SCARCERATO FABRIZIO CORONA

di An. Ba.
 
Milano – Fabrizio Corona è uscito dal carcere: lo ha deciso il giudice di sorveglianza di Milano Giovanna Di Rosa che ha accolto l’istanza presentata dai legali dell’ex re dei paparazzi. Corona sarà affidato alla comunità di Don Mazzi e sarà sottoposto ad un programma di recupero presso la comunità Exodus dove dovrà affrontare un programma di reinserimento nella società. Fabrizio Corona ha trascorso tre anni e due mesi in carcere per cumulo di reati, ha potuto usufruire dello sconto di pena pari a 150 giorni per ogni anno che ha trascorso in carcere e per tale motivo è riuscito ad ottenere il recupero in comunità. 
 
Fabrizio Corona, personaggio che ha diviso i salotti televisivi tra innocentisti e colpevolisti, personaggio che negli anni ha ostentato la sua forte personalità anche dinnanzi a Giudici e Magistrati, senza mezze misure e senza freni, né prima né durante il periodo detentivo.
I salottini della tv, gli opinionisti che parlano del caso Corona si dividono tra innocentisti ché reputano la condanna di Corona eccessiva e la paragonano ad altri eventi di cronaca nera avvenuti in Italia che hanno avuto una condanna più breve e “generose” conclusioni. Poi ci sono i colpevolisti che approvano la condanna di Corona e la relativa pena che dovrà scontare. Fabrizio Corona era stato condannato dalla Corte Suprema di Cassazione a 14 anni e 9 mesi di reclusione, condanna successivamente ridotta a 9 anni e 8 mesi. L’inchiesta è stata denominata “Vallettopoli” per estorsioni che il “Re dei paparazzi” ha fatto a diversi personaggi del mondo dello spettacolo. 
 
 
I reati. Fabrizio Corona è stato condannato in via definitiva per: aggressione a pubblico ufficiale, estorsione, tentata estorsione, estorsione aggravata, trattamento illecito di dati personali, detenzione di banconote false, ricettazione di arma da fuoco, violazione di domicilio, appropriazione indebita, corruzione, bancarotta fraudolenta, falso, evasione fiscale. Ha procedimenti in corso per diffamazione, truffa, oltraggio a magistrato, falsa testimonianza, violazione di misure cautelari e detenzione d’arma. E’ stato assolto per evasione fiscale e ricettazione per il caso Francesco Totti (2007-2008) nel processo di Roma denominato “Vallettopoli”. 
 
Le condanne.
– Aggressione a pubblico ufficiale: condanna definitica al risarcimento (2002-2009) 
– Infrazione al codice della strada (2007)
– Processo “Vallettopoli” per estorsione (2007-2013)
– Arresti domiciliari (2007), rinvio a giudizio (2008)
– Caso Lapo Elkann, Francesco Coco e Adriano: condanna definitiva a 1 anno e 5 mesi di reclusione (2009-2011)
– Caso Giardino: Assolto
– Caso Totti: Assolto
– Caso Trezequet: condanna definitiva a 5 anni di reclusione (2010-2013)
 – Portogallo e l'arresto: condanna definitiva a 7 anni e 10 mesi in continuazione (2013)
– Banconote false: 1 anno e 6 mesi in continuazione (2008-2009)
– Bancarotta fraudolenta e frode fiscale: condanna definitiva a 3 anni e 10 mesi (2008-2013)
– Corruzione: condanna definitiva a 1 anno e 2 mesi (2007-2013)
– Ricettazione: assolto (2010)
– Caso Simona Ventura: assolto (2010-2011)
– Caso Baratto: 9 mesi in primo grado (2010)
– Caso Castaldo (2011)
– Violazione di domicilio: risarcimento e ritiro della denuncia (2011-2014)
– Appropriazione indebita: pagamento dei danni e ritiro della denuncia (2011-2013)
– Oltraggio a Magistrato e falsa testimonianza
– Detenzione d’arma da fuoco: 5 mesi e 20 giorni in appello
– Violazione misure cautelari
– Filone di Taranto: 5 mesi in primo grado
– Filone di Lanciano: 25.000 euro di multa
– Evasione fiscale
– Periodo d’imposta anno 2004: condanna definitiva ad 1 anno di carcere (2014)
– Periodo d’imposta anni 2007 e 2008: assolto (2014)
– Falso e corruzione: aumento di pena da 7 anni e 3 mesi a 8 anni e 7 mesi (2014)
 
Il 22 gennaio 2014 il Tribunale del riesame di Milano prende in considerazione la richiesta dei suoi avvocati difensori in quanto Corona soffrirebbe di psicosi, crisi d’ansia e depressione. Dicono addirittura che rischia il suicidio e nei talk show il coro e l’eco rimbalza! Poiché, secondo le perizie, soffrirebbe di un disturbo “borderline”. L’avvocato vuole chiedere la grazia per Corona e che costui possa scontare la sua pena ai domiciliari e svolgendo servizio sociale. Tutti i mezzi di informazione continuano ad urlare a destra e a manca, ma qualcuno di loro ha letto per caso l’articolo 663 del Codice di Procedura Penale? Ora lo spiego.
 



OSCAR PISTORIUS: SCARCERATO DOPO DIECI MESI

di Angelo Barraco
 
Pretoria – Oscar Pistorius, il famoso atleta sudamericano che lo scorso ottobre ha subito una condanna a 5 anni di reclusione per l’omicidio della sua fidanzata Reeva Steenkamp, avvenuto il 14 febbraio del 2013, verrà rilasciato sulla parola il 21 agosto. A riferire la circostanza non sono semplici voci, ma sono i familiari dell’atleta e le autorità penitenziarie di Pretoria. L’interdizione di Pistorius nel carcere Kgosi Mampuru II di Pretoria era avvenuta il 21 ottobre scorso ed esattamente dopo 10 mesi ne scirà per buona condotta, come prevede la legge.L’atleta sconterà il resto della pena in libertà vigilata. E’ stata fissata dai giudici, per il mese di novembre, il processo d’appello che è stato richiesto dalla procura e che ha considerato la condanna troppo lieve.
 
Ma come si sono svolti i fatti? Le manette ai polsi di Pistorius scattano il 14 febbraio 2013 dove viene fermato ed interrogato dalla Polizia ed è accusato di aver sparato alla propria ragazza, esattamente 8 giorni dopo l’arresto, il 22 febbraio, dopo il carcere e udienze gli viene concessa la libertà su cauzione. Il 28 marzo altra novità, gli viene concessa al soggetto la possibilità di viaggiare all’estero. Una data importante è il 3 marzo 2014, data di inizio del processo, ma la svolta arriva il 12 settembre, quando Pistorium viene arrestato con l’accusa di omicidio corposo. In data 21 ottobre viene condannato a 5 anni di carcere per omicidio colposo e a 3 anni (sospesi con la condizionale) per possesso di armi da fuoco. Nel novembre del 2014 la procura suafricana è ricorsa in appello contro la sentenza che aveva sorpreso l’ambiente giudiziario.  I difensori di Pistorius hanno impugnato il ricorso della corte, ma è stato rigettato dal giudice  Thokozile Masipa nel marzo del 2015.