AMATRICE: IL SINDACO SERGIO PIROZZI NOMINATO PRESIDENTE DELL'ASSOCIAZIONE DEI COMUNI DIMENTICATI

Redazione

Amatrice (RI) – I Sindaci dei ‘Comuni Dimenticati’, che si sono riuniti a Roma il 7 febbraio scorso, nel corso dell’Assemblea hanno eletto gli organi sociali e individuato in Sergio Pirozzi, Sindaco di Amatrice, il loro Presidente. Lo affiancano, come membri del Consiglio Direttivo, i Sindaci di Montecopiolo (PU) Alfonso Lattanzi, Tonara (NU) Pierpaolo Sau, Niscemi (CL) Ciccio La Rosa, Montieri (GR) Nicola Verruzzi, Volterra (PI) Marco Buselli, Alatri (FR) Giuseppe Morini, Marciana (LI) Anna Bulgaresi, Portoferraio (LI) Mario Ferrari, Praia a Mare (CS) Antonio Praticò, Piteglio (PT) Luca Marmo, Acquapendente (VT) Alberto Bambini. Flavio Ceccarelli nominato Segretario dell’Associazione.

All’Associazione hanno aderito Comuni del Piemonte, Campania, Lazio, Toscana, Sardegna, Sicilia, Calabria, Marche.

La prima azione che sarà messa in campo già dalla prossima settimana è una richiesta d’incontro con i vertici del Ministero della Salute, al fine di discutere su urgenti modifiche al Decreto Balduzzi che garantiscano l’obbligatorietà, da parte delle Regioni, di riconoscere lo status di ‘presidio ospedaliero di area particolarmente disagiata’ in presenza di requisiti oggettivi e omogenei sull’intero territorio nazionale.

"Non vogliamo certo entrare in competizione con altre associazioni già esistenti, – Dichiara il neo presidente Pirozzi –  dove troppe volte le cariche sono stabilite nelle segreterie dei partiti e dove troppo spesso ci si dimentica delle problematiche di migliaia di piccoli Comuni; noi saremo sicuramente uno stimolo in più affinché siano finalmente rappresentati, nelle sedi del Governo centrale e regionale, quei territori che da troppo tempo, in silenzio, stanno subendo un tentativo subdolo – e mascherato da esigenze di risparmio – che tende a sopprimere l’autonomia e la sovranità di intere comunità. – Sergio Pirozzi prosegue – Siamo Comuni dimenticati dalla sanità, dall’istruzione, dai servizi agli anziani, dai trasporti, dalle Poste, dalla giustizia, ma siamo pronti a difendere con forza i nostri diritti essenziali e costituzionali, senza i quali non si può vivere.  – Il presidente conclude – Siamo una testimonianza di ricchezza storica, di bellezze naturalistiche, di tradizioni millenarie che i freddi ‘numeri’ non potranno mai cancellare!"




AMATRICE, OSPEDALE GRIFONI: LA COMUNITA' ESULTA PER IL NUOVO DECRETO DI NICOLA ZINGARETTI

 

Pirozzi: "Tutte le nostre richieste (legittime) sono state accolte nel Nuovo Decreto, e pertanto oggi posso affermare che giustizia è stata fatta per Amatrice e, come giusto che sia, abbiamo ritirato il nostro ricorso". 

 

Redazione

Amatrice (RI) – E’ uscito il nuovo decreto del Commissario alla Sanità Nicola Zingaretti “Rettifica D.C.A.  n.U003668/2014 avente ad oggetto “Attuazione Programmi Operativi 2013-2015 di cui al Decreto del Commissario ad Acta n. U00247/2014. Adozione del documento tecnico inerente: “Riorganizzazione della rete ospedaliera 

"Come avrete notato, dall’uscita del precedente Decreto, oggi rettificato, ho osservato un religioso silenzio. – dichiara il primo cittadino di Amatrice Sergio Pirozzi, che prosegue – Avevamo studiato il decreto, e avevamo notato delle zone “d’ombra” , ai più sfuggite: 

