Roma, LunEur: riparte la battaglia e si prepara una manifestazione

ROMA – Riparte la battaglia per il Luneur e si prepara una manifestazione. A dichiararlo è stato Damiano Lucarelli amministratore del gruppo Fb “RIAPRIAMO IL LUNEUR 1953/2008” che durante la puntata dello scorso 18 ottobre di “Officina Stampa” ha detto “Da oggi ripartiamo”.

Una battaglia, quella dei nostalgici del vecchio Luneur che punta il dito su un iter definito da Lucarelli “poco articolato” cui il LunEur è stato sottoposto dal 2008 ad oggi. “Tra le tante chiacchiere – ha detto ancora – l’elemento sempre assente era lo stesso: non si parlava mai del modello di parco che si doveva e voleva realizzare.”

Damiano Lucarelli e Saverio Pedrazzini ospiti della puntata di Officina Stampa del 18/10/2018

Da Luneur a Luneur Park

Dopo 8 anni e mezzo di chiusura e abbandono il 27 ottobre del 2016 ha riaperto i battenti il Luneur, con il nuovo nome di Luneur Park. Lo storico parco divertimenti di Roma che vanta il primato di essere il più antico d’Italia, fu costruito nel lontano 1953 e nella sua nuova versione si rivolge ad un target decisamente diverso da quello che i romani ricordano come protagonista della propria adolescenza nel corso dei due decenni che segnarono il periodo d’oro del parco: gli anni ’80 e gli anni ’90.

Nel dicembre del 2007, EUR SpA proprietaria del suolo nel quale sorge il parco bandisce una procedura di gara per individuare un soggetto in grado di ristrutturare, valorizzare e rilanciare il Parco, con attrazioni e standard di livello internazionale. Vincitore del bando nel febbraio del 2008 è Cinecittà Entertainment, che at-traverso la NewCo Luneur Park ne deterrà l’esclusiva gestione.

Il Luneur viene così chiuso il 19 aprile 2008 per l’inizio dei lavori di ammodernamento e restauro che però iniziano ufficialmente nel dicembre del 2012 a causa di alcuni contenziosi tra la nuova gestione e i vecchi gestori. La riapertura fissata inizialmente per il 2013 slitta all’anno successivo per poi essere spostata al 2015 per arrivare infine alla riapertura ufficiale del 27 ottobre 2016, giornata in cui il nuovo Luneur venne preso letteralmente d’assalto dai visitatori.

Il bando di gara e l’esclusione dei vecchi subconduttori

“Noi subconduttori siamo stati totalmente derubati dei nostri sacrifici”. Con queste parole, Saverio Pedrazzini, portavoce dei giostrai del LunEur ha manifestato la sua delusione. “E’ bene ricordarlo – ha detto ancora Pedrazzini – lo Stato non è mai intervenuto a sostegno di quelle persone che hanno iniziato l’avventura del LunEur. Fino ad oggi: noi giostrai siamo accusati di essere “occupanti abusivi”. Il portavoce dei giostrai del LunEur ha inteso smentire le voci secondo cui la presenza dei giostrai nella precedente concessione non sia stata riconosciuta da Eur Spa puntualizzando il fatto che esistono invece documenti che testimonierebbero il contrario.

“I problemi più grandi – ha detto ancora Pedrazzini – sono stati causati dalla cattiva gestione del bando.” Pedrazzini ha voluto mettere in risalto il fatto che il bando prevedeva che il nuovo LunEur avrebbe dovuto ricomprendere nella gestione i subconduttori, ovvero i vecchi giostrai. I quali sostengono a gran voce che la loro improvvisa esclusione da ogni progetto relativo al nuovo LunEur serva a facilitare nuovi investimenti, che loro potrebbero ostacolare. Non solo. Viene anche lamentata la modifica della penale giornaliera, in caso di inadempienza contrattuale, da 10mila a 2mila euro, relativamente al contratto di locazione presentato al momento dell’offerta vincolante. Tutto questo, in corso d’opera. Ed è questo che non va giù ai vecchi giostrai, e ai nostalgici del LunEur.

L’indagine della Procura di Roma

Dal McDonald’s ai centri estivi alla Casa dell’Algida. Le strutture degli undici esercizi commerciali del Luneur sono finite a giugno del 2017 nel mirino della procura di Roma per il sospetto di essere giganti nati grazie a un diffuso abusivismo edilizio. Il sostituto Procuratore Michele Nardi ha disposto una consulenza tecnica per accertare se ricorressero i presupposti a costruire. Un esame complesso, che imporrà di ripercorrere le tappe amministrative attraverso le quali i titolari hanno ottenuto il via libera ai lavori.

L’ipotesi formulata dal sostituto Procuratore è appunto abuso edilizio

Il nodo cruciale è rappresentato dal passaggio dalla vecchia alla nuova gestione del Luneur. Fino al 2007 nelle aree dove oggi si trovano il fast food, il ristorante, alcuni negozi e chioschi, andavano in scena gli spettacoli viaggianti, che non prevedevano cubature. Ora il problema è capire in che modo il limite alla mancanza di una regolamentazione sulla volumetria, che avrebbe permesso solo di edificare bagni e depositi, sia stato superato.”

