SERPENTARA CALCIO (SERIE D), IL PRESIDENTE FERRO: «CERCHEREMO IN TUTTI I MODI DI RIFARE LA SERIE D»

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Bellegra e Olevano (Rm) – Il play out ha regalato un’enorme (e ingiusta) delusione al Serpentara. Il club di Bellegra e Olevano è retrocesso dopo il 2-2 di San Severo, al termine di una gara incredibile in cui i pugliesi sono andati avanti di due reti nel primo tempo e sono stati acciuffati da una doppietta di Delgado, poi nei supplementari una doppia (molto dubbia) espulsione ha tagliato le gambe al Serpentara che aveva bisogno della sola vittoria per salvarsi. «A 24 ore di distanza ho ancora un nodo allo stomaco – dichiara il presidente Luciano Ferro – Siamo usciti sconfitti senza aver perso, una sensazione allucinante. Una gara in cui all’inizio ci sono tremate un po’ le gambe e successivamente abbiamo “divorato” l’avversario costringendolo ai supplementari. Poi abbiamo perso per infortunio il nostro bomber De Julis, per un’espulsione Del Duca e poi ancora per un altro rosso, stavolta inspiegabile, l’altro difensore Ilari eppure in 9 contro 11 nel secondo tempo supplementare il San Severo ha a lungo tremato perché non ci siamo arresi mai. Così retrocediamo dopo aver fatto la bellezza di 34 punti in 19 giornate di campionato (le ultime due del girone di andata e le 17 del ritorno, ndr) e portandosi dietro anche il rimorso di aver perso punti in casa pesanti nell’ultimo periodo. Abbiamo collezionato 41 punti e nei nove gironi della serie D non c’è una sola squadra che abbia giocato un play out da quart’ultima con 41 punti e addirittura in sette gironi saremmo stati salvi direttamente. Nel girone G, quello che sarebbe dovuto essere il nostro girone, 41 punti sarebbero valsi l’undicesimo posto in classifica. In compenso, in questi mesi, abbiamo scritto pagine emozionanti e vissuto soddisfazioni senza pari come le vittorie ottenute sui campi delle prime della classe in Basilicata e Puglia o a Taranto, in uno stadio con oltre 10mila tifosi che pensavano di passeggiare contro il “piccolo” Serpentara. Un orgoglio enorme – continua il presidente – ci ha accompagnato in questi mesi, il poter raccontare a chiunque chi eravamo e da dove venivamo: noi, i più piccoli del girone, una cenerentola che per cinque mesi è stata la regina del campionato. Molto spesso le sconfitte insegnano più delle vittorie e riescono a dare una voglia, una determinazione e una motivazione superiore alle insidie più grandi. Non dimenticherò facilmente l’amarezza e le lacrime che ho visto negli occhi di chi in questa società ha lavorato e dato l’anima per tutto l'anno, vale a dire i giocatori, il mister Foglia Manzillo, mister Centra, mister Cera e poi Gioacchino, Gianmarco, Stefano, Peppe, Vittorio e tutti gli altri. Una menzione particolare voglio farla per Walter Falanesca, mio compagno di viaggio da anni, e Duilio Clarice, instancabile tuttofare di qualità, oltre che per Maurizio Proietti, professionista e conoscitore come nessun altro. Abbiamo lavorato tantissimo per il nostro territorio: non è stato facile, dovendo superare decine e decine di difficoltà inimmaginabili e anche voltafaccia, tradimenti e rinnegamenti a tutti i livelli, ma per fare i conti con questi personaggi ci prenderemo il giusto tempo, non ci siamo dimenticati… Ho ricevuto tanti e messaggi e telefonate da domenica e a tutti questi amici assicuro che il Serpentara non solo non è morto, ma è più vivo che mai: abbiamo tutti i parametri per rientrare in una classifica di merito per un eventuale ripescaggio in serie D, percorreremo tutte le strade possibili per poter mantenere questa categoria, perché abbiamo dimostrato di poterla fare e con l’esperienza di quest’anno ci possiamo stare più che bene e non per la sola salvezza. Ora abbiamo solo bisogno di qualche giorno di riposo, di riflettere su alcune cose: oggi sappiamo su chi possiamo contare e invece da chi dobbiamo stare molto alla larga. Infine – conclude Ferro – un ringraziamento enorme va a quei tifosi che ci seguono e ci amano con i fatti e non con le chiacchiere, a quelli che anche domenica si sono sobbarcati oltre 700 chilometri per ammirare il Serpentara: per loro lotteremo ancora per riprenderci quello che è nostro».
 




