MORTE ELISABETTA GRANDE E MARIA BELMONTE: SI ALLA SEPOLTURA DEI CORPI

di Angelo Barraco
 
Castel Volturno Finalmente Lorenzo Grande potrà ottenere le salme della sorella Elisabetta Grande e della nipote Maria Belmonte e organizzare i funerali. E’ stata rigettato il secondo ricordo di Belmonte. La decisione del gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere è stata motivata in tre parti ed il provvedimento è stato notificato alle parti il 29 gennaio. Elisabetta Grande e Maria Belmonte, scomparse in una data imprecisata del 2004 e rinvenute dopo 8 lunghi anni all’interno di un’intercapedine della loro casa di Castel Volturno in cui vivevano con il loro rispettivo padre e marito, il Dottor Domenico Belmonte, ex dirigente del carcere di Poggioreale, che risulta indagato per omicidio volontario e occultamento di cadavere. In un primo tempo sembrava che fosse possibile dare degna sepoltura a queste due donne e che Lorenzo Grande, zio e nipote delle vittime, potesse seppellirle secondo dignitoso rito, ma così non è stato poiché vi era stato un iniziale si e successivamente uno stop. Il caso che ha scosso l’Italia intera ha avuto riscontri oggettivi grazie a Lorenzo Grande, che prima presenta una denuncia alla Questura di Caserta e poi rivolge un appello alla trasmissione “Chi l’ha visto?”. Le telecamere della nota trasmissione si recarono presso quella villetta di Castel Volturno dove Elisabetta e Maria si trasferirono 20 anni fa circa, ma di loro non c’era traccia. C’era un uomo, poco curato, quasi irriconoscibile, era il Dottor Belmonte. Lorenzo Grande ha raccontato che le donne, a causa del carattere dell’uomo, avevano dei rapporti epistolari con la famiglia e che ad un certo punto questi rapporti si interruppero. Il 13 novembre del 2012 il caso venne riaperto, il Dottor Belmonte ha sempre sostenuto, nel corso di questi anni, la tesi dell’allontanamento volontario. La polizia scientifica fece irruzione all’interno dell’abitazione, cercando ovunque, finchè non trovò, all’interno di un’intercapedine della casa situata sotto il letto, i corpi scheletriti di Elisabetta e Maria.  Domenico Belmonte fu arrestato ma la sua detenzione durò solo 23 giorni presso il carcere di Santa Maria Capua Vetere. Lui ha sempre negato di averle uccise, anzi si è parlato di un suicidio delle due donne poiché sarebbero morte per una dose massiccia di farmaci,  su di esse non è stato trovato nessun segno di violenza, ma non è dato sapere se le donne abbiano assunto volontariamente la dose massiccia di farmaci o se siano state indotte a farlo. Molti parlano di uno stato psicologico delle due donne alterato, di un malessere di entrambe abbastanza evidente, anche dovuto alla privazione forzata dell’unica distrazione che avevano, il lavoro. Sono state trovate tracce di un farmaco per combattere l’insonnia, ma anche tracce di acido muriatico, calce, topicida. Dal 2012 è tutto fermo. Ma chi ha ucciso Elisabetta Grande e Maria Belmonte? Si tratta di suicidio o di omicidio?