Filippo Chiusano, Amministratore delegato di Luneur ha affermato che il clamore creato attorno a questo caso si tratterebbe esclusivamente di una sorta di “guerra santa” intentata da qualcuno che avrebbe interesse a ostacolare il futuro del Luneur. “Attendiamo fiduciosi le conclusioni di questa indagine e ribadiamo ancora una volta che gli edifici costruiti all’interno del Luneur Park rispettano tutte le norme di edilizia” ha dichiarato Chiusano sulle pagine del Corriere, dicendosi desolato perché la riapertura del Luneur dopo anni di abbandono dovrebbe essere un’occasione di rilancio per la città, oltre che di indotto economico e occupazione.”




LUNEUR, GIOSTRAI SENZA LAVORO: QUANDO IL CITTADINO VIENE APOSTROFATO COME "MOLESTO" PERCHÈ CHIEDE RISPOSTE

Redazione

Roma – “Siamo di fronte a una Organizzazione Criminale di stampo mafioso, organizzata su Base Imprenditoriale ….” Procuratore Nazionale Antimafia Franco Roberti.
Luneur: Sen. Stefano Esposito (PD) “Lei sta diventando molesto”

 “La ministra Guidi si è dimessa … per un emendamento piccolo piccolo inserito nella legge di stabilità mentre il compagno guadagnava 2,5 milioni di euro sulla pelle della gente…! – Tuona Saverio Pedrazzini rappresentante delle famiglie dei giostrai del Luneur di Roma che oggi si trovano senza più un lavoro – Mi domando – prosegue Pedrazzini quanto è il danno che produce un cittadino allo stato quando un Senatore della Repubblica lo apostrofa come 'molesto…' e  che valore dà – il senatore ndr. – alle parole del Procuratore Nazionale Antimafia in merito all’inchiesta aperta in Basilicata…?

Pedrazzini risponde con una lunga nota ad una email ricevuta dal senatore PD Stefano Esposito che scrive: " Lei sta diventando molesto io non ho alcun titolo ad occuparmi del tema. Ha fatto le denunce attenda che i soggetti preposti facciano il loro lavoro. Può anche darsi che la sua denuncia non abbia basi reali. Attenda serenamente e non ecceda.  Grazie"

"Forse il Senatore Esposito vuol dire che essere molesto equivale a  cattivo suddito, – commenta Pedrazzini – forse  riferendosi al leggendario Robin Hood o forse…? Mi sento di tranquillizzare il Senatore, – prosegue Pedrazzini – sono solo un semplice cittadino che appartiene a quella pluralità di cittadini onesti che vuole cercare di combattere gli abusi e le violenze , che potrebbero in qualche modo deviare gli tabella  della “Costituzione Italiana “in un percorso non troppo vicino alla legalità…!

Lei Senatore Stefano Esposito nel suo scritto riporta:

A)    “lei stà diventando molesto, io non ho alcun titolo ad occuparmi del tema …”
Premettendo i ruoli io di cittadino e lei di senatore, non penso che Lei si possa attribuire il diritto di additare  un cittadino come molesto, oltretutto dichiarandosi incompetente per materia.
La funzione di controllo sell’esecutivo… 'governo' ai sensi degli art. 55 e 94 della Costituzione si concretizzano mediante atti di sindacato ispettivo (interrogazioni, interpellanze, mozioni ).
Nel caso in “tema” parliamo di EUR SpA, società a capitale pubblico i cui soci sono il MEF acronimo di Ministero Economia e Finanze, il Comune di Roma per il restante 10%. In predetta società, attualmente, i soggetti  di riferimento sono : il presidente del Consiglio Matteo Renzi (segretario nazionale del PD), il Ministro Pier Carlo Padoan (PD), l’attuale Commissario Straordinario Francesco Paolo Tronca, nominato sempre dal Presidente Matteo Renzi (PD);

B)    “ Ha fatto la denuncia attenda che i soggetti preposti facciano il loro lavoro….”
Sempre prendendo ancora, per buona la Costituzione, si legge che hai sensi dell’art.82, “ciascuna camera può poi disporre inchieste su materie di interesse pubblico, nominando a tal fine, tra i propri componenti apposite Commissioni dotate degli stessi poteri e degli stessi limiti dell’Autorità Giudiziaria.
Bando di gara per Pubbliche Forniture = interesse pubblico
EUR SpA = Società a Capitale Pubblico estensore del bando di gara ad evidenza pubblica

C)    “può anche darsi che la sua denuncia non abbia basi reali…”
Basi Reali = Diritti Reali…?
In questo caso si dovrebbe entrare in un campo giuridico diverso, però, prendendo per assunto che il suo pensiero corra verso il piacere di una risposta, mi unisco a Lei e rivolgo al presidente dell’ANAC dr. Raffaele Cantone la domanda:
“ Dr. Raffaele Cantone, potrebbe essere più preciso sul ruolo che codesta Autorità ha nello svolgimento di controllo su contratti pubblici, e se il dispositivo emesso sempre dall’Autorità ha le basi reali ..?
È importante una sua autorevole risposta, in quanto, quanto riportato dal Sen. Esposito, sembrerebbe essere una dichiarazione di sfiducia, nei confronti del Governo Renzi, fatta fuori dalle aule, non vogliamo parlare di sfiducia,ma pur sempre una forte critica, che mette in discussione l’autorità voluta dal Presidente Renzi e quindi tutto ciò che dovrebbe essere il Suo ruolo.