1-      Il  F.Grifoni era stato classificato “Ospedale di area disagiata”

2-      Il F.Grifoni era stato inglobato nel polo unificato di Rieti 

3-      Non era previsto il laboratorio analisi per l’emergenza

4-      Non venivano specificati i posti letto effettivamente assegnati al F.Grifoni 

Ebbene, nonostante l’atto aziendale presentato dalla direzione generale prevedesse delle specifiche per il F. Grifoni, non ci siamo fidati, in quanto le stesse erano solo degli indirizzi non corroborati dal decreto. In silenzio, sotto voce, senza nessuna speculazione politica (come qualcuno aveva voluto fare intendere) abbiamo fatto presente al Presidente Zingaretti le nostre perplessità, i nostri dubbi.

Abbiamo inviato le nostre richieste, facendo presente che, comunque senza clamore, avremmo inoltrato ricorso avverso il decreto del 31.10.2014  ( Cosa puntualmente avvenuta) 

Chiedevamo alcune correzioni che di seguito elenco:

1-      Ospedale di zona particolarmente disagiata come previsto per gli altri ospedali (Monterotondo, Bracciano , Subiaco ed Acquapendente) ai sensi del D.M. Balduzzi. 

2-      Il laboratorio analisi per le emergenze 

3-      La certezza dei posti letto per il F.Grifoni (una specifica per Decreto e non per atto aziendale) 

Tutte le nostre richieste (legittime) sono state accolte nel Nuovo Decreto, e pertanto oggi posso affermare che giustizia è stata fatta per Amatrice e, come giusto che sia, abbiamo ritirato il nostro ricorso. 

Ringrazio, solo ed esclusivamente, il Presidente Nicola Zingaretti, per aver dimostrato serietà e per aver compreso i nostri timori (i Direttori Generali della Asl passano, i Presidenti della Regione passano, i Sindaci passano, i Decreti rimangono). 

Oggi confido che la direzione generale della asl sappia dare immediatezza a ciò che è stato riportato nel nuovo decreto. 

1-      Pronto Soccorso gestito h24 da medici ospedalieri dal DEA di riferimento di Rieti ( Pag. 66 del Bollettino ufficiale della Regione Lazio n.97 del 04/12/2014)

2-      Laboratorio analisi per le emergenze ( Pag. 66 del Bollettino ufficiale della Regione Lazio n.97 del 04/12/2014)

3-      L’assegnazione esclusiva per il F.Grifoni di 13 posti letto di Area Medica, 5 posti letto di Day Surgery, 1 posto letto di Day Hospital e 11 posti letto di Lungodegenza ( Pag. 164 del Bollettino ufficiale della Regione Lazio n.97 del 04/12/2014)

Sono fermamente convinto – conclude il sindaco di Amatrice – che, come recita il titolo, molti saliranno sul carro dei vincitori ( C’est la  vie ) ma , come ci piace dire, Carta Canta e Villan Dorme" .




AMATRICE, OSPEDALE E SECESSIONE: QUELLA "PATATA BOLLENTE" PER NICOLA ZINGARETTI

di Sergio Pirozzi Sindaco di Amatrice (RI)

Amatrice (RI) – Ringrazio le emittenti, le testate giornalistiche, i siti on line nazionali e locali per aver posto all’attenzione del grande pubblico il ‘caso Amatrice’. Qualche cronista poi si è spinto oltre, affermando che il ‘caso’ è esploso grazie al brand Amatrice e alla bravura del sottoscritto.
L’esposizione mediatica avuta e la citazione del cronista avrebbe potuto far crescere a dismisura il mio ego ma, vi tranquillizzo, non è così.  Sapete invece per quale ragione abbiamo avuto una cassa di risonanza straordinaria? Il motivo è semplice, tutti hanno compreso che si è perpetrato qualcosa di profondamente INGIUSTO alle spalle di una comunità; comunità che non è solo quella amatriciana, ma in questo momento Amatrice rappresenta idealmente tutte quelle zone di frontiera che puntualmente vengono immolate come agnello sacrificale sull’altare dei numeri.