SERPENTARA CALCIO (SERIE D), DELGADO VERSO IL PLAY OUT DI SAN SEVERO: «E’ LA PARTITA DELL’ANNO»

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Bellegra e Olevano (Rm) – Il Serpentara BellegraOlevano è al momento cruciale della propria stagione, la prima storica presenza in serie D. Che il club del presidente Luciano Ferro non vuole sia assolutamente di passaggio. Domenica a San Severo è in programma la gara (secca) dei play out salvezza e i ragazzi di mister Foglia Manzillo hanno un solo risultato disponibile. «Dobbiamo vincere per riuscire a conquistare un obiettivo che sentiamo di meritare – dice l’esperto attaccante spagnolo classe 1986 Roberto Delgado – Per il nostro gruppo, per il mister e il suo staff e soprattutto per una società che ci è sempre stata vicina e non ci ha fatto mai mancare nulla, facendo sacrifici enormi». Per lo spagnolo che ha avuto importantissimi esperienze in carriera (tra tutte quella con la maglia della Lazio) sarà il primo play out della carriera. «Ho giocato partite di play off, ma le emozioni erano diverse – spiega Delgado – In questo caso sappiamo di giocarci un’intera stagione con una partita e che questa gara conta più di tutte. La squadra si sta allenando bene, nel corso del campionato ha dovuto fare una gran rincorsa per giocarsi questo spareggio ed è stata sempre sotto pressione. Il Serpentara ha realizzato 41 punti e non sono bastati né per la salvezza e nemmeno per giocare questo spareggio in casa: ma questa è la partita dell’anno e non dobbiamo pensare ad altro». Il ruolino di marcia della squadra di Bellegra e Olevano è stato molto positivo in trasferta, tra l’altro proprio nel confronto diretto in campionato i ragazzi di mister Foglia Manzillo hanno battuto 3-0 i pugliesi in campo esterno. «Onestamente, se avessi potuto scegliere, avrei preferito comunque giocarlo in caso questo spareggio – sorride Delgado – E’ vero che abbiamo avuto un rendimento strepitoso fuori casa, ma questa partita non c’entra nulla con quanto accaduto in campionato. Sappiamo di avere un solo risultato e dobbiamo andare a prendercelo in Puglia, quindi sin dall’inizio cercheremo di fare la partita e portare a casa la vittoria».
 




SERPENTARA CALCIO (SERIE D), SACCUCCI: «NOI, UN PICCOLO LEICESTER: A SAN SEVERO PER LA CILIEGINA»

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Bellegra e Olevano (Rm) – Il Serpentara BellegraOlevano ha chiuso il suo campionato con un successo interno che mancava da oltre tre mesi (3-1 al Manfredonia del 2 febbraio) e ora può preparare la sua partita della vita. La squadra di mister Antonio Foglia Manzillo ha battuto 1-0 il Marcianise grazie ad una rete di Quatrana anche se il play out (in trasferta) era già cosa matematica e ora si sa pure l’avversario che sarà il San Severo. «Era importante chiudere con un successo – dice il portiere classe 1996 Gabriele Saccucci – perché indubbiamente ci regala morale in vista del play out. Abbiamo fatto una buona prestazione e ottenuto tre punti che non ci consentono di salvarci, ma che comunque danno entusiasmo». L’attenzione della squadra di Bellegra e Olevano, inevitabilmente, vola verso il 22 maggio. «Andremo a San Severo convinti delle nostre potenzialità – dice Saccucci – Abbiamo fatto il massimo di ciò che potevamo, non dimentichiamo che per una lunga parte della stagione siamo stati ultimi e nessuno ci avrebbe dato speranze. Raggiungere il play out è stato un grande risultato, siamo stati una sorta di “piccolo Leicester” e vorremmo completare l’opera ottenendo la salvezza a San Severo». Il giovane portiere parla dell’ultimo avversario stagionale del Serpentara. «Una squadra che ha chiuso il campionato un po’ in calo e che durante la stagione regolare abbiamo battuto 3-0 sul suo campo. Ma sappiamo che sarà una sfida molto dura e che troveremo un ambiente caldo che spingerà i pugliesi: il San Severo ha giocatori importanti come il bomber Evacuo e il centrocampista Tricarico. Noi, però, abbiamo dimostrato di avere carattere in questo genere di situazioni e di potercela giocare ad armi pari: abbiamo un solo risultato a disposizione e vogliamo cercare di regalare questa grande soddisfazione a una società che merita tanto». In caso di parità al termine dei novanta minuti, si giocherebbero i tempi supplementari: qualora permanesse l’equilibrio a quel punto sarebbe il San Severo a salvarsi per la migliore posizione di classifica alla fine della stagione regolare.
 




