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Sara Desirèe Galea
Sapete quante volte rinasciamo su questa terra? Ma di cosa pensate che sto parlando, della reincarnazione? No, anche se ci credo vi sto parlando di questa vita che state vivendo, nella quale vi addormentate in maniera inesorabile ogni qual volta soggiacete dentro degli equilibri che vi danno un falso benessere, o malessere. Ma dove si trova il vostro sano equilibrio psico fisico? La vostra costante voglia di buttare tutto all’aria, ogni cosa, e persona?
Ora qualcuno penserà che qualche volta nella vita ha mandato qualcuno a fare in quel santo posto, oppure ha ricominciato qualcosa da capo ma… io vi sto chiedendo se avete mai vissuto una rinascita totale, che per portarvi in una nuova realtà vi ha fatto soffrire come mai avete fatto, facendovi sentire dentro una pazzia ed un desiderio inesorabile di schiantare ogni cosa, per non dover respirare un solo istante in più ciò che stava corrodendo la vostra natura.
Avete mai provato a guardarvi allo specchio, fissi, vitrei, cercando di capire chi siete o siete stati? Vi siete mai spaventati ad osservare dentro quelle pupille un essere pieno di odio?
Chi pensate chi sia quell’essere? Una sorta di demone? No! è il vostro essere intimo, quello che vuole uscire fuori fin dalla nascita e che invece è stato rinchiuso sotto valanghe di letame e ciarpame esterno chiamato cultura ed educazione.
Avete mai provato a guardarvi intorno e capire che chi vi sta vicino ci sta non per una vostra scelta ma per la scelta di una educazione malandata?
Avete mai provato il desiderio che qualcuno sparisse e si polverizzasse dalla vostra presenza?
Siate sinceri!
Se iniziaste a farlo comincereste a sentire le vostre emozioni pompare violentemente verso l’esterno, diventando come dei vulcani in eruzione violenta per gli anni di silenzio autoimposto da una psicosi creata e progettata dalla vita.
Ascoltate il vostro respiro, sentite mai pesantezza nel petto? Sentite mai la paura di avere paura? Cosa è quella pazzia che a volte si instaura? Non è forse la vostra vera personalità che ha bisogno di ritornare alla luce?
Avete mai provato a scoperchiare il vaso di pandora? No? Lo so, farlo è un atto di grande coraggio, in pochi lo hanno, ma quei pochi nella vita si trovano ad andare da un cambiamento all’altro perché la vita è mutazione, trasformazione, cambiamento, è coraggio, grinta, e si, anche strafottenza nei confronti di qualsiasi persona, o evento, cerchi di snaturare la nostra vera essenza.
La cellula comincia a bruciarvi, sentite la pelle diventare sensibile, dentro la testa una strana corrente elettrica vi percorre facendovi sentire strane sensazioni, modificando il vostro modo di vedere, sentire, percepire… vi parlo del risveglio, della rinascita, e non di quando il vostro corpo tace nel suo torpore insoddisfatto, nel suo silente ed opulento nascondiglio. Guardatevi, come siete? Pensate veramente che vi state amando? Quanto vi state amando? Ci si ingrassa a dismisura per nasconderci dal dolore, dall’insoddisfazione, e si diventa come la morte quando si cerca di fuggire dalla vita perdendo la vita, riducendosi a ossa che camminano…
Le cellule friggono, l’aria manca, e tutte le persone, con le loro parole, idee, volontà, che una volta vi circondavano inosservate ora diventano come stilettate roventi dentro le vostre carni, che cercano di ritrarsi da quell’imposizione dolorosa. Ad un certo punto diventate consapevoli di sentire e vedere ciò che prima neanche notavate, che per voi non esisteva, che faceva parte del corredo e del mobilio di un mondo che si muoveva invisibile grazie ai fumi che creavate per non vedere, e di cui non vi rendevate conto. Quanto vi sentite talmente inutili da avere bisogno di denigrare gli altri per stare bene? Oggi vorrei lasciarvi delle domande: provate a rispondere, vediamo se le troverete banali! Se le risposte sono coese tra di loro, se le vostre potenzialità sono coerenti agli strumenti che vi siete datoi nella vita per ottenere ciò che desideri.
Quale è il vostro Obiettivo in questo momento della vita?
Cosa dovreste fare per sentirvi felici?
Cosa è la felicità?
Quale è l’emozione che vi fa sentire motivati verso un cambiamento?
Avete motivi che vi fanno sentire vivi e in costante crescita?
Questa frase è bellissima e ve la porgo con gioia: In qualsiasi momento la decisione che prendi può cambiare il corso della tua Vita per sempre. Anthony Robbins
Da Coach vi dico: cominciate a mettervi in discussione, specchiatevi, guardatevi, leggetevi, ascoltatevi, instaurate una vera comunicazione efficace con voi stessi, smettetela di mentirvi, voi sapete se state bene, ogni cellula del vostro corpo lo sa, smettetela di concentrarvi sui problemi, di trovare scuse ed auto-sabotarvi, innamoratevi della vita, della felicità, ed iniziate a desiderare di Vivere veramente.
Buon proseguimento, alla prossima settimana, stesso salotto
Un abbraccio con l’auspicio che iniziate a fare tanti Goal
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Sara Desirèe Galea
E' fondamentale saper ascoltare, è la forma di comunicazione che permette a due e più persone di scambiarsi informazioni, idee, emozioni, verità. Molto spesso questo strumento viene a mancare, e per fare si che il mondo non crolli addosso a nessuna delle parti in causa sarebbe bene affidarsi a dei professionisti, perchè l'obiettivo principale della vita è realizzare la propria felicità…
Perché oggi parlo di comunicazione ed ascolto? Effettivamente la scorsa settimana abbiamo un pochino instradato questo argomento parlando della comunicazione tra genitori figli, ma ogni tipo di relazione si basa sulla comunicazione, e quindi sull’ascolto.