Aver fatto conoscere a tutta Italia che il Presidio ospedaliero di Monterotondo è stato considerato ‘disagiato’ ha rappresentato un pugno allo stomaco alla dignità e alla intelligenza delle persone che con orgoglio hanno deciso di vivere nelle cosiddette aree di frontiera di tutta Italia.
 
Diciamocelo con onestà, non si aspettavano un simile clamore, speravano che la vicenda rimanesse relegata in un piccolo trafiletto di cronaca locale, avevano sottovalutato il disagio diffuso di tutte le aree marginali. Ed allora come uscirne? Goffi comunicati, dichiarazioni contraddittorie, insomma …il rimedio peggiore del male stesso. Non ci bastano più proclami, pretendiamo che venga scolpito nella roccia, e anche sulla carta, che il Presidio F. Grifoni sia considerato disagiato e che gli vengano riconosciute tutte quelle peculiarità sancite nel Decreto 80 del 30 settembre 2010.
Il resto è politichese, parole gettate al vento, tentativi demagogici di mischiare le carte. 
 
Cercano anche di buttarla ‘in politica’ ed anche qui compiono un clamoroso autogol, dimenticano che analoga sorte è toccata ad Acquapendente, guidata da un Sindaco di centro-sinistra (Bambini) che, al pari di Amatrice, nel Decreto 80 del 2010 ebbe riconosciuto il proprio Presidio ospedaliero come ‘disagiato’.
E’ chiaro che lo studio, la dedizione dell’intera squadra di maggioranza del Comune di Amatrice hanno permesso di ‘beccarli con il sorcio in bocca’.

 
Un breve passaggio lo riservo all’opposizione comunale mischiando, mi scuserete, il sacro (caso nazionale) con il profano (sterile contrapposizione legata soprattutto a risentimenti personali). Colgo l’occasione di ringraziarli pubblicamente per averci fatto fare bella figura avendo cambiato nel corso del Consiglio comunale opinioni e contraddicendosi in continuazione.
 
Alcuni passaggi (puntualmente verificabili nelle registrazioni):
1)     si astengono sulla richiesta della maggioranza di chiedere per il Grifoni lo status di ‘presidio disagiato’;
2)     si astengono argomentando e leggendo una nota della regione Lazio che dice: è tutto a posto, non vi preoccupate;
3)     nella loro dichiarazione di voto il Capogruppo si dice favorevole all’azione legale del ricorso al TAR.
 
Alla fine della giostra mi chiedo e vi domando:
se è tutto a posto, come hanno letto nella nota della regione Lazio, se è tutta una speculazione politica, perché essere favorevoli ad un ricorso al TAR??????
Il ricorso al TAR non è nient’altro che l’opposizione ad un atto ritenuto illegittimo e che, nella fattispecie, lede un diritto di una Pubblica Amministrazione.
Per carità di Patria non vado oltre, sarebbe come sparare sulla Croce Rossa.

In questa fase decisiva penso che a tutti interessi quello che ci sta accadendo intorno:
–        la solidarietà di tantissime persone che vengono in Comune per ‘firmare il referendum’ (non si può);
–        la vicinanza del C.R.E.S.T, Comitato dei Comitati cittadini di tutta la Toscana;
–        l’effetto domino del caso Amatrice anche in altri Comuni (Sora, Acquapendente, ecc.);
–        le tantissime e-mail che ci incoraggiano ad andare avanti.

Insomma, la forza della ragione ha suscitato un’indignazione ed una solidarietà che va oltre i confini angusti della ‘politichella  locale’. Noi, non ci fermeremo, ce lo chiedono i cittadini, i turisti, e me lo impone la mia coscienza di padre e di Sindaco.

