CASTELLI ROMANI. MOLLICA E FIORANI (SEL): "SCONCERTO PER LE DICHIARAZIONI DI CLINI"

Redazione

Castelli Romani (RM) – "Le dichiarazioni del Ministro Clini, secondo cui se il TAR dovesse accogliere il ricorso della Provincia di Frosinone, di 87 comuni, fra cui Albano, a Roma scoppierà l'emergenza rifiuti, suona come una minaccia ed un tentativo di influenzare l'indipendenza dei giudici che respingiamo con fermezza.". Lo dichiarano Andrea Tupac Mollica (Coordinatore SEL Castelli) e Claudio Fiorani, Assessore all'Ambiente di Albano Laziale.

"Sono anni – spiega Mollica – che a Roma si prospetta l’emergenza rifiuti, che si minaccia il disastro, che si susseguono commissari e commissariamenti ma la musica è sempre la stessa: gli impianti necessari non si realizzano mai, ed invece si punta su inceneritori e buche per l'immondizia approvate alla chetichella con iter amministrativi quantomeno dubbi. Siamo sconcertati per le dichiarazioni del Ministro Clini, che a ridosso del pronunciamento del TAR in pratica afferma che se i Comuni di provincia non si faranno carico per l’ennesima volta del disastro romano scatterà di nuovo la fase emergenziale."

"Ma intanto – incalza Fiorani – in fretta e furia si approva il cronoprogramma per la partenza dei lavori dell'inceneritore di Albano che non ha alcuna utilità strategica, con la quasi totalità dei TMB regionali impantanati e gli inceneritori esistenti praticamente sempre spenti o carenti di CDR da bruciare, a meno che qualcuno non abbia già in mente di cominciare ad importare ai Castelli le ecoballe della camorra napoletana."

"SEL – concludono i due esponenti del partito di Vendola – ha da sempre una posizione chiara e univoca sulla questione rifiuti: si agli impianti di compostaggio, alla raccolta differenziata, ed un secco no a inceneritori, discariche e commissariamenti utili solo a soddisfare squallide dinamiche di potere romane. L'esatto contrario di quella soluzione sostenibile che è l'unica in grado di risolvere definitivamente la questione dei rifiuti nel nostro territorio ed in tutta la Regione."
 




POLITICHE 2013, INTERVISTA AD AZZURRA MARINELLI CANDIDATO SEL AL PARLAMENTO

Redazione

Castelli Romani (RM) – Le elezioni politiche si avvicinano e il partito di Vendola candida anche donne e uomini dei Castelli Romani, tra cui Azzurra Marinelli rappresentante di spicco di Nemi.

Come nasce questa candidatura?
I nostri candidati alla camera e al senato, sono stati scelti con le primarie del 30 dicembre. Nonostante fossimo in pieno periodo natalizio, sono stati tantissimi i cittadini che si sono recati ai seggi per votare, rimarcando il segnale forte di partecipazione che già c'era stato per la scelta del candidato premier della coalizione. Si tratta di donne e uomini giovani e soprattutto molto preparati. Nel nostro partito si punta molto sulle capacità e la meritocrazia.

E la tua candidatura? Perché ti sei messa in gioco a livello nazionale?
Ho molte poche possibilità di essere eletta, trovandomi in 20 posizione, ma questa candidatura riveste un importantissimo significato per me. É il riconoscimento per il lavoro svolto dal circolo di Nemi, che ha visto alle primarie Nichi Vendola posizionarsi al secondo posto dopo Bersani, staccando di molto Renzi.  Il nostro é un lavoro duro perché le forze lavoro sono poche e allora ancora di più si apprezzano i risultati. Ringrazio la segreteria nazionale per questa bella opportunità. Fare la campagna elettorale fianco a fianco con Vendola é per me un vero onore.

Per quanto riguarda il locale, dopo che alle amministrative non vi é stato accordo con il PD, quali scenari si delineano?
Le amministrative sono ormai  un ricordo, che però lasciano sul campo un sindaco e un'amministrazione assolutamente inadeguati. Dobbiamo avere il coraggio e la forza di seppellire le asce di guerra per ricominciare un dialogo serio con le forze riformiste di questo paese. Abbiamo tutto il tempo, le motivazioni e le capacità per costruire un 'alternativa futura per Nemi. Certamente, e su questo non abbiamo né avremo mai dubbi, con forze nuove e programmi che guardano al futuro.
 




PARCO REGIONALE DEI CASTELLI, PUNTI INFORMATIVI: TRA LA DELIBERA E L'ATTUAZIONE ARRIVANO LE SPECIFICAZIONI DI ORCIUOLI

Veniamo a conoscenza che il punto informativo di Grotticelle non verrà realizzato e che i fondi erogati per quest’ultimo sono in fase di restituzione.