SERPENTARA CALCIO (SERIE D), DE JULIS: «IL RAGGIUNGIMENTO DEI PLAY OUT È COMUNQUE UN BEL RISULTATO»

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Bellegra e Olevano (Rm) – Un’altra vittoria, ancora in Puglia, dove appena due settimane fa il Serpentara aveva fatto piangere il Taranto. La “presa” di Gallipoli per il club di Bellegra e Olevano è più nell’ordine delle cose, ma purtroppo il successo in rimonta (2-1) non è servito alla squadra di mister Foglia Manzillo per evitare la matematica certezza di giocare il play out e tra l’altro di farlo in trasferta. Ancora una volta, il protagonista sotto porta del Serpentara è stato Andrea De Julis, attaccante classe 1993 che è subentrato a inizio ripresa e ha “battezzato” due volte il portiere ospite regalando altri tre punti al club del presidente Luciano Ferro. «Quella di Gallipoli è stata una partita molto dura – spiega la punta – in cui il vento e la pioggia sono stati altamente condizionanti. Ne è uscita una partita non bellissima in cui il Gallipoli è pure passato in vantaggio quasi subito e noi, tanto per cambiare, siamo stati costretti a rincorrere. Nel primo tempo abbiamo creato qualche occasione per segnare, poi il mister ha deciso di inserirmi (l’attaccante non si era praticamente mai allenato per un problemino muscolare, ndr) e io ho ripagato la sua fiducia segnando sugli sviluppi di due calci piazzati». Per il bomber sono 16 in stagione (più uno in Coppa), una cifra notevole che lo rilancia in ottica futura. «Per me è stato importantissimo sentire la fiducia e giocare con continuità – dice De Julis -, i gol sono stati quasi una conseguenza. Ringrazio Foglia Manzillo e tutto il club per avermi dato la possibilità di esprimere le mie potenzialità». La stagione del Serpentara, dunque, si concluderà ai play out, da giocare fuori casa. «Ma visto il nostro rendimento esterno e le occasioni gettate al vento tra le mura amiche, direi che va bene così – scherza, ma nemmeno tanto, De Julis – Credo che alla fine ci toccherà andare a San Severo: se così fosse lì in campionato abbiamo vinto 3-1 giocando una grande partita e cercheremo di ripeterci. Prima, però, cercheremo di chiudere il campionato con una buona prestazione interna contro il Marcianise, poi penseremo al play out che è comunque un ottimo risultato considerando dove eravamo a inizio stagione. La nostra rincorsa ha contribuito ad alzare la quota-salvezza, ma ora dobbiamo mettere la ciliegina sulla torta altrimenti tutto questo sforzo sarebbe stato inutile».
 




SERPENTARA CALCIO (SERIE D), SOLO 2-2 CON IL POTENZA. ILARI: «SONO DUE PUNTI PERSI»

