce il classico lume di candela al ristorante. A seguire c’è la trattoria, con l’11,7% delle risposte, la pizzeria con il 7,5% e la cucina asiatica con il 5,8%. C’è anche chi preferisce una consegna a domicilio: sono il 2,5%.

Ma una volta seduti a tavola, scoprite che accanto a voi c’è una coppia omosessuale: 3 persone su 4 non vede nessuna differenza nel loro orientamento, mentre circa il 10% si abbandona a frecciatine e si scandalizzerebbe se si scambiassero un bacio. Sembra strano ma ad essere più colpiti da tale scena sono i meridionali (60%), e la metà ha almeno il titolo di laurea. L’11,8 ritiene la situazione romantica, mentre nessuno sarebbe disposto ad abbandonare il tavolo.

E per il dopocena? Nulla. Il 37,8% preferisce terminare così la serata, più della metà è composto da donne. Ma c’è anche chi farebbe una passeggiata, pari al 36,9%. Soltanto l’8,4% andrebbe al cinema, il 3,3% a ballare, mentre il 2,5% al teatro.

Una volta a letto, la situazione si fa bollente: quasi il 36% del campione si lancerebbe in giochi erotici e a fantasie hot, di cui il 59% è donna. Il 24,5% opterebbe invece per un rapporto tradizionale, altrettanti – puntando sulla quantità – preferirebbero una doppia prestazione, richiesta nell’81% dei casi dalle partner, e un altro 24,5% sceglierebbe una dolce musica di sottofondo per accompagnare il prosieguo della serata.

FILM – Spazio anche al cinema e alla musica. Il film più romantico di sempre è un grande classico: Pretty Woman, con il 20,5% delle preferenze, mentre al secondo posto Romeo + Giulietta (16,2%). Medaglia di bronzo da dividere tra Titanic e Ghost, entrambi al 14,5%. A seguire nella classifica abbiamo Notting Hill, con il 10,2%, seguiti da La Bella e la Bestia (8,5%) e Brokeback Mountain (5,1%). Un 9,4%, infine, clicca altro: tra gli altri film menzionati, Shakespeare in Love e Dirty Dancing.

MUSICA – Se volete conquistare il cuore del vostro partner, dedicate una canzone: A te di Jovanotti è considerata la canzone più romantica di sempre, scelta da 36,5%. A seguire Angels di Robbie Williams con il 19,2%, All the man that I need di Whitney Houston con il 12,5%, Without You di Mariah Carrey (10,5%), E… di Vasco Rossi – votata solo dalle donne – il 3% per Ti amo di Umberto Tozzi e poco meno per The One di Elton John ed Hello di Lionel Richie. Il 6,7% suggerisce, invece, canzoni come Love me tender, She’s the one e Il cielo in una stanza.

Infine, a conclusione del sondaggio, una critica da muovere nei confronti di chi parla di San Valentino: il 32,4% reclama meno clamore mediatico, mentre il 29,9% l’ha dichiarato un giorno come altri. C’è anche un 17,9% che lo abolirebbe, di cui si scopre che la metà è single. Tra le cose meno apprezzate della festa dell’amore, secondo l’11,9% c’è la mentalità consumistica: sono soprattutto gli uomini a lamentarsene, circa il 62%.