CASTELLI ROMANI, I LIBERALI CHIEDONO LE DIMISSIONI DEL PRESIDENTE DI ACEA ATO 2
Nazareno Ferrazza – coordinatore dei Castelli Romani del Partito Liberale Italiano
Castelli Romani – I liberali chiedono le dimissioni del presidente di Acea Ato 2, per l’acqua a singhiozzo. Durante questi mesi estivi, ogni settimana si sono veri ficate delle mancanze di acqua per giornate intere. I cittadini sono esasperati, almeno l'Acea Ato 2 avesse l'accortezza di avvisare. Ci troviamo nella situazione che non possiamo cambiare operatore come accade con il nostro telefonino con cui variamo gestore quando abbiamo dei disservizi.
Purtroppo se si dà disdetta ad Acea Ato 2, dobbiamo prendere l'acqua dalle fontane pubbliche perché non abbiamo un concorrente a cui rivolgersi e così siamo obbligati a restare con questa società.
I cittadini stanno cercando in tutti i modi di risolvere il problema dei disservizi Acea effettuando la raccolta di firme presso delle attività commerciali o con lamentele e proteste anche eclatanti, come il bagno nella fontana degli scogli a Lanuvio ed il lavaggio dei piatti sempre nella medesima.
Anche le istituzioni si sono mosse con la denuncia di interruzione di pubblico servizio. Tutte queste azioni non funzionano, anzi più si va avanti e più aumentano i disagi e purtroppo la convenzione con Acea durerà 30 anni.
Dobbiamo fare delle azioni che mirano a far cambiare il consiglio di amministrazione di Acea.
D'altronde prima di Acea, Lanuvio non aveva problemi di mancanza di acqua, addirittura l'ex Sindaco di Lanuvio, Rossano De Santis, diede la parte di acqua proveniente dal Sembrivio al Comune di Albano che aveva problemi idrici. Se Lanuvio aveva 5 pozzi attivi ora con Acea ne ha solo tre attivi che erogano acqua senza arsenico e gli altri pozzi sono chiusi per la presenza di questa sostanza.
Avvisando la cittadinanza non sarebbe meglio erogare acqua da tutti i pozzi esistenti per avere almeno un utilizzo domestico e non alimentare dell’acqua?
La società Acqua Latina ha adottato questo sistema per il proprio territorio per ovviare il problema della carenza idrica.Gli antichi romani riuscivano a portare l’acqua ovunque senza l’ausilio di motori elettrici.
Dopo duemila anni la situazione è peggiorata invece che migliorata e la colpa di questo arretramento è da attribuire all’attuale consiglio di Amministrazione di Acea Ato 2.
Visto che noi non avevamo grossi problemi idrici la responsabilità di un inefficiente servizio che fa “acqua da tutte le parti”, è da attribuire all'attuale consiglio di amministrazione con a capo il suo Presidente Sandro Cecili.
Il sottoscritto Nazareno Ferrazza coordinatore dei Castelli Romani del Partito Liberale Italiano, chiede le dimissioni dell'attuale Consiglio di Amministrazione di Acea Ato 2, chiedendo agli organi regionali, provinciali e comunali di attivarsi presso le sedi competenti per nominare i nuovi consiglieri e il nuovo presidente.