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Bellegra e Olevano (Rm) – L’impresa di Taranto rischia di essere vanificata. Il Serpentara BellegraOlevano, ancora una volta, sciupa un’importante possibilità casalinga per rientrare nella corsa per la salvezza diretta o, in alternativa, per giocare il play out in casa. Le due ipotesi, a due turni dalla fine del campionato, sono ora entrambe complicate considerando che la prima squadra davanti alla formazione del presidente Luciano Ferro (il San Severo) ha quattro punti in più, con Potenza e Isola Liri (e dunque la zona salvezza diretta) a cinque lunghezze. Il 2-2 di domenica scorsa al “Le Rose” di Genazzano non può che lasciare l’amaro in bocca ai ragazzi di mister Foglia Manzillo come conferma il difensore classe 1994 Emiliano Ilari. «E’ vero che abbiamo rimontato dallo 0-2, ma questi sono due punti persi perché in campo abbiamo avuto chiaramente la sensazione di poter vincere la partita. Abbiamo sempre tenuto in mano il pallino del gioco, ma purtroppo il Potenza ha colpito alle prime due occasioni e la partita si è fatta terribilmente complicata. Il gol di Ciaramelletti prima dell’intervallo ha riacceso le speranze, poi Delgado ha pareggiato poco dopo la mezzora della ripresa, ma non siamo riusciti a completare la rimonta e a centrare una vittoria che sarebbe stata fondamentale anche in considerazione dei risultati delle concorrenti». Sì, perché l’Isola Liri per esempio ha ottenuto un gran colpo a Bisceglie e il San Severo ha pareggiato a Fondi (anche se vinceva per 3-1), ma soprattutto il Serpentara ha sciupato proprio tra le mura amiche, laddove avrebbe dovuto costruire la salvezza diretta, tante occasioni. L’ultima vittoria, infatti, è datata 7 febbraio (3-1 al Manfredonia), poi sono arrivati tre pareggi e due sconfitte nelle successive cinque gare interne tra l’altro contro avversari non sempre irresistibili. «Un rendimento che non riesco a spiegare – dice Ilari -, forse sentiamo tanto la pressione di dover fare risultato pieno e questo è controproducente anche se a livello di prestazioni la squadra si è sempre espressa bene». Il Serpentara chiuderà la stagione regolare con la trasferta di Gallipoli e il match casalingo con il Marcianise. «Dobbiamo fare sei punti e poi vedremo dove saremo finiti» dice pragmaticamente Ilari.
 




IL SERPENTARA CALCIO (SERIE D) SCRIVE LA STORIA, QUATRANA: «LA VITTORIA A TARANTO, UNA CARICA PAZZESCA»

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Bellegra e Olevano (Rm) – Il 17 aprile 2016 entra di diritto nella storia del Serpentara BellegraOlevano. La squadra del presidente Luciano Ferro firma un’impresa incredibile: grazie alle reti di Quatrana, De Julis su rigore e Delgado, infatti, è stato sbancato lo stadio del Taranto davanti agli occhi (increduli) di quasi diecimila tifosi pugliesi. Una vittoria che, comunque vada, resterà indelebile in questa pazzesca stagione dei ragazzi di mister Antonio Foglia Manzillo, capaci di realizzare già altre imprese esterne contro le big del girone. «Questo è un successo speciale, indimenticabile – conferma l’attaccante classe 1986 Luca Quatrana – Vincere a Taranto non capita tutti i giorni né ad un club come il Serpentara né a un giocatore come me. Tra l’altro ho anche realizzato il primo gol su calcio di punizione e questo rende la mia domenica davvero perfetta». Quatrana prova poi a raccontare più nel dettaglio il match in terra pugliese. «Abbiamo avuto un impatto non semplice con la partita, ma poi siamo riusciti ad andare in vantaggio. Prima dell’intervallo abbiamo subito l’1-1 e a quel punto si poteva fare dura, invece nella ripresa anche con un pizzico di fortuna siamo ritornati avanti grazie al rigore di De Julis e nel finale Delgado, che è subentrato a gara in corso, ha siglato il 3-1. Tre punti che ci danno una carica incredibile». Alla vigilia, mister Foglia Manzillo aveva detto che solo una vittoria a Taranto avrebbe potuto riaprire un clamoroso discorso legato alla salvezza diretta. «Ma dobbiamo dare continuità anche in casa: se tutto l’ambiente ci sta vicino abbiamo più possibilità di farcela – dice Quatrana – Il Potenza, prossimo avversario e attualmente prima delle squadre salve senza play out, dista cinque punti. E’ una finale, poco da dire. Tra l’altro a loro mi lega un ricordo negativo di un clamoroso gol sbagliato all’andata e quindi vorrei rifarmi. Il Serpentara, comunque, ha dimostrato di potersela giocare con tutte senza paura di nessuno. Dobbiamo cercare di centrare tre risultati positivi da qui a fine stagione – conclude Quatrana – e poi tireremo le somme su dove saremo arrivati».
 




