Elezioni, Santori (FdI-An): “Dal mare partirà la riscossa del centrodestra”

In Sicilia in corso lo spoglio per le elezioni Regionali, con il candidato del centrodestra Nello Musumeci che attualmente mantiene il primo posto nella corsa, seguito da Giancarlo Cancelleri. Quando sono state scrutinate oltre la metà delle sezioni, il dato è di 3.207 su 5.300, il candidato del centrodestra, ha il 39,2%, il candidato del M5s Giancarlo Cancelleri 34,9%. Seguono Fabrizio Micari con il 18,9%, Claudio Fava con il 6,2 e Salvo La Rosa, con lo 0,72 %.

E per Musumeci iniziano ad arrivare i primi messaggi di congratulazioni  per quella che appare ormai come una vittoria per tutto il centrodestra: “Voglio rivolgere i miei complimenti al candidato presidente Musumeci, – dichiara l’esponente Forza Italia, Michel Emi Maritato. – la cui vittoria è, più in generale, quella di un centrodestra unito, forte e stabile. Un centrodestra in cui Forza Italia sta avendo un ruolo di grande protagonista. Sono molto soddisfatto delle risultato politico uscito fuori dalle urne e auguro un buon lavoro al neo presidente della Regione Sicilia e alla sua futura squadra di governo”.

 

Santori (FdI): “Dal mare partirà la riscossa del centrodestra” “In un quadro politico che ha visto dominare il non voto, non possiamo che essere soddisfatti per i risultati delle elezioni regionali della Sicilia e delle municipali del Decimo. –  Così, in una nota, il coordinatore Forza Italia per la Provincia di Roma e consigliere regionale del Lazio, Adriano Palozzi. Le urne, infatti, hanno dimostrato in maniera chiara e indiscutibile il rilancio di Forza Italia e di tutto il centrodestra, a dimostrazione che, ogni qualvolta si procede uniti e coesi, siamo protagonisti e alternativa credibile di buongoverno. Come, appunto, nel municipio di Ostia, dove raggiungiamo un ottimo ballottaggio e ci candidiamo a vincere contro un Movimento Cinque Stelle che perde oltre dieci punti di consenso rispetto alle Comunali capitoline di un anno e mezzo fa. L’impegno di Forza Italia, dunque, non si ferma anzi si rinnova adesso con ancora maggior vigore al fine di confermare e migliorare quanto espresso in questo primo turno di elezioni, lavorando al contempo per intercettare la fiducia di tutti quei cittadini che non sono andati a votare”.

 

Santori (FdI-An): “Dal mare partirà la riscossa del centrodestra” E’ un grande risultato quello di Fratelli d’Italia e del centrodestra unito sulla candidatura di Monica Picca in Decimo Municipio. – Dichiara Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio di Fratelli d’Italia – Andiamo al ballottaggio e sono convinto che tra due settimane quei duemila voti circa di distanza dal M5S, dovuti anche al voto frastagliato dei tanti candidati in lizza, verranno azzerati quando si tratterà di scegliere tra due soli concorrenti. I grillini hanno già fatto registrare un calo netto dei consensi, ben 22mila preferenze in meno pari a oltre il 13%. In un solo anno questo è il prodotto del malgoverno della Raggi in Campidoglio, ma anche di tutti gli altri amministratori grillini sparsi sul territorio nazionale. Il loro bluff ormai è stato scoperto, e questo è solo l’inizio. Basti vedere quanto si sta verificando in Sicilia dove Nello Musumeci è a un passo dal diventare governatore. In entrambi i casi, dal mare partirà la riscossa del centrodestra che ha già spazzato via Pd e accoliti, non pervenuti in queste elezioni, e rispedirà a casa il Movimento 5 Stelle in tutta la sua incapacità.

 

E il presidente del Senato Pietro Grasso replica alle parole di domenica di Davide Faraone (“Micari ha avuto il coraggio che Grasso non ha avuto”): “Il presidente del Senato – sottolinea il suo portavoce – ha comunicato ufficialmente e con parole inequivocabili l’impossibilità, per motivi di carattere istituzionale, di candidarsi alla Regione Siciliana il 25 giugno scorso”. “Non si può certamente addebitare a Grasso – prosegue – il fatto che, al di là dell’ardita ipotesi di far dimettere la seconda carica dello Stato per competere all’elezione del Governatore della Sicilia, per lunghe settimane non si sia delineato alcun piano alternativo”. “Imputare a Grasso il risultato che si va profilando per il Pd, peraltro in linea con tutte le ultime competizioni amministrative e referendarie, è quindi una patetica scusa, utile solo ad impedire altre e più approfondite riflessioni, di carattere politico e non personalistico, in merito al bilancio della fase attuale e alle prospettive di quelle future”.