Concludo riportando una frase del film Braveheart – Cuore impavido: ‘possono toglierci la vita, ma non la libertà’, la libertà di difendere la forza della ragione ed i diritti dei più deboli.
Avanti sempre a testa alta e senza paura.

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AMATRICE: IL SINDACO SERGIO PIROZZI CHIEDE A NICOLA ZINGARETTI DI RAVVEDERSI

di Angelo Parca

Amatrice (RI) – Sergio Pirozzi sindaco di Amatrice lancia un messaggio netto al presidente della Regione Lazio: “Adesso è il momento che il Governatore del Lazio Nicola Zingaretti ci invii un segnale concreto e riconosca lo status di presidio in zona disagiata per l'ospedale Grifoni come giusto che sia”.

E’ passata la proposta di referendum lanciata dal primo cittadino amatriciano nella quale viene chiesto ai cittadini se ritengono sia ancora il caso di restare nella territorio della Regione Lazio e sotto la sua giurisdizione amministrativa alla luce del fatto che il presidio ospedaliero di Amatrice verrà trasformato in casa della salute anziché restare un presidio munito di pronto soccorso così come previsto dal decreto 80 precedente, meglio conosciuto come decreto Polverini.

Il sindaco Pirozzi, di centrodestra, ribadisce che non è una questione di colore politico ma si tratta soltanto di dati oggettivi che non si sa per quale motivo vengono palesemente ignorati. 

“L’atteggiamento del presidente della Regione Lazio è un insulto all’intelligenza comune – aggiunge il primo cittadino di Amatrice – io chiedo soltanto il presidio che mi era stato riconosciuto dal decreto 80 con un punto di primo soccorso e la riabilitazione post acuzie che manca sul territorio reatino. Non entro nelle decisioni prese rispetto agli altri presidi di Bracciano, Subiaco e Monte Rotondo che distano soltanto 15 chilometri dagli ospedali più grandi, ma mi sento offeso perché la Regione ha creato una clausola di salvaguardia per questi tre siti che al contrario non ha creato  per Amatrice”.

Peraltro Sergio Pirozzi parla di un comunicato stampa imbarazzante della Regione Lazio uscito nel pomeriggio di ieri 20 agosto 2014 dove sostanzialmente vengono date delle rassicurazioni: “Che ci dicano state tranquilli non basta – dice il sindaco – adesso è il momento di chiedere scusa alle popolazioni di Amatrice e dintorni e che venga dato un segnale. Tutto gira intorno a Roma, che almeno ci lascino la salute”

Che Amatrice sia una zona disagiata non vi è dubbio: la cittadina si trova a 1000 metri di altezza e a 67 chilometri da Rieti in zona sismica classificata uno. 

“La nostra non è una presa di posizione nei confronti del presidente Nicola Zingaretti – dice ancora Pirozzi –  il deficit della sanità laziale viene da decenni, io gli chiedo di ravvedersi e che ad Amatrice e Acquapendente venga riconosciuto questo status di presidio disagiato, altrimenti penso che sia dato soltanto ad un determinato bacino elettorale piuttosto che valutare dati oggettivi, ma non voglio pensare male”.

La domanda del sindaco Sergio Pirozzi è questa: il Lazio ci vuole ancora o no? Volete ancora restare nel Lazio? I cittadini in un processo di democrazia partecipata si esprimerà. “Il nostro – conclude il sindaco –  non è un salto nel buio. Dateci un segnale. Levateci tutto ma non la speranza”. 