SERPENTARA CALCIO (SERIE D), FOGLIA MANZILLO: «NON POSSIAMO GETTARE ALLE ORTICHE GLI SFORZI FATTI»

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Bellegra e Olevano (Rm) – Una frenata che non ci voleva. Proprio quando sembrava marciare spedito verso una (clamorosa, per come si era partiti) salvezza diretta, il Serpentara BellegraOlevano ha rallentato la propria andatura. Prima il pari con la Turris, poi dopo la sosta i k.o. sul campo del Nardò (che si sta comunque giocando la possibilità di fare il salto in Lega Pro) e in casa contro l’Aprilia, sempre per 0-1. E’ soprattutto quest’ultima sconfitta ad aver sorpreso molti anche se mister Antonio Foglia Manzillo sembra aver capito la motivazione. «La squadra è un po’ in debito, non tanto dal punto di vista delle energie fisiche quanto da quelle mentali. Dopo una rincorsa davvero forsennata come quella che abbiamo fatto, è una cosa che ci può stare. Ma ora, una volta individuato il problema, dobbiamo cercare di trovare la soluzione: stiamo facendo un piano di lavoro col “prof” Schiavoni e dobbiamo cercare di non gettare alle ortiche i grandissimi sforzi fatti per guadagnarci l’attuale posizione di classifica». Il tecnico prova a fare una lucida analisi sul rush finale di campionato, con quattro gare ancora da giocare a cominciare da quella sulla carta “terrificante” di Taranto. «Forse vincendo in Puglia potremmo stravolgere tutti i discorsi nuovamente e tentare un ultimo assalto alla salvezza diretta. Altrimenti dovremo cercare di conquistare il play out e di provare a giocarlo in casa e questo sarebbe comunque un bel risultato ricordando da dove siamo partiti. Ma bisogna guardarsi al tempo stesso alle spalle dal prepotente ritorno del Picerno e dalla stessa Aprilia, insomma dobbiamo sudare ancora parecchio». A Taranto il Serpentara troverà una squadra seconda che ora crede al ritorno in Lega Pro e sarà sostenuta da un entusiasmo notevole… «Inutile dire che per noi sarà durissima, ma lo era sulla carta anche a Nardò dove se fossimo rimasti in undici contro undici probabilmente non avremmo perso. Sarà anche la domenica di Isola Liri-Picerno che ci dirà alcune verità. Noi – conclude Foglia Manzillo – andiamo a Taranto consapevoli della forza dell’avversario, ma anche di non partire sconfitti».
Stasera, intanto, grande festa societaria ad Olevano: una cena aperta a tutti i tifosi e gli amici del club e organizzata per essere vicini al Serpentara BellegraOlevana nel momento più delicato della stagione.
 




SERPENTARA CALCIO (JUN. NAZ.), CENTRA: «IL GRUPPO SI È APPLICATO TANTISSIMO ED È CRESCIUTO»

