SCANDALO CARNE DI CAVALLO: CROLLANO GLI ACQUISTI DI PIATTI PRONTI, SURGELATI E RAGU’

-30%, questa la stima del calo acquisti secondo Coldiretti

 

Ang. Car.

Crollano di oltre il 30% gli acquisti in Italia di primi piatti pronti, surgelati e ragu’ coinvolti nello scandalo della carne di cavallo spacciata per manzo. E’ quanto emerge da una stima della Coldiretti sugli effetti di una emergenza che ha portato al ritiro di circa 200 diversi tipi di confezioni di prodotti alimentari in 24 diversi Paesi sulla base del monitoraggio effettuato dal portale eFoodAlert.net. Sei italiani su dieci hanno paura a tavola, secondo un sondaggio della Coldiretti, dopo le indagini che hanno scoperto l’esistenza di un giro vorticoso di partite di carne che si spostano da un capo all’altro dell’Europa attraverso intermediazioni poco trasparenti che favoriscono il verificarsi di frodi ed inganni, a danno delle imprese e dei consumatori.

Una situazione che – sostiene la Coldiretti – non puo’ essere affrontata soltanto  con un aumento momentaneo dei controlli perché appare evidente  che si tratterebbe semplicemente di una truffa occasionale, ma sistematica che ha coinvolto piccole aziende ma anche i grandi marchi dell’agroalimentare mondiale, dalla Buitoni a Star fino alla Findus. Per evitare il ripetersi in futuro di altre emergenze e sradicare  ogni dubbio sulle effettive caratteristiche del cibo che si porta a tavola occorrono – continua la Coldiretti – interventi strutturali come l’obbligo di indicare la provenienza degli alimenti in etichetta per farla conoscere ai consumatori e scoraggiare il proliferare di passaggi che favoriscono le truffe.

Ma per evitare danni economici e occupazionali, le piccole e le grandi aziende multinazionali soprattutto se titolari di marchi prestigiosi dovrebbero anche valutare concretamente – afferma la Coldiretti – l’opportunità di evitare forniture di prodotti di dubbia qualità e di origine incerta per acquistare invece al giusto prezzo prodotti locali e certificati che non devono percorrere lunghe distanze con mezzi inquinanti.

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SCANDALO CARNE DI CAVALLO RUMENA: RAGU’ STAR SU TAVOLE DI 3,3 MLN DI FAMIGLIE ITALIANE

Angela Carretta

Sono 3,3 milioni le famiglie italiane che acquistano il Gran Ragu’ Star che è stato il primo sugo pronto prodotto a livello industriale in Italia oltre 50 anni fa, nel 1962.

E’ quanto afferma la Coldiretti nel sottolineare che la scoperta di carne equina proveniente dalla Romania in alcune partite prodotte in Italia è un grave danno all’immagine della cucina Made in Italy che rende necessario intervenire con l’obbligo di indicare in etichetta la provenienza degli alimenti utilizzati per chiudere le porte alle frodi e agli inganni. Il segmento sughi a base carne – evidenzia la Coldiretti – cresce e vale in Italia 70,8 milioni di euro con il Gran Ragù Star che da anni è al primo posto con una quota del 36% e una diffusione in oltre il 13% delle famiglie italiane, anche se ancora oggi nella stragrande maggioranza preferiscono ancora prepararsi il ragu’ in casa.

Lo scandalo della carne di cavallo ha messo in evidenza – sottolinea la Coldiretti – l’esistenza di un giro vorticoso di partite di carne che si spostano da un capo all’altro dell’Europa attraverso intermediazioni poco trasparenti. Un meccanismo che – precisa la Coldiretti – facilita le contaminazioni sia per le multinazionali che per le piccole aziende, che dovrebbero invece valutare concretamente l’opportunità di risparmiare sui trasporti per acquistare prodotti locali che offrono maggiori garanzie di qualità e sicurezza alimentare. Secondo l’indagine Coldiretti/Swg ben il 65% degli italiani si sente garantito da un marchio degli agricoltori italiani, il 16% da quello della distribuzione commerciale e appena il 9% da uno industriale.

La Star è uno dei tanti casi di Made in Italy ceduto all’estero: nata in Brianza nel 1948, a fine 2006 da azienda familiare italiana è entrata infatti a far parte di un nuovo gruppo multinazionale alimentare spagnolo Gallina Blanca.

Secondo quanto rilevato dai carabinieri dei Nas di Milano nei prodotti sequestrati presso la ditta 'STAR Stabilimento Alimentare S.p.A.' di Agrate Brianza (MB) – continua la Coldiretti – erano state utilizzate partite di carne macinata congelata proveniente dalla Romania ed acquistate dal fornitore francese GEL ALPES di Saint Maurice – Manosque, gia' attenzionato  da parte delle Autorita' transalpine.

Con i Ragu’ Star salgono a circa 200 i diversi tipi di confezioni alimentari ritirate dal commercio in almeno 24 Paesi situati soprattutto in Europa, ma anche in Asia e America, con danni che hanno superato il miliardo di euro tra confezioni sequestrate e distrutte, cali nei consumi provocati dalla psicosi, costi dei maggiori controlli da parte delle Istituzioni e delle aziende del settore e perdita di valore delle aziende interessate, secondo una analisi della Coldiretti sulla base del monitoraggio effettuato dal portale eFoodAlert.net dal quale si evidenzia che ad essere coinvolte sono le principali multinazionali della distribuzione commerciale e dell’industria alimentare, dalla Findus alla Nestlè fino alla Star, da Carrefour ad Auchan fino alla Lidl, ma anche i punti vendita di Ikea in diverse parti del mondo.

La contaminazione della carne di cavallo – conclude la Coldiretti – è stata scoperta praticamente in tutte le diverse tipologie di prodotti trasformati a base di carne di manzo dalle lasagne ai tortellini, dai ravioli ai cannelloni, dagli hamburger alle polpette, dal kebab alla moussaka fino al goulash e al ragu’.