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AMATRICE, COMUNE SUL PIEDE DI GUERRA: NO OSPEDALE, NO REGIONE LAZIO.

di Alberto De Marchis

Amatrice (RI) – Venti di guerra ad Amatrice dove l’amministrazione di Sergio Pirozzi ha indetto un Consiglio comunale straordinario per il prossimo mercoledì 20 agosto 2014 finalizzato ad autorizzare la proposta di referendum da sottoporre alla cittadinanza al fine di uscire dalla Regione lazio. Il primo cittadino spiega che basterà il sì dei due terzi del Consiglio “poi saranno i cittadini a decidere dove andare”, ma è del tutto probabile che la scelta ricadrà sul vicino Abruzzo. 

“Abbiamo percorso tutte le strade – dichiara il sindaco di Amatrice – abbiamo dialogato con tutti, con la Regione lazio e con la Asl, ma se la situazione rimane questa non ci fermeremo e andremo altrove. Anche Amatrice vuole la clausola di salvaguardia prevista dall’emanando decreto che, così come è stato proposto, ci penalizzerà trasformando il nostro ospedale in casa della salute, a differenza di quelli di Monterotondo, Bracciano e Subiaco considerati disagiati”.

“Una regione che considera presidio ospedaliero in ‘area disagiata’ quello di Monterotondo, Bracciano, Subiaco e non quello di Amatrice non ci rappresenta più! – Prosegue Pirozzi – Ora basta, noi ce ne andiamo! Siete tutti invitati a partecipare al Consiglio comunale in sessione straordinaria il giorno 20 agosto 2014, alle ore 21, presso il centro culturale s. Giuseppe. All’ordine del giorno: indizione di referendum consultivo per uscire dalla Regione lazio”

La vicenda 

Il Commissario alla sanità laziale Nicola Zingaretti, avrebbe deciso che il Presidio Ospedaliero Grifoni diventerà Casa della Salute in quanto allo stesso non è stato riconosciuto lo ‘status’ di ‘presidio di area disagiata’. Mentre nella  bozza di decreto tale ‘status’ è stato invece riconosciuto ai presidi di Monterotondo, Subiaco e Bracciano.

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AMATRICE: CENTRO DI FORMAZIONE DIMENTICATO DALLA GIUNTA ZINGARETTI

di Sergio Pirozzi sindaco di Amatrice

Amatrice (RI) – Apprendo dalla stampa che la Regione Lazio ha recentemente inaugurato la Scuola del Gusto presso la struttura ex Enalc Hotel di Ostia, con il dichiarato obiettivo di farne un “Hotel School” presso il quale, già da ora, parte dei giovani ammessi ai corsi di formazione  usufruiranno di vitto ed alloggio gratuito. Il tutto per un investimento complessivo di oltre 5 milioni di Euro.

Per carità, iniziativa lodevole e meritoria, ma dispiace e lascia esterefatti che la Giunta Zingaretti, con un assessore e un consigliere regionale che sono espressione di questo territorio, non si siano ricordati che una struttura con queste caratteristiche esiste già ad
Amatrice.

E sarebbe stato sufficiente anche il 10% delle risorse spese per Ostia per fare la stessa cosa ad Amatrice. E’ notizia recente il grande successo avuto dal Centro di Formazione di Amatrice a San Francisco e l'interesse di operatori e Istituzioni Americane per progetti e iniziative da realizzare nella nostra struttura, grazie ad un modello vincente che ha fatto della nostra Scuola un veicolo di promozione del territorio e dei suoi prodotti di eccellenza. Il Centro di Formazione di Amatrice, però, non interessa evidentemente alla Giunta Zingaretti e ai suoi assessori, dal momento che dal loro insediamento sono stati sordi a tutte le richieste per la sua riqualificazione e per consentirne un rilancio che avesse effetti benefici anche per l’economia di tutto il territorio.