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Bellegra e Olevano (Rm) – Doppia sfida all’Aprilia. Sarà un week-end particolare per il Serpentara BellegraOlevano che, con la sua serie D, ha messo nel mirino la pesantissima sfida interna con la squadra pontina, da vincere a ogni costo. Stesso avversario, ma spirito diverso per la Juniores nazionale di mister Fabrizio Centra che domani sarà ospite del club biancoazzurro per la penultima gara della sua stagione. «Abbiamo giocato un campionato con tanti elementi del 2000 e del 1999 con il preciso intento di far fare un’importante esperienza a questi ragazzi, lavorando in prospettiva – spiega l’allenatore – Non c’è mai stata esasperazione di risultato e non ci sarà nemmeno domani quando faremo visita alla squadra migliore tra quelle che abbiamo affrontato, a mio parere. D’altronde l’Aprilia è un club che da tempo lavora sui giovani e mi ha fatto davvero una grande impressione all’andata, ma noi proveremo a giocarcela come abbiamo sempre fatto, nonostante le inevitabili difficoltà di questa stagione». Nell’ultimo turno il Serpentara ha centrato un bel successo interno (3-1) contro il Flaminia. «Dopo il vantaggio siglato da Battini abbiamo subito il gol dell’1-1, ma abbiamo subito avuto la forza di tornare in vantaggio prima dell’intervallo grazie alla rete di Mirti. Nella ripresa, con il gol di Giustiniani, abbiamo legittimato un successo che è stato meritatissimo». L’allenatore fa il punto sulla crescita del gruppo durante questa stagione. «Rispetto a inizio stagione i passi avanti sono stati evidenti, ma quello che mi ha fatto più piacere è stata l’abnegazione e l’applicazione che i ragazzi hanno mostrato durante l’anno. Non abbiamo fatto mai un solo allenamento al di sotto delle 18 unità, nonostante i risultati poco confortanti: di questo tutti dobbiamo essere orgogliosi». Merito anche del lavoro del tecnico, chiamato anche per tre partite al capezzale della prima squadra dopo la separazione con Lucidi a inizio stagione. «Accettando la proposta del Serpentara in estate, che ringrazio per la fiducia, ero conscio di dover allenare la Juniores nazionale. Per me è stata comunque una stagione importante: magari qualcuno può aver apprezzato il mio lavoro anche in questa categoria, d’altronde sono uno che non accetta compromessi e che ama parlare in faccia. Ora – conclude Centra – chiudiamo al meglio questo campionato e poi con la società faremo le valutazioni del caso».




SERPENTARA CALCIO (SERIE D), DEL DUCA: «CON LA TURRIS UN PARI CHE EVIDENZIA LA NOSTRA MATURITÀ»

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Bellegra e Olevano (Rm) – Un punto per accorciare le distanze dalla salvezza diretta. Lo 0-0 interno con la Turris non era proprio il risultato sognato dai tifosi del Serpentara BellegraOlevano, ma la squadra ha comunque mosso la classifica arrivando a tre punti dal Manfredonia che in questo momento sarebbe la prima delle squadre salve. «In molti danno per scontato che in casa bisogna vincere per forza – spiega il difensore centrale classe 1991 Pietromaria Del Duca -, ma nel calcio vanno sempre considerati gli avversari. Fisicamente domenica scorsa siamo stati meno brillanti del solito, ma mentalmente la squadra ha dato prova di maturità: quando in campo si capisce che la partita non si può vincere, si deve cercare di portare a casa almeno il pareggio e questo abbiamo fatto con la Turris. I due gol annullati a loro? Entrambe le decisioni sono state giuste e per quello che si è visto credo che il pareggio sia stato il risultato più corretto». Nella volata finale per la salvezza (attraverso i play out o diretta) il Serpentara può contare su un ulteriore vantaggio, secondo Del Duca. «Qui c’è una società sana, che mantiene i suoi impegni e questo è fondamentale per affrontare serenamente allenamenti e partite. Ma è inutile fare calcoli o tabelle perché ci condizionano troppo: pensiamo semplicemente a goderci la sosta pasquale e poi al prossimo avversario». Che sarà il Nardò capoclasse assieme alla Virtus Francavilla. «Quella pugliese è sicuramente una compagine molto forte. Hanno iniziato il campionato con un super organico, poi alcuni pezzi importanti li hanno persi a stagione in corso, ma il gruppo probabilmente si è cementato ancor di più e alle spalle hanno un ambiente entusiasta che li sta spingendo. Noi, comunque, non abbiamo paura e andremo a giocarcela come fatto già, per esempio, proprio con la Virtus Francavilla quando abbiamo pareggiato fuori casa 0-0. Tra l’altro per un giocatore queste sono le partite più belle da poter disputare, non vediamo l’ora di scendere in campo».