 

A vincere è però “partito del non voto”: solo il 46,76% ha votato per l’elezione del presidente della Regione e dell’Assemblea, mentre il 53,23% ha disertato le urne. Rispetto al 2012 quando aveva votato il 47,41%, il dato dell’affluenza è in calo dello 0,65%.

 

“Il centrosinistra tra il 2012 e il 2017 ha perso 6 punti punti percentuali passando dal 37% del 2012 al 31% di oggi. E questo è un giudizio negativo che il popolo siciliano ha espresso nei confronti del governo Crocetta. Il centrodestra invece che allora era diviso con due candidati Musumeci e Miccichè non si è mosso, sommati erano al 41%, e cinque anni dopo sono sulla medesima soglia”: così il candidato del centrosinistra Fabrizio Micari ai cronisti intervenendo in conferenza stampa nella sede del comitato elettorale. “Cinque anni fa, quando è stato eletto presidente Crocetta, il candidato della sinistra Giovanna Marano ha preso il 6,1%. Oggi Fava ha preso, secondo i dati che abbiamo, il medesimo risultato”. “Dunque sommando il risultato di Crocetta e della Marano il centrosinistra allora era quindi al 37% oggi, che è diviso, è al 31 – ha detto – L’altra volta si è diviso il centro destra e ha vinto Crocetta questa volta si è diviso il centro sinistra e ha vinto Musumeci. Questo dimostra che chi resta unito vince”.

 

E interviene il presidente della Lombardia, Roberto Maroni: “Berlusconi è immortale, l’ho sempre detto. Berlusconi è immortale ed è sempre lui che dà le carte”. “Mi auguro – ha aggiunto scherzando – che come mi ha promesso si attivi anche con la Merkel per farci avere l’Ema”.




Tor Vergata, Santori su celiachia: "Riattivare endoscopie per bambini sotto i 12 anni"

 

ROMA – Al Policlinico Tor Vergata non si effettuano endoscopie a pazienti sotto i dodici anni, e così i bambini celiaci sono costretti a recarsi con i loro genitori negli altri ospedali della Capitale. E’ intollerabile che il sistema sanitario non sia in grado di offrire un servizio di questo genere in quello che rappresenta l’unico polo ospedaliero di un quadrante, quello Est della Capitale, che serve centinaia di migliaia di persone, anche della provincia di Roma fino alla Campania, costituendo il terzo polo pediatrico per la gastroenterologia nella nostra città. A causa di questa situazione, intere famiglie dovranno prendere l’automobile o i mezzi pubblici, con dispendio di tempo e giorni di ferie dal lavoro, per portare i loro figli in altre strutture dove poter sottoporre i bambini al di sotto dei 12 anni a esami endoscopici. Questi indagini sono fondamentali nella diagnosi e cura delle malattie dell’apparato digerente nel bambino, come ad esempio nei casi di celiachia, fibrosi cistica, allergie, malattie intestinali croniche, e possono evitare complicazioni gravi a chi è affetto da tali e altre patologie collegate all’apparato digerente. E’ intollerabile obbligare alcune famiglie di Roma e provincia a questa trafila, per giunta dopo essere state costrette a sopportare la chiusura per mesi dell'ambulatorio di gastroenterologia pediatrica, che ha riaperto da poco i battenti seppure con queste gravi mancanze. Una discriminazione territoriale e un disagio pesantissimi per la Capitale che nascono dai tagli alla Sanità, e rispetto a cui auspichiamo che il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, possa attivarsi al fine di risolvere questa situazione nei confronti di tutti quei bambini al di sotto dei dodici anni che devono sottoporsi a tali accertamenti. E’ quanto dichiara Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio di Fratelli d’Italia




ROMA: SANTORI ACCENDE I RIFLETTORI SULLE GARE PER I NOMADI

Redazione

Roma – “Con 5 recenti determinazioni dirigenziali è stata aggiudicata la gara a procedura ristretta accelerata relativa alla scolarizzazione dei rom su 5 diversi lotti per altrettante cooperative. Un milioni di euro per sei mesi. I romani sono stanchi di pagare le tasse più alte d’Italia e di vedersi rispondere che non ci sono i fondi per i servizi sociali, per i propri figli nelle scuole, per la manutenzione del verde e delle strade mentre per i nomadi e gli immigrati si aprono le casse comunali in abbondanza e senza interruzione.

Fermo restando che verificheremo i lati oscuri di questo appalto che di fatto si articola con gravi ritardi e con procedure non proprio in linea con la normativa, ritengo sia opportuno fermare questo Sindaco che sta distribuendo fiumi di denaro ai nomadi senza alcun controllo e chiederemo di verificare l’effettiva frequenza scolastica da parte dei bambini rom, in particolare quelli che vivono nei campi abusivi.