Il Comune di Amatrice ha rinunciato a ben 150.000 euro di fondi per il terremoto del 2009 per devolverli al recupero del centro di formazione, la Provincia di Rieti ha rimodulato il proprio programma di interventi post sisma 2009 per avere un badget che sarà appena sufficiente a consentire la riapertura della parte convittuale, Unioncamere Lazio (forse più attenta e lungimirante della Giunta Zingaretti) ha dato un contributo di 60.000 euro per il recupero della struttura per farne un centro di alta formazione gastronomica. E la Regione Lazio? Da quanto mi risulta fino ad ora l’unico segno tangibile della Giunta Zingaretti è quello di aver ridotto i trasferimenti per il funzionamento della scuola dove, per altro, i ragazzi (tra i 14 e i 18 anni) sono anche costretti a pagare una retta. E come dimenticare il fatto che moltissime aziende del territorio sono in crisi a causa dei ritardi nei pagamenti dovuti al mancato trasferimento di risorse da parte della Regione Lazio alla Provincia di Rieti?

E' desolante e sconfortante il disinteresse che la Regione Lazio continua a manifestare verso questa Provincia e questo Territorio e, in particolare verso il Centro di Formazione di Amatrice. Faccio appello a tutte le Istituzioni, associazioni di categoria, organizzazioni sindacali e forze politiche perché sia messa in campo ogni azione possibile che faccia cessare questa miopia della Regione verso un territorio che ha potenzialità e realtà consolidate, unanimemente riconosciute e urgente bisogno di una loro valorizzazione! Aspettiamo il Presidente Zingaretti e i suoi Assessori ad Amatrice perché prendano coscienza di quali risorse e quale patrimonio di opportunità ci sono, pronte ad essere sfruttate! E non credo sia difficile dal momento che se ne sono accorti anche in America!




AMATRICE RIDIMENSIONAMENTO OSPEDALE: FRATELLI D'ITALIA PRONTA A PRESENTARE I RICORSI IN TUTTE LE SEDI

Redazione

Amatrice (RI) – Si è svolto ieri mattina, presso l’Ex Chiesa San Giuseppe di Amatrice (RI), l’incontro-dibattito organizzato da Fratelli d’Italia a sostegno del locale presidio ospedaliero che la Giunta Zingaretti vorrebbe trasformare in “Casa della Salute”, ovvero una struttura a gestione prevalentemente infermieristica e con solo la presenza dei medici di base.
Fratelli d’Italia chiede invece la piena applicazione del decreto 80/2010 che ne disponeva la riconversione in “Ospedale distrettuale di II livello”, in virtù di una situazione territoriale particolarmente disagiata in termini di viabilità e accessibilità e di una distanza dal presidio ospedaliero più vicino di oltre 60 chilometri.
 
Sergio Pirozzi, sindaco di Amatrice spiega: «Abbiamo lavorato giorno e notte per presentare alla Regione studi approfonditi, e proposte concrete, per salvare il Grifoni e dimostrare quanto esso sia strategico e importante. Fin quando sarò Sindaco mi batterò a difesa dell'articolo 32 della Costituzione che sancisce il diritto alla salute e porterò avanti questa battaglia che è prima di tutto di civiltà, indipendentemente dal colore politico di chi governa la Regione. Sono pronto a fare ricorso al Tar se necessario. Bisogna partire dalla difesa del territorio per ridare dignità alla politica, recuperando il rapporto di fiducia tra cittadino e istituzioni».
 
«Batteremo i pugni sul tavolo in regione, faremo conoscere questa situazione in tutte le sedi – ha dichiarato il Parlamentare Europeo Marco Scurria – perché pensiamo sia una battaglia giusta e di civiltà. Si tratta di un attacco a questo territorio e a questa città e non lo possiamo permettere, a costo di portare la questione fino a Bruxelles».
 
Il Portavoce Regionale di Fdi Marco Marsilio ha ringraziato il Sindaco Pirozzi «per l'onestà intellettuale con la quale tratta il problema».
E aggiunge: «Come portavoce regionale assumo l'impegno di portare la questione all'attenzione del Consiglio Regionale e dei nostri parlamentari, e di sollecitare un intervento da parte del Ministro Lorenzin. Le ragioni degli abitanti di Amatrice sono talmente giuste e obbiettive che non si possono non condividere».
 