SERPENTARA CALCIO (SERIE D), FOGLIA MANZILLO: «CON LA TURRIS SARÀ L’ENNESIMA FINALE»

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Bellegra e Olevano (Rm) – Il Serpentara BellegraOlevano ha ricaricato le pile, anche se l’ultimo match ufficiale col San Severo (fantastico 3-1 in terra pugliese) aveva suggerito che forse non ce n’era bisogno. «In realtà abbiamo approfittato della sosta per recuperare anche Merino che veniva da un problema al ginocchio – spiega mister Antonio Foglia Manzillo – e per aumentare un po’ i carichi di lavoro in vista del rush finale». Non va dimenticato, poi, che dopo la sfida casalinga di domenica prossima contro la Turris, la serie D si fermerà di nuovo per la sosta pasquale. «Non è un grosso problema – fa spallucce Foglia Manzillo -, anzi si potrà rifiatare per essere al massimo in vista dello sprint conclusivo». Al di là dell’amichevole di sabato scorso a San Cesareo (1-1 il risultato finale), il Serpentara sembra pronto per il ritorno alle gare vere. «La squadra è ormai abituata da tempo a giocare tutte le partite con lo spirito della finale. Anche quella di domenica dovrà essere interpretata così: siamo a cinque punti dal prossimo avversario (e da Torrecuso e Manfredonia che lo appaiano, ndr) che attualmente è fuori dalla zona rossa anche se poi ci sarebbero da fare delle considerazioni sulla possibilità di salvezza diretta anche per la squadra che finirà al tredicesimo posto (in virtù dei punti di distacco dalla terzultima, ndr). Ma in questo momento l’unica cosa che sappiamo è che quella con la Turris sarà un’altra gara fondamentale per il nostro percorso: al momento, tranne suicidi imprevisti, ci siamo guadagnati il play out. Ora pensiamo a guadagnarci il diritto di giocarlo in casa e successivamente proveremo anche a completare l’opera cercando la salvezza diretta». Secondo il tecnico campano del Serpentara «la Turris è un squadra molto valida che dovrebbe essere al completo e che nella prima parte di stagione ha fatto molto bene, tenendo un ritmo da play off. Sarà una gara molto tattica in cui probabilmente vincerà chi sbaglierà di meno. In ogni caso il nostro campionato – conclude Foglia Manzillo – non finirà domenica e lotteremo fino alla fine per ottenere il miglior risultato possibile».




SERPENTARA CALCIO (SERIE D), ANASTASIO: «GRAN VITTORIA A SAN SEVERO, CREDIAMO ALLA SALVEZZA DIRETTA»

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Bellegra e Olevano (Rm) – Un super colpo. Il Serpentara BellegraOlevano sbanca lo stadio Ricciardelli di San Severo con un perentorio 3-1 costruito soprattutto grazie a un primo tempo praticamente perfetto in cui il gol di Delgado e la doppietta del solito De Julis hanno portato i ragazzi di mister Antonio Foglia Manzillo sul triplo vantaggio all’intervallo. «Sapevamo di avere un solo risultato se volevamo ancora sperare nella salvezza diretta – commenta l’esterno difensivo classe 1995 Cristian Anastasio – Come svolgimento il match mi ha ricordato quello casalingo contro il Manfredonia in cui nel primo tempo siamo andati avanti di tre gol e poi abbiamo gestito tranquillamente. Certo, per vincere in trasferta su campi così caldi ci vuole tanta personalità e a noi quella non fa difetto. Dopo l’1-3 il San Severo ha provato a fare qualcosa in più nel corso del secondo tempo, ma noi abbiamo difeso con ordine e conquistato tre punti estremamente importanti». L’ex Sora e Montecelio è arrivato a dicembre nel gruppo di Bellegra e Olevano. «Sto trovando un buono spazio e di questo sono ovviamente soddisfatto – spiega Anastasio – Sento la fiducia del mister e dei compagni di squadra, alcuni di loro li ho conosciuti a Sora e mi hanno aiutato nell’inserimento. Sto facendo un’esperienza importante perché collezionare presenze in questo girone significa crescere: nel gruppo H ci sono squadre di grande blasone e piazze molto calde e per un giovane è sicuramente utile giocare certe partite». Ora arriva una sosta che è quasi “un peccato” visto lo slancio che avrebbe potuto dare la sfida di San Severo, poi il Serpentara affronterà il match casalingo con la Turris. «Un’altra delle finali che ci attendono, un nuovo scontro diretto in cui i punti valgono davvero doppio – rimarca Anastasio – Noi, però, siamo a cinque punti dalla salvezza diretta: abbiamo fatto una grande rincorsa e non vogliamo fermarci ora, in quest’ottica anche il pareggio della precedente gara con il Torrecuso è stato importante per non prendere troppo distacco dai campani e per il fatto di averlo centrato in inferiorità numerica».