(Insieme per focalizzare gli obiettivi e realizzare la Felicità …)
Ogni relazione è uno strumento processuale per creare, e cocreare, degli obiettivi comuni, ed ogni relazione si basa, quindi, su una comunicazione efficace fatta di ascolto, adesione, accoglienza.
E’ proprio la capacità di comunicare che ha fatto si che la specie evolvesse, come è grazie alla comunicazione che l’essere umano ha potuto creare e progettare obiettivi comuni per il bene non solo dell’individuo stesso ma di tutta la comunità.
Oggi mi permetto di instradare un importante discorso, visto che sono un Coach life professionista.
Il coaching è un metodo processuale relazionale che si concentra sulle potenzialità del cliente, sulle sue motivazioni, valori, virtù, e che grazie a queste conduce il cliente verso i suoi Obiettivi di vita, personali, sportivi, aziendali etc…
Fino a qualche giorno fa chiunque poteva diventare un coach o, indebitamente, poteva dire di essere un coach, oggi in seguito alla nuova legge per i coach profesisonisti – Associazione Coaching Italia 24 febbraio 2013, cambiano le regole del gioco e lo scenario del Coaching italiano.
Uno degli elementi salienti della nuova legge, ad esempio, è cambiare la carta intestata. Il professionista, oltre ai suoi dati, dovrà fare esplicito riferimento alla Legge 14 gennaio 2013, n. 4 quindi, vedendosi riconoscere la propria formazione in un certificato che accrediti la qualità a tutela dei clienti e/o da una eventuale richiesta del Cliente stesso.
L’obiettivo della legge, quindi, è di migliorare i servizi ai consumatori e contrastare le irregolarità partendo da quelle fiscali.
Fino ad oggi nessun Cliente aveva modo di conoscere le credenziali del Professionista, mentre oggi potrà avvalersi del suo diritto di sapere chi ha di fronte, la sua certificazione, preparazione etc…
Il coaching è un metodo fantastico, da quando ho iniziato a lavorare con i miei clienti instaurando questo tipo di relazione, e devo dire che, nonostante anche prima facessi molti goal portando i miei clienti a trovare la propria felicità, quindi obiettivi, ho assistito ad una trasformazione del lavoro stesso che è diventato creativo al massimo e non più unidirezionale rendendo protagonista l’Operatore, ma bensì a favore della genialità del cliente, unico protagonista, e creatore, della propria vita, accompagnato da questa figura ‘’amica’’, ovvero il Coach, che ha l’unica responsabilità di essere un valente addestratore, e allenatore, delle potenzialità umane.
In America il Coaching è diffusissimo e presente nelle aziende a sostegno dei Leader, dei manager e dei dipendenti tutti, oltre che come percorso di crescita personale, sportivo, etc.
In Italia sta rapidamente prendendo piede, e la sua applicazione sta vedendo dei successi incredibili non solo in campo sportivo ed aziendale, infatti le aziende che si avvalgono della figura di un coach hanno dei profitti maggiori, ma anche nell’ambito personale, di coppia, nel dimagrimento, nelle relazione con i figli, insomma, avvalersi di un allenatore di vita sembra che porti dei veri profitti dal punto di vista emotivo e psicologico, e a dirlo non è soltanto un Coach professionista ma anche una persona che con il coaching ha raggiunto delle consapevolezze ed Obiettivi che con nessun altra tecnica e metodo si era sognata di avere.
Anche per oggi gentilmente ringrazio per la vostra disponibilità all’ascolto e per aver condiviso con me questo momento di crescita.
Alla prossima settimana, stesso salotto, stessa rubrica
Un abbraccio
Sara Desirè Gàlea
Genitori cari, quanta angoscia vivete nel vostro cuore quando i figli manifestano delle ansie e dei problemi. Quanta ira quando manifestano il loro bisogno di crescere e fare i loro errori. Ma lo sapete che gli errori non sono tali ma crescita? appartengono a loro, li devono fare, serve a loro per forgiare il proprio equilibrio, il senso di responsabilità.
Ricordate quando eravate figli e avevate paura di dire ai vostri genitori qualsiasi cosa sentendovi soli ed abbandonati? Ricordate quando avevate dei problemi e non sapevate a chi dirli per essere sostenuti?
Oggi perché, a distanza di qualche anno, cambiando il vostro ruolo, avete dimenticato i patimenti di un figlio? Quante volte, anni fa, avete detto a voi stessi che sareste stati diversi; che sareste stati loro vicini, si come genitori ma anche come amici; che sareste stati presenti ad ogni problema, bisogno, desiderio, perché un loro problema, se affrontato con voi prenderebbe un senso diverso dal condividerlo con un estraneo, una persona non adatta, che potrebbe cagionare problemi ancora più grandi!
Benedette quelle persone che pur avendo modificato il ruolo da figli a genitori sono rimaste sensibili al difficile ruolo di figlio.
Lo so, la vita a volte è difficoltosa, a volte è feroce, avete i vostri problemi ma … non è una responsabilità loro se gli errori si creano e poi, se anche lo fosse, scagli la prima pietra chi non ha mai sbagliato! Non continuiamo a farlo tutt’oggi, noi stessi, mentre viviamo in ogni istante della nostra vita? Siate sinceri, se non commetteste errori non manifestereste il malessere che avete nel cuore.