 

Angelo Parca

Castelli Romani – Ritorniamo sulla vicenda dei punti informativi del Parco Regionale dei Castelli. Il 4 dicembre scorso abbiamo pubblicato un articolo [ PARCO REGIONALE DEI CASTELLI ROMANI, FINANZIAMENTI E OPERE DA RELIZZARE ENTRO IL 2012: MANCANO ALL'APPELLO DUE PUNTI INFORMATIVI? ] nel quale si evidenziava la pubblicazione da parte dell’Ente Parco di una delibera del 15 novembre 2012 da parte del commissario straordinario del Parco Matteo Mauro Orciuoli che sostanzialmente approva il Piano dettagliato degli obiettivi e dei progetti da realizzare nell’esercizio finanziario 2012 al fine di consentire l’ordinaria gestione amministrativa delle diverse attività dell’Ente.

In allegato alla delibera c’è una tabella che riporta in maniera analitica, costi compresi, gli “obiettivi e progetti da realizzare nell’anno 2012”. Tra questi, alla voce “realizzazione degli interventi finanziati nell'ambito dei fondi comunitari DOCUP, POR, PSR e dei fondi dell'Accordo di Programma Quadro APQ7, nonché degli altri programmi regionali finalizzati alla tutela, qualificazione e valorizzazione all'interno dell 'Area protetta” vi è, tra le altre, anche la realizzazione, entro il 2012, di un punto informativo in località Vivaro, Comune di Rocca di Papa finalizzato alla preparazione di escursioni guidate storico – naturalistiche anche a cavallo per un costo complessivo, somma in bilancio, di 349.193,82 euro. E di un altro punto informativo in località Grotticelle a Rocca di Papa per un importo di 380.654,68 euro, finalizzato anche quest’ultimo alla preparazione di escursioni guidate storico – naturalistiche anche a cavallo.

Abbiamo anche messo in evidenza che nel bilancio di previsione 2012, vengono evidenziati gli interventi già finanziati e in corso di attuazione.

Tra questi ci sono i due finanziamenti ai punti informativi. Ci siamo infine recati sia al Vivaro che a Grotticelle. Nella prima località non abbiamo trovato nulla se non una bacheca del Parco e nella seconda abbiamo trovato un rudere abbandonato.

A seguito della pubblicazione dell’articolo, il commissario straordinario del Parco Matteo Mauro Orciuoli ha desiderato fornirci delle delucidazioni in merito ai documenti pubblicati e ai lavori in essere.

Nel contempo ci è pervenuta anche una nota da parte del consigliere regionale Filiberto Zaratti (Sel), in merito alla questione dell’utilizzo dei fondi (regionali /Europei) PR FERS sollevata da L’osservatore laziale.

“E’ praticamente accaduto quel che temevamo – dice Zaratti. – Stavamo seguendo la questione già da diversi mesi, da un lato soddisfatti per l'acquisizione dei fondi europei destinati al Parco Castelli per realizzare non solo i punti didattici/informativi/turistici, ma anche per la realizzazione di percorsi agibili per i disabili in località Castel Gandolfo; dall'altro preoccupati perché l'inerzia della gestione commissariale era conclamata e restia ad ogni sollecitazione che pure abbiamo fatto in più occasioni, sia come Sel regionale che come Sel Castelli Romani.
Peraltro i due punti informativi – che a questo punto è praticamente impossibile che vengano realizzati entro i tempi previsti per non perdere i fondi – sono di speciale interesse perché avrebbero dovuto valorizzare due località molto pregiate del territorio. In particolare quello delle Grotticelle – dice il consigliere Sel – avrebbe dovuto inserire nei circuiti turistici locali delle bellissime sepolture preistoriche che necessitano sia di una definitiva sistemazione per la fruizione turistica, sia dell'avvio di una seria campagna di studi che ne possa chiarire con maggior precisione la datazione e l'attribuzione alla facies castellana della civiltà appenninica.
Ora il timore – conclude Zaratti –  è che la gestione commissariale del Parco ceda alla tentazione di sprecare questi fondi per mettere in piedi un intervento raffazzonato e inutile all'ultimo momento, magari con la complicità dell'incipiente periodo festivo che vede l'attenzione pubblica "allentarsi" in vista delle feste natalizie”.

Il Commissario Orciuoli specifica che la delibera è un atto di indirizzo al direttore rispetto a un finanziamento Por 2007 – 20013 (III° fase del Por). 

Qualcosa non è andato bene riguardo il punto informativo di Grotticelle a Rocca di Papa: “abbiamo dovuto rimettere mano al carteggio. – Dice Orciuoli –  ci siamo ritrovati questo rudere che presenta solamente due mura perimetrali peraltro in stato fatiscente e situato in zona classificata dal PTP RP8 come zona boscata dove è vietata qualsiasi volumetria. Non essendoci nessun atto che potesse attestare una volumetria in termini urbanistici e non potendo di fatto proseguire con la realizzazione siamo stati costretti a fare una scelta seppure sofferta ma ineludibile.