D)    “attenda serenamente …..”
Benigni dove sei ? Serve  che qualcuno spieghi la Costituzione… quella nuova c.d. di “Camera renziana…!

E)     “ e non ecceda……”
“ Solo l’amore, solo il conoscere conta, non l’aver conosciuto. Dà angoscia il vivere di un consumato amore… su queste semplici parole del poeta P.P.P. Pier Paolo Pasolini, invito il Senatore Esposito a riconsidera la parola scritta.

Cordiali saluti
Saverio Pedrazzini"
 




ROMA, LUNEUR: IL M5S CHIEDE RISOLUZIONE DEL CONTRATTO DI EUR SPA

Redazione

Roma – "Dal 2007 la penale prevista per ogni giorno di ritardo sulla fine dei lavori del Luneur era inizialmente di 10mila euro, mai pagati. Quando il 30 luglio 2008 Eur SpA è subentrata con nuovo contratto a Cinecittà Enterteinment, la stessa penale è stata ridotta a 2mila euro al giorno.

Entro 120 giorni sarebbero dovuti terminare i lavori, ma questo non è avvenuto, e così il Luneur è in penale dal novembre 2008". Questo è quanto ha dichiarato Saverio Pedrazzini, portavoce dei giostrai del Luneur, presente ieri a Diritto Di Cronaca su Teleromauno
In studio era presente anche Daniele Frongia, Consigliere capitolino M5S, che ha affermato "Noi del M5S chiediamo la risoluzione del contratto di locazione di Eur Spa e la riscossione delle penali. Soldi che se venissero pagati potrebbero essere usati per l'utilità sociale".
Frongia ha poi concluso con un accenno alla questione dello stadio della Roma "Si è svolta oggi l'Assemblea capitolina per discutere sull'apertura o meno dello stadio. Noi siamo contrari a ciò perchè riteniamo non ci sia interesse pubblico, quindi si tratterebbe solo di un danno per la collettività e per gli stessi tifosi".
 




ROMA, SAVERIO PEDRAZZINI CHIAMA GIUSEPPE CIVATI: LUNEUR CERCA LEGALITA'

Redazione

Roma – Torna a far sentire la sua voce Saverio Pedrazzini ex subconduttore e portavoce giostrai Luneur che da anni si batte affinché il parco divertimenti della Capitale Luneur riapra mantenendo intatte le stesse caratteristiche dell’ormai vecchio Luneur e non diventi invece un Family Park, attrattiva per pochi e tutt’altro soggetto che sostanzialmente lascia a casa le famiglie di giostrai che di generazione in generazione hanno tenuto in vita quello che è stato un memorabile parco divertimenti di Roma. E ancora può essere salvato. Pedrazzini scrive, questa volta, a Giuseppe Civati, leader di una delle principali correnti della minoranza interna del Pd.

Ecco la lettera di Saverio Pedrazzini

Caro Giuseppe è un pò che ti seguo e vorrei portare alla tua attenzione la vicenda Luneur, la cui situazione si protrae da oltre 6 anni, e dove tante famiglie hanno perso il loro lavoro.

 Considerato che, domani 25 ottobre c.a. parteciperai alla manifestazione indetta dai Sindacati per solidarietà a quelle persone che hanno perso o sono in via di perdere il loro lavoro,  mi sono permesso di scriverti.

Nel luglio 2007 è stata avviata da Eur spa la gara ad evidenza pubblica europea per la selezione di un gestore a cui affidare la conduzione del complesso (Luneur).

La procedura è stata articolata in due fasi, la prima con l’invito a manifestare e la seconda con le condizioni vincolanti.

Nell’invito a manifestare Eur Spa ha fatto chiaro riferimento al Parco Tradizionale con apertura  ai parchi a tematici.

Nella procedura vincolante , avviata in data 7 dicembre 2007, sono stati indicati i termini e le condizioni per la presentazione di una “Offerta Vincolante” a tutti i soggetti partecipanti.

I contenuti previsti nell’Offerta Vincolante sono stati suddivisi in 8 tabella.

Nell’articolo 1 sono stati riportati  gli  Elementi Essenziali, nell’Articolo 3  gli elementi di ammissibilità alla procedura di selezione.