Oggi ancora sono figlia ma anche genitore e, se devo essere sincera, trovo molto più semplice essere genitore che essere figlia, perché da genitore ho la saggezza di dare ai miei figli la responsabilità delle loro azioni pur vegliando su di loro, da figlia mi trovo a confrontarmi con un mondo abituato a quello che anticamente era l’1 2 3 …
Essere genitore è un meraviglioso cammino da condividere con gli esseri che dobbiamo educare (educare significa tirare fuori ciò che loro hanno dentro se stessi, i loro valori, il loro amore, i loro desideri e bisogni), se siete consapevoli che si tratti di questo allora siate fieri di voi, se non, allora, meditate sul vostro ruolo di figli e sentite quanta sofferenza avete vissuto quando eravate soli con le vostre disperazioni.
Per noi genitori il ruolo da vivere è molto difficile,complicato, pieno di difficoltà e di insidie, il ruolo di educatori è complesso, perché pensiamo di conoscere i nostri figli ma nella realtà non è così, perché ogni essere umano è un mondo a se, un Universo fatto di stelle e costellazioni, è difficoltoso rapportarci con i figli ma con saggezza dobbiamo farlo, perchè è un momento talmente delicato per questo mondo, per questa società, che se proprio ora vacilliamo in questo ruolo fondamentale rischiamo di farli sentire persi.
Adoperiamoci usando tutti i canali possibili ed immaginabili per sollecitare un risveglio saggio in tutti noi genitori genitori, lo dico e lo diffondo come richiesta, proprio perchè i figli mi parlano, mi dichiarano la loro disperazione, i loro tormenti, la loro solitudine di fronte gravi problemi che non possono dire ai genitori per timore di reversioni violente … di fronte alla loro solitudine cagionata dai problemi dei genitori.
Anche se non sono i miei figli, li sento come lo fossero, e l’unica cosa che posso fare è azionare un tam tam di luce, saggezza, amore …
Vogliamo educare i nostri figli ricordandoci di cosa avevamo bisogno quando eravamo figli?
Amore, cura, dedizione, conforto e protezione sana.
Un abbraccio infinito, anche per oggi mi pregio di mandarvi un saluto affettuoso auspicando di ritrovarci settimana prossima sempre in questo salotto.
Namastè ed un abbraccio di luce
Sara Desirèe Gàlea
Noi siamo ciò che ''sentiamo'' … La vita è pura sensazione. E' un piacere che si muove, un brivido caldo che flluisce sulla pelle, nella pelle, una brezza tiepida che attraversa il nostro cuore quando l'Amore si muove dentro di noi. E' un respiro consapevole di esistere…
Soltanto amandoci pazzamente riusciremo ad amare e farci amare dal mondo, la vita, e… da un'anima affine…
Spesso, noi esseri umani, pensiamo che la vita sia regolata dalle emozioni, positive o negative, dalle violente pulsioni che ci scaraventano in dimensioni di turbolenze emozionali ed emotive, niente di più falso; la vita non va subita ma attivamente sentita, ascoltata, fatta fluire, scoperta, ''sentita sulla pelle'', compresa, amata… desiderata, consacrata, toccata, respirata, baciata…
Quando si inizia un percorso di consapevolezza interiore si apprende proprio l'arte del ‘’sentire’’, del ‘’riconoscere’’ ciò che realmente si muove dentro di noi, e non tra le nostre percezioni mentali. Usualmente classifichiamo con bello e brutto, buono e cattivo, e così via… ogni cosa, ogni situazione, ogni persona, ma queste sono soltanto percezioni mentali, perchè tutto ciò che si contrappone fa parte di una stessa linea in cui le varie gradazioni sono pure interpretazioni del filtro mentale ( io ad esempio potrei trovare molto gradevole stare distesa di fronte le onde del mare, ad una temperatura di due gradi sentendo il freddo semplicemente come un energia pregna di Amore, mentre altri potrebbero trovare una situazione del genere come una punizione divina) al dunque, chi ha ragione riguardo a cosa? ne vogliamo parlare, discutere o vogliamo soltanto accettare di vivere ciò che secondo noi è giusto per noi? La vita è un desiderio che si mostra per essere amato, è un fluire che nasce da dentro di noi per attirare ciò che arriva da ''fuori di noi''… la vita è puro Amore… di cosa altro vogliamo parlare?… di energia sessuale
Continuamente si muove, immensamente potente, è l’energia primaria negli esseri umani, si alza in maniera spontanea, creando delle risonanze, e lasciando scie ‘’chimiche’’ che conducono verso maggiori consapevolezze, coscienza del Se.
L’energia primaria, o sessuale, quando si muove porta dei forti cambiamenti, almeno in tutte le persone che vivono nel sentire, e quindi non bloccano il suo potente fluire. Sebbene nessuno ci pensi mai questa è la più potente delle energie e, nonostante ci sia stato detto di tenerla a bada, e non usarla se non in determinati casi molto mirati, oggi mi sento di rivelare, e promuovere, un oculato e generoso uso di questa energia portandola alla sua massima potenza. Ovviamente l’energia sessuale non serve soltanto l’unione uomo donna ma anche l’ispirazione, e la creazione, dell’essere umano.