Per cui il progetto non era attuabile e la procedura è risultata quantomeno carente dal punto di vista delle procedure tecnico-amministrative”. Infatti, ricorda il commissario del Parco, nel 2009 era stato affidato l’incarico ad un architetto che non ha mai portato a termine la progettazione e la direzione del Parco non si sarebbe mai preoccupata di verificare il perchè il progetto è rimasto bloccato e non è mai andato avanti. “ Dunque – prosegue Orciuoli –  su richiesta di chiarimenti da parte dell'organo regionale, ci siamo trovati nella spiacevole situazione di dover rispondere sull'effettivo stato di avanzamento del progetto e rimettere il carteggio nelle mani degli uffici regionali. Avendo però, già avuto una anticipazione di circa 70mila euro abbiamo dovuto mantenere aperto il capitolo di bilancio finché la procedura di restituzione non sarà effettiva. Il 25 gennaio del 2012, dopo aver verificato tutte le strade possibili per poter rendere operativi questi fondi e l'intervento stesso siamo stati costretti alla restituzione  dei fondi”.

Dunque, veniamo a conoscenza che il punto informativo di Grotticelle non verrà realizzato e che i fondi erogati per quest’ultimo sono in fase di restituzione.

Veniamo al punto informativo del Vivaro.

Anche se nella delibera non è specificato chiaramente, il commissario Matteo Mauro Orciuoli fa sapere che il punto al Vivaro verrà realizzato esattamente in via Calabria, presso l’ex scuola Vivaro dove i lavori sono già iniziati. “Il 31 luglio di quest'anno è stata indetta indetta la gara – dice Orciuoli – il 4 ottobre firmato il contratto, il 5 dicembre consegnato definitivamente il cantiere la cui durata lavori è prevista in 330 giorni. Ma riteniamo che i lavori saranno terminati prima dell’estate per rendere operativo il punto con personale dell'Ente all'’interno.

Inoltre Orciuoli ha inteso dare ulteriori informazioni in merito allo stato di altri lavori previsti nella delibera in allegato all’articolo.

“E’ partita la gara per l’'immobile di Albano su via Volontari del Sangue – asserisce il commissario dell’Ente Parco –  i cui lavori partiranno nel 2013 e riguardano la ristrutturazione in chiave ecologica a basso impatto energetico da destinarsi a centro visite per un costo di 385 mila euro”.  Riguardo invece il rifugio della forestale al Monte Artemisio Orciuoli fa sapere è stato reso necessario “adeguare il progetto per renderlo cantierabile dal punto di vista strutturale, in quanto non c’era l’allaccio per l’elettricità, nè erano stati presi in considerazione gli altri servizi”. Per cui si è optato per un impianto di cogenerazione che fornirà l'energia necessaria per il buon funzionamento della struttura con un bassissimo impatto ambientale. La fine dei lavori è prevista fra sei mesi, l’appalto è stato firmato il 3 dicembre.

 Altre delucidazioni arrivano anche in merito al progetto detto portale meridionale di Lariano:”siamo stati costretti a fermarci – dice Orciuoli – poiché l'area su cui era previsto l'intervento non era edificabile dal punto di vista urbanistico e dopo più di 2 anni dalla concessione dello stesso non era stato fatto nulla per renderlo operativo. Faccio presente che non è risultato nessun atto amministrativo da parte del dirigente dell'Ente che desse il via a qualsivoglia procedura amministrativa. Sembra  – aggiunge il commissario – che sia stato conferito in maniera verbale un incarico ad un geometra per la progettazione, che peraltro superava i 2 milioni di euro, a fronte di un finanziamento di circa 380mila concessi dalla Regione. Si può ben capire che il lavoro fatto per non perdere anche questo finanziamento è stato molto grande ed anche il sostegno ricevuto dagli uffici della Direzione Ambiente che ci hanno supportato per finalizzare i fondi sul Comune di Albano ha portato i giusti risultati. In poco meno di un anno siamo riusciti a mettere in campo la progettazione dell'intervento e a concludere le procedure di gara per l'affidamento della realizzazione di questo centro informativo”.

 Infine Orciuli fa un breve accenno sulla torretta del centro Coni di Castel Gandolfo per cui in passato non sarebbe stato interpellato il proprietario che è il demanio statale.

Una progettazione che dal punto di vista della correttezza delle procedure non poteva essere messa in opera. “Le tribune e la torretta del centro Coni  – conclude Orciuoli – sono di proprietà del demanio statale con il quale abbiamo preso contatti per l'eventuale presa in possesso da parte della Regione Lazio nel momento in cui a seguito delle procedure del decentramento amministrativo venissero messe sul mercato per l'alienazione”.

tabella PRECEDENTI:

04/12/2012 PARCO REGIONALE DEI CASTELLI ROMANI, FINANZIAMENTI E OPERE DA RELIZZARE ENTRO IL 2012: MANCANO ALL'APPELLO DUE PUNTI INFORMATIVI?