Due punti del bando uno nell’articolo 1 ed un altro nell’art.3 sono stati successivamente disattesi da Eur Spa. E precisamente :

lettera I indicazione delle modalità con cui si intende gestire, previo accordo con EUR S.p.A., la riorganizzazione delle attrazioni attualmente presenti nel Parco e di proprietà dei c.d. "sub-conduttori";

lettera F copia del Contratto di Locazione, e dei relativi allegati, siglato in ogni pagina e firmato nell'ultima pagina dal legale rappresentante dell' offerente, in segno di resa cognizione ed integrale accettazione dello stesso da parte dell'offerente medesimo;

Al termine dell’istruttoria EUR S.p.A. aggiudica la procedura in favore di Cinecittà Entertainment S.p.A.

Cinecittà Entertainment S.p.A. costituisce la Società “Luneur Park S.p.A.”, della quale possiede l’intero capitale sociale.

In data 16 febbraio 2008, viene sottoscritto il Contratto di Locazione (2° Contratto di Locazione difforme dal Contratto di Locazione allegato al Bando di Gara)

Tale Contratto di Locazione, sottoscritto in data 16 febbraio 2008, è difforme dal Contratto di Locazione allegato al bando di gara del 7 dicembre 2007, riportando clausole e condizioni non presenti nel precedente. Questa difformità si pone in contrasto con  quanto espressamente previsto alla lettera C del bando di gara, nella parte in cui recita: “dichiarazione espressa di (i) integrale ed incondizionata accettazione da parte dell'offerente del contratto di locazione il cui testo è allegato alla presente lettera sub Allegato "A" (di seguito il "Contratto di Locazione")”.

Le differenze si evidenziano già dall’intestazione, originariamente: “contratto di locazione commerciale di area”; mentre nella versione predisposta per la effettiva stipula: “contratto di locazione e gestione del lunapark dell'Eur”.

Queste modifiche di fatto hanno escluso dalla tutela quei soggetti che invece erano presenti nel bando di gara, mentre di contro hanno fatto nascere dal nulla diritti ad una nuova società di gestione del parco, figura non prevista assolutamente nel bando di gara, in quanto l’art.4 dell’offerta vincolante prende in considerazione l’ipotesi di cordate, mentre in questo caso parliamo di una società costituita successivamente alla assegnazione.

Il 21.05 c.a. l’Avcp ha rilevato sette punti di criticità nell’esercizio di potere esercitato da Eur spa, tra cui, la società di gestione non poteva firmare il contratto di locazione dell’area, oltre ad un danno erariale che sommato a tutte le inadempienze contrattuali porta ad un importo considerevole.

Per completezza ti informo che i soci di Eur Spa sono il Ministero Economia e Finanze ed il Comune di Roma.

Vorrei se fosse possibile avere un incontro per documentarti più compiutamente quanto sopra riportato.

 La tua sensibilità nei confronti di un problema di giustizia sociale troverà una giusta collocazione nella tua agenda e fiducioso aspetto una tua risposta.

 




LUNEUR, ROMA: LA RUOTA TORNERA' A GIRARE?

di Saverio Pedrazzini*

Roma – Irritabilità sulle dichiarazioni fatte ieri su un quotidiano da parte del Presidente Luigi Abete? No assolutamente, perché rientrano nel fango mediato che in questi anni politici, personaggi pubblici o considerati tali hanno gettato su una categoria di persone oneste, forse impaurite dalla verità.

Come in passato, sono sempre pronto ad un confronto, oggi anche con il Presidente Luigi Abete, come in precedenza lo ero con tutti i politici e soggetti coinvolti nella vicenda Luneur.

Sempre, come prima e forse adesso con più orgoglio, mi piacerebbe confrontarmi con un capitano d'industria come il dr. Luigi Abete, per apprendere dalla sua viva voce  dove scaturisce la certezza della sua dichiarazione “aver vinto tutti i contenziosi con i vecchi utilizzatori abusivi"!

Se si dovesse realizzare il confronto, è chiaro che lo stesso dovrà essere improntato sulla verità, e per questo motivo i documenti da prendere in esame e confrontarsi dovranno essere tutti quelli relativi al bando di gara e precisamente :

A)     L’offerta vincolante con tutti gli allegati previsti nei punti 1 – 2 – 3 – 4

B)      La Comunicazione a LATERE

C)      Il successivo contratto di locazione firmato dalla soc. Luneur Park

D)     Il verbale di consegna dell’area da parte di Eur SpA alla soc. Luneur Park

E)      I verbali dell’assessorato alla Cultura che cambiavano il progetto del parco tradizionale in  Family Park

F)      Motivazione della presenza degli uffici del gabinetto del Sindaco Alemanno  negli uffici della Cultura

G)     Sentenza del Tar

H)     Sentenza del Tribunale Civile di Roma

I)        Dispositivo Avcp ( Autorità vigilanza contratti pubblici )

J)       Corte dei Conti , per danno erariale.