Molti esseri umani pensano che l’energia sessuale serva soltanto nel momento del rapporto così chiamato sessuale ( ma penso sia più giusto chiamarlo rapporto Divino, in quanto l’unione tra uomo e donna consacra ed espande la luce divina) ignorando completamente che questa energia vitale sia quella che spinge ogni creazione, ispirazione, progetto, e funzione creativa dell’essere umano. Avete mai scritto un libro? Una poesia? Disegnato, ricamato? Bene, nel momento di massimo estro si attinge proprio dall’energia sessuale che viene canalizzata nel flusso di ciò che si sta facendo. Non immaginiamo poi neanche lontanamente cosa potrebbe accadere se nell’unione tra uomo e donna si permettesse a questa energia di fluire in maniera totale, libera, non disperdendola come siamo abituati a fare. Ora penserete ‘’ e questa che ne sa noi cosa facciamo della nostra energia sessuale?’’ Penso di immaginarlo, la canalizzate dentro immagini veloci di sesso sfrenato per liberarvi dalle tensioni, dai turbamenti, dalle frenesie. Oggi tutto ruota intorno alla dispersione di energia sessuale, attraverso infiniti messaggi che portano l’essere umano a desiderare di liberarsi della pressione che l’energia fa su determinati organi. Vi sentite dei Maci o delle fantastiche amanti? Bravi, lo siete, ma dal sesso non ricevete nulla, anzi, perdete energie, illuminazione, e amplificazione del vostro potere sessuale, a meno che non ‘’praticate’’ rapporti di Amore illuminato.
Il sesso, ovvero l’Amore, è sacro se fatto come fosse un atto divino. Il sesso è una filosofia, una religione, un piacere di cui noi siamo il tempio. Ma qui siamo su di un giornale, ed a leggere potrebbero esserci problemi con che capace di sentirsi offeso, perché siamo stati cresciuti in un contesto sociale che prevede che l’essere umano debba perdere ogni contatto con la propria divinità, e per questo anche il sesso è stato demonizzato, avvilito, reso come un atto osceno di cui, soprattutto le donne, si devono vergognare al punto da essere condotte ad inibirsi e diventare una moltitudine di fredde donne frigide. Ora lo so, ci sentiremo tutte offese, risentite, ma dentro di noi inizierà a farsi sentire l’energia, e se così è…. allora l’articolo di oggi è servito a qualcosa.
Fate l’Amore …. Il resto della frase non mi interessa, perché oggi l’accento vogliamo metterlo su ciò che Dio ci ha donato, e non su ciò che l’Uomo ha realizzato.
Un bacio al vostro cuore e arrivederci alla prossima settimana, stessa pagina, stesso salotto, se vorrete ovviamente…
Namastè …
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Sara Desirèe Galea
Mi rendo conto che oggi, una serie di idee e sensazioni mi hanno praticamente instradata a ‘’desiderare’’ la libertà, una parola che va conquistata giorno dopo giorno. Pensiamo veramente di sapere cosa sia? Pensiamo veramente di essere liberi?
La libertà è un cammino interiore che va vissuto ogni istante, è uno stato dell’essere, e deve diventare uno stato mentale, perché la ‘’Libertà’’ è il diritto di difendere se stessi da qualsiasi interferenza esterna a quella che è la nostra volontà di vivere noi stessi, i nostri desideri, azioni e dunque vita.
Libertà è poter dire ” tu hai sbagliato e tu ne paghi le conseguenze’‘.
È non dover dire sempre e solo ”si va bene così” solo per quieto vivere.
È poter decidere chi deve dirti cosa e in autonomia ascoltare o no.
È poter vivere la vita pensando che questa appartiene solo a te e a nessun altri.
È voler vivere un sorriso perché lo senti e non perché lo vogliono gli altri.
È poter dire ciò che senti in sincerità.
È dare una mano ma … anche poterla ritrarre, se questo fa male a te.
Libertà è voler rispettare gli altri onorando anche se stessi.
È poter pensare ”io sono mia/o” e non devo nulla a nessuno oltre che a me stesso/a.
La libertà al dunque è la volontà di agire e pensare autonomamente nel rispetto dei valori umani, morali, civili, ideologici, di fede … senza sentirsi costretti dalle volontà o necessità del prossimo di gestire la nostra vita per il proprio piacere, o tornaconto personale.
Mi piace, sottoscriverebbero su Facebook.
Ci s’illude di essere liberi, e finché ci si crede va tutto bene… quando non ci si crede più, va tutto come prima ma ci si sente molto peggio…
Si può ledere, o meglio violare la libertà di un essere umano, anche quando gli si porge un aiuto che in quel momento non è ben accetto…
Quando in maniera silenziosa si addossa agli altri la responsabilità del benessere della propria vita. …
Quando ci si rende conto che pur non essendo graditi si continua ad imporre la propria presenza, e relative attenzioni non volute…
Nel mio presupposto la libertà è il valore dei valori, è il volo di un gabbiano nel suo librare nell’aria, è il respiro di vita, la carezza di un pensiero, è la dolcezza, la sensazione di vivere se stesso totalmente. L’impossibilità di vivere la propria libertà cancella ogni orizzonte, senso e gioia di vivere.
Dove non esiste la libertà esiste la morte di ogni sensazione, e dunque esistenza, facendoci vivere nella percezione di una vita che non ci appartiene e che è, invece, di chiunque per il suo scopo la programmi al posto nostro.
E’ questo il motivo per cui viviamo nel malessere e vorremmo liberarci della vita, a volte, perché non la sentiamo più nostra, e dunque la rifiutiamo.
Libertà è poter vivere ogni emozione doni a noi stessi il senso di benessere.
La libertà è quindi il valore che rende la vita una magia, il sogno immagine della stessa, è ciò che dona Amore, perché si può amare solo se si è liberi di farlo, solo se si è coscienti di ciò che sentiamo dentro di noi e vogliamo realizzare in autonomia gustandone l’essenza.