AMATRICE, AMBIENTE: OGGI PARTE LA RACCOLTA DIFFERENZIATA PORTA A PORTA

Redazione
 
Amatrice (RI) – Oggi lunedì 16 dicembre sarà dato il via alla Raccolta Differenziata Porta a Porta con la distribuzione dei cestelli, atti alla separazione dei rifiuti, e degli ecocalendari, alle utenze. Il Sindaco, la Giunta ed il gruppo di maggioranza del Consiglio Comunale di Amatrice esprimono immensa soddisfazione per quella che sarà una svolta  nel territorio amatriciano, e ciò conferma, ancor di più, la bontà del lavoro svolto in tema ambientale dall'attuale amministrazione. Per l'occasione la prima consegna del materiale sarà recapitata personalmente, dal Sindaco Sergio Pirozzi e l'Assessore all'Ambiente Gianluca Carloni,  alla coppia più longeva della conca amatriciana, nelle figure dei signori Mozzetti Marzio e Ferretti Lina. Ciò vuole rappresentare, idealmente, il passaggio  tra il presente e il futuro della nostra comunità.

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AMATRICE: POSACENERE IN REGALO PER TENERE PULITA LA CITTADINA

Redazione 

Amatrice (RI) – L'amministrazione comunale di Amatrice, in collaborazione con Fare Verde, distribuirà gratuitamente a cittadini e turisti dei comodi posacenere portatili domenica 28 luglio 2013 in corso Umberto I, sotto i portici del palazzo comunale.  "L'iniziativa ha l'obiettivo di ridurre un tipo di inquinamento molto particolare e sottovalutato: quello dei mozziconi di sigaretta gettati per terra senza alcuna attenzione" afferma Sergio Pirozzi, Sindaco di Amatrice, "Con questa azione, l'Amministrazione Comunale vuole dare a tutti, cittadini e turisti, uno strumento semplice e utile per tenere pulita la nostra bella cittadina".  "Pochi sanno" aggiunge Massimo De Maio, presidente nazionale di Fare Verde, "che un semplice mozzicone di sigaretta è una vera e propria bomba ecologica. Nei mozziconi si concentrano decine di sostanze tossiche e ogni volta che si fa il gesto poco educato di gettare a terra ciò che resta della propria sigaretta si disperdono nell'ambiente inquinanti come nicotina, benzene, composti organici volatili, polonio-210, catrame e acetato di cellulosa, una materia plastica di cui è costituito il filtro".  

L'associazione ambientalista fa sapere che la nicotina contenuta nel tabacco è un veleno così potente che 50-60 mg sono in grado di indurre effetti letali sull’uomo. Ogni sigaretta ne contiene in media 10-15 mg e in un mozzicone se ne trovano 4,5 mg. La nicotina contenuta in poche decine di mozziconi, se ingerita, è sufficiente a creare problemi acuti cardiovascolari e respiratori in un adulto. Se un mozzicone viene ingerito da un bambino, la nicotina presente può portare fino alla paralisi respiratoria. La nicotina contamina facilmente il suolo, le acque superficiali e le falde acquifere, la fauna e l’uomo, e presenta la stessa tossicità di molti pesticidi.  Secondo alcuni studi, insetticidi legati chimicamente alla nicotina sono responsabili della riduzione numerica delle api. Il Comune di Amatrice ha fatto i conti: in Italia, i fumatori nel 2009 sono stati circa 13 milioni, con un consumo medio di circa 15 sigarette al giorno pro capite.   Ogni giorno vengono prodotti 195 milioni di mozziconi, più di 71 miliardi all’anno, che in gran parte vengono abbandonati ovunque, senza nessuna attenzione al danno ambientale.  