Mi auguro che il Presidente Luigi Abete, non consideri questa una provocazione alla stregua del millantato, ma  un impegno ad un confronto pubblico, anche alla presenza del Presidente del Consiglio Matteo Renzi  e del  Sindaco di Roma Ignazio Marino, che erano presenti ieri alla inaugurazione del parco di Cinecittà World, mentre risultano assenti quando tocca rispondere anche problemi come questi!

Ritengo che gli argomenti da discutere saranno utili a chiarire definitivamente la vicenda Luneur, e riportare il bando di gara in quel settore di legge che disciplina i  “contratti pubblici” .

La diversità di stile non si determina dal nome, ma dai comportamenti e dai contenuti, continuare con le solite esternazioni non fa altro che confermare che oltre l’arroganza esiste solo il vuoto.

Se ci sarà questo incontro, si avrà  modo di commentare anche  al  Suo ripensamento sul Luneur e alla partecipazione alla gara pubblica per la riqualificazione del parco stesso, atteso il fatto che la situazione era la medesima rappresentata nel 2006 presso gli studios di Cinecittà di via Tuscolana,  ai sigg. Emanuelle Gothe e dr Giustino, che cioè i vertici di Cinecittà non erano interessati ad una patnership, in quanto erano presenti i c.d. sub – conduttori, gli stessi previsti nel BA, io porto argomenti, Lei solo il solito ritornello….occupanti abusivi, utilizzatori abusivi

*Portavoce ex sub conduttore Luneur

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LUNEUR, BANDO DI GARA: IL GRUPPO RIAPRIAMO IL LUNEUR CHIEDE A NIERI DI APRIRE UN TAVOLO TECNICO SUL CASO

di Damiano Lucarelli

Roma – Egregio Sig. Vicesindaco Luigi Nieri, non mi dilungo sulle presentazioni in quanto sò con certezza che lei conosce bene il nostro gruppo facebook RIAPRIAMO ilLUNEUR ed io, Damiano Lucarelli, loro portavoce nonché uno degli amministratori, le scrivo in merito al colloquio avvenuto, in circostanze puramente casuali, in data 07/12/2013 con un membro del nostro gruppo e precisamente la Sig.ra Simona Curcio.

Lei ha affermato che noi, e allargo il noi oltre agli ex sub conduttori in quanto ormai il nostro gruppo e’ parte integrante in questa vicenda, abbiamo perso la causa contro EUR spa.

A questo punto è doveroso chiederle: "potrebbe cortesemente spiegarci di quale causa stiamo parlando?"

A noi non risultano cause tra gli ex sub conduttori ed EUR spa e tanto meno nei confronti della vincitrice del bando di gara Cinecittà Entert.spa, in quanto l’unico documento amministrativo che regola l’aspetto è la sentenza del TAR dove, dalla lettura si riporta chiaramente la tutela del sub – conduttori.

Inoltre, non si riesce a capire il perché di tante contradditorietà: lei da una parte parla di una causa persa, dall’altra Eur spa che nella giornata del 20/11/2013 nella persona della dr.ssa Clelia Logorelli non ha sollevato quanto da lei dichiarato circa questa causa persa, ma di contro si è impegnata a offrire le risposte alle nostre richieste..

Anche nell’ultima diretta televisiva fatta presso Tele Roma 56, il portavoce dei giostrai Saverio Pedrazzini in conclusione del suo intervento ha fatto richiesta anche di un tavolo pubblico, disposto in caso in cui ci fosse corrispondenza da quanto sopra riportato e porgere pubblicamente le proprie scuse.

Comunque ad oggi non esiste una smentita ufficiale da parte delle persone interessate se non semplice ed inutili dichiarazioni, che con un abile stratagemma cercano di far confluire diverse posizioni nelle loro dichiarazione senza però mai dare riferimenti puntuali.

Poiché questa situazione si stà protraendo da oltre 6 anni e a più riprese, visto che siamo entrati nella terza consigliatura, senza arrivare ad una definizione, la invito come portavoce del gruppo a convocare un tavolo tecnico al fine di esaminare tutti gli atti del bando di gara.

Inoltre, anche Lei avrebbe convenuto con la nostra iscritta che questo progetto del Family Park sarebbe soggetto ad un fallimento, premesso che da i documenti che ho avuto modo di leggere e che sempre nell’incontro avuto con la dr.ssa logorelli, non è stato smentito dalla stessa quanto dichiarato dal sig. Saverio Pedrazzini, che la ristrutturazione e riqualificazione dello stesso sarebbe dovuta passare attraverso la tradizionale attività esercitata negli ultimi 60 anni di vita cioè il Luneur che tutti abbiamo conosciuto.

Non voglio commentare le dichiarazioni lette in questo ultimo periodo da parte di esponenti pubblici, tutte rivolte alla bellezza del nuovo parco di Castel Romano relegando il luneur ad una stampella dello stesso, atteso il fatto che i due soggetti che li devono realizzare sono gli stessi.