Una volta pensavo, per sentito dire sinceramente, che dove iniziasse la mia libertà finisse quella degli altri, mentre poi amando la vita e tutto ciò che la caratterizza ho compreso che dove inizia la mia libertà inizia la libertà di chiunque voglia viverla, perché la libertà individuale non potrà mai scontrarsi con quella del prossimo se ognuno si concentra sul proprio bene, onorando la propria vita anziché cercando la propria realizzazione in quella degli altri. Il senso della libertà è stato delegittimato nel momento in cui abbiamo stabilito una comunità che vive in base alle opportunità.
Chiunque ha a disposizione della propria vita una quantità illimitata di libertà, perché è la virtù che glorifica l’esistenza umana, la virtù che insegna all’essere umano il rispetto per se stesso e gli altri educando la mente umana all’idea che l’universo è un firmamento di stelle che brillano di luce propria, e non di quella delle altre stelle.
Libertà è vivere se stessi senza ledere gli altri.
Non danneggiare, quindi, significa vivere in funzione di se stessi, di ciò che ci onora e ci realizza, scegliendo come vivere, come pensare, come agire, e tutto ciò che ne consegue, responsabilità incluse. In ogni ambito di vita, se noi prima di compiere un’azione ci mettessimo a pensare all’eventualità che a qualcuno la nostra azione non piaccia, dovremmo assolutamente renderci conto del fatto che la nostra esistenza diventerebbe una vita da non vivere, perché tra l’infinità di persone che girano intorno alla nostra realtà ce ne sarà sempre qualcuna che troverà sconveniente, o non lecita, la nostra decisione, o azione, o tali ed eventuali, secondo il proprio giudizio.
Per concludere, la vita è di chi la vive, agli altri si conceda un’unica decisione, amarci o allontanarci…. Volendo potrebbero anche criticarci, pur sapendo che saranno parole fini a se stesse, e che non modificheranno assolutamente il nostro modus vivendi.
Arrivederci alla propri settimana, stessa rubrica, stessa gioia, ma forse… molto più grande, perché saremo tutti molto più liberi…
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Sara Desiré Galea
Inizio questo momento di intimità insieme a voi con un piccolo pensiero che ho messo giorni fa nel mio profilo facebook, e nel blog, e da li ci espandiamo:
‘’Molto spesso pensiamo di amare delle persone cominciando a provare dei sentimenti fortissimi per loro ma, effettivamente, amiamo ciò che quelle persone rappresentano, ciò che hanno dentro di loro, una luce immensa che tutto attrae. L'Amore è un'energia talmente forte che chiunque ne entri in contatto ne rimane coinvolto e sconvolto, per questo dobbiamo diventare Amore noi stessi, ovvero lo siamo, e dobbiamo entrare in contatto con questa energia che è dentro ognuno di noi, per non sentirci disperati nel voler raggiungere l'amore che è negli altri sentendoci persi quando questi non possono essere per noi ciò di cui abbiamo bisogno, e che è dentro di noi… ‘’
Ma altre volte succede anche che l’amore diventi soltanto pura opportunità, succede che non è amore, ma è soltanto la proiezione nell’altro di ciò che manca a noi per sentirci esseri completi.
Noi lo chiamiamo amore di tipo egoico (amore legato all’ego), quello in cui ‘’l’altro’’ ci da l’opportunità di sentirci completi colmando il vuoto che pensiamo di avere, dandoci in maniera incosciente quella parte che pensiamo mancarci per respirare l’aria che sentiamo mancarci, rendendoci praticamente succubi, schiavi, bisognosi della sua forza, del suo coraggio, decisione, dolcezza, carisma, temperanza, e quanti più sentimenti vogliamo nominare e che sentiamo mancarci ; il rapporto amoroso, la relazione, spesso, molto più spesso di quanto voi possiate immaginare, diventa uno strumento per riempire i vuoti dettati dalla solitudine che sentiamo in quanto incoscienti di essere il nostro primo, ed essenziale, compagno di vita. E’ per questo che stanno saltando tantissimi rapporti di coppia, matrimoni, convivenze, perché le persone stanno diventando più coscienti e consapevoli di loro stesse, si stanno conoscendo e quindi non si ritrovano più ‘’nell’altro’’.
Quindi non sempre si Ama l’altro ma semplicemente si cerca nell’altro ciò che manca e fa sentire disperatamente soli, sia che cerchiamo Amore/luce, o che cerchiamo noi stessi.
Come ci accorgiamo se quello che abbiamo per un altro essere è amore puro, incontaminato, incondizionato, libero da volontà e bramosie?
Quando amiamo in egli/ella la sua pura essenza
quando viviamo l’amore per ciò che è e non per ciò che ‘’vogliamo’’;
quando lasciamo che ci donino, e prendiamo, ciò che ci viene donato, e vogliamo dare per il semplice gusto di assaporare l’altro/a;
quando non sentiamo la mancanza del nostro amato, coscienti che noi stessi siamo in una relazione d’amore infinita con noi stessi, e per tanto non ‘’abbiamo bisogno’’ di qualcuno che ci dia del ‘’carburante’’ per vivere….
Questo concetto ci riporta alla mente una frase tanto amata dagli ‘’amanti’’ e che, nella loro percezione dell’amore, gli garantisce l’idea di essere amati ” tesoro/amore mio non posso vivere senza di te ” …
Che meravigliosa frase è vero? Ci piace quando ce la dicono, ci sentiamo importanti, venerati … E come no! Con questa frase i due amanti si dichiarano di usarsi a vicenda, si schiavizzano reciprocamente, e si mettono un bel paio di catene al piede perché subentra la proprietà di ciò che si pensa ci appartenga…
ciò che ha l’altro e noi vogliamo per noi per sentirci esseri completi.