Evitiamo l’ennesimo tentativo di strumentalizzare le regole, e ignorarle allo stesso tempo, da parte di chi spesso non dimostra rispetto neppure per i propri figli, costringendoli a disertare le aule e a chiudere i libri per andare a mendicare per la città”, lo dichiara Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio.

“Vogliamo chiarezza, circa 1800 scolari possono costare 1000 euro l’anno ciascuno?  Roma Capitale impegna milioni di euro per migliorare la condizione dei giovani rom prevedendo, con ulteriori esborsi di pubblico denaro, anche reti di trasporto tra i campi e le scuole, servizio gratuito di cui certo non godono tutti i giovani romani, ma la verità è che in classe i rom ci stanno poco o nulla, e che la scolarizzazione è spesso un pretesto per consentire agli adulti di restare in città vivendo di  espedienti e di attività illegali” conclude Santori.




ROMA, SANTORI: “NO ALLA SVENDITA DEI SAMPIETRINI. QUANDO IL LEASING DEL COLOSSEO?”

Redazione
Roma
– "I sampietrini hanno un valore inestimabile e non possono essere messi sul mercato come fossero dei pensierini per i turisti. Il sindaco Marino smentisca lo scellerato progetto di  pagare i lavori di manutenzione stradale vendendo gli storici serci romani alla ditta chiamata a intervenire che li acquisterebbe per farne ciò che crede, anche rivenderli come oggetti d'arredo, souvenir o altro. Purtroppo il degrado della Capitale passa anche dagli storici sampietrini, in parte asfaltati per il ripristino dei sottoservizi e in parte ridotti a cumuli di sassi abbandonati sul ciglio della strada appannaggio di chiunque voglia portarseli via, ma la più grande preoccupazione è la cultura della svendita a tutti i costi del patrimonio storico capitolino. Non dimentichiamo che il sindaco Marino già si è reso protagonista del criminale progetto di catalogazione denominato The Hidden Treasure of Rome, annunciato con grande enfasi, che prevede la possibilità di trasferire presso università americane, 100.000 mila reperti archeologici inediti, conservati nei magazzini dei Musei Capitolini di Roma. Si tratta dell’ennesimo progetto che si inserisce nelle politiche di disinvestimento sui beni culturali e di delocalizzazione delle competenze” lo dichiara Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio in merito al progetto relativo alla riqualificazione di Piazza Venezia.
“Il risultato di questo totale menefreghismo nei confronti di un simbolo della romanità è aggravato dal fatto che in molti luoghi del centro storico, dove sono avvenuti i lavori per il  ripristino dei sottoservizi, i sampietrini sono stati abbandonati e non sappiamo né dove siano stati portati né chi li ha sottratti. Le bugie del sindaco Marino ai romani non risparmiano nemmeno gli storici sampietrini che rivestono da secoli la città Eterna a questo punto ci chiediamo quando firmerà un contratto di leasing per prestare il Colosseo a qualche suo amico americano?” conclude Santori.
 




ROMA, I MUNICIPIO: VIVA IL REGISTRO DELLE UNIONI CIVILI E INTANTO IL CENTRO STORICO E' ABBANDONATO

Redazione

Roma – “Il Centro Storico di Roma è quotidianamente oltraggiato da abusivismo commerciale, sporcizia ad ogni angolo, macchine in sosta selvaggia, invadenti pullman turistici, ma anche da provvedimenti scellerati da parte dell’amministrazione Marino, come l’aumento vertiginoso del costo dei permessi Ztl con la falsa scusa di alleggerire il traffico. In tutto questo caos e nel più completo immobilismo della maggioranza, il presidente del Municipio Alfonsi tesse le proprie lodi per aver approvato il Regolamento per l’istituzione del Registro Municipale delle Unioni Civili, definendolo una priorità assoluta in linea con gli impegni assunti in campagna elettorale ” lo dichiara in una nota Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio. 

“Residenti e commercianti non solo sentono lo stato di abbandono dell’amministrazione ma allo stesso tempo non percepiscono ancora alcuna proposta seria per rilanciare e riqualificare l’intero quadrante. E’ sotto gli occhi di tutti il degrado e lo stato di abbandono in cui versa anche il quartiere Prati che, a seguito dell’accorpamento con il Centro Storico, ha subito fortemente la negligente lontananza delle istituzioni in termini di decoro. La linea seguita è la stessa del Sindaco Marino che per sfuggire alle sue responsabilità e nascondere i propri fallimenti, continua a sponsorizzare iniziative che nulla hanno a che vedere con le reali problematiche della Capitale. Basta farsi un giro per la città per comprendere che le priorità non sono iniziative gay friendly come l'adesione alla Rete Nazionale delle Pubbliche Amministrazioni Anti Discriminazioni, all'organizzazione della Settimana Rainbow contro l'omofobia e la transfobia e alla partecipazione al Roma Pride 2014” conclude Santori.