Troppi sono stati i meccanismi che hanno portato all’abbandono dell’area e sinceramente dopo tutti questi anni non me la sento di accontentarmi delle solite dichiarazioni trionfalistiche al nuovo family park.. poiché forse anche lei potrebbe non credere in questo progetto e non interviene, in qualita’ di amministratore pubblico per conoscere tutta la storia. Una vicenda che vede ancora una volta il quartiere Eur, vittima di una gestione poco trasparente delle opere pubbliche, e questo non è frutto di una fantasia ma si parla di fatti che sono frutto di una cattiva gestione che ha prodotto diversi danni economici, che nel caso in questione, sono di circa € 20.000.000,00 come presente nell’esposto fatto dal sig. Pedrazzini alla Corte dei Conti regionale e gli altri sicuramente di più alto valore come il problema della nuvola, dell’ acquario e in ultimo ma solo in termini di tempo il parco avventura.

Parlo di trasparenza perché e’ quello che il suo diretto superiore, e cioè il sindaco Ignazio Marino, ha fatto di questa parola, il leitmotiv della vostra campagna elettorale, ma se allora parliamo di trasparenza, caro Onorevole Nieri, perché non convoca quel tavolo tra le parti interessate, cioè Cinecittà, Comune di Roma ed ex sub conduttori?

Lei vuole conoscere le domande per cui convocare le parti ecco l’ elenco :

Nella parte dell’offerta vincolante relativamente al punto 1 lettera I si richiede il documento in cui Eur spa ha sottoscritto con i partecipanti al bando la riorganizzazione delle attrazioni attualmente presenti nel Parco e di proprietà dei c.d. sub-conduttori.

Nella parte dell’offerta vincolante di cui al punto 3 si richiede lettera C: Copia del progetto Preliminare di ristrutturazione e riorganizzazione delle attrazioni lettera D: Copia del Business Plan in cui risulti quanto contenuto nel Progetto Preliminare lettera F: Copia del Contratto di locazione,e dei relativi allegati, siglato in ogni pagina e firmato nell’ultima pagina dal legale rappresentante dell’offerente,in segno di resa cognizione ed integrale accettazione dello stesso da parte dell’offerente medesimo lettera G: Copia della presente lettera Offerta Vincolante, siglata in ciascuna pagina e firmata per accettazione nell’ultima pagina dal rappresentante legale dell’offerente.

Nella parte dell’offerta vincolante di cui al punto 4 Copia delle lettera in cui si testimonia che la Società veicolo LEP ha accettato tutte le condizioni sottoscritte dalla società Cinecittà Entertainment relative all’offerta vincolante di cui al precedente punto 3

Nella parte dell’offerta vincolante di cui al punto 6 Copia del documento in cui Cinecittà Entert. spa ha prodotto elementi migliorativi di cui all’offerta di cui al punto 3.

5) Altri documenti di cui Eur spa è in possesso relativamente alla Commissione fatta presso il Municipio ex XII attualmente IX del 25/10/2009 e seguenti; Verbale della Commissione Trasparenza presso il Comune di Roma del 30/09/2010 ed infine la sentenza del TAR del 10/05/2011.

Come vede le domande sono semplici per cui non si dovrebbe avere nessuna negazione ad un tavolo tecnico e fino a quel giorno, noi cittadini e gli ex giostrai continueremo a lottare per far luce su questa vicenda che ormai e’ diventata una telenovela e di cui non si vede ancora la fine e che scrive una brutta pagina della storia di Roma Capitale, vedo alcuni esponenti dire continuamente a Roma il parco giochi per bambini e a Castel Romano quello per i grandi, ma se lei fa un giro in alcune località europee queste affermazioni non si sentono perché se lei e’ stato a Barcellona o a Vienna come ci sono stato io, si rende conto che il Prater e il Tibidabo sono parchi gioco come era il Luneur e sarebbe giusto che anche Roma avesse il suo parco giochi perche’ Castel Romano non e’ Roma e Cinecittà world non e’ il Luneur.

Auspichiamo che lei si impegni personalmente a far luce su questa vicenda e a interrompere lo scempio che si sta consumando in quell’area, sempre a rispetto di quella trasparenza di cui avete fatto il vostro cavallo di battaglia.

Faccia si che le promesse fatte in campagna elettorali dai suoi colleghi Santoro e Foschi, presenti nel 2011 alla finta inaugurazione del luneur, non rimangano solo promesse elettorali ma impegni concreti verso dei cittadini che oltre al lavoro hanno anche perso al loro dignità di cittadini italiani.

  Confidiamo in una sua urgente risposta di riscontro.

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ROMA, FORZA NUOVA ED EX GIOSTRAI SOTTO GLI UFFICI DI EUR SPA: " VOGLIAMO LA VERITA' SUL LUNEUR"

Redazione

Roma – Mercoledì 20 novembre si è svolta sotto gli uffici di Eur spa la manifestazione promossa dal movimento Forza Nuova a sostegno della vicenda Luneur, dove sono stati inviti a partecipare gli ex giostrai, l’associazione di categoria ANSVA e tutti i cittadini, indipendentemente dal colore politico, che avessero a cuore la sorte del primo parco d’Italia.

Saverio Pedrazzini portavoce degli ex giostrai Luneur ha dichiarato: "Atteso il silenzio assordante da parte delle ISTITUZIONI indipendentemente dalla loro collocazione politica, più precisamente i partiti che hanno governato in questi ultimi 10 anni, cioè il PD – PDL.
Una delegazione dei partecipanti alla manifestazione, l’on Roberto Fiore Forza Nuova, Alessio Costantini coordinatore su Roma di Forza Nuova, Damiano Lucarelli responsabile del gruppo Riapriamo il Luneur  e Saverio Pedrazzini portavoce degli ex giostrai Luneur , è stata ricevuta dalla dr.ssa Clelia Logorelli.
Dall’incontro è emerso la necessità di fare una chiarezza su tutto i passaggi che hanno disciplinato il percorso del bando di gara dal 2007 ad oggi.

E’ stato fatto notare dal portavoce Saverio Pedrazzini, che gli ex sub – conduttori erano una forza lavorativa già presente nella precedente concessione firmata tra l’allora società Luppro e la soc. Eur spa e gli stessi  risultano nel bando di gara del 2007, a tutela della loro posizione lavorativa. Sono stati sviluppati i temi di cui Eur Spa si è impegnata nella prossima settimana a dare una risposta e precisamente,atteso il fatto che nell’invito a manifestare si parlava  di un Parco Tradizionale.

Le richieste sono quelle sotto riportate:

1)    Nella parte dell’offerta vincolante relativamente al punto 1 lettera I si richiede il documento in cui Eur spa ha sottoscritto con i partecipanti al bando “ la riorganizzazione delle attrazioni attualmente presenti nel Parco e di proprietà dei c.d. sub-conduttori.

2)    Nella parte dell’offerta vincolante di cui al punto 3  si richiede: lettera C : Copia del progetto Preliminare di ristrutturazione e riorganizzazione delle attrazioni lettera D : Copia del Business Plain in cui risulti quanto contenuto nel Progetto Preliminare lettera F : copia del Contratto di locazione,e dei relativi allegati,siglato in ogni pagina e firmato nell’ultima pagina dal legale rappresentante dell’offerente,in segno di resa cognizione ed integrale accettazione dello stesso da parte dell’offerente medesimo lettera G : copia della presente lettera Offerta Vincolante, siglata in ciascuna pagina e firmata per accettazione nell’ultima pagina dal rappresentante legale dell’offerente.

3)    Nella parte dell’offerta vincolante di cui al punto 4 Copia delle lettera in cui la Società veicolo LEP ha accettato tutte le condizioni sottoscritte dalla società Cinecittà Entert. spa relative all’offerta vincolante di cui al precedente punto 3

4)    Nella parte dell’offerta vincolante di cui al punto 6 Copia del documento in cui Cinecittà Entert. spa  ha prodotto elementi migliorativi di cui all’offerta di cui al punto 3.

5)    Altri documenti di cui Eur spa è in possesso relativamente alla Commissione fatta presso il Municipio ex XII attualmente IX  del 25/10/2009 e seguenti; Verbale della Commissione Trasparenza presso il Comune di Roma del 30/09/2010 ed infine la sentenza del tar del 10/05/2011 .

Non rimane altro che aspettare che si dia riscontro a quanto sopra richiesto e che finalmente si prenda quel percorso tanto caro al nostro sindaco Ignazio Marino e condiviso dal Presidente del IX municipio Andrea Santoro della “LEGALITA’”.

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ROMA, LUNEUR: UNA SITUAZIONE ANCORA POCO CHIARA. LA DISPERAZIONE DEI GIOSTRAI IN UNA LETTERA AL SINDACO IGNAZIO MARINO

Redazione

Roma – Questa e' la lettera che Saverio Pedrazzini (portavoce dei giostrai) ha inviato al Sindaco di Roma


Gentile Signor Ignazio Marino Sindaco di Roma
c'è una sostanziale differenza tra me e lei che evidentemente non riesce a comprendere o capire per il semplice fatto che lei sembra appartenere a quella parte dell'Italia del "non vedo, non sento e non parlo".

In questo Paese siamo circondati da bigotti, moralisti, perbenisti e cagasotto, i quali preferiscono vivere con la testa sotto la sabbia per poi concedersi ad un buonismo insensato e fuori luogo.

Se oggi il nostro Paese é ridotto in queste condizioni, lo dobbiamo soprattutto alla gente come lei; quella stessa gente che oggi non é in grado di comprendere o capire che non esistono solo doveri, ma anche diritti i quali devono essere difesi e tutelati.
Purtroppo come spesso mi è capitato in questi anni, in solitudine ho rappresentato dei problemi sociali, di famiglie che hanno avuto la sfortuna di incontrare sulla loro strada la c.d. “casta” cioè quelle persone che non sono trattate da semplici cittadini, ma che invece sono ascoltate, incoraggiate ed aiutate al raggiungimento di un interesse privato a danno di un interesse pubblico.

Noi non possiamo essere imparziali. Possiamo essere soltanto intellettualmente onesti: cioè renderci conto delle nostre passioni, tenerci in guardia contro di esse e mettere in guardia i nostri e-lettori contro i pericoli della nostra parzialità.
L’imparzialità è un sogno, la probità è un dovere.
La vita mi ha insegnato che o stai con gli indiani o con i cowboy. Chi a sta un po' qua e un po' la finisce di non essere né l'uno né l'altro e lentamente ed indecorosamente si annulla.
 

Lei sicuramente conosce la vicenda del luneur, nata sotto la giunta Veltroni, del bando di gara, dell'oggetto e della sua l'assegnazione.

Dopo oltre 5 anni di proclami, fatti dal PD nelle persone molto autorevoli della politica come Enzo Foschi, Massimiliano Valeriani, Dario Nanni, Athos De Luca,Andrea Santoro, Giuseppe Contenta a livello comunale e municipale ed a livello Parlamentare nella persona del Sen. Raffaele Ranucci, i quali hanno sempre parlato di un bando poco chiaro dove alcuni passaggi non erano stati mai chiariti, dove le lettere di risposta avevano sempre lasciato perplessità dove anche la stessa sentenza del tar parlava di un bando regolare, ma quando poi entrava nello specifico andava in contraddizione nelle valutazioni,per non parlare poi del danno erariale di notevole entità.

Queste erano tutte le considerazioni, i cui concetti sono stati anche tradotti in mozioni ed interrogazioni che i signori onorevoli sono stati portavoce nelle loro sedi di competenza, senza essere mai stati ascoltati.
Oggi, che lo scenario politico è cambiato, mi ritrovo a confrontarmi su quei punti che per 5 anni questa forza politica mi aveva sempre sostenuto parlando di un bando degli inganni, dove tante imprese sono state scoraggiate dal partecipare in virtù di condizioni vincolanti, che alcune condizioni vincolanti del contratto sono state cambiate in modo sostanziale ecc.ecc..

I documenti in mio possesso, sono gli stessi che Lei come Sindaco e quindi socio di Eur Spa era ed è in possesso, dove allora appariva evidente che l'offerta vincolante presentata da Cinecittà Entert. era completamente diversa dai documenti successivamente sottoscritti, quindi di fatto si era passato da un bando pubblico ad una trattativa privata, come sostenne lo stesso ex A.D. di Eur spa Riccardo Mancini in difesa dell'operato del precedente A.D. di Eur spa prof. Mauro Miccio.

Qui si ritorna alla dolenza degli ex operatori del LUNEUR, del perchè l'ex a.d. di eur spa Mauro Miccio, oggi consulente esterno al bilancio del Comune di Roma, titolare di una cattedra delle comunicazioni alla Università di Roma Tre,che ha iniziato la propria attività professionale nel gruppo editoriale Abete ricoprendo l'incarico di consigliere delegato per l'area editoriale e vicino al on. Valter Veltroni già sindaco di Roma al momento del bando di gara, abbia proceduto a sostanziali modifiche al momento della sottoscrizione dei contratti di assegnazione.

Come vede, e non è un caso la ruota gira……e sempre le stesse persone si trovano sulle gondole.. come se il giro non finisse mai…!!!!

Quello che rattrista di più in questa vicenda, non è tanto il ruolo dell'ex a.d. Mauro Miccio, perchè egli come tutti i componenti di amministrazione di società a capitale pubblico sono dei semplici "nominati" a volte anche senza specifiche conoscenze tecniche,ma semplicemente per assolvere un compito già scritto della politica.
Dopo appena tre mesi dalle votazioni il risultato non è cambiato, allora quale è il ruolo della politica nella vita dei cittadini??? Quale è stato quello di ieri e quale sarà quello di domani,se con un semplice cambio di posizione il risultato è rimasto sempre lo stesso???? Se quello che prima era considerato un atto diciamo " Non Troppo Chiaro" oggi miracolosamente è diventato chiaro… tanto da uscire con dichiarazioni sui giornali come se si trattasse di una vittoria??? Che cosa è cambiato dal momento in cui si era all'opposizione e si è passati al comando??? Devo pensare allora, che è tutto di facciata, che comunque c'è una persona terza a questo gioco politico che è in grado sempre di decidere indipendentemente dal colore politico, come se le elezioni servissero da coperchio ai giochi sporchi, solo per far ricadere le eventuali responsabilità sui cittadini che con il voto hanno ingenuamente proiettato fiducia verso le parole che poi nella realtà si dimostrano false.

Le auguro di non dover mai trovarsi nelle condizioni delle 160 famiglie del luneur, di non dover aspettare una risposta da un Sindaco di Roma Capitale, che oggi ricopre un ruolo molto ai margini della vita della città.
Cordialmente invio i miei saluti
Saverio Pedrazzini
 

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