Riassumendo, quindi, ci prendiamo la libertà dell’altra persona, per non parlare del fatto che non amiamo l’altro per ciò che è, ma amiamo noi stessi in lui/lei.
Wow è atroce! E si che tutti pensiamo che l’amore sia proprio questo! Tanto che se i sentimenti mutano non molliamo la presa, e pretendiamo che l’altro rimanga a nostra disposizione.
Quando è amore puro? quando stai bene con quella persona ma stai bene anche senza; quando negli istanti con l’altro senti di dare e ricevere quel qualcosa che già hai e, condividendolo, lo amplifichi portandoti a vivere ancora più pace e estasi … ma la tua, e non quella presa in prestito dall’altro!
(ovviamente il desiderio per l’altro c’è, non sto dicendo che si deve essere indifferenti, ma il desiderio non dà origine a malessere, mancanza, tali ed eventuali crea semplicemente voglia e complicità di creare una incredibile magia con chi AMI, ‘’fantastico, questo è amore!’’)
Quando subentra la gelosia? quando hai paura che qualcuno si porti via la parte di te che senti ti appartiene.
Ora andiamo ad analizzare anche un altro fattore che pensiamo faccia parte del vero amore, unico e meraviglioso amore che per essere tale ci deve TURBARE.
LA PASSIONE, ah scagli la prima pietra chi per sentirsi innamorato/a non pensa di doversi sentire arso di quel fuoco che divampa e arde, guardando con sospetto ed indifferenza la persona che semplicemente si lascia amare e ti ama.
Ma cosa è la passione? E quando compare in noi?
La passione è un fuoco che arde, divampa e brucia uccidendo tutto ciò che incontra, non lasciando tracce di ciò per cui si era accesa. E’ la pazzia che ci fa esiliare dentro emozioni vorticanti, che ci fa diventare ciechi e sordi. Quando questa si stabilisce in noi? quando non sapendo cosa sia il vero amore cerchiamo di sentirci vivi dentro turbamenti e eccitazioni che conducano le emozioni a dare forti pulsioni di vita, per sentirci braccati, funestati, tormentati e tutto ciò che la passione crea, ovviamente parlo della passione mentale, che è fine a se stessa e per questo si spegne, perché la mente è volubile e presto si annoia cercando nuove sfide, passione e dunque pulsioni!
Se io dico che nel novanta per cento della vita non abbiamo mai veramente amato cosa pensiamo?
E perché lo affermo, perché se prima non amiamo noi stessi ‘’in e per tutto ciò che siamo’’ , cercando ciò che ci manca, e trovandolo semplicemente dentro noi stessi, avremo sempre la necessità di cercare negli altri ciò che ‘’pensiamo’’ mancarci.
Quindi l’amore che semplicemente ci ‘’dà’’ possiamo definirlo amore? No! Opportunità! Ma anche il contrario, perché spesso sentiamo l’irrefrenabile bisogno di dare, e dare, e dare; anche il dare ossessivo è un impulso del nostro ego per sentirsi importante, unico e speciale, che dando si garantisce la riconoscenza dall’altro! Brutto vero? Fa riflettere? Volete mandarmi al diavolo? Fatelo pure ma tanto è così.
Cosa è l’amore lo abbiamo già scritto su, ma quali sono gli effetti che ci dona?
Amore è pace, serenità, condivisione, estasi di anime che si amano nel rispetto di ciò che sono, dandosi e ricevendo ciò che vogliono condividere, senza imposizioni o reversioni.
Amare un’altra persona significa: essere due esseri completi che si danno tutto ciò che vogliono darsi … sorriso e benessere … Amore
Quanti sono gli esseri che si possono dire completi? Per scoprire se lo siamo dobbiamo domandarci se siamo felici e sereni stando soli con noi stessi, se è si, allora siamo pronti a condividere con altri ciò che siamo, se è no …. amate sempre, amate tanto, ma fate in modo che il vostro amore per voi stessi prima di tutto vi renda esseri completi, se così non fosse, cercatevi, ed innamoratevi di voi stessi, e soltanto dopo invitate chiunque a camminare insieme a voi … se non lo farete trascorrerete la vita ad inseguire l’amore non sapendo che invece state rincorrendo la parte di voi che vi manca, e che, però, si trova dentro di voi…
Quando ‘’ il nostro principe/principessa che desideriamo non ci giunge dobbiamo chiederci se ci stiamo dando amore, se ci stiamo rispettando, se abbiamo fatto spazio nel nostro cuore all’amato che stiamo aspettando, se abbiamo creato in noi l’abitat meraviglioso per accoglierlo/a e, soprattutto, se stiamo amando e rispettando la vita.
Niente e nessuno ci daranno mai qualche cosa che non sia ciò che, inconsciamente, con il nostro comportamento, chiediamo all'universo (desideri inconsci che riconosciamo in piccoli atteggiamenti che abbiamo nei confronti di noi stessi, gli altri e la vita)
Amore chiama amore, finzione chiama finzione, raggiro chiama raggiro. Ogni nostra azione sarà decreto di ciò che riceveremo dalla vita…
Namastè dolci anime…
Siate Amore per incontrare l’Amore… Vi Amo, Mi amo… Amo… Amatevi… e così arriverà altro Amore per unirsi a noi…
La lealtà nei confronti di noi stessi si specchia nella vita che ci ritorna come manifestazione da vivere…
Anche per oggi mi accomiato da voi, e vi do il prossimo appuntamento alla prossima settimana, stesso giorno, stessa rubrica, uguale Amore, il mio per voi…
Sara Desirée Gàlea
Si, è proprio così, gioia e amore sono miraggi ‘’soltanto’’ per le menti fallaci, perché, invece, chi ha superato la barriera, ed il limite, che la mente riesce ad attuare nell’essere umano, entra in una dimensione in cui la vita scorre nell’energia della gioia, e dell’Amore, in maniera costante. Vivere nella gioia, e nell’Amore, significa seguire le ispirazioni, ed aspirazioni, insite nell’essere umano, che non si trovano nella mente razionale, ma bensì risiedono dentro il cuore.