Inoltre, mozziconi gettati a terra rimangono spesso incastrati in tutti gli interstizi dove le scope e i mezzi meccanici di spazzamento non riescono ad arrivare. "Domenica 28 luglio mattina aspettiamo tutti per la distribuzione gratuita dei posacenere tascabili e di un volantino informativo sull'inquinamento prodotto dai mozziconi di sigaretta" conclude il Sindaco Sergio Pirozzi, "Poi, da lunedì 29 luglio, i posacenere saranno distribuiti, sempre gratuitamente, da bar e tabacchi di Amatrice, che ringrazio per la collaborazione".  Il punto informativo che sarà allestito in corso Umberto I, sotto i portici del palazzo comunale sarà l'occasione per distribuire anche informazioni sulla corretta gestione dei rifiuti, in vista dell'avvio, nella cittadina reatina, della raccolta differenziata domiciliare. 




AMATRICE, ISTITUTO ALBERGHIERO: QUALE FUTURO?

Redazione

Amatrice (RI) – A seguito dei ripetuti incontri avuti con la Provincia di Rieti, nonostante il Comune di Amatrice abbia stanziato 150 mila euro (con atto di Giunta n° 49 del 20 aprile 2012) e la Regione Lazio abbia destinato a fine 2010 350 mila euro alla realizzazione di questo progetto, ad oggi non si hanno ancora notizie riguardo alla progettazione della messa in sicurezza, con successiva riapertura, dell’ala dell’istituto alberghiero danneggiata dal sisma del 2009, che ospitava gli alunni della scuola.  

In questi anni, i ragazzi sono stati costretti a chiedere asilo presso altre strutture private, con un conseguente aumento dei costi di gestione dei corsi. In considerazione delle ristrettezze economiche e dei ritardi accumulati negli anni, il Sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi dopo aver constatato la fase di stallo in cui

versa il progetto invita ufficialmente i progettisti, il Commissario Straordinario, e tutti coloro che in maniera diretta o indiretta hanno competenze in merito, ad attivarsi immediatamente al fine di scongiurare la sospensione dei corsi a per il prossimo anno scolastico, a causa della mancanza di fondi.  

È importante ricordare che l’istituto alberghiero di Amatrice, come testimoniano i numerosi attestati e le benemerenze ottenute nel corso degli anni, svolge una fondamentale attività didattica e ricopre una funzione essenziale per l’economia locale. È anche per questo che, nel caso si rilevi il protrarsi di questa

situazione di stallo, il Sindaco Sergio Pirozzi si riserva la facoltà di tutelare la scuola, gli alunni e i dipendenti ricorrendo a tutte le sedi competenti in materia.  




AMATRICE, AL VIA IL NUOVO ECO-GIARDINO DI VIA DEI BASTIONI

Redazione

Amatrice (RI) – Da sabato 8 Giugno 2013,  Amatrice si arricchirà di una nuova area verde in pieno centro storico. Alle ore 19,00 alla presenza del Sindaco Sergio Pirozzi e di altre autorità civili e religiose locali, sarà inaugurato lungo Via dei Bastioni  “L’eco-giardino Bastioni Belvedere”, realizzato grazie ad un contributo della Regione Lazio, specifico per le aree verdi degradate. L’opera realizzata in meno di sessanta giorni, è stata arredata con tavoli e panche in materiale riciclato, e propone un vero trionfo di alberi e piantumazioni autoctone, adagiate su un verde prato in stile inglese, dove spicca un cannocchiale che permetterà di scrutare il suggestivo scenario dei Monti della Laga. Il giardino inoltre sarà fruibile anche ai portatori di handicap, grazie all’ampia rampa d’ingresso realizzata a norma di legge per l’abbattimento delle barriere architettoniche. L’ultimazione dell’eco-giardino è la ciliegina sulla torta dell’opera di riqualificazione di Via dei Bastioni, intrapresa nel 2009 dal Sindaco Pirozzi, iniziata con la realizzazione di un micro parcheggio da 10 posti auto.