Le ispirazioni sono la richiesta di desideri inconsci, ovvero dell’anima, come anche le aspirazioni, e seguirle significa accettare l’idea che dentro di noi c’è un essere che ha bisogno di vivere, a prescindere da ciò che la società, le istituzioni, le abitudini, e la cultura hanno imposto relegandolo in un corpo muto in cui lo status quo di vita è diventato il malessere, la sofferenza, e il sacrificio in nome di un ‘’falso Amore’’ che è stato preconfezionato per depistare l’essere umano dal seguire la propria vera natura…
Se io vi invitassi a cercare nella vostra memoria un ricordo a dimostrazione che almeno una volta nella vita una serie di ‘’miracolose coincidenze’’ ( sincronicità) vi ha regalato un desiderio, o un obiettivo molto sentito, voi non solo lo trovereste ma vi rendereste conto che soltanto un’intelligenza superiore potrebbe muovere un disegno così raffinato, nitido e che oltrepassa l’umana immaginazione.
Usualmente, quando istintivamente seguiamo le sensazioni che il cuore ci invia, otteniamo una serie di sincronicità, quindi eventi e persone che potrebbero favorire la materializzazione di ciò che abbiamo desiderato, in maniera quasi miracolosa, ma spesso non ce ne rendiamo conto perché distratti dai meccanismi illusori della mente che si azionano per tenerci dentro i nostri limiti, o, se nel caso accettiamo ciò che sta accadendo, sminuiamo l’evento creatosi etichettando le serie di sincronicità come coincidenze, dando alla mente il potere, quindi, di nascondere, tenendoci narcotizzati dentro la sua scatola, la grande verità su chi siamo e possiamo fare, ovvero esseri che hanno nel cuore un potere immenso per realizzare la propria vita, il potere dell’Energia Divina, o cosmica, o chiamiamola come vogliamo.
Ainoi, però, da un certo punto in poi, la vita della maggior parte degli esseri umani non vede più costellazioni di sincronicità e miracoli, ma sequenze di eventi negativi che si realizzano per causa delle paure, e dei blocchi, che risiedono nel nostro subconscio, ed agiscono indisturbati grazie alle menzogne, ed illusioni, che la mente crea per tenerci impegnati tra mille patimenti ed impedirci di ‘’risvegliarci’’.
Una reazione di ‘’autodifesa’’ che l’essere umano mette in atto per non sentirsi responsabile dei propri continui fallimenti, è addossare l’intera responsabilità dei fallimenti a Dio o agli altri, quindi al prossimo che non ci ha aiutato, rendendolo carnefice semplicemente per opportunità. Ma questa incapacità che abbiamo di ascoltare la profonda voce del divino è l’unica che abbiamo? o ignoriamo completamente ogni qual tipo di interazione con la nostra parte interiore e quindi con il divino?
Noi esseri umani abbiamo chiuso ogni tipo di comunicazione con il nostro Sé, con Dio e anche con quella del corpo.
Lo sapete che il corpo cerca di comunicare con noi attraverso malattie, malesseri etc?
La metamedicina studia proprio questi meccanismi, ovviamente è un discorso molto ampio che io non posso affrontare in quanto non è di mia competenza ma, attingendo dal sapere di chi preposto, ho estrapolato qualche dettaglio per farvi rendere conto di come il corpo ci parla, e quindi:
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Il corpo grida… Quello Che La Bocca Tace… La malattia è un conflitto tra la personalità e l'anima.
Molte volte…
Il raffreddore "cola" quando il corpo non piange…
Il dolore di gola "tampona" quando non è possibile comunicare le afflizioni.
Lo stomaco "arde" quando le rabbie non riescono ad uscire.
Il diabete "invade" quando la solitudine duole.
Il corpo "ingrassa" quando l'insoddisfazione stringe.
Il mal di testa "deprime" quando i dubbi aumentano.
Il cuore "allenta" quando il senso della vita sembra finire.
Il petto "stringe" quando l'orgoglio schiavizza.
La pressione "sale" quando la paura imprigiona.
Le nevrosi "paralizza" quando il bambino interno tiranneggia.
La febbre "scalda" quando le difese sfruttano le frontiere dell'immunità.
Le ginocchia "dolgono" quando il tuo orgoglio non si piega.
Il cancro "ammazza" quando ti stanchi di vivere.
Gli occhi non ‘’vedono’’ quando non vuoi guardare ciò che è intorno a te, quando quello che vedi ti fa paura.
Ed i tuoi dolori silenziosi? Come parlano nel tuo corpo? La malattia non è cattiva, ti avvisa che stai sbagliando cammino.
Ovviamente ho citato le più diffuse forme di malattie ma vi consiglio la lettura di questo testo: Metamedicina di Claudia Rainville ‘’ Ogni sintomo è un messaggio’’ guarigione a portata di mano, così da poter comprendere come il corpo ci parla, perché… ogni singola cellula lo fa. Ora sicuramente i medici che stanno leggendo schizzeranno in piedi gridando allo scandalo ma … io ho insegnato a mio figlio piccolo, 11 anni, quindi puro e non corrotto mentalmente, a farsi passare i dolori parlando con le cellule ( prima di questo mi chiedeva di imporgli le mani sulla parte dolente e di farlo semplicemente guarire). Non sto dicendo che dovete abbandonare la medicina allopatica, anche se quel giorno giungerà, ma vi sto dicendo di credere che anche voi stessi potete essere la vostra pillola miracolosa. Quanti guariscono prendendo farmaci placebo? Vi siete chiesti perché? Si danno la guarigione pensando che sia il farmaco a farlo. Vi siete chiesti come hanno fatto alcuni esseri umani a guarire da tremendi mali soltanto cercando di vivere con gioia quella che pensavano dovesse essere l’ultima pagina della loro vita? Chi pensate che gli abbia dato la guarigione? Se stessi! la propria forza, voglia di vivere.
Per tanto se individui normali, e ce ne sono tantissimi, riescono a riacquistare la salute, e a sanare la propria vita, ed il proprio corpo, semplicemente credendo in se stessi, chiunque può farlo, ed il famoso cambio di paradigma del 21.12.2012 ci vuole uomini divini, persone in grado di fare i propri miracoli, ed è questo che stiamo cercando di fare insieme, conoscere per credere, e quindi applicare. Cosa fare per recuperare il colloquio con Dio e con la parte interiore di noi, il Sè superiore, che ci farebbe riappropriare del nostro potere creativo di ricevere desideri, creazioni, guarigione e qualunque cosa vogliamo che sia giusta per noi? ( notate bene, che sia giusta per noi, non tutto ciò che desideriamo ci arriva perché non tutto sarebbe salutare, ed il nostro Io interiore lo sa):
1) sbarazziamoci di tutte le idee imposte
2) sbarazziamoci dell’idea che dobbiamo vivere secondo il desiderio di chiunque
3) concediamoci di recuperare l’idea che Dio, o energia intelligente, non sta chissà dove ma si trova con una sua scintilla dentro il nostro cuore, accanto alla scintilla dell’Anima.
4) … concediamoci di parlare con lui a voce, o mentalmente, come fosse un amico, mettendo le mani in mezzo al petto, sul chakra del cuore, ( posizione dei defunti) aspettandoci una risposta che giungerà sotto forma di emozione meravigliosa, ma anche di idee, di parole. Fidatevi di ciò che sentirete, o vedrete, affidatevi.
5) Cerchiamo di credere nuovamente ai miracoli aspettandoci che ci arrivino, ma… non aspettandoci che arrivino da chissà dove, ma sapendo che ci arriveranno attraverso delle sincronicità che ci coinvolgeranno, insieme ad altri, nella creazione degli stessi.
6) Siate voi stessi Dio, vivendo nella, e della, sua voce, e luce.
Non ho bestemmiato, non ho detto che voi siete Dio, egli è l’onnipotente, l’energia cosmica, vi sto dicendo però che egli vuole che noi canalizziamo il suo amore per manifestare ciò che desideriamo.
Se lo farete, come un’Apocalisse il bene toglierà tutto quanto è tossico nella vostra vita per riconsegnarvi in mano la vostra ‘’meravigliosa’’ esistenza.
Non riuscirete più ad ingannarvi per mezzo della vostra mente se vi affiderete al cuore, perché il cuore vi mostrerà gli inganni, e le trappole.
Cosa credete che sia il sesto senso, la veggenza, doti degli stregoni wudù?… Ma su per favore! I poteri psichici esistono da sempre, siamo noi che non li sappiamo attivare, perché la mente ci impedisce di farlo. Ci vuole schiavi della nostra stoltezza ed incapacità di vivere. Liberatevi dal falso benessere, quello che vi inscatola dentro una nebbia che vi corroderà fino a portarvi tra atroci patimenti fisici, e psicologici!
Datevi la gioia di assaporare nuovamente il ‘’Carpe Diem’’ così tutto diventerà più bello, puro, sincero, vero, appagante, più tutto ciò che di bello desiderate. La menzogna deve essere esiliata. Gli occhi devono imparare a vedere non più dentro i limiti della mente razionale ma devono andare oltre, per acquisire la capacità di vedere i pericoli, le possibilità, le paure, le proprie zone d’ombra.
-E’ questa la magia dell’Amore? la verità più pura? Il grande potere che rende l’uomo divino?
Si, è questo l’Amore, è l’integrità di vedere e accettare le proprie, e degli altri, zone d’ombra. Vedere le proprie possibilità ed assecondarle, sentirsi responsabili della propria vita, del proprio corpo, delle malattie, delle gioie.
-Fa male amare?
No, il dolore lo manifesta la mente perchè vuole stare dentro il suo senso, non comprende la grandezza dell’Amore cosmico, solo quando ella si quieta diventa tutto parte del tuo essere ciò che sei.
Chi sei?
Tu sei, non c’è altro da sapere, devi soltanto vivere in comunione con la tua Anima, e con il Maestro che vive nel tuo cuore.
-E se lui non ti sente?
Lui ti ascolta sempre, e ti parla anche, sei tu che lo ignori, per paura di dover cambiare …
Per avere dei cambiamenti positivi nella vita bisogna vivere l’Apocalisse interiore, ed ora sta iniziando il nuovo mondo per te e per chiunque vorrà
E chi non vorrà?
Vivranno ciò che è giusto per loro, tu intanto sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo, lo ha detto un illuminato, Ghandi, e risuona come una verità quasi assoluta … Ognuno di noi fa la differenza…
L’Oceano è fatto di tante piccole gocce …
E’ stato un piacere essere qui con voi ma ora è giunto il momento di lasciarci, alla prossima settimana, stessa pagina, stessa